Clemenza di Borgogna

Clemenza di Borgogna (10781133) fu Contessa consorte delle Fiandre dal 1092 fino al 1111 divenendo anche Reggente della Contea delle Fiandre, tra il 1096 ed il 1100; fu poi Duchessa consorte della Bassa Lorena (Lotaringia), dal 1125 al 1126 e contessa consorte di Lovanio e Bruxelles, dal 1125 alla sua morte.

Clemenza di Borgogna
Reggente della Contea delle Fiandre
In carica1096 –
1100
PredecessoreRoberto II
SuccessoreRoberto II
Altri titoliDuchessa della Bassa Lorena e contessa di Lovanio e Bruxelles
Nascita1078
Morte1133
DinastiaAnscarici
PadreGuglielmo I di Borgogna
MadreStefania di Borgogna
ConiugiRoberto II di Fiandra
Goffredo I di Lovanio
FigliBaldovino
Guglielmo e
Filippo, di primo letto
Joscelin, di secondo letto
ReligioneCattolica

Origine modifica

Clemenza, secondo la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana era figlia del conte di Borgogna, conte di Mâcon e conte di Vienne, Guglielmo I, detto il Grande o l'Ardito (Clementiam filiam Willelmi comitis Burgundionum cognomento Testahardith)[1] (10201087), e di Stefania di Borgogna (ca. 1035 – dopo il 1088), di cui non si conoscono con esattezza gli ascendenti[2]:

Guglielmo I di Borgogna, secondo il monaco e cronista normanno Guglielmo di Jumièges, autore della sua Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, era il figlio primogenito del Conte di Borgogna, Rinaldo I e di Adelaide o Alice di Normandia[3], che, ancora secondo Guglielmo di Jumièges, era la figlia del quarto signore della Normandia e il secondo a ottenere il titolo formale di Duca di Normandia, Riccardo II e di Giuditta di Bretagna[3] che, sempre secondo Guglielmo di Jumièges era la sorella di Goffredo I di Bretagna[3], quindi era figlia del conte di Rennes e duca di Bretagna, Conan I il Torto e della moglie, Ermengarda d'Angiò (come ci viene confermato dal monaco Rodolfo il Glabro, uno dei maggiori cronisti d'età medievale[4]), figlia del terzo Conte di Angiò, Goffredo I Grisegonelle e di Adele di Vermandois (ca. 950 - † 974), figlia di Roberto di Vermandois, conte di Meaux e di Troyes. I genitori di Guglielmo, Alice e Rinaldo vengono ricordati anche dal monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, in cui ricorda anche che Alice era la zia di Guglielmo il Conquistatore[5]. Secondo le Europäische Stammtafeln[6], vol II, cap. 59 (non consultate), Rinaldo di Borgogna risulta sposato con Giuditta, per cui si presume che Alice oltre che Adelaide fosse citata anche come Giuditta[7].
Clemenza era la sorella di Guido di Borgogna (1050-1124), futuro papa con il nome di Callisto II e di Raimondo di Borgogna (circa 10621107), futuro conte di Galizia e di Coimbra e futuro padre del re Alfonso VII di Castiglia che sarà detto l'imperatore di Spagna.

Biografia modifica

Verso il 1092, fu celebrato il matrimonio tra Clemenza e Roberto come ci viene confermato dal documento n° LXXIV del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, dove viene citata come contessa (Clementie Flandrarum comitisse) quale moglie di Roberto (nam conjux eius, Robertus iunior)[8]. Il matrimonio di Clemenza con l'erede della contea di Fiandra, Roberto, era stato concordato nel 1090 circa durante il viaggio di ritorno del conte di Fiandra, Roberto I, da un pellegrinaggio a Gerusalemme (il cronista e monaco benedettino dell'abbazia di Malmesbury, nel Wiltshire (Wessex), Guglielmo di Malmesbury, nel suo Gesta Regum Anglorum ci riporta che, tra il 1086 ed il 1090, RobertoI fece un pellegrinaggio a Gerusalemme[9]). Roberto II era il figlio primogenito del conte delle Fiandre, Roberto I, come ci viene confermato dal documento n° XXIX del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin[10] e della moglie, Gertrude di Sassonia, come viene confermato dalla Genealogia ex stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis[11], che, sia secondo la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana.

Dopo la morte dello suocero, Roberto I, nel 1093[12], suo marito Roberto succedette al padre come Roberto II, conte di Fiandra, come ci testimoniano gli Annales Blandinienses[13].

Nel 1996, suo marito Roberto II, prese parte della spedizione della prima crociata, voluta da papa Urbano II nel 1095. Roberto, prima di partire, istituì un consiglio di reggenza per le Fiandre, e secondo lo storico britannico, noto medievalista e bizantinista, Steven Runciman, nel suo A History of the Crusades: Volume 1 (non consultato), Clemenza resse la contea per gli anni (1096 - 1100) in cui Roberto II partecipò alla crociata[14].
Secondo il cronista e monaco benedettino dell'abbazia di Malmesbury, nel Wiltshire (Wessex), Guglielmo di Malmesbury, nel settembre del 1096, suo marito, Roberto II, fu tra i nobili che partirono per la Prima Crociata assieme al cugino, il duca di Normandia, Roberto, detto Cosciacorta con un seguito di cavalieri inglesi, normanni, franchi e fiamminghi[15]; dopo aver partecipato alla conquista di Gerusalemme[16], nel luglio 1099, e, dopo aver preso parte in agosto alla battaglia di Ascalona[17], in agosto, Roberto II, ancora assieme al cugino, Roberto Cosciacorta, nel mese di settembre, ancora secondo il Runciman lasciò la terra santa per fare rientro in patria[14].

Assieme al marito, Roberto II, Clemenza fondò l'abbazia di Bourbourg[14].
Secondo lo storico, David Nicholas, nel suo Medieval Flanders, Clemenza appoggiò il movimento monastico nelle Fiandre, introducendo la regola cluniacense in diversi monasteri[14].

Clemenza, secondo le Europäische Stammtafeln[6], vol II, 5 (non consultate) rimase vedova nel 1111[14], come confermano anche gli Annales Blandinienses[18]: suo marito, Roberto, si era unito all'esercito reale che si dirigeva contro Meaux, dove si era ritirato il conte di Blois, di Chartres, di Meaux e di Châteaudun, signore di Sancerre e Amboise, conte di Troyes e conte di Champagne, Tebaldo II che, dal 1108, era in rivolta insieme ad altri baroni francesi contro il re di Francia, Luigi VI il Grosso[19], ma, in una strettoia, vicino alla città, Roberto cadde dal suo cavallo e finì sotto le zampe della cavalleria e morì poco dopo, il 5 ottobre 1111, per le ferite riportate[20]; il suo corpo fu trasportato ad Arras, dove venne sepolto nella'abbazia di San Vedasto[20]. Gli succedette il figlio Baldovino, come Baldovino VII conte di Fiandra[20].
Il documento n° 3899 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny Tome V, certifica che, nell'aprile del 1112, Clemenza assieme al figlio il conte, Baldovino VII, fece una donazione in suffragio di Roberto II[21].

Nel 1119, il suo unico figlio ancora in vita, Baldovino VII morì senza eredi, per cui la contea di Fiandra venne contesa tra molti pretendenti; ancora secondo lo storico, David Nicholas, nel suo Medieval Flanders, Clemenza appoggiò Guglielmo di Ypres che aveva sposato una sua nipote contro Carlo detto "il Buono", che divenne conte, come ci conferma il documento n° XCII del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin[22].

Nel 1125 circa, Clemenza sposò, in seconde nozze, il Duca della Bassa Lorena (Lotaringia), Langravio del Brabante, conte di Lovanio e Bruxelles, Goffredo detto il Barbuto, che, secondo il Chronicon Affligemense, era figlio del conte di Lovanio e Bruxelles, Enrico II e di Adelaide di Betuwe[23], che, secondo un documento citato dall'ecclesiastico e storico, belga, del XVII secolo, Aubertus Miraeus o Aubert le Mire (Bruxelles, 30 novembre 1573 - Anversa, 19 ottobre 1640), nel suo Opera diplomatica et historica, tomus I (non consultato), era figlia di Everardo conte di Betuwe e della moglie di cui non conosciamo né il nome né gli ascendenti[24].

Il 2 marzo 1127, il conte delle Fiandre, Carlo I il Buono, senza eredi legittimi, venne assassinato nella chiesa di San Donaziano a Bruges[25], mentre era intento alle sue devozioni[26]. I pretendenti erano molti, oltre a Guglielmo di Ypres, Teodorico di Alsazia, Arnoldo di Danimarca, Baldovino IV di Hainaut e altri tra cui, il marito di Clemenza, Goffredo il Barbuto[25], ma il re di Francia, Luigi VI, chiamato dai fiamminghi, si precipitò ad Arras, e convocò i notabili fiamminghi perché eleggessero il suo candidato, suo cognato, Guglielmo Cliton. Guglielmo venne eletto[27] e fu subito confermato da Gand, Bruges, Lilla, Saint-Omer[28] ed assieme al re si avviò verso Bruges, attraversando buona parte della contea, accolto con entusiasmo[28]. A Bruges intanto erano stati catturati e giustiziati gli assassini di Carlo I il Buono[29].
Teodorico di Alsazia, si rifiutò di riconoscere Guglielmo e, prima conquistò Lilla e Gand[30], poi prese anche il controllo di Bruges e fu, di fatto, eletto nuovo conte[31] e nel febbraio del 1128, quasi tutte le Fiandre erano per Teodorico. Guglielmo, ridotto ad una parte del sud della contea, dopo che tramite il re di Francia, Teodorico, rinchiusosi in Lilla, era stato scomunicato[32], con l'appoggio di molti nobili passò al contrattacco e il 21 giugno, alleatosi col marito di Clemenza, Goffredo il Barbuto, sconfisse Teodorico a Tielt e poi al castello di Oostkamp. Teodorico allora era fuggito da Lilla per rinchiudersi ad Alost. Guglielmo e Goffredo, il 12 luglio, posero l'assedio ad Alost[30], ma, durante l'assedio, in una scaramuccia con alcuni fanti nemici Guglielmo, il 28 luglio, venne ferito ad un braccio, la ferita andò in gangrena[33] e Guglielmo, il 9 agosto, morì[34]. Con la morte di Guglielmo, senza eredi, Teodorico, fu riconosciuto conte, come Teodorico I, da tutta la contea. Il re di Francia Luigi VI dovette accettare il fatto compiuto e ratificare che Teodorico I fosse succeduto a Guglielmo[32], mentre Goffredo continuò la guerra contro Liegi e Namur.

Clemenza morì nel 1133, e la sua morte viene riportata dal documento n° CXI del Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, dove viene ricordata come vedova di Roberto II (Clementia Roberti iunioris vidua), che aveva avuto in dote circa una terza parte delle Fiandre (eatenus pene terciam partem Flandrie dotis loco tenuit)[35].

Figli modifica

Clemenza a Roberto diede tre figli[36][37]:

Clemenza a Goffredo diede un figlio[39][40]:

  • Joscelin ( † 1180), che però, secondo alcuni storici non era figlio di Clemenza (al suo secondo matrimonio aveva circa 50 anni), ma, secondo il Monasicon Anglicanorum, vol V senz'altro era figlio di Goffredo[39]. Probabilmente era coetaneo della sorellastra, Adeliza, in quanto secondo le cronache, la accompagnò in Inghilterra per il suo primo matrimonio[39] e dalla stessa verso il 1151, ricevette la proprietà di Petworth

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ottone I Guglielmo di Borgogna Adalberto II d'Ivrea  
 
Gerberga di Châlon  
Rinaldo I di Borgogna  
Ermentrude di Roucy Rinaldo di Coucy  
 
Alberada di Lotaringia  
Guglielmo I di Borgogna  
Riccardo II di Normandia Riccardo I di Normandia  
 
Gunnora di Normandia  
Alice di Normandia  
Giuditta di Bretagna Conan I di Bretagna  
 
Ermengarda d'Angiò  
Clemenza di Borgogna  
 
 
 
Adalberto III di Longwy  
 
 
 
Stefania di Vienne  
 
 
 
Clemenza di Foix  
 
 
 
 

Note modifica

  1. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX: Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, p. 306 Archiviato il 19 giugno 2018 in Internet Archive.
  2. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: conti di Borgogna - GUILLAUME de Bourgogne
  3. ^ a b c (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber V, cap. XIII, p. 255
  4. ^ (LA) Rodulfi Glabri Cluniacensis, Historiarum Sui Temporis, Libri Quinque, liber secundus, caput III, colonna 631
  5. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, tomus III, liber VII, p. 159, nota 2
  6. ^ a b Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  7. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy: Conti di Borgogna (Ivrea) - RENAUD de Mâcon
  8. ^ (LA) #ES Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, doc. LXXIV, p. 276
  9. ^ (LA) #ES Gesta Regum Anglorum, libro III, par. 257, p. 316 Archiviato il 2 giugno 2016 in Internet Archive.
  10. ^ (LA) #ES Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, doc. XXIX, pp. 203 e 204
  11. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus XXV, Genealogia ex stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 7, p. 384 Archiviato il 28 gennaio 2018 in Internet Archive.
  12. ^ (LA) #ES Obituaires de la province de Sens. Tome 1, III nona (october), p. 328
  13. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, anno 1093, p. 27 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  14. ^ a b c d e (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: conti di Borgogna - CLEMENCE de Bourgogne
  15. ^ (EN) Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, p. 366
  16. ^ William B. Stevenson, La prima crociata, p. 751
  17. ^ (EN) Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, p. 391
  18. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, anno 1111, p. 27 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  19. ^ (EN) The Ecclesiastical History of England and Normandy, Volume 3, pp. 427 -429
  20. ^ a b c (EN) The Ecclesiastical History of England and Normandy, Volume 3, p. 429
  21. ^ (LA) #ES Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny Tome V, doc. 3899, pp. 249 e 250
  22. ^ (LA) #ES Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, doc. XCII, p. 288
  23. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX: Chronicon Affligemense, par. 4, p. 408 Archiviato il 7 febbraio 2016 in Internet Archive.
  24. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: conti di TEISTERBAND- EBERHARD
  25. ^ a b Louis Halphen, "La Francia: Luigi VI e Luigi VII (1108-1180)", cap. XVII, vol. V, p. 712
  26. ^ (LA) Orderici Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. IV, liber XII, p. 474 e 475
  27. ^ (LA) Orderici Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. IV, liber XII, p. 476
  28. ^ a b Louis Halphen, "La Francia: Luigi VI e Luigi VII (1108-1180)", cap. XVII, vol. V, p. 713
  29. ^ (LA) Orderici Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. IV, liber XII, pp. 475 e 476
  30. ^ a b (LA) Orderici Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. IV, liber XII, p. 479
  31. ^ Louis Halphen, "La Francia: Luigi VI e Luigi VII (1108-1180)", cap. XVII, vol. V, p. 714
  32. ^ a b Louis Halphen, "La Francia: Luigi VI e Luigi VII (1108-1180)", cap. XVII, vol. V, p. 715
  33. ^ (LA) Orderici Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. IV, liber XII, pp. 481 e 482
  34. ^ (LA) Orderici Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. IV, liber XII, p. 482, nota 1
  35. ^ (LA) #ES Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, doc. CXI , pp. 300 e 301
  36. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: conti di Fiandra - CLEMENCE de Bourgogne (ROBERT)
  37. ^ (EN) #ES Genealogy: Flanders 1 - Clemence de Bourgogne (Robert II) Archiviato il 28 ottobre 2007 in Internet Archive.
  38. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, p. 306, colonna II Archiviato il 19 giugno 2018 in Internet Archive.
  39. ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: DUKES of LOUVAIN - CLEMENCE de Bourgogne (GODEFROI de Louvain)
  40. ^ (EN) #ES Genealogy: Brabant 2 - Clemence de Bourgogne (Godfrey I=Godfried V "der Bärtige")

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

  • Gallica
  • William B. Stevenson, La prima crociata, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 718–756
  • Louis Halphen, "La Francia: Luigi VI e Luigi VII (1108-1180)", cap. XVII, vol. V della Storia del mondo medievale, 1999, pp. 705–739

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