Clara Hakedosha

film del 1996 diretto da Ari Folman e Ori Sivaninglese

Clara Hakedosha (in ebraico קלרה הקדושה, tr. it. Santa Chiara) è un film del 1996 diretto da Ari Folman e Ori Sivan, adattamento del romanzo del 1978 The Ideas of Saint Clara di Pavel Kohout.

Clara Hakedosha
Halil Elohev (Eddie) e Lucy Dubinchik (Clara) in una scena del film.
Titolo originaleקלרה הקדושה
Lingua originaleebraico, russo
Paese di produzioneIsraele
Anno1996
Durata85 min
Generedrammatico, fantastico
RegiaAri Folman, Ori Sivan
SoggettoJelena Kohout, Pavel Kohout
SceneggiaturaAri Folman, Ori Sivan
ProduttoreMarek Rozenbaum, Uri Sabag
Casa di produzioneIsraeli Film Fund, Paralight Ltd., Transfax Film Productions
FotografiaValentin Belonogov
MontaggioDov Stoyer
Effetti specialiPini Klavir
MusicheBerry Sakharof
CostumiNatan Elkanovich
TruccoTali Peled, Orit Yitzhak
Interpreti e personaggi

La pellicola si è aggiudicata sei premi agli Israeli Academy Awards ed è stata designata come film rappresentante il cinema israeliano alla selezione per l'Oscar al miglior film straniero del 1997,[1] venendo però esclusa dalla candidatura.

Trama modifica

Clara è una tredicenne che vive in una piccola cittadina israeliana e frequenta una classe multietnica, quando scopre di avere poteri paranormali che le permettono di predire il futuro. Le sue capacità la rendono popolare tra gli altri studenti, soprattutto Tikel e Rosenthal che vorrebbero scatenare una rivoluzione all'interno della scuola. In molti cercano di trarre vantaggio dai suoi poteri ma quando Clara predice un incidente nella vicina centrale nucleare provoca il caos e la gente cerca la via della fuga dalla città.

Produzione modifica

Il film è stato girato a Tel Aviv (tra le location, il Liceo ebraico Herzliya) e a Kiryat Gat.[2]

Critica modifica

Alla sua uscita, Deborah Young, sulla rivista Variety, scrisse: «Saint Clara è davvero originale ed ha un'energia aggressiva e una musica ad alto volume sufficienti per conquistare il pubblico adolescente[...] I personaggi sono ben caratterizzati e convincenti nei loro impulsi ribelli».[3]

Mick LaSalle, del San Francisco Chronicle, ha definito il film «emozionante e originale» e «un omaggio intelligente e arguto alla prima adolescenza»,[4] mentre Andrea Chase, di Movie Magazine International, lo ha giudicato «una lucida, sinistra, irresistibile gemma».[5]

Festival cinematografici modifica

Il film è stato proiettato in diversi festival cinematografici internazionali:[6][7]

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ 39 Countries Hoping for Oscar Nominations, su oscars.org, www.web.archive.org. URL consultato il 3 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 1999).
  2. ^ Clara Hakedosha - Filming Locations, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 3 settembre 2016.
  3. ^ Review: Saint Clara, su variety.com, www.variety.com. URL consultato il 3 settembre 2016.
  4. ^ Saint Clara Makes Magic of Adolescence, su sfgate.com, www.sfgate.com. URL consultato il 3 settembre 2016.
  5. ^ Movie Magazine International Review, su shoestring.org, www.shoestring.org. URL consultato il 3 settembre 2016.
  6. ^ Clara Hakedosha - Release Info, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 3 settembre 2016.
  7. ^ Saint Clara - Miscellaneous Notes, su tcm.com, www.tcm.com. URL consultato il 3 settembre 2016.

Voci correlate modifica

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