Commedia sexy all'italiana
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La commedia sexy all'italiana è un sottogenere della commedia all'italiana e di vari generi cine-letterari tipicamente italiani, dei quali commistiona vaghe suggestioni e soprattutto luoghi comuni. Nata alla fine degli anni sessanta, ha avuto grande successo in Italia e in Sudamerica per un decennio circa, per poi declinare a partire dal 1982-1983. Conta numerosi sottofiloni, ed è da considerarsi un fenomeno con caratteristiche uniche nel panorama cinematografico mondiale[senza fonte].


Articolati a volte in più episodi, questi film contano numerosi epigoni poiché riscossero nelle sale cinematografiche buoni incassi anche a fronte del crescente successo delle televisioni private a partire dalla metà del decennio. Queste pellicole, che ebbero come protagonisti maschili attori comici quali Lino Banfi, Lando Buzzanca, Renzo Montagnani, Carlo Giuffré, Aldo Maccione, Mario Carotenuto, Alvaro Vitali, Gianfranco D'Angelo, Enzo Cannavale e Bombolo, furono successivamente considerate come dei film cult, oltre che una riflessione riguardante i costumi del popolo italiano. Il filone ebbe inizio grazie all'idea di alcuni noti produttori dell'epoca, tra cui Luciano Martino, considerato uno dei padri del genere. [1]
Caratteri distintivi del genereModifica
La commedia sexy all'italiana possiede alcuni caratteri distintivi, cioè la combinazione di comicità e scene di nudo parziale o totale. Esso rappresentava all'epoca un qualcosa di innovativo nel cinema, considerato anche il periodo della cosiddetta Rivoluzione sessuale nel quale la commedia sexy all'italiana si inserisce. I film erano principalmente pensati per poter incassare il più possibile al botteghino, e ciò sarebbe stato possibile soddisfacendo le necessità di consumatori principalmente di sesso maschile, in un certo senso invogliati dalle scene di nudo (anche se non di sesso esplicito e con completa nudità, tipico della pornografia), che era da pochi anni possibile vedere liberamente al cinema.
Molti film della commedia sexy all'italiana risultano ancora oggi fruibili da parte del pubblico, e sono stati recentemente rivalutati e ricommercializzati in più occasioni. Ciononostante, in alcuni casi, alcune scene risultano oggi forse un po' meno fruibili, rientrando nel campo della molestia sessuale, dello stalking e dell'omofobia, tematiche che all'epoca erano trascurate e nei confronti delle quali si aveva una minore sensibilità.
Le protagoniste e i comiciModifica
Fondamentali per questo genere erano la presenza di attori comici collaudati nella ripetizione di sperimentati cliché di successo e soprattutto di attrici bellissime nel ruolo delle protagoniste di richiamo, secondo una formula derivata dal teatro di varietà e dal teatro di rivista.
Molti degli attori impegnati negli anni settanta e ottanta in questo genere hanno successivamente abbandonato questo tipo di produzione, continuando la carriera tanto al cinema quanto in teatro: è il caso di Alvaro Vitali tornato in TV nel 2004 e di Lino Banfi che ha proseguito la propria attività d'attore in fortunate serie televisive (Un medico in famiglia).
AttoriModifica
- Tra i protagonisti maschili Lando Buzzanca è considerato antesignano del genere con una serie di pellicole incentrate sul ruolo di maschio meridionale alle prese con situazioni erotiche sempre al limite del paradossale. Il ruolo di attore dedicato al genere è stato però (per un lungo periodo) quello di Mario Carotenuto, Renzo Montagnani, Carlo Giuffré, Aldo Maccione, Lino Banfi, Alvaro Vitali, Pippo Franco, Gianfranco D'Angelo, Umberto D'Orsi, Gianni Cavina, Andrea Roncato, Enzo Cannavale, Bombolo; mentre quello di attore "occasionale" del genere comprende nomi come Enrico Montesano, Lino Toffolo, Renato Pozzetto, Giorgio Porcaro, Vittorio Caprioli, Diego Abatantuono, Alberto Lionello, Massimo Boldi e Teo Teocoli.
- Esistono poi attori che interpretarono un gran numero di film del filone in qualità di generici o semplici comparse. Tra i più noti Er Braciola (alias Ennio Antonelli), Jimmy il Fenomeno (pseudonimo di Luigi Origene Soffrano) e Salvatore Baccaro.
AttriciModifica
- Le principali attrici protagoniste straniere sono state: Barbara Bouchet, Edwige Fenech (assieme a Laura Antonelli e a Gloria Guida le più famose e prolifiche attrici di questo genere di film), Janet Agren, Zeudi Araya, Eva Aulin, Annie Belle, Senta Berger, Florinda Bolkan, Nadia Cassini, Mimsy Farmer, Laura Gemser, Nikki Gentile, Sylva Koscina, Dagmar Lassander, Marisa Mell, Nieves Navarro, Lorraine De Selle, Brigitte Petronio, Dominique Sanda, Romy Schneider, Anita Strindberg, Lara Wendel, María Baxa, Marina Lotar, Karin Schubert e Ilona Staller (queste ultime tre poi divenute attrici pornografiche), e persino star hollywoodiane come Ursula Andress, Carroll Baker e Joan Collins.
- Le protagoniste italiane dei film di commedia erotica, alcune delle quali definite maggiorate fisiche, sono state: Laura Antonelli, Gloria Guida (le due attrici di maggior successo tra le italiane), Tinì Cansino, Agostina Belli, Femi Benussi, Erika Blanc, Rita Calderoni, Stefania Casini, Annamaria Clementi, Francesca Romana Coluzzi, Donatella Damiani, Cinzia De Ponti, Orchidea De Santis, Ria De Simone, Lory Del Santo, Silvia Dionisio, Leonora Fani, Rosa Fumetto, Ely Galleani, Ida Galli, Daniela Giordano, Gabriella Giorgelli, Serena Grandi, Eva Grimaldi, Lisa Leonardi, Malisa Longo, Michela Miti, Rosalba Neri, Daniela Poggi, Pamela Prati, Maria Rosaria Riuzzi, Anna Maria Rizzoli, Carmen Russo, Franca Mantelli, Sabrina Siani, Jenny Tamburi, Marilù Tolo, Carmen Villani e, prima che passassero al porno vero e proprio, Lilli Carati, Moana Pozzi e Paola Senatore.
- In ruoli secondari vi furono tante altre attrici ancora, comprese Alessandra Canale, Patrizia Pellegrino e Maria Teresa Ruta all'inizio della carriera.
I generiModifica
Il decameroticoModifica
Il racconto antico medievale tradotto al cinema contava numerosi classici: nacque a partire dal cinema muto un grande cinema retorico: patria di sentimenti e valori "alti"; ciò vale non solo per le produzioni straniere ma anche nostrane. Nella seconda metà degli anni sessanta comparvero alcuni film italiani, pur differenti tra loro, ma affini in quanto anticonformisti rispetto alla ricostruzione storica, tra gli altri degni di nota: L'Armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli, il Satyricon (1969) di Federico Fellini e il Decameron (1971) di Pier Paolo Pasolini.
Qui è proprio la sacralità del film in costume, storico o letterario, che viene messa basilarmente in discussione, quando non sbeffeggiata e ricondotta ad una quotidianità storica non propriamente ispirata al metro ricostruttivo manzoniano.
Ciò generò la parodizzazione non solo di questi film, pur sempre di registi dell'olimpo del cinema, ma anche i generi dai quali codesti film scaturirono, non vennero risparmiati. Ciò però pose in risalto una riappropriazione popolare del retaggio culturale scolastico borghese, che da sempre esorcizzava e castrava opere libertineggianti quali il Satyricon di Petronio Arbitro e il Decameron di Giovanni Boccaccio per la loro forza chiaramente eversiva, nonché il chiaro messaggio liberante a sfondo sessuale, gettonatissimo negli anni della contestazione. L'uscita di film quali Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda e Quando le donne si chiamavano madonne entrambi del (1972), interpretati da attori "cult" quali Edwige Fenech, Pippo Franco e Mario Carotenuto diede la sensazione di aver trovato un filone d'oro da sfruttare e presto ribattezzato Decamerotico o Boccaccesco.
Le poliziotteModifica
La fase femminile del film poliziottesco si è inserita prepotentemente nel genere erotico, anche se è iniziata dalla pellicola di Steno: La poliziotta, del 1974; film, quest'ultimo, ancora sul versante della commedia "ufficiale", con evidenti, per l'epoca, risvolti sociali e politici. Da qui la poliziotta fu subito trasformata e incarnata da Edwige Fenech con il successivo e dichiarato La poliziotta fa carriera 1976 fino all'ultimo film della serie che è del 1981. La pretora di Lucio Fulci (1976), primo nudo integrale dell'attrice, è invece una satira sulla magistratura che vigila sul comune senso del pudore.
Le casermeModifica
Negli stessi anni si diffusero i film ambientati in caserma, dove si produssero opere di taglio estremamente popolare quali i barzelletta-movie, nei quali l'infermiera e l'omosessuale avevano il posto d'onore quale oggetto del desiderio o capro espiatorio. Anche i carabinieri fecero parte di questo filone, sia come personaggi caratteristici, che come soggetti di alcuni barzelletta-movie, ad esempio: I carabbimatti.
La famigliaModifica
Nei primi anni 1970, dalla commedia sexy nacque un sotto-genere basato prettamente su relazioni erotiche tra membri di una stessa famiglia, spesso in ambienti borghesi, che prese il nome di commedia erotica familiare. L'origine del filone viene fatta ricondurre a qualche anno prima, alla pellicola Grazie zia (1968) di Salvatore Samperi, che pur presentandosi come un'opera "impegnata" venne accolta come pruriginosa per via della sua trama, incentrata su un rapporto incestuoso tra zia e nipote. Tuttavia fu con Malizia (1973) che Samperi, di fatto autore di riferimento di questo sotto-genere, sdoganò tali tematiche e fece al contempo di Laura Antonelli l'interprete principale di queste pellicole, in cui venivano approfondite situazioni erotiche interfamiliari, spesso con adolescenti iniziati alle gioie del sesso da componenti della famiglia stessa o della servitù. Da notare come con il passare degli anni, da semplici aspetti provocanti la commedia erotica familiare virò sempre più verso l'esplicito.
Le scolarescheModifica
Altro filone largamente sfruttato fu quello ambientato nelle scuole. In questi film scolaresche impertinenti sbeffeggiavano grotteschi ed ingenui professori. Regine del genere furono Gloria Guida nella parte de La liceale e dei numerosi seguiti e Edwige Fenech nella parte de L'insegnante, a fianco alla quale va ricordata anche l'attrice Nadia Cassini.
I PieriniModifica
Negli anni ottanta la fase crepuscolare della commedia sexy è rappresentata dai film seriali di barzellette (sui carabinieri, sul sesso, sui matti) i cosiddetti barzelletta movie, di cui fanno parte anche i "Pierini" dal nome dell'ineffabile e proverbiale protagonista Pierino: un Gianburrasca sporcaccione ed edonista. Lo storico volto della serie è di Alvaro Vitali che è emblema, genuino e romanesco, di film dalla sceneggiatura fatta di brevissime "avventure" collegate pretestuosamente fra loro, che spesso sceneggiano barzellette, o semplicemente portano ad una battutaccia. Spesso rumori corporali ipertrofici fanno da degno epilogo agli episodi.
Le locazioni preferite sono la scuola, le palestre, i collegi; alla bella insegnante tocca finire spiata nelle situazioni più consone all'atto; il rapporto con l'ordine, in qualsiasi dimensione (genitori, preside, polizia...) è fracassone e sbeffeggiante ai massimi livelli. Mentre il livello qualitativo è spesso discutibile, così come la regia, il ritmo sostenuto che questi film possiedono, oltre al talento argentino di Vitali, ne hanno guadagnato fama e pubblico, anche grazie alle TV commerciali che spesso ripassano questi film durante la programmazione notturna, soprattutto estiva. Il filone conta emuli in tempo reale con gli attori Maurizio Esposito e il toscano Giorgio Ariani e persino una versione del personaggio al femminile, interpretato da Marina Marfoglia.
I registiModifica
Molti e importanti registi si son dedicati a questo genere che, evolvendosi attraverso i decenni, è ancora rappresentato: le presenze di attori comici non sono più indispensabili, difatti in anni recenti protagoniste totali son diventate attrici avvenenti e procaci, che spesso si esibiscono nude durante lo svolgimento della trama. Tra i principali registi ricordiamo:
- Pasquale Festa Campanile
- Michele Massimo Tarantini
- Nando Cicero
- Fernando Di Leo
- Lucio Fulci
- Giovanni Grimaldi
- Romolo Guerrieri
- Mariano Laurenti
- Sergio Martino
- Marino Girolami, spesso con lo pseudonimo di Franco Martinelli
- Giuliano Carnimeo
- Steno
- Salvatore Samperi
- Aldo Lado
- Dino Risi
- Marcello Fondato
- Massimo Dallamamo
- Luciano Salce
- Giorgio Capitani
- Luigi Filippo D'Amico
- Marco Vicario
FilmografiaModifica
- 1966 Le fate di Mauro Bolognini, Mario Monicelli, Antonio Pietrangeli e Luciano Salce
- 1968 Vedove inconsolabili in cerca di... distrazioni di Bruno Gaburro
- 1968 La matriarca di Pasquale Festa Campanile
- 1969 Certo, certissimo, anzi... probabile di Marcello Fondato
- 1970 Il trapianto di Steno
- 1970 Quando le donne avevano la coda di Pasquale Festa Campanile
- 1970 Il prete sposato di Marco Vicario
- 1970 Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa di Marcello Fondato
- 1971 Il merlo maschio di Pasquale Festa Campanile
- 1971 Non commettere atti impuri di Giulio Petroni
- 1971 Homo Eroticus di Marco Vicario
- 1971 La prima notte del dottor Danieli, industriale, col complesso del... giocattolo di Giovanni Grimaldi
- 1971 Quante volte... quella notte di Mario Bava
- 1971 Quando le donne persero la coda di Pasquale Festa Campanile
- 1972 Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù? di Mariano Laurenti
- 1972 Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda di Mariano Laurenti
- 1972 La bella Antonia, prima monica e poi dimonia di Mariano Laurenti
- 1972 Le mille e una notte all'italiana di Carlo Infascelli
- 1973 Paolo il caldo di Marco Vicario
- 1973 Giovannona Coscialunga disonorata con onore di Sergio Martino
- 1973 Malizia di Salvatore Samperi
- 1973 Nonostante le apparenze... e purché la nazione non lo sappia... All'onorevole piacciono le donne di Lucio Fulci
- 1973 Bella, ricca, lieve difetto fisico, cerca anima gemella di Nando Cicero
- 1973 Quando le donne si chiamavano madonne di Aldo Grimaldi
- 1973 La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono di Mariano Laurenti
- 1974 La governante di Giovanni Grimaldi
- 1974 La cugina di Aldo Lado
- 1974 Peccato veniale di Salvatore Samperi
- 1974 La poliziotta di Steno
- 1974 La signora gioca bene a scopa? di Giuliano Carnimeo
- 1974 La sbandata di Alfredo Malfatti
- 1974 La nipote di Nello Rossati
- 1974 Innocenza e turbamento di Massimo Dallamano
- 1975 Il vizio di famiglia di Mariano Laurenti
- 1975 Conviene far bene l'amore di Pasquale Festa Campanile
- 1975 Stangata in famiglia di Franco Nucci
- 1975 Cassiodoro il più duro del pretorio di Oreste Coltellacci
- 1975 Il cav. Costante Nicosia demoniaco ovvero: Dracula in Brianza di Lucio Fulci
- 1975 L'insegnante di Nando Cicero
- 1975 La liceale di Michele Massimo Tarantini
- 1975 Frankenstein all'italiana di Armando Crispino
- 1975 L'infermiera di Nello Rossati
- 1975 L'educanda, di Franco Lo Cascio
- 1975 Grazie... nonna di Franco Martinelli
- 1975 La moglie vergine di Franco Martinelli
- 1975 Amore mio spogliati... che poi ti spiego! di Fabio Pittorru
- 1975 Quant'è bella la Bernarda, tutta nera, tutta calda di Lucio Dandolo
- 1976 La professoressa di lingue di Demofilo Fidani
- 1976 Le seminariste di Guido Leoni
- 1976 Classe mista di Mariano Laurenti
- 1976 Frittata all'italiana di Alfonso Brescia
- 1976 Cattivi pensieri di Ugo Tognazzi
- 1976 40 gradi all'ombra del lenzuolo di Sergio Martino
- 1976 L'affittacamere di Mariano Laurenti
- 1976 Un toro da monta di Roberto Mauri
- 1976 Prima notte di nozze di Corrado Prisco
- 1976 Le impiegate stradali - Batton Story di Mario Landi
- 1976 La portiera nuda di Luigi Cozzi
- 1976 Peccatori di provincia di Tiziano Longo
- 1976 Il comune senso del pudore di Alberto Sordi
- 1976 La pretora di Lucio Fulci con Edwige Fenech, Giancarlo Dettori, Oreste Lionello, Raf Luca
- 1976 La professoressa di scienze naturali di Michele Massimo Tarantini
- 1976 La professoressa di lingue di Demofilo Fidani
- 1976 La dottoressa del distretto militare di Nando Cicero
- 1976 Atti impuri all'italiana di Oswald Bray
- 1976 La dottoressa sotto il lenzuolo di Gianni Martucci
- 1976 La poliziotta fa carriera di Michele Massimo Tarantini
- 1976 Voto di castità di Joe D'Amato
- 1977 La vergine, il toro e il capricorno di Luciano Martino
- 1977 Taxi Girl di Michele Massimo Tarantini
- 1977 Messalina, Messalina! di Bruno Corbucci
- 1977 La compagna di banco - di Mariano Laurenti, con Lilli Carati, Lino Banfi, Gianfranco D'Angelo e Alvaro Vitali
- 1977 La soldatessa alla visita militare di Nando Cicero
- 1977 Spogliamoci così, senza pudor di Sergio Martino
- 1978 La liceale nella classe dei ripetenti - con lo stesso gruppo di attori, ad eccezione di Mario Carotenuto, sostituito da Gianfranco D'Angelo di Michele Massimo Tarantini
- 1978 Voglia di donna di Franco Bottari
- 1978 L'insegnante va in collegio di Mariano Laurenti
- 1978 La soldatessa alle grandi manovre di Nando Cicero
- 1978 L'insegnante viene a casa di Michele Massimo Tarantini
- 1979 Gegè Bellavita di Pasquale Festa Campanile
- 1979 Il corpo della ragassa di Pasquale Festa Campanile, con Lilli Carati, Enrico Maria Salerno e Renzo Montagnani
- 1979 La patata bollente di Steno, con Renato Pozzetto, Massimo Ranieri e Edwige Fenech
- 1979 Dove vai se il vizietto non ce l'hai? di Marino Girolami (come Franco Martinelli)
- 1979 Scusi, lei è normale? di Umberto Lenzi
- 1979 La poliziotta della squadra del buon costume di Michele Massimo Tarantini
- 1979 L'infermiera di notte di Mariano Laurenti, con Gloria Guida, Lino Banfi, Mario Carotenuto e Alvaro Vitali
- 1979 L'infermiera nella corsia dei militari di Mariano Laurenti, con Nadia Cassini, Lino Banfi e Alvaro Vitali
- 1979 Lady Football di Italo Martinenghi
- 1979 La liceale seduce i professori di Mariano Laurenti
- 1979 L'insegnante balla... con tutta la classe di Giuliano Carnimeo
- 1979 Sabato, domenica e venerdì di Sergio Martino, Pasquale Festa Campanile e Castellano e Pipolo
- 1979 Tre sotto il lenzuolo di Michele Massimo Tarantini, Domenico Paolella
- 1979 La liceale, il diavolo e l'acquasanta di Nando Cicero
- 1980 La settimana bianca di Mariano Laurenti
- 1980 La cameriera seduce i villeggianti
- 1980 C'è un fantasma nel mio letto di Claudio De Molinis
- 1980 L'insegnante al mare con tutta la classe di Michele Massimo Tarantini
- 1980 La ripetente fa l'occhietto al preside di Mariano Laurenti
- 1980 La dottoressa ci sta col colonnello di Michele Massimo Tarantini
- 1980 La moglie in vacanza... l'amante in città di Sergio Martino
- 1980 La moglie in bianco... l'amante al pepe di Michele Massimo Tarantini, con Lino Banfi, Nieves Navarro, Pamela Prati e Javier Vinas
- 1980 Zucchero, miele e peperoncino di Sergio Martino, con Edwige Fenech, Lino Banfi, Pippo Franco e Renato Pozzetto
- 1981 Il marito in vacanza di Alessandro Lucidi e Maurizio Lucidi, con Lilli Carati, Renzo Montagnani, Enzo Cannavale e Bombolo
- 1981 Pierino il fichissimo di Alessandro Metz, con Adriana Russo, Alessandra Canale, Vincenzo Crocitti, Jimmy il Fenomeno
- 1981 Una vacanza del cactus di Mariano Laurenti
- 1981 La settimana al mare di Mariano Laurenti
- 1981 La maestra di sci di Alessandro Lucidi
- 1981 Il marito in vacanza di Maurizio Lucidi
- 1981 Cornetti alla crema di Sergio Martino
- 1981 Spaghetti a mezzanotte di Sergio Martino
- 1981 La poliziotta a New York di Michele Massimo Tarantini
- 1981 Pierino contro tutti di Marino Girolami
- 1981 Mia moglie torna a scuola di Giuliano Carnimeo
- 1982 Buona come il pane di Riccardo Sesani
- 1982 Pierino colpisce ancora di Marino Girolami
- 1982 Giovani, belle... probabilmente ricche di Michele Massimo Tarantini, con Nadia Cassini, Carmen Russo, Alessandra Canale, Gianfranco D'Angelo
- 1982 W la foca! di Nando Cicero, con Lory Del Santo, Michela Miti, Alessandra Canale, Moana Pozzi, Bombolo, Franco Bracardi, Dagmar Lassander
- 1982 Biancaneve & Co. di Mario Bianchi, con Michela Miti, Franco Bracardi, Gianfranco D'Angelo, Oreste Lionello, Gianni Magni, Enzo Garinei, Aldo Ralli, Tiberio Murgia, Martufello
- 1982 Sballato, gasato, completamente fuso di Steno
- 1982 Ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande di Sergio Martino
- 1982 La gorilla di Romolo Guerrieri
- 1983 Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, con Alvaro Vitali, Carmen Russo
- 1983 Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio di Sergio Martino
- 1987 Rimini Rimini di Sergio Corbucci
- 1987 Roba da ricchi di Sergio Corbucci
- 1988 Rimini Rimini - Un anno dopo di Bruno Corbucci
- 1990 Pierino torna a scuola di Mariano Laurenti
- 1991 Malizia 2mila di Salvatore Samperi
- 1996 Chiavi in mano di Mariano Laurenti
NoteModifica
- ^ È morto Luciano Martino. Inventò il «fenomeno Fenech», su iltempo.it, 16 agosto 2013. URL consultato il 2 maggio 2018.
BibliografiaModifica
- Giuliano Pavone, Giovannona Coscialunga a Cannes. Storia e riabilitazione della commedia all'italiana anni '70, Tarab, 1999.
- Michele Giordano, Daniele Aramu, La commedia erotica italiana. Vent'anni di cinema sexy made in Italy, Gremese Editore, 2000
- Stefano Loparco, Il corpo dei Settanta. Il corpo, l'immagine e la maschera di Edwige Fenech, Piombino, Il Foglio Letterario, 2009.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- La commedia sexy all'italiana, Filmscoop, su filmscoop.wordpress.com.