Cirillo Manicardi

pittore italiano

Cirillo Manicardi (Massenzatico, 9 dicembre 1856Reggio Emilia, 27 maggio 1925) è stato un pittore italiano di oli e acquerelli, principalmente di interni di genere.[1]

Camillo Manicardi, Autoritratto, 1900 circa. Olio su tela.

Biografia modifica

 
Così va il mondo, 1883. Musei civici di Reggio Emilia.

Nacque nel 1856 a Massenzatico, poi frazione di Reggio Emilia, figlio di Biagio Manicardi e Margherita Bertani.[1]

Studiò inizialmente presso la scuola di belle arti di Reggio, sotto l'incisore Romualdo Belloli, che lo esortò al proseguimento degli studi d'arte. Si iscrisse dunque all'Accademia di Modena nel 1876.[1] Studiò per due anni a Firenze, dal 1880 al 1882.[2]

Nel 1884 espose a Torino Così va il mondo!, che aveva dipinto durante il suo soggiorno fiorentino.[2] Nel 1887 all'Esposizione nazionale artistica di Venezia espose il Coro di chiesa.[3] Nello stesso anno fece ritorno a Reggio Emilia, dove ottenne l'abilitazione all'insegnamento e insegnò alla Scuola di belle arti e successivamente ne fu il direttore.[1]

Si sposò tre volte. Morì nel 1925 a Reggio Emilia.[1]

Opere modifica

(Elenco parziale)[1]

  • Il futuro artista, 1882.
  • Così va il mondo, Firenze, 1883. Musei civici di Reggio Emilia.
  • Il funerale del vicino, 1883.
  • Coro di chiesa, 1887.
  • Le Naiadi, 1887, Musei civici di Reggio Emilia.
  • Fauno trascinato dalle ninfe, 1887, Musei civici di Reggio Emilia.
  • Cena neroniana
  • Mattino triste, 1890, Musei civici di Reggio Emilia.
  • Affreschi delle Storie matildiche per la sala centrale, Castello Dondena Bagnoli, Iano di Scandiano (Reggio Emilia), 1891-1892.
  • O povero fiore, 1898.
  • Autoritratto, 1900 circa.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f DBI.
  2. ^ a b Musei Civici Reggio Emilia » Così va il mondo, su musei.re.it. URL consultato il 7 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2022).
  3. ^ Angelo De Gubernatis e Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, Tipi dei successori Le Monnier, 1889, p. 276.

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

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