Il conclave del 1846 venne convocato a seguito della morte del papa Gregorio XVI, avvenuta a Roma il 1º giugno dello stesso anno. Si svolse, per l'ultima volta, al Palazzo del Quirinale dal 14 al 16 giugno, e, dopo quattro scrutini, venne eletto papa il cardinale Giovanni Maria Mastai Ferretti, vescovo di Imola, che assunse il nome di Pio IX. L'elezione venne annunciata dal cardinale protodiacono Tommaso Riario Sforza.

Conclave del 1846
Papa Pio IX
DurataDal 14 al 16 giugno 1846
LuogoPalazzo del Quirinale, Roma
Partecipanti50 (12 assenti)
Scrutini4
DecanoLudovico Micara
Vice DecanoVincenzo Macchi
CamerlengoTommaso Riario Sforza
ProtodiaconoTommaso Riario Sforza
Segretario del conclaveGiovanni Corboli Bussi
VetoDell'imperatore Ferdinando I d'Austria contro il cardinale Tommaso Bernetti
ElettoPio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti)
 

Morte di Gregorio XVI modifica

A partire dal 20 maggio 1846 la salute del pontefice peggiorò in maniera repentina e un violento attacco di erisipela lo portò prossimo alla fine nella giornata del 31 maggio. Nella mattinata del 1º giugno ricevette l'estrema unzione dalle mani di padre Agostino Proja, suo sotto-sagrestano, mentre il cardinale Patrizi Naro, Vicario di Roma, ordinò la recita delle consuete preghiere in tutte le chiese della città: "Il Papa ieri cominciò a peggiorare fortissimamente, essendosegli caricato il petto, ed il tracollo è andato precipitosamente sempre crescendo nella notte, talmente che questa mattina alle 9,15 è passato all'altra vita".[1]

Subito dopo il decesso di Gregorio XVI, il cardinale camerlengo, Tommaso Riario Sforza, venne informato e fatto entrare nella camera dove giaceva la salma del pontefice: recitò il De Profundis e si fece consegnare l'anello piscatorio dal maestro di camera, quindi ordinò che si suonasse la gran campana del Campidoglio affinché il popolo romano apprendesse della vacanza della sede apostolica.[2]

Nella sera di quello stesso giorno il cardinal Micara, decano del Sacro collegio, presiedette un incontro con i cardinali presenti a Roma. Nella mattinata del 2 il corpo del papa, eviscerato e imbalsamato, venne portato nella Cappella Sistina, mentre le praecordia vennero trasportate in una solenne processione nella Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio a Trevi e sepolte nella cripta.

Il 4 giugno si tenne la prima congregazione generale dei cardinali nel Palazzo Apostolico, dove vennero lette le costituzioni emanate da Gregorio XVI in merito alle procedure del conclave.

I cardinali elettori modifica

Il collegio cardinalizio[3], alla morte di Gregorio XVI, era composto da 62 cardinali, più 6 in pectore che non furono però mai proclamati. Di questi 62, 2 cardinali erano stati nominati da Pio VII, 7 da Leone XII, e gli altri 53 da Gregorio XVI.

Dei 62 cardinali solo 9 erano stranieri, e precisamente: Schwarzenberg, arcivescovo di Salisburgo, Gaisruck di Milano (a quei tempi città imperiale), De Bonald di Lione, Bernet di Aix, Cienfuegos di Siviglia, Carvalho patriarca di Lisbona, Sterckx arcivescovo di Malines, De La Tour d'Auvergne, vescovo di Arras, Charles Januarius Acton cardinale protettore della Pontificia Accademia Ecclesiastica. Solo il britannico Acton, peraltro nato a Napoli e operato sempre in Curia, partecipò al conclave. Gli altri 53 cardinali erano tutti italiani, e di questi 49 presero parte all'elezione: mancavano i cardinali Villadicani arcivescovo di Messina, Giacomo Monico Patriarca di Venezia, Ignazio Giovanni Cadolini arcivescovo di Ferrara e Placido Maria Tadini arcivescovo di Genova.

Oltre alla mancanza di cardinali stranieri si deve tener presente che, ancora nel 1846, grandi metropoli come Vienna, Firenze, Parigi, Madrid e Monaco di Baviera non avevano nessun rappresentante nel collegio cardinalizio. Dei 54 italiani la maggior parte veniva dallo Stato Pontificio, e per di più da modesti centri di provincia come Imola, Jesi, Osimo, Senigallia, Montepulciano e Fermo. Inoltre 5 cardinali svolgevano funzioni di governatori (i legati) a Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Urbino. Non mancavano cardinali che avevano ricevuto il titolo pur non essendo neanche sacerdoti, come Tommaso Bernetti, che era stato ordinato presbitero soltanto nel 1839. Sarà proprio il nuovo papa, proveniente dalla diocesi di provincia di Imola, che imprimerà una svolta universalista alla Chiesa, soprattutto dopo la fine del potere temporale e con il grande incentivo delle missioni, facendo finalmente del Collegio Cardinalizio un organo rappresentativo internazionale.

 
Il Palazzo del Quirinale, che nel 1846 fu per l'ultima volta sede di un conclave prima della caduta dello Stato Pontificio

Il regolamento modifica

Il conclave era ancora regolato[4], nelle sue direttive principali, dalle norme stabilite dal concilio Lateranense III del 1179 (che stabiliva la regola dei 2/3 dei cardinali presenti), dalla bolla Cum Tam Divino di Giulio II del 1506 (che rendeva nulla ogni elezione simoniaca), e da altre particolarità stabilite da Paolo V e Gregorio XV.

Soprattutto vigeva la regola del cosiddetto "accesso" (in latino accessus). Si trattava di un complicato procedimento elettorale che prevedeva, dopo il primo scrutinio di ogni seduta, una nuova votazione, chiamata appunto accessus, in cui gli elettori potevano rinnegare il proprio voto già dato e assegnarlo a uno qualsiasi dei candidati che avevano ricevuto almeno un voto valido, utilizzando la formula Accedo domino cardinali ... (it.: "M'accosto al signor cardinale ..."), oppure potevano confermare il proprio voto già dato con la formula Accedo nemini (it.: "Non m'accosto a nessuno"). Questa procedura, che in passato era fatta oralmente, dal 1621, per disposizioni di Gregorio XV con la bolla Aeterni Patris, era eseguita per iscritto e sub secreto.

La presenza di 50 cardinali al conclave comportava, per l'elezione regolare del nuovo papa, una maggioranza di almeno 34 voti.

Svolgimento modifica

Per prevenire possibili disordini, Gregorio XVI aveva emanato in più occasioni nuove disposizioni per il conclave. L'ultimo documento, che abrogava i precedenti, fu la bolla Ad supremam del 1º novembre 1844. In essa papa Gregorio stabiliva che:

  • Se il papa moriva in curia, i cardinali presenti in quel momento, qualora lo avessero ritenuto necessario, potevano procedere subito all'elezione del nuovo pontefice senza attendere i loro colleghi lontani, fatta salva la regola dei 2/3 dei presenti.
  • Se il papa moriva fuori Roma, invece, il diritto d'elezione spettava ai cardinali che erano presenti in maggioranza relativa in qualsiasi luogo.

I cardinali presenti a Roma decisero, la mattina del 2 giugno, che non vi erano motivi di pericolo imminente e che perciò avrebbero seguito la procedura consueta, attendendo l'arrivo dei loro colleghi prima di iniziare il conclave.

Il collegio dei cardinali era diviso in due fazioni. I conservatori avrebbero voluto una continuazione dell'assolutismo papale nel governo dello Stato Pontificio e proponevano il cardinale Luigi Lambruschini, Segretario di Stato uscente, mentre i liberali avrebbero voluto alcune riforme moderate e sostenevano i cardinali Tommaso Pasquale Gizzi, legato di Forlì, e Giovanni Maria Mastai Ferretti. La sera del 14 giugno i cardinali si riunirono nel palazzo del Quirinale, ove, per l'ultima volta nella storia, si svolse il conclave: in processione dalla chiesa di San Silvestro al Quirinale raggiunsero la cosiddetta manica lunga del palazzo. La mattina del 15 giugno, dopo la prolusione iniziale del cardinale Vincenzo Macchi, cominciarono le votazioni. In tutto esse furono quattro: due il 15 e due il 16 giugno.

Lambruschini ricevette la maggioranza dei voti nei primi scrutini, ma non riuscì a raggiungere la necessaria maggioranza dei due terzi per l'elezione al papato. Nello scrutinio del pomeriggio del 15 Lambruschini perse alcuni voti e si fermò a 13, mentre Mastai Ferretti, sostenuto dall'ala dei progressisti moderati salì a 17. Durante la votazione della mattinata del 16 Lambruschini retrocedette ancora raccogliendo solo 11 suffragi, mentre le quotazioni di Mastai Ferretti ottennero una brusca impennata che lo portarono a 27 grazie all'elevato numero di accessus. Nel tardo pomeriggio, dopo il quarto scrutinio, Lambruschini perse un altro voto mentre Mastai Ferretti ricevette 36 voti, raggiungendo il quorum dei 2/3 e risultando così canonicamente eletto, grazie anche ai decisivi 9 voti di accessus.[5]

A causa dell'ora tarda i cardinali decisero di rinviare l'annuncio ufficiale dell'elezione del nuovo papa, ma in città si sparse la voce che era stato eletto il cardinale Gizzi: tanta era la fama di cui Gizzi godeva che la gente lo festeggiò, la servitù bruciò i suoi abiti cardinalizi e a Ceccano, come si usava in questi casi, i popolani gli saccheggiarono la casa, recandogli con ciò danni considerevoli. Il popolo romano intanto si era radunato di fronte al Quirinale per assistere alla fumata prodotta bruciando le schede elettorali che annunicava una mancata elezione; non vedendo tale fumata, il popolo allora comprese che il papa era stato eletto.[6] Data la tarda ora, i cardinali decisero di aspettare l'indomani per annunciare il nuovo papa.[6]

Solo la mattina del 17 giugno il protodiacono Tommaso Riario Sforza annunciò il nome del nuovo papa, che scelse il nome di Pio in ricordo del suo predecessore sulla sede di Imola (Pio VII). La solenne incoronazione avvenne il 21 giugno successivo.

Cardinali alla morte di papa Gregorio XVI modifica

Presenti in conclave modifica

Nome Paese Titolo Ruolo Nascita Concistoro
Micara, Ludovico Ludovico Micara   Stato Pontificio Cardinale vescovo di Ostia e Velletri Decano del Collegio Cardinalizio, Prefetto della Congregazione del Cerimoniale, Cardinale protettore dell'Almo Collegio Capranica 12/10/1775 20/12/1824
Macchi, Vincenzo Vincenzo Macchi   Stato Pontificio Cardinale vescovo di Porto, Santa Rufina e Civitavecchia Segretario della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione 30/08/1770 02/10/1826
Riario Sforza, Tommaso Tommaso Riario Sforza   Regno delle Due Sicilie Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata Camerlengo di Santa Romana Chiesa, Cardinale protodiacono 08/01/1782 10/03/1823
Ostini, Pietro Pietro Ostini   Stato Pontificio Cardinale vescovo di Albano Prefetto della Congregazione per i Vescovi e i Regolari 27/04/1775 30/09/1831
Patrizi Naro, Costantino Costantino Patrizi Naro   Granducato di Toscana Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite Cardinale vicario di Roma, Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore 04/09/1798 23/06/1834
Lambruschini, Luigi Emmanuele Nicolò Luigi Emmanuele Nicolò Lambruschini   Regno di Sardegna Cardinale vescovo di Sabina Cardinale Segretario di Stato di Sua Santità, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, Segretario dei Brevi Apostolici, Gran Priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta 16/05/1776 30/09/1831
Mattei, Mario Mario Mattei   Stato Pontificio Cardinale vescovo di Frascati Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano, Presidente della Fabbrica di San Pietro 06/09/1792 02/07/1832
Castracane degli Antelminelli, Castruccio Castruccio Castracane degli Antelminelli   Stato Pontificio Cardinale vescovo di Palestrina Penitenziere Maggiore, Camerlengo del Collegio Cardinalizio 21/09/1779 15/04/1833
Oppizzoni, Carlo Carlo Oppizzoni   Regno Lombardo-Veneto Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Arcivescovo di Bologna, Cardinale protopresbitero 15/04/1769 26/03/1804
Fransoni, Giacomo Filippo Giacomo Filippo Fransoni   Regno di Sardegna Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide 10/12/1775 02/10/1826
Colonna Barberini di Sciarra, Benedetto Benedetto Colonna Barberini di Sciarra   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Prefetto della Congregazione dell'immunità ecclesiastica, Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano 22/10/1788 02/10/1826
Serra di Cassano, Francesco Francesco Serra di Cassano   Regno delle Due Sicilie Cardinale presbitero di Santi XII Apostoli Arcivescovo di Capua 21/02/1783 30/09/1831
Spinola, Ugo Pietro Ugo Pietro Spinola   Regno di Sardegna Cardinale presbitero di San Martino ai Monti Pro-Datario della Dataria Apostolica 29/06/1791 30/09/1831
Brignole, Giacomo Luigi Giacomo Luigi Brignole   Regno di Sardegna Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina e In commendamdi Santa Cecilia Tesoriere generale emerito della Camera Apostolica 08/05/1797 20/01/1834
Polidori, Paolo Paolo Polidori   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Prassede Prefetto della Congregazione del Concilio 12/07/1805 23/06/1834
Alberghini, Giuseppe Giuseppe Alberghini   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Prisca Assessore della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione 13/09/1770 23/06/1834
Bianchi, Ambrogio Ambrogio Bianchi   Regno Lombardo-Veneto Cardinale presbitero di Santi Andrea e Gregorio al Monte Celio Prefetto della Congregazione della disciplina regolare, Priore generale dell'Ordine Camaldolese 17/10/1771 06/04/1835
della Genga Sermattei, Gabriele Gabriele della Genga Sermattei   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati Arcivescovo emerito di Ferrara 04/12/1801 01/02/1836
Amat di San Filippo e Sorso, Luigi Luigi Amat di San Filippo e Sorso   Regno di Sardegna Cardinale presbitero di Santa Maria in Via Prefetto emerito dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide 20/06/1796 19/05/1837
Mai, Angelo Angelo Mai   Regno Lombardo-Veneto Cardinale presbitero di Sant'Anastasia Prefetto della Congregazione dell'Indice 07/03/1782 19/05/1837
Falconieri Mellini, Chiarissimo Chiarissimo Falconieri Mellini   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Marcello Arcivescovo di Ravenna 25/09/1794 12/02/1838
Soglia Ceroni, Giovanni Giovanni Soglia Ceroni   Stato Pontificio Cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati Vescovo di Osimo e Cingoli 10/10/1779 12/02/1838
Orioli, Antonio Francesco Antonio Francesco Orioli O.F.M. Conv.   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Vescovo emerito di Orvieto 10/12/1778 12/02/1838
Mezzofanti, Giuseppe Gasparo Giuseppe Gasparo Mezzofanti   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Sant'Onofrio Prefetto della Congregazione degli Studi 19/09/1774 12/02/1838
Tosti, Antonio Antonio Tosti   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio Tesoriere generale della Camera Apostolica 04/10/1776 12/02/1838
de Angelis, Filippo Filippo de Angelis   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane Arcivescovo metropolita di Fermo 16/04/1792 13/09/1839
Ferretti, Gabriele Gabriele Ferretti   Stato Pontificio Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta Prefetto della Congregazione per le indulgenze e le sacre reliquie 06/03/1803 30/11/1838
Acton, Charles Januarius Edward Charles Januarius Edward Acton   Regno Unito Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace Cardinale protettore della Pontificia Accademia Ecclesiastica 06/03/1803 24/01/1842
Pignatelli, Ferdinando Maria Ferdinando Maria Pignatelli   Regno delle Due Sicilie Cardinale presbitero di Santa Maria della Vittoria Arcivescovo di Palermo 09/06/1770 08/07/1839
Mastai Ferretti, Giovanni Maria Giovanni Maria Mastai Ferretti   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santi Marcellino e Pietro Vescovo di Imola, eletto papa 13/05/1792 23/12/1839
Pianetti, Gaspare Bernardo Gaspare Bernardo Pianetti   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Sisto Vescovo di Viterbo e Tuscania 07/02/1780 23/12/1839
Casoni, Luigi Vannicelli Luigi Vannicelli Casoni   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Callisto Vice-Camerlengo della Camera Apostolica 16/04/1801 23/12/1839
Gizzi, Tommaso Pasquale Tommaso Pasquale Gizzi   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Pudenziana Nunzio apostolico emerito nel Regno di Sardegna 22/09/1787 12/07/1841
Altieri, Lodovico Lodovico Altieri   Stato Pontificio Cardinale presbitero pro illa vice di Santa Maria in Portico Campitelli Nunzio apostolico emerito in Austria-Ungheria 17/07/1805 14/12/1840
Corsi, Cosimo Cosimo Corsi   Granducato di Toscana Cardinale presbitero di Santi Giovanni e Paolo Vescovo di Jesi 10/06/1798 24/01/1842
Cadolini, Antonio Maria Antonio Maria Cadolini   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Clemente Vescovo di Ancona e Numana 10/07/1771 19/06/1843
Cagiano de Azevedo, Antonio Maria Antonio Maria Cagiano de Azevedo   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme Vescovo di Senigallia 14/12/1797 22/01/1844
Parracciani, Niccola Clarelli Niccola Clarelli Parracciani   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli Vescovo di Montefiascone e Corneto 12/04/1799 22/01/1844
Asquini, Fabio Maria Fabio Maria Asquini   Regno Lombardo-Veneto Cardinale presbitero dei Santo Stefano al Monte Celio Segretario della Congregazione dei vescovi e regolari 14/08/1802 22/01/1844
Carafa della Spina di Traetto, Domenico Domenico Carafa della Spina di Traetto   Regno delle Due Sicilie Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli Arcivescovo di Benevento 12/07/1805 22/07/1844
Piccolomini, Giacomo Giacomo Piccolomini   Granducato di Toscana Cardinale presbitero di Santa Balbina Decano della Camera Apostolica 31/07/1795 22/07/1844
Riario Sforza, Sisto Sisto Riario Sforza   Regno delle Due Sicilie Cardinale presbitero di Santa Sabina Arcivescovo di Napoli 05/10/1810 19/01/1846
Simonetti, Lorenzo Lorenzo Simonetti   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna Assessore della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione 27/05/1789 22/07/1844
Bernetti, Tommaso Tommaso Bernetti   Stato Pontificio Cardinale diacono di San Lorenzo in Damaso Vice-Cancelliere di Santa Romana Chiesa 20/12/1779 02/10/1826
Gazzoli, Ludovico Ludovico Gazzoli   Stato Pontificio Cardinale diacono di Sant'Eustachio Prefetto della Congregazione del Buon Governo 18/03/1774 30/09/1831
Fieschi, Adriano Adriano Fieschi   Regno di Sardegna Cardinale diacono di Santa Maria ad Martyres Prefetto della Casa Pontificia 07/03/1788 23/06/1834
Ciacchi, Luigi Luigi Ciacchi   Stato Pontificio Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria Vice-Camerlengo della Camera Apostolica 16/08/1788 12/02/1838
Ugolini, Giuseppe Giuseppe Ugolini   Stato Pontificio Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro Legato apostolico di Ferrara 06/01/1783 12/02/1838
Massimo, Francesco Saverio Francesco Saverio Massimo   Stato Pontificio Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica Legato apostolico a Ravenna 26/02/1806 24/01/1842
Serafini, Giovanni Giovanni Serafini   Stato Pontificio Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin Prefetto della Congregazione delle Acque e delle Strade 15/10/1786 27/01/1843

Assenti in conclave modifica

Nome Paese Titolo Ruolo Nascita Concistoro
von Gaisruck, Karl Kajetan Karl Kajetan von Gaisruck   Impero austriaco Cardinale presbitero di San Marco Arcivescovo metropolita di Milano 07/08/1769 27/09/1824
Monico, Jacopo Jacopo Monico   Regno Lombardo-Veneto Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo Patriarca di Venezia, Primate di Dalmazia 26/06/1778 29/07/1833
de Cienfuegos y Jovellanos, Francisco Javier Francisco Javier de Cienfuegos y Jovellanos   Regno di Spagna Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo Arcivescovo metropolita di Siviglia 12/03/1766 13/03/1826
Tadini, Placido Maria Placido Maria Tadini   Regno di Sardegna Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina Arcivescovo metropolita di Genova 11/10/1759 06/04/1835
Sterckx, Engelbert Engelbert Sterckx   Belgio Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Arcivescovo metropolita di Malines, Primate del Belgio 02/11/1792 13/09/1838
de La Tour d'Auvergne-Lauraquais, Hugues-Robert-Jean-Charles Hugues-Robert-Jean-Charles de La Tour d'Auvergne-Lauraquais   Regno di Francia Cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura Vescovo di Arras 14/08/1768 23/12/1839
de Bonald, Louis-Jacques-Maurice Louis-Jacques-Maurice de Bonald   Regno di Francia Cardinale presbitero di Santissima Trinità al Monte Pincio Arcivescovo di Lione, Primate delle Gallie 30/10/1787 01/03/1841
von Schwarzenberg, Friedrich Johann Joseph Cölestin Friedrich Johann Joseph Cölestin von Schwarzenberg   Impero austriaco Cardinale presbitero di Sant'Agostino Arcivescovo di Salisburgo, Primate di Germania e Legatus natus a Salisburgo 06/04/1809 24/01/1842
di Paola Villadicani, Francesco Francesco di Paola Villadicani   Regno delle Due Sicilie Cardinale presbitero di Santi Bonifacio e Alessio Arcivescovo di Messina 22/02/1780 27/01/1843
Cadolini, Ignazio Giovanni Ignazio Giovanni Cadolini   Regno Lombardo-Veneto Cardinale presbitero di Santa Susanna Arcivescovo di Ferrara 04/11/1794 27/01/1843
de Carvalho, Guilherme Henriques Guilherme Henriques de Carvalho   Regno del Portogallo Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Patriarca di Lisbona 01/02/1793 19/01/1846
Bernet, Joseph Joseph Bernet   Regno di Francia Cardinale presbitero[7] Arcivescovo metropolita di Aix 04/09/1770 19/01/1846

Le votazioni modifica

Sono riportati solo i cardinali che hanno ricevuto un cospicuo numero di voti[8].

Mattina del 15 giugno, primo scrutinio modifica

Cardinali Voti diretti Accessus Totali
Luigi Lambruschini 9 6 15
Giovanni Maria Mastai Ferretti 8 5 13
Chiarissimo Falconieri Mellini 4 1 5
Costantino Patrizi Naro 3 1 4
Filippo de Angelis 3 1 4
Vincenzo Macchi 3 0 3

Pomeriggio del 15 giugno, secondo scrutinio modifica

Cardinali Voti diretti Accessus Totali
Giovanni Maria Mastai Ferretti 12 5 17
Luigi Lambruschini 8 5 13
Chiarissimo Falconieri Mellini 4 0 4
Costantino Patrizi Naro 3 1 4
Vincenzo Macchi 3 1 4
Filippo de Angelis 4 0 4

Mattina del 16 giugno, terzo scrutinio modifica

Cardinali Voti diretti Accessus Totali
Giovanni Maria Mastai Ferretti 18 9 27
Luigi Lambruschini 7 4 11
Chiarissimo Falconieri Mellini 5 2 7
Filippo de Angelis 3 2 5
Vincenzo Macchi 3 1 4
Costantino Patrizi Naro 2 1 3

Pomeriggio del 16 giugno, quarto scrutinio modifica

Cardinali Voti diretti Accessus Totali
Giovanni Maria Mastai Ferretti 27 9 36 (eletto papa)
Luigi Lambruschini 8 2 10
Filippo de Angelis 4 2 6
Chiarissimo Falconieri Mellini 3 1 4
Costantino Patrizi Naro 1 2 3
Vincenzo Macchi 2 0 2

Note modifica

  1. ^ Diario del Principe Don Agostino Chigi [Tolentino 1906], 175
  2. ^ Descrizione veridica del Conclave e delle Cerimonie (Milano 1846), 99-100, estrapolato da Diario Romano 1846
  3. ^ Martina, op. cit., pp. 37-38, nota 14.
  4. ^ Martina, op. cit., p. 88.
  5. ^ J.P. AdamsThe conclaves (sede vacante 1846)
  6. ^ a b Storia popolare d'Italia dall'origine fino all'acquisto di Roma nell'anno 1870 compilata da Oscar Pio sulle tracce di Guicciardini, Botta, Balbo, Sismondi, Coletta, Cantù, La Farina, Varchi ecc, G. Bestetti, 1876, p. 232. URL consultato il 18 febbraio 2020.
  7. ^ deceduto prima di aver ricevuto il titolo
  8. ^ La tabella completa dei voti scrutinati in Martina, op. cit., p. 539, è consultabile online a questa pagina

Bibliografia modifica

  • G. Martina, Pio IX (1846-1850), Roma 1974, pp. 81-96 e 539-540
  • G. L. Masetti Zannini, Documenti e tradizioni sul conclave di Pio IX, in "L'apporto delle Marche al Risorgimento nazionale. Atti del Congresso di Storia 1960", Firenze 1962
  • G. M. Zaccaria, La elezione di Pio IX (1846) nella corrispondenza diplomatica dell'archivio vaticano, in "Rivista di Storia della Chiesa in Italia" 26 (1972) 421-435
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo