Clado

gruppo caratterizzato da un comune antenato

Il clado (spesso anche indicato con il termine deprecato "clade",[1] prestito dall'inglese clade[senza fonte]) è un gruppo costituito da un antenato singolo comune e da tutti i discendenti di quell'antenato.[2][3] Qualsiasi gruppo che corrisponde alla definizione viene considerato monofiletico e può essere rappresentato o da un'analisi filogenetica o da un cladogramma.[4]

Etimologia

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Il termine deriva dal greco antico κλάδος (kládos = ramo), ed è stato coniato nel 1958 dal biologo Julian Huxley in riferimento agli studi di biologia dello studioso tedesco Willi Hennig[5].

Tassonomia

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Se un clado viene considerato solidamente attestato in svariate analisi, usando differenti insiemi di dati, può entrare a far parte della tassonomia e venire considerato un taxon. Non tutti i taxa considerati tali sono cladi. I rettili, per esempio, sono un gruppo parafiletico perché (a differenza dei sauropsidi) non includono gli uccelli (comunque considerati sottogruppo dei dinosauri), discendenti di un gruppo degli arcosauri; e analogamente i pesci sono un gruppo parafiletico che non include i tetrapodi.

Nella cladistica, un clado che è incluso in un altro più grande è detto "annidato" (ingl. nested) nel secondo.

  1. ^ Cos'è un Clade, su spiegato.com. URL consultato il 10 maggio 2025.
  2. ^ Clado, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 14 novembre 2022.
  3. ^ clado, su dizionari.repubblica.it. URL consultato il 10 maggio 2025.
  4. ^ (EN) David Baum, Phylogenetic Trees and Monophyletic Groups | Learn Science at Scitable, su www.nature.com. URL consultato il 10 maggio 2025.
  5. ^ (EN) Claude Dupuis, Willi Hennig's impact on taxonomic thought (PDF), in Annual Review of Ecology and Systematics, n. 15, 1984, pp. 1-24. URL consultato l'11 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2021).

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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