Combinata nordica ai XVII Giochi olimpici invernali
Nella combinata nordica ai XVII Giochi olimpici invernali furono disputate due gare, riservate agli atleti di sesso maschile: l'individuale e la gara a squadre.
RisultatiModifica
IndividualeModifica
Presero il via 53 atleti e la prima prova disputata, il 18 febbraio, fu quella di salto. Sul Lysgårdsbakken K90 s'impose il norvegese Fred Børre Lundberg davanti all'estone Ago Markvardt, all'altro norvegese Bjarte Engen Vik e al giapponese Takanori Kōno. Il giorno dopo si corse la 15 km di sci di fondo sul percorso che si snodava nello stadio Birkebeineren con un dislivello massimo di 66 m; a vincere fu il norvegese Trond Einar Elden davanti al francese Sylvain Guillaume e all'estone Allar Levandi; nessuno dei tre, tuttavia, riuscì a recuperare il divario accumulato nella gara di salto fino ad accedere al podio. Lundberg e Vik si confermarono primo e terzo chiudendo rispettivamente ottavo e quindicesimo nel fondo; invece Markvardt, trentacinquesimo, retrocedette fino al quinto posto finale, cedendo a Kōno, tredicesimo, la seconda piazza[1].
Posizione | Atleta | Nazione | Tempo |
---|---|---|---|
1 | Fred Børre Lundberg | Norvegia | 39:07,9 |
2 | Takanori Kōno | Giappone | + 1:17,5 |
3 | Bjarte Engen Vik | Norvegia | + 1:18,3 |
4 | Kenji Ogiwara | Giappone | + 2;08,8 |
5 | Ago Markvardt | Estonia | + 2:41,9 |
6 | Hippolyt Kempf | Svizzera | + 3:45,3 |
7 | Jean-Yves Cuendet | Svizzera | + 3:55,6 |
8 | Trond Einar Elden | Norvegia | + 4:02,8 |
9 | Sylvain Guillaume | Francia | + 4:10,5 |
10 | Masashi Abe | Giappone | + 4:13,8 |
Gara a squadreModifica
Presero il via 12 squadre nazionali e la prima prova disputata, il 23 febbraio, fu quella di salto. Sul Lysgårdsbakken K90 s'impose il Giappone davanti alla Norvegia e alla Svizzera. Il giorno dopo si corse la staffetta 3x10 km di sci di fondo sul percorso che si snodava nello stadio Birkebeineren con un dislivello massimo di 66 m; a vincere fu la Francia davanti alla Norvegia, al Giappone e alla Svizzera. Giappone, Norvegia e Svizzera confermarono così i rispettivi piazzamenti nel salto; la Francia, decima nella prima prova, non riuscì a recuperare il divario acucmulato[2].
Posizione | Nazione | Atleti | Tempo |
---|---|---|---|
1 | Giappone | Takanori Kōno Masashi Abe Kenji Ogiwara |
1:22:51,8 |
2 | Norvegia | Knut Apeland Bjarte Engen Vik Fred Børre Lundberg |
+ 4:49,1 |
3 | Svizzera | Hippolyt Kempf Jean-Yves Cuendet Andreas Schaad |
+ 7:48,1 |
4 | Estonia | Magnar Freimuth Allar Levandi Ago Markvardt |
+ 10:15,6 |
5 | Rep. Ceca | Zbyněk Pánek Milan Kučera František Máka |
+ 12:04,1 |
6 | Francia | Sylvain Guillaume Stéphane Michon Fabrice Guy |
+ 12:41,2 |
7 | Stati Uniti | Dave Jarrett Todd Lodwick Steven Heckman |
+ 13:15,6 |
8 | Finlandia | Topi Sarparanta Jari Mantila Tapio Nurmela |
+ 13:27,6 |
9 | Austria | Georg Riedlsperger Mario Stecher Felix Gottwald |
+ 15:17,7 |
10 | Germania | Roland Braun Thomas Dufter Thomas Abratis |
+ 15:33,6 |
Medagliere per nazioniModifica
Posizione | Nazione | Oro | Argento | Bronzo | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1 | Norvegia | 1 | 1 | 1 | 3 |
2 | Giappone | 1 | 1 | 0 | 2 |
3 | Svizzera | 0 | 0 | 1 | 1 |
NoteModifica
- ^ Report of the XVII Olympic Winter Games, pp. 135-138.
Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 30 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2010). - ^ Report of the XVII Olympic Winter Games, pp. 139-141.
Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 30 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2010).
BibliografiaModifica
- (EN) Lillehammer Olympic Organizing Commitee [Comitato organizzatore], Results (PDF), in Report of the XVII Olympic Winter Games, vol. 4, Lillehammer, Lillehammer Olympic Organizing Commitee, 1994. URL consultato il 30 luglio 2011.
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (DE, EN, FR) Schede FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 2 maggio 2010.
- (EN) Schede Sports-reference, su sports-reference.com. URL consultato il 30 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2008).