Confederazione difensiva franco-olandese

Con l'espressione Confederazione difensiva franco-olandese viene ricordata una alleanza militare difensiva, stipulata dal Regno di Francia e dalla Repubblica delle Sette Province Unite, nel novembre 1785.

Premesse modifica

L'8 novembre 1785 era stato firmato, nell'omonimo castello, il trattato di Fontainebleau che aveva posto termine ad un confronto fra l'imperatore Giuseppe II d'Asburgo-Lorena e le Province Unite (noto come guerra della marmitta), in merito al tentativo del primo di ottenere ampie concessioni territoriali e commerciali, a favore dei propri domini nei Paesi Bassi cattolici.

Il trattato era stato mediato dalla diplomazia del Regno di Francia di Luigi XVI, che si trovava ad essere alleato di entrambi i contendenti: in particolare, con le Province Unite aveva combattuto contro la Gran Bretagna la guerra per l'indipendenza delle colonie americane (nota nei Paesi Bassi come quarta guerra anglo-olandese).

L'alleanza difensiva modifica

Pochi giorni dopo la firma del trattato, Parigi e L'Aia formalizzarono la propria alleanza (nei fatti risalente alla quarta guerra anglo-olandese) con la firma di una 'Confederazione Difensiva'. Come buona prova della propria amicizia, Parigi anticipò 4'500'000 di fiorini del riscatto di Maastricht, dovuto a Giuseppe II.

Breve e fallimentare vita dell'alleanza modifica

Il prosieguo dell'alleanza, però, fu decisamente infelice, in quanto di lì a poco, le Province Unite vennero sconvolte da un violento rivolgimento politico (la 'Prima Rivoluzione batava') scoppiato nell'agosto 1786, che mise in serio pericolo il potere dello statolder Guglielmo V di Orange-Nassau (un quasi-monarca, la cui carica era ereditaria). Parigi si scoprì impossibilitata ad intervenire a causa della grave crisi finanziaria che, di lì a pochi mesi, l'8 agosto 1788, avrebbe spinto Luigi XVI ad annunciare la convocazione a Versailles degli Stati Generali, che avrebbero dato avvio alla Grande Rivoluzione francese. Nell'occasione pare che Giuseppe II abbia commentato: La Francia è caduta; dubito che si rialzi[1].

Accadde, quindi, che lo statolder venne salvato dall'intervento di un corpo d'armata prussiano. Dopodiché si affidò alla tutela delle due potenze avversarie del Regno di Francia: Prussia e Gran Bretagna, con le quali stipulò la Triplice Alleanza.

Note modifica

  1. ^ La France vient de tomber; je doute qu'elle se relève, cfr.: Frédéric Masson, cap. II, op. cit.

Bibliografia modifica

  • (FR) George Edmundson, History of Holland, Cambridge University Press, 1922.
  • (NL) G. Verweij, Geschiedenis van Nederland. Levensverhaal van zijn bevolking, 1996.
  • (FR) Frédéric Masson, Le département des affaires étrangères pendant la révolution 1787-1804, Parigi, 1877.