Unione di comuni

ente territoriale italiano
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Disambiguazione – Se stai cercando la fusione di due o più comuni in uno, vedi Fusione di comuni italiani.

L'unione di comuni è un ente italiano disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,[1] che attua la legge 3 agosto 1999, n. 265,[2] in particolare dall'articolo 32. L'ente è costituito da due o più comuni per l'esercizio congiunto di funzioni o servizi di competenza comunale. L'unione è dotata di autonomia statutaria nell'ambito dei principi fissati dalla Costituzione e dalle norme comunitarie, statali e regionali.

Il D.Lgs. 267/2000 la definisce come un ente locale, ma la sentenza della Corte costituzionale n. 50 del 2015 precisa che si tratta di una forma istituzionale di associazione tra comuni.[3]

Alle unioni di comuni si applicano, per quanto compatibili, i princìpi previsti per l'ordinamento dei comuni,[1] con specifico riguardo alle norme in materia di composizione e numero degli organi dei comuni, il quale non può eccedere i limiti previsti per i comuni di dimensioni pari alla popolazione complessiva dell'ente.

Il TAR del Lazio con la sua ordinanza n. 1027 del 20 gennaio 2017 ha rinviato alla Corte costituzionale l'obbligo di esercizio associato delle funzioni per i piccoli Comuni ritenendo non “manifestamente infondata” l'incostituzionalità di quest'obbligo.[4][5]

Ordinamento amministrativo

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I cinque commi dell'articolo 32 definiscono le unioni di comuni in maniera sintetica e precisa, dando la massima flessibilità all'interno di poche regole precise.

Nel primo comma si definisce l'unione come costituita da due o più comuni che devono essere contigui con un obiettivo chiaro: "esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza". Ciò significa che i singoli comuni si uniscono e trasferiscono alle unioni funzioni e servizi. Ciò implica che il servizio o la funzione trasferita all'Unione viene sottratta alla titolarità diretta del Comune, e rientra nella titolarità dell'Unione dei comuni. In ciò si esprime una prima differenza rispetto alle semplici convenzione di gestione dei servizi, in cui la titolarità del servizio permane in capo al comune convenzionato, mentre il comune capofila semplicemente esercita lo stesso su delega degli altri.

L'unione deve avere un atto costitutivo e uno statuto. Lo statuto deve avere alcune caratteristiche:

  • deve essere approvato dai singoli consigli comunali con procedure e maggioranze previste per le modifiche statutarie;
  • deve definire gli organi e le modalità per la loro costituzione;
  • definisce le funzioni svolte dall'unione e le risorse di finanziamento;
  • il presidente deve essere scelto fra i sindaci eletti;
  • gli altri organi previsti, quali la giunta esecutiva e il consiglio dell'unione, devono essere composti da consiglieri o membri delle giunte con la presenza delle minoranze;

L'unione decide al suo interno i regolamenti per la propria organizzazione ed i rapporti con i singoli comuni. Il decreto conclude disponendo che le Unioni seguono le regole ed i principi previsti per i comuni, evidenziando che i componenti degli organi non possono eccedere le disposizioni relative ai comuni con la popolazione complessiva delle amministrazioni locali associate. Ultimo, ma fondante dei poteri delle unioni, è la destinazione di tutti gli introiti che derivano da tasse, tariffe e contributi dovuti per i servizi trasferiti dai comuni.

Attuazioni

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Con un decreto legislativo che ha regole sintetiche, chiare e minime, le attuazioni sono spesso molto diverse fra di loro e vengono costruite in funzione delle singole esigenze territoriali ed istituzionali. La realizzazione delle unioni di comuni permette di creare delle economie di scala nel dimensionare i servizi e crea le condizioni per la sopravvivenza dei piccoli comuni che, pur mantenendo la loro identità, possono accorpare servizi al fine di ridurre i costi pro-capite e ridurre pro-quota le spese fisse di gestione di alcuni servizi. I costi di gestione degli enti sono solitamente bassi, strutture formate da amministratori dei comuni e servizi coperti da entrate dedicate per la maggior parte dei servizi conferiti.

Le Unioni introdotte dalla L. 142/90 hanno avuto particolare fortuna a partire dalla novellazione riportata dal Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (TUEL), che ha soppresso l'obbligo inizialmente previsto per le Unioni di giungere alla fusione entro 10 anni dalla loro costituzione. Successivamente, numerose leggi regionali, a seguito della modifica del titolo V della Costituzione sono intervenute in materia, prevedendo discipline concorrenti, a volte in aperto contrasto con la disciplina del TUEL sulle unioni. In particolare riguardo agli organi. Sono da segnalare due importanti riforme, la prima quella prevista dall'art. 14 del D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010, che tra l'altro ha indicato le Unioni come una delle due forme di gestione per l'esercizio obbligatorio delle funzioni fondamentali, attualmente individuate nell'art. 21 c. 3 L. 42/09, per i comuni sotto i 5 000 abitanti (l'altra forma è quella della convenzione ex art. 30 TUEL). La seconda riforma è quella dell'art. 16 L. 148/2011, che ha introdotto una nuova tipologia di unioni, le cosiddette "unioni municipali", pensata per i comuni sotto i mille abitanti.

Legge 8 giugno 1990, n. 142

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La riforma del 2000 si rese necessaria per correggere e migliorare quelle parti della legge 142/90[6] che si erano dimostrate, nell'esperienza pratica, oramai insoddisfacenti ed inadeguate. Lo scopo era quello di dare più forza all'azione amministrativa, con particolare attenzione ai comuni di piccola entità demografica, ritenendo essenziali le dimensioni degli enti locali, in relazione al maggior numero di funzioni loro affidate (grazie all'autonomia statutaria di cui essi godono).

I comuni, secondo l'originaria impostazione della legge 142/90 (dal combinato disposto degli artt. 11 e 26), potevano richiedere la fusione immediata (art.11) oppure dar vita alla forma associativa denominata "Unione di comuni" (art.26), la quale costituiva la prima fase del procedimento di fusione. L'art. 26 di questa legge, contenuto nel capo VIII, dedicato alle forme associative, stabiliva che:

  1. l'Unione costituisce una forma associativa, realizzata tra enti finitimi, appartenenti alla stessa provincia. (successivamente abrogato)
  2. ciascun comune partecipante deve avere una popolazione inferiore a 5 000 abitanti, ma è ammesso che possa far parte dell'Unione non più di un comune con popolazione compresa tra i 5.000 ed i 10 000 abitanti.
  3. L'Unione viene costituita "per l'esercizio di una pluralità di funzioni e servizi".

L'Unione tende quindi ad assumere un carattere polifunzionale, spettando all'atto costitutivo ed al regolamento la delimitazione effettiva dell'ambito di attività ad essa demandate.

Legislazione Regionale

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Le leggi regionali in materia di Unioni, sensi dell’art. 33 del TUEL (d.lgs. 267/2000) hanno come oggetto a) il programma regionale di individuazione degli ambiti per la gestione associata sovracomunale di funzioni e servizi, realizzato anche attraverso le unioni; b) l’incentivazione dell’esercizio associato delle funzioni da parte dei comuni; c) la promozione delle unioni di comuni, senza alcun vincolo alla successiva fusione ma con ulteriori benefici da corrispondere alle unioni che autonomamente deliberino di procedere alla fusione.

Oltre a questi oggetti, la legislazione regionale può dettare, per quanto non disciplinato dall’art. 32 TUEL, anche “principi di organizzazione e funzionamento” in materia di Unioni (art. 1 comma 106 l. 56/2014).

Le Unioni a cui aderiscono comuni con popolazione inferiore ai 5 000 abitanti (o 3.000, se appartenenti o già appartenuti a Comunità montane), ed istituite dopo il 2010, debbono inoltre tener conto del diverso limite demografico minimo previsto dalla legge regionale per la loro costituzione o eventuali deroghe all’obbligo dell’esercizio associato disposte in ragione di particolari condizioni territoriali disposte dalla legge regionale (art. 14, c. 31 d.l. 78/2010).[7]

Questo si traduce in alcune variazione regionali rispetto alla Normativa nazionale, in particolare:

  • Utilizzo da parte di due delle regioni a statuto speciale,Trentino-Alto Adige e Sardegna, di altre forme associative equiparabili alle Unioni.
  • Utilizzo di specifica nomenclatura in Lombardia, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia
  • Continua presenza delle comunità montane come enti non equiparabili alle Unioni in Campania, Lazio e Lombardia, e con la possibilità quindi ai loro comuni di appartenere contemporaneamente ai due diversi enti. Uniche due eccezioni a livello nazionale di "doppia appartenenza" fuori dalle regioni già citate sono l'Unione Besa in Sicilia e l'Unione dell'Alta Anaunia in Trentino.

Elenco delle Unioni di Comuni in Italia

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Qui sono elencate le unioni attive. Vedi Unioni di comuni soppresse per quelle del passato.

Abruzzo

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Unioni Comuni Chieti

Provincia di Chieti

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Unioni Comuni Aquila

Provincia dell'Aquila

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Unioni Comuni Pescara

Provincia di Pescara

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  • Unione dei Comuni 'Città della Maiella'
 
Unioni Comuni Teramo

Provincia di Teramo

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Basilicata

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Unioni Comuni Matera

Provincia di Matera

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  • Unione dei Comuni 'Collina Materana'
  • Unione dei comuni Medio Basento
 
Unione comuni Potenza

Provincia di Potenza

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  • Unione Comuni Alto Bradano
  • Unione dei comuni Medio Agri
  • Unione Lucana del Lagonegrese
  • Unione dei comuni Val Camastra Basento

Calabria

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Unioni Comuni Catanzaro

Provincia di Catanzaro

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  • Unione dei Comuni Monte Contessa
  • Unione dei Comuni Monti Ma.re. da Temesa a Terina
  • Unione dei Comuni Pre Sila Catanzarese
  • Unione dei Comuni del Versante Ionico
  • Unione dei Comuni dell'istmo

Provincia di Reggio Calabria

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Unioni Comuni Cosenza

Provincia di Cosenza

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  • Unione dei Comuni Soleo
  • Unione dei Comuni 'CO.RO. PNRR'
  • Unione dei Comuni Aree Interne Alto Jonio

Campania

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Unioni Comuni Avellino

Provincia di Avellino

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Provincia di Caserta

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Città metropolitana di Napoli|Citta metropolitana di Napoli

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Unioni Comuni Salerno

Provincia di Salerno

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Emilia-Romagna

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Unioni Comuni Bologna

Città metropolitana di Bologna

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Unioni Comuni Ferrara

Provincia di Ferrara

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Unioni Comuni Forlì-Cesena

Provincia di Forlì-Cesena

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Unioni Comuni Modena

Provincia di Modena

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Unioni Comuni Parma

Provincia di Parma

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Unioni Comuni Piacenza

Provincia di Piacenza

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Unioni Comuni Ravenna

Provincia di Ravenna

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Unioni Comuni Reggio Emilia

Provincia di Reggio Emilia

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Unioni Comuni Rimini

Provincia di Rimini

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Friuli-Venezia Giulia

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Nella Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia la corrispondente dell'Unione di Comuni è la Comunità, «costituita volontariamente da Comuni di norma contermini, senza la sussistenza di alcun vincolo geografico o dimensionale né alcuna prestabilita individuazione delle funzioni e/o servizi comunali da gestire in forma associata». La normativa sulla Comunità è entrata in vigore con la riforma amministrativa che ha visto la soppressione delle Unioni Territoriali Intercomunali[8].

A queste si aggiungono sei Comunità di montagna e una Comunità collinare, enti costituiti non su base volontaria ma ex lege, poiché alcune funzioni inerenti alla tutela e allo sviluppo del territorio montano e collinare vanno obbligatoriamente gestite a livello sovracomunale[9][10].

 
Unioni Comuni Friuli Venezia Giulia
  • Comunità di Montagna delle Prealpi Friulane Orientali
  • Magnifica comunità di Montagna delle Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio
  • Comunità Sile
  • Comunità di montagna Canal del Ferro e Val Canale
  • Comunità di montagna del Gemonese
  • Comunità di montagna del Natisone e Torre
  • Comunità di montagna della Carnia
  • Comunità collinare del Friuli
  • Comunità del Friuli Orientale
  • Comunità Riviera Friulana
  • Comunità del Collio
 
Unioni Comuni Frosinone

Provincia di Frosinone

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Unioni Comuni Rieti

Provincia di Rieti

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  • Unione dell'Alta Sabina
  • Unione di Comuni della Bassa Sabina
  • Unione Nova Sabina
  • Unione dei comuni della Val D'Aia
  • Unione Valle dell'olio
 
Unioni Comuni Roma

Città metropolitana di Roma Capitale

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Liguria

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Unioni Comuni Genova

Città metropolitana di Genova

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Unioni Comuni Imperia

Provincia di Imperia

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Provincia di Savona

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Lombardia

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Unioni Comuni Bergamo

Provincia di Bergamo

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Unioni Comuni Brescia

Provincia di Brescia

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  • Unione delle Alpi Orobie bresciane
  • Unione dei Comuni dell'Alta Valle Camonica
  • Unione Lombarda Comuni Montani Alta Val Trompia "La Via del Ferro"
  • Unione degli Antichi Borghi di Vallecamonica
  • Unione di Comuni Lombarda di Cimbergo e Paspardo
  • Unione dei Comuni Media Valle Camonica - Civiltà delle pietre
  • Unione dei Comuni della Valsaviore
  • Unione dei Comuni della Valtenesi
  • Unione dei Comuni Terra del Chiese e del Naviglio
  • Unione dei Comuni Lombarda Bassa Bresciana Occidentale
  • Unione Lombarda Pontevico - Robecco d'Oglio (Interprovinciale con Cremona)

Provincia di Como

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Unioni Comuni Cremona

Provincia di Cremona

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  • Unione di Comuni Lombarda dei Fontanili
  • Unione di Comuni Lombarda di Casalbuttano ed Uniti e Corte de' Cortesi con Cignone
  • Unione di Comuni Lombarda Oglio-Ciria
  • Unione di Comuni Lombarda di Calvatone e Tornata
  • Unione di Comuni Lombarda Foedus
  • Unione Palvareta Nova
  • Unione Municipia
  • Unione Lombarda Terre di Pievi e Castelli
  • Unione di Comuni Lombarda Centuriati di Bonemerse e Malagnino
  • Unione di Comuni Lombarda Unione del Delmona
  • Unione di Comuni Lombarda Terra di Cascine
  • Unione di Comuni Lombarda Fluviali Civitas
  • Unione di Comuni Lombarda Terrae Fluminis
 
Unioni Comuni Lodi

Provincia di Lodi

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  • Unione dei Comuni Oltre Adda lodigiano
  • Unione Lodigiana Grifone
  • Unione Nord Lodigiano
 
Unioni Comuni Mantova

Provincia di Mantova

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Unioni Comuni Milano

Città metropolitana di Milano

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  • Unione Lombarda dei Comuni Basiano e Masate
  • Unione di Comuni Lombarda Adda Martesana
  • Unione dei Comuni I Fontanili
 
Unioni Comuni Pavia

Provincia di Pavia

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  • Unione di Comuni Lombarda Oltrepadani
  • Unione di Comuni Lombarda Prima collina
  • Unione di Comuni Lombarda dell'Oltrepò centrale
  • Unione di Comuni Lombarda Magherno - Torre d'Arese
  • Unione di Comuni Lombarda dell'Alta Valle Versa
  • Unione Micropolis
  • Unione di Comuni di Santa Cristina e Bissone, Badia Pavese e Monticelli Pavese
  • Unione di Comuni Lombarda Terre dei Malaspina
  • Unione di Comuni Lombarda Borghi e Valli d'Oltrepo
  • Unione di Comuni Lombarda di Verrua Po e Rea
  • Unione di Comuni Lombarda Terre Viscontee - Basso Pavese
  • Unione di Comuni Lombarda Colline d'Oltrepo

Provincia di Sondrio

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Provincia di Varese

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Unioni Comuni Ancona

Provincia di Ancona

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Unioni Comuni Ascoli Piceno

Provincia di Ascoli Piceno

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Unioni Comuni Fermo

Provincia di Fermo

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Unioni Comuni Macerata

Provincia di Macerata

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Unioni Comuni Pesaro Urbino

Provincia di Pesaro e Urbino

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Unioni Comuni Campobasso

Provincia di Campobasso

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  • Unione dei comuni Alto Biferno
  • Unione dei comuni del Basso Biferno
  • Unione dei comuni della Valle del Tammaro
  • Unione dei comuni delle Sorgenti del Biferno
  • Unione dei comuni Medio Sannio
  • Unione dei comuni del Tappino
  • Unione dei comuni Tifernum
 
Unioni Comuni Isernia

Provincia di Isernia

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  • Unione dei comuni Pentri
  • Unione dei comuni dell'Alto Volturno

Piemonte

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Unioni Comuni Alessandria

Provincia di Alessandria

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  • Unione Montana Terre Alte
  • Unione Montana Val Lemme
  • Unione Montana Alto Monferrato Aleramico
  • Unione Montana Suol d'Aleramo
  • Unione Montana tra Langa e Alto Monferrato
  • Unione Montana Valli Curone Grue e Ossona
  • Unione Montana dal Tobbio al Colma
  • Unione Montana Valli Borbera e Spinti
  • Comunità Collinare Terre di Vigneti e Pietra da Cantoni
  • Comunità Collinare Basso Grue-Curone
  • Comunità Collinare del Gavi
  • Unione dei comuni Terre di Po e Colline del Monferrato
  • Unione dei comuni Terre di Fiume
  • Unione dei comuni Bassa Valle Scrivia
  • Unione Cinque Terre del Monferrato
  • Unione dei comuni della Valcerrina
  • Unione dei comuni il Monferrato degli Infernot (Interprovinciale con Asti)
 
Unioni Comuni Asti

Provincia di Asti

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Unioni Comuni Biella

Provincia di Biella

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Unioni Comuni Cuneo

Provincia di Cuneo

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  • Unione montana Alpi del Mare
  • Unione montana Alta Langa
  • Unione montana Alta Val Tanaro
  • Unione montana del Monviso
  • Unione montana Valle Grana
  • Unione montana Valle Maira
  • Unione montana Valle Stura
  • Unione montana Valle Varaita
  • Unione montana delle Valli Mongia e Cevetta-Langa Cebana-Alta Valle Bormida
  • Unione montana Valli Tanaro e Casotto
  • Unione montana Mondole
  • Unione montana Alpi Marittime
  • Unione montana Barge - Bagnolo
  • Unione dei comuni Colline di Langa e del Barolo
  • Unione Colline del Riddone
  • Unione dei comuni del Fossanese
  • Unione dei comuni Terre della Pianura
  • Unione dei comuni Castelli tra Roero e Monferrato (Interprovinciale con Asti)
 
Unioni Comuni Novara

Provincia di Novara

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  • Unione dei comuni Valle dell'Agogna
  • Unione dei comuni Bassa Sesia
  • Unione dei comuni Terre D'Acque
  • Unione dei comuni Novarese 2000
  • Unione montana dei due Laghi (Interprovinciale con VCO)
 
Unioni Comuni Torino

Città metropolitana di Torino

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  • Unione montana Alpi Graie
  • Unione montana dell'Alta Valle Susa
  • Unione montana Alto Canavese
  • Unione montana Comuni Olimpici-Via Lattea
  • Unione montana Dora Baltea
  • Unione montana Gran Paradiso
  • Unione montana Mombarone
  • Unione Montana del Pinerolese
  • Unione montana della Val Gallenca
  • Unione montana Valle Sacra
  • Unione montana Valle Susa
  • Unione montana Valli Chisone e Germanasca
  • Unione montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
  • Unione montana Valli Orco e Soana
  • Unione collinare Canavesana
  • Unione dei comuni della Serra
  • Unione dei comuni montani Valchiusella
  • Unione dei comuni montani Valsangone
  • Unione dei comuni del Ciriacese e del Basso Canavese
  • Unione dei comuni Moncalieri - Trofarello - La Loggia
  • Unione dei comuni Nord Est Torino
 
Unioni Comuni Vercelli

Provincia di Vercelli

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  • Unione montana dei comuni della Valsesia[11]
 
Unioni Comuni VCO

Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

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Città metropolitana di Bari

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Unioni Comuni Foggia

Provincia di Foggia

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  • Unione dei Cinque reali siti
  • Unione dei comuni Casali Dauni
  • Unione dei comuni dei Monti Dauni
 
Unioni Comuni Lecce

Provincia di Lecce

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Unioni Comuni Taranto

Provincia di Taranto

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Sardegna

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Unioni Comuni Nuoro

Provincia di Nuoro

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  • Unione dei comuni Valle del Cedrino
  • Unione dei comuni Barbagia
  • Unione dei comuni Marghine
  • Unione dei comuni del Nord Ogliastra
  • Unione dei comuni Valle del Pardu e dei Tacchi Ogliastra Meridionale
  • Unione dei comuni d'Ogliastra
  • Unione dei comuni del Mont'Albo
  • Comunità Montana del Nuorese - Gennargentu - Supramonte - Barbagia
  • Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai
 
Unioni Comuni Oristano

Provincia di Oristano

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  • Unione dei Comuni della Bassa Valle del Tirso e Grighine
  • Unione "Guilcier"
  • Unione dei comuni Montiferru e Alto Campidano
  • Unione "Alta Marmilla"
  • Unione dei comuni dei Fenici
  • Unione dei comuni "Parte Montis"
  • Unione di comuni della Planargia
  • Unione dei comuni Costa del Sinis "Terra dei Giganti"
  • Unione dei comuni del Barigadu
  • Unione dei comuni del Terralbese
 
Unioni Comuni Sassari

Provincia di Sassari

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Unioni Comuni Sud Sardegna

Provincia del Sud Sardegna

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  • Unione dei comuni del Sarrabus
  • Unione dei comuni del Gerrei
  • Unione dei comuni della Trexenta
  • Unione comuni Marmilla
  • Unione dei comuni Terre del Campidano
  • Unione di comuni Metalla e il Mare
  • Unione dei comuni del Sulcis
  • Unione di comuni Arcipelago del Sulcis
  • Unione dei comuni Basso Campidano
  • Unione dei comuni i Nuraghi di Monte Idda e Fanaris
  • Unione di comuni Monte Linas - Dune di Piscinas
  • Comunità Montana Sarcidano e Barbagia di Seulo
  • Unione dei comuni del Parteolla e del Basso Campidano (Interprovinciale con Cagliari)
  • Unione dei comuni di Nora e Bithia (Interprovinciale con Cagliari)

Sicilia

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Unioni Comuni Agrigento

Libero consorzio comunale di Agrigento

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Unioni Comuni Caltanissetta

Libero consorzio comunale di Caltanissetta

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  • Unione dei Comuni di Gela, Butera e Niscemi
  • Unione di comuni "Mussomeli – Valle dei Sicani" (Interprovinciale con Agrigento)
  • Unione dei Comuni Area Urbana Funzionale "FUA Caltanissetta" (Interprovinciale con Enna)
 
Unioni Comuni Catania

Città metropolitana di Catania

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  • Unione dei comuni del Calatino
  • Unione dei Comuni "Città nuove"
  • Unione dei Comuni "Area Interna Etna-Nebrodi-Alcantara"
  • Unione di comuni di Paternò e Ragalna
 
Unioni Comuni Enna

Libero consorzio comunale di Enna

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  • Unione dei Comuni dell’Area Interna di Troina
  • Unione dei comuni "Simeto Etna" (Interprovinciale con Catania)
 
Unioni Comuni Messina

Città metropolitana di Messina

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  • Unione dei Nebrodi
  • Unione dei paesi dei Nebrodi
  • Unione dei comuni dei Nebrodi
  • Unione Valli dei Nebrodi
  • Unione Vette dei Nebrodi
  • Unione Valle del Patrì
  • Unione Valle del Tirreno
  • Unione Valle di Monti Scuderi
  • Unione dei comuni delle Valli joniche dei Peloritani
  • Unione del comprensorio di Naxos e Taormina
  • Unione Terra dei Lancia
  • Unione Trinacria del Tirreno
  • Unione Costa Alesina
  • Unione Valle del Nisi - Area delle Terme
 
Unioni Comuni Palermo

Città metropolitana di Palermo

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  • Unione Valle del Sosio
  • Unione dei comuni Corvo - Eleuterio
  • Unione dei comuni del Corleonese e del Torto
  • Unione di comuni Madonie (Interprovinciale con Caltanissetta)
  • Unione dei comuni Besa (non rappresentata sulla mappa in quanto "sui generis"[12])

Libero consorzio comunale di Ragusa

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Libero consorzio comunale di Siracusa

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Unioni Comuni Trapani

Libero consorzio comunale di Trapani

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  • Unione dei comuni Elimo-Ericini
  • Unione Valle del Belice

Toscana

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Le unioni di comuni in Toscana, ai sensi dell'articolo 24, della legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68 possono essere costituite esclusivamente da comuni dello stesso ambito, devono avere un numero minimo di tre comuni e devono raggiungere il limite demografico minimo di 10 000 abitanti[13].

Nel territorio della Regione Toscana non possono essere costituite unioni con la medesima denominazione. La denominazione identifica esclusivamente il territorio dell'unione.

 
Unioni Comuni Arezzo

Provincia di Arezzo

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Unioni Comuni Firenze

Città metropolitana di Firenze

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Unioni Comuni Grosseto

Provincia di Grosseto

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Unioni Comuni Lucca

Provincia di Lucca

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Unioni Comuni Massa Carrara

Provincia di Massa e Carrara

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Unioni Comuni Pisa

Provincia di Pisa

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Unioni Comuni Pistoia

Provincia di Pistoia

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Unioni Comuni Prato

Provincia di Prato

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Unioni Comuni Siena

Provincia di Siena

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Trentino Alto Adige

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Le regioni a statuto speciale e le Province Autonome di Trento e Bolzano godono di una competenza legislativa primaria in materia di ordinamento degli enti locali, nella quale trovano spazio disposizioni in materia di Unioni e di altre forme associative ad esse equiparabili,[14] le Comunità comprensoriali (dette Comunità di valle in Trentino).

Provincia Autonoma di Trento

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Unioni Comuni Perugia

Provincia di Perugia

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  • Unione "Terre dell'olio e del sagrantino"
  • Unione dei comuni del Trasimeno

Valle d'Aosta

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Unités des Communes valdôtaines.

Le comunità montane valdostane vengono sostituite nel 2015 ai sensi della legge regionale n.6 del 5 agosto 2014 dalle Unités des Communes valdôtaines.[15]

In Veneto, un particolare tipo di unione di comuni sono le unioni montane, una speciale categoria di enti locali istituita con le leggi 40/2012 e 49/2012[16] per fondere assieme le competenze delle unioni di comuni con quelle delle preesistenti comunità montane.

 
Unioni Comuni Belluno

Provincia di Belluno

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Unioni Comuni Padova

Provincia di Padova

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Unioni Comuni Treviso

Provincia di Treviso

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Unioni Comuni Venezia

Città metropolitana di Venezia

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  • Unione dei comuni Città della Riviera del Brenta
  • Unione dei comuni del Miranese
 
Unioni Comuni Verona

Provincia di Verona

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Unioni Comuni Vicenza

Provincia di Vicenza

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  1. ^ a b Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, su camera.it. URL consultato il 27 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2011).
  2. ^ 99265l, su www.parlamento.it. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  3. ^ Sentenza della Corte costituzionale nº50 del 2015

    «Tali unioni − risolvendosi in forme istituzionali di associazione tra Comuni per l’esercizio congiunto di funzioni o servizi di loro competenza e non costituendo, perciò, al di là dell’impropria definizione sub comma 4 dell’art. 1, un ente territoriale ulteriore e diverso rispetto all’ente Comune – rientrano, infatti, nell’area di competenza statuale sub art. 117, secondo comma, lettera p), e non sono, di conseguenza, attratte nell’ambito di competenza residuale di cui al quarto comma dello stesso art. 117.»

  4. ^ N. 01027/2017 REG.PROV.COLL., su giustizia-amministrativa.it.
  5. ^ 23/01/2017 - Obbligo di esercizio associato delle funzioni per i piccoli comuni: il TAR Lazio solleva la questione di costituzionalità, su segretaricomunalivighenzi.it.
  6. ^ Ordinamento delle autonomie locali
  7. ^ https://openitaliae.it/regole-e-strumenti/normativa/normative-regionali, su openitaliae.it.
  8. ^ Comunità, su autonomielocali.regione.fvg.it. URL consultato il 22 agosto 2021.
  9. ^ Comunità di montagna, su autonomielocali.regione.fvg.it. URL consultato il 22 agosto 2021.
  10. ^ Comunità collinare, su autonomielocali.regione.fvg.it. URL consultato il 22 agosto 2021.
  11. ^ Dal 1º ottobre la "Comunità montana Valsesia" si trasforma in "Unione Montana dei Comuni della Valsesia", su Unione Montana dei Comuni della Valsesia, 1º ottobre 2015. URL consultato l'8 agosto 2024.
  12. ^ Si differenzia dalle altre Unioni (disciplinate dall’art. 32 del D.Lgs. n. 267/2000) in quanto si prefigge come scopo la salvaguardare e la tutela, a livello unitario e sovracomunale, delle tradizioni, della cultura e della lingua delle comunità Siculo-Albanesi (Arbëreshë) amministrate dai comuni aderenti., su unionecomunibesa.pa.it.
  13. ^ Regione Toscana, Enti locali associati - Unione di comuni, su regione.toscana.it, 29 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2016).
  14. ^ Altre Forme Associative, su openitaliae.it.
  15. ^ Unités des Communes valdôtaines, su celva.it.
  16. ^ Regione Veneto, Economia e sviluppo montano - Dalle Comunità Montane alle Unioni Montane, su regione.veneto.it. URL consultato il 23 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2015).

Bibliografia

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  • Giuseppe Ragadali, cap. XII in "Il Governo Multi Level - Le Forme Associative, in Il Governo Locale- nel nuovo sistema federale - Orientamenti – Guida operativa – Raccolta normativa" – Collana Editoriale Anci – Editrice CEL – 2010 /2011
  • Francesco R. Frieri, Luciano Gallo, Marco Mordenti, LE UNIONI DI COMUNI - Costituzione - Gestione - Governance - Manuale di management con best pratices e modelli organizzativi, aggiornamenti normativi e interpretazioni prevalenti; Maggioli Editore 2012.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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