Classe Concordia
La classe Concordia è una categoria di navi da crociera[1] progettata per il gruppo crocieristico Carnival Corporation & PLC per i marchi controllati Costa Crociere e Carnival Cruise Line. È composta da sei unità, la più nota delle quali è proprio la capoclasse, Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio 2012 all'isola del Giglio.
Classe Concordia | |
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La capoclasse, Costa Concordia nel 2009 | |
Descrizione generale | |
Tipo | Nave da crociera |
Armatore | Costa Crociere, Carnival Cruise Lines |
Proprietà | Carnival Corporation & plc |
Ordine | 19 gennaio 2004 (Costa Concordia) |
Costruttori | Fincantieri |
Cantiere | Sestri Ponente (GE), Italia |
Costo originale | 450 milioni di euro |
Caratteristiche generali | |
Lunghezza | 290,20 m (tra le perpendicolari) 247,4 m |
Larghezza | 35,5 m |
Pescaggio | 8,2 m |
Propulsione | 6 × Wärtsilä 12V46C; 75,600 kilowatt (101 400 hp) combinati |
Velocità | (in servizio) 19,6 nodi |
Numero di ponti | 13 |
voci di navi passeggeri presenti su Wikipedia |
Storia
modificaIl progetto è un'evoluzione della precedente classe di navi Destiny, di cui fanno parte anche Costa Fortuna e Costa Magica. La classe in origine era specificamente progettata per il marchio Costa Crociere ma un'unità, la Carnival Splendor, è stata trasferita durante la costruzione alla Carnival Cruise Line[2] [3]. Tutte le navi sono state costruite dai cantieri navali di Fincantieri a Sestri Ponente e Marghera.
Caratteristiche
modificaLe navi, rispetto a quelle della precedente classe Destiny, presentano una lunghezza maggiore di circa 18 metri e possiedono delle sovrastrutture con coperture semoventi in cristallo e delle ampie vetrate attorno alla piscine principali[4]. La classe Concordia, inoltre, dispone di strutture termali ampliate dislocate su due ponti in circa 6.000 m²[5]. Le più recenti unità della classe, Costa Favolosa, Costa Fascinosa e Carnival Splendor mostrano alcune caratteristiche differenti rispetto all’originale progetto della classe. In particolare, le modifiche si concentrano nella parte poppiera delle navi, che risulta essere scoperta e sprovvista di una copertura semovente[6]. Ciò rende le tre unità più vicine alle scelte effettuate nel seguente progetto di classe Dream[7], risalente al 2009, cui fa parte anche Costa Diadema. Le navi dispongono, inoltre, di cinque vasche idromassaggio Jacuzzi ad acqua calda, di un campo polisportivo e di un percorso jogging esterno.
Navi
modificaLa classe, comprendente in totale di 6 navi di cui 5 in servizio, è composta da:
Nave | Immagine | Bandiera | Stazza | Stato | Armatore | Entrata in servizio | Varo | Cantiere | Numero IMO |
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Costa Concordia | 114 147 | Demolita | Costa Crociere | 9 luglio 2006 | 2 settembre 2005 | Fincantieri
Cantiere navale di Sestri Ponente (Genova) |
9320544 | ||
Costa Serena | 114 500 | In servizio | Costa Crociere | 19 maggio 2007 | 5 agosto 2006 | Fincantieri
Cantiere navale di Sestri Ponente (Genova) |
9343132 | ||
Carnival Splendor | 113 323 | In servizio | Carnival Cruise Line | 10 luglio 2008 | 3 agosto 2007 | Fincantieri
Cantiere navale di Sestri Ponente (Genova) |
9333163 | ||
Costa Pacifica | 114 500 | In servizio | Costa Crociere | 5 giugno 2009 | 30 giugno 2008 | Fincantieri
Cantiere navale di Sestri Ponente (Genova) |
9378498 | ||
Costa Favolosa | 114 417 | In servizio | Costa Crociere | 4 luglio 2011 | 6 agosto 2010 | Fincantieri
(Venezia) |
9479852 | ||
Costa Fascinosa | 114 417 | In servizio | Costa Crociere | 5 maggio 2012 | 29 luglio 2011 | Fincantieri
(Venezia) |
9479864 |
Incidenti
modificaCarnival Splendor
modificaIl 9 novembre 2010, la Carnival Splendor, mentre era in navigazione nel Pacifico al largo del Messico, con a bordo 4.500 persone tra passeggeri ed equipaggio, fu vittima di un incendio in sala macchine che ne determinò una perdita di potenza, a causa di cui la nave rimase alla deriva; i passeggeri furono soccorsi ed evacuati grazie all'intervento della Guardia Costiera e della Marina statunitensi, che contribuirono anche ai necessari rifornimenti di generi di prima necessità a bordo.
Costa Concordia
modificaLa sera del 13 gennaio 2012, la Costa Concordia, che stava effettuando una crociera nel Mediterraneo con partenza da Civitavecchia e scali previsti a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma de Maiorca, Cagliari, Palermo, ha urtato alle 21:42[8] il più piccolo degli scogli de Le Scole, situato a circa 500 metri dal porto dell'Isola del Giglio, provocando uno squarcio di 36 metri nello scafo e causando 32 morti[9] e numerosi feriti.
Il 31 gennaio 2012 gli armatori della Costa Crociere hanno dichiarato che, una volta recuperata, la Costa Concordia non sarebbe tornata in servizio.[10]
Nel 2013 la nave è stata rimessa in assetto verticale, e nel luglio 2014 è stata rimorchiata nel suo porto di origine Genova, dove è stata smantellata ed infine demolita.
Galleria d'immagini
modifica-
Vista poppiera della Costa Concordia
-
Evoluzione della classe in cui è assente la sovrastruttura di poppa
Note
modifica- ^ Cfr. la pagina sulla Costa Concordia del Registro italiano navale
- ^ (EN) https://www.ship-technology.com/projects/carnivalsplendour/.
- ^ Carnival Splendor scheda tecnica, su fincantieri.com.
- ^ Costa Concordia scheda tecnica, su fincantieri.com.
- ^ La Samsara Spa di Costa Favolosa, su luxgallery.it.
- ^ Costa Fascinosa scheda tecnica, su fincantieri.com.
- ^ Carnival Dream scheda tecnica, su fincantieri.com.
- ^ Incidente Costa Concordia, palermitani a bordo, su palermotoday.it. URL consultato il 14 gennaio 2012.
- ^ Costa Concordia, trovati altri corpi. Sette nuovi indagati, Sky. URL consultato il 16 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).
- ^ La Concordia non navigherà più, per gli armatori ormai è un relitto, su TMNews. URL consultato il 6 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2012).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su classe Concordia
- Wikinotizie contiene l'articolo Naufragio della Costa Concordia
Collegamenti esterni
modifica- (SV) M/S COSTA CONCORDIA (2006), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 3 agosto 2013.
- Costa Crociere, su costacrociere.it.