Clinica della Maternità

La ex-Clinica della Maternità è un edificio di Firenze, situato in via degli Alfani 58, angolo via dei Fibbiai.

Clinica della Maternità
Facciata su via Alfani
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàFirenze
Indirizzovia degli Alfani 58
Coordinate43°46′32.04″N 11°15′37.31″E / 43.775568°N 11.260363°E43.775568; 11.260363
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXV secolo
StileRinascimentale
UsoSede scolastica e di uffici
Realizzazione
CommittenteSpedale degli Innocenti

Storia e descrizione modifica

Un tempo pertinenza dell'attiguo ospedale degli Innocenti (col quale condivide una parte delle corti interne), era un tempo una serie di case, tra le quali ebbe dimora alla fine del Quattrocento il pittore Filippino Lippi.

Nella pianta del Buonsignori, della fine del Cinquecento, si vede già un edificio unico che prolunga, senza soluzione di continuità, la loggia dello spedale.

In seguito fu ceduto all'ospedale di Santa Maria Nuova. Nel 1878 vi fu costituita la "Maternità", cioè l'ospedale delle gestanti, a cura dell'architetto Leopoldo Pasqui, che visto il carattere filantropico dell'istituzione prestò i suoi servigi gratuitamente. Una lapide nel cortile ricorda questa donazione e le funzioni un tempo proprie dell'ospedale:

L'ARCHITETTO LEOPOLDO PASQUI
CON LUNGHI STUDI
CON L'OPERA NOBILMENTE GRATUITA
SOLO INTERROTTA DA MORTE
ADATTÒ L'EDIFIZIO
AD ACCOGLIERE FIN DAL 1 GENNAIO MDCCCLXXVIII
LE PARTORIENTI POVERE
LA SCUOLA DI OSTETRICIA
I FANCIULLI INFERMI
CUI L'INDIGENZA NEGÒ
ANCHE LE CURE MATERNE
 

La clinica rimase qui fino agli anni trenta del Novecento, quando tutto fu trasferito al nuovo ospedale di Careggi. Oggi l'edificio, pesantemente riadattato soprattutto negli spazi interni, è sede di alcune aule della Facoltà di Lettere e Filosofia, del Centro Linguistico e Mediateca d'Ateneo e dell'Istituto superiore per le industrie artistiche.

Bibliografia modifica

  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, I, 1977, pp. 46–47.

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