Compagnia D'Origlia-Palmi

Compagnia teatrale italiana

La Compagnia D'Origlia-Palmi è stata una rinomata e singolare compagnia teatrale attiva a Roma tra gli anni '30 e '70, fondata da una coppia di giovani attori, poi coniugi, il cavalier Bruno Emanuel Palmi (romano) e Bianca D'Origlia (lombarda), ai quali, in seguito si aggiungerà anche la figlia, Anna Maria Palmi[1]. Fra gli attori di questa compagnia figuravano Gian Maria Volonté, Rino Bolognesi[2], Allegrini, Luigi Mezzanotte, Manlio Nevastri e in particolare Alfiero Vincenti alcuni dei quali saranno successivamente "prelevati" da Carmelo Bene e utilizzati nel suo teatro.

Il successo acquisito e il sostegno di pubblico e critica venne meno negli anni '60, allorché la compagnia veniva letteralmente rifiutata da tutti i teatri e dagli impresari, considerata ormai stilisticamente "fuori moda" e inadatta alle esigenze del teatro moderno. Isolati, umiliati ed emarginati, continuarono a recitare nel loro stile antiquato[3], allestendo un loro piccolo teatro romano in Borgo Santo Spirito, dove confluiranno sostenitori e accesi detrattori. Tra i primi figurano i nomi di Paolo Poli, Andrea Zanzotto, Sylvano Bussotti, Alberto Arbasino[4] e il loro grande estimatore[5] Carmelo Bene. Il regista Nino Bizzarri fu proprio negli "scantinati polverosi" di quest'ultimo che trovò abbondanza di materiale attinente alla compagnia D'Origlia-Palmi[6] per il suo documentario Ombre Lucenti[7] (prodotto da Rai International[8] e dedicato proprio alla compagnia D'Origlia-Palmi).

Un primo studio organico sull'attività della compagnia (fonti emerografiche, foto di scena, registrazioni audio, testimonianze dirette fra cui Paolo Poli, Alfredo Arias e la stessa Anna Maria Palmi) è da considerarsi la tesi di laurea "La D'Origlia-Palmi. Una Compagnia teatrale" di Ilaria Barontini (Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Bologna, Laurea in D.A.M.S., "Istituzioni di Regia", relatore Prof. Arnaldo Picchi, correlatore Prof.ssa Eugenia Casini Ropa, a.a. 1993/94)

Note modifica

  1. ^ Il fondo D'Origlia-Palmi. Bianca D'Origlia. Attrice., su burcardo.org. URL consultato il 09-03-2012 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  2. ^ da "Un ItaGliano qualunque" autobiografia di Rino Bolognesi
  3. ^ Molti, comunque, non la pensavano così, e consideravano il loro teatro tutt'altro che antiquato. Il "loro Sem Benelli, D'Annunzio, Shakespeare, santi e sante barocche crearono un teatro moderno [...] quanto più conservatori e inattuali, tanto più sovversivi". Ombre Lucenti. Bellaria Film Festival, su ninobizzarri.it. URL consultato il 13-10-2010 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014)..
  4. ^ Arbasino considerava la D'Origlia-Palmi il massimo esempio del teatro italiano del novecento
  5. ^ Carmelo Bene parla della compagnia D'Origlia-Palmi con toni encomiastici. Così in Sono apparso alla Madonna (Opere, con l'Autografia d'un ritratto, pag. 1071-1078) leggiamo: « Giovanissimo e capocomico, senza un soldo, circondato da guitti straordinari reperiti in Borgo Santo Spirito dalla signora D'Origlia e dal cavalier Palmi, miei ottimi amici. Visitavo questo luogo ameno di clamorosa teatralità, dove in seguito gli stolidi, incolti intellettuali romani si presentavano a deridere... Ecco, io trovai lì in pieno lo stupore [...] Erano formidabili derisioni ai danni dell'identico, che così veniva minimizzato dai pantografi del vuoto di memoria [...] Non era mai in agguato, in quel teatro irrappresentabile davvero, il fantasma imbecille della confezione [...] Un teatro di questa grandezza, anche se involontaria, io non l'ho più veduto. Il resto è bieca professionalità d'impiegati puntuali alla loro battuta ».
  6. ^ Nino Bizzarri si butta negli "scantinati polverosi" di Bene e trova, "nei bauli abbandonati, reperti, foto anche coloniali, ricordi di sopravvissuti (l'attore Mezzanotte), costumi, spade...".
  7. ^ Ombre Lucenti, prodotto nel 2006, dopo quattro anni di riprese (regista e ideatore Nino Bizzarri, produttore Franco Porcarelli)
  8. ^ Roberto Silvestri su Il Manifesto (giugno 2007) definisce "eccentrica" questa produzione Rai. Ombre Lucenti. Bellaria Film Festival, su ninobizzarri.it. URL consultato il 13-10-2010 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Ombre Lucenti, su cinemaitaliano.info. URL consultato il 13-10-2010.
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