La Contrada il Ponte è stata fondata nel 1956 ed è una delle otto contrade che partecipano al Palio dei Micci di Querceta.

A sinistra il fantino Matteo Antonucci in groppa al miccio Tyson[1] della Contrada Il Ponte nella corsa del Palio 2010

Colori e stemma modifica

I colori della Contrada sono: rosso, blu e finimenti in giallo.[2]

 
Colori Contrada Il Ponte

Lo stemma della Contrada riporta un ponte rosso a una arcata, il Ponte di Tavole, con sottostante un fiume azzurro.[2]

Originariamente lo stemma raffigurava tre ponti: il Ponte di Tavole al centro, a nord la Passerella di Vaiana e a sud il ponte detto "da Michè". Durante i lavori di messa in sicurezza del fiume Versilia a seguito dell'alluvione del 1996, i simboli caratterizzanti della Contrada mutarono: il ponte "da Michè" venne smantellato e gli altri due ricostruiti in acciaio e cemento armato.[3]

Territorio modifica

La Contrada risiede in parte nel territorio della località di Vaiana (da cui il nome dei contradaioli: Vaianotti), frazione del comune di Forte dei Marmi, e in parte nel comune di Seravezza per quanto riguarda il territorio a mare del fiume Versilia (località Ponte di Tavole). Originariamente comprendeva anche la parte a monte del fiume Versilia compresa fra via Federigi, via Fiumetto, via delle Mordure e il fiume stesso, territorio in seguito attribuito alla contrada rivale Il Ranocchio.[4]

Origini, nome e storia del Ponte di Tavole modifica

Il 18 maggio 1515, il comune di Seravezza e i suoi confinanti donarono i propri giacimenti di marmo ai Medici di Firenze, rendendo dunque necessaria una via che collegasse le cave al mare per il trasporto dei blocchi.

Intorno agli anni '50 e '60 del Cinquecento, il governo mediceo consentì la deviazione del fiume Versilia verso il Lago di Porta per tutelare la popolazione pietrasantina dai periodi di piena. Tale deviazione tagliava a circa 1500 metri dalla spiaggia la via dedita al trasporto dei marmi; era dunque necessaria la costruzione di uno o più ponti per sopperire a tale disagio. Non stupisce così l'attestazione in alcuni documenti della presenza nel 1580 di un ponte di legno, mantenuto dal comune di Seravezza, che univa mare e montagna. Il materiale con cui esso era stato originariamente costruito diede il nome al ponte e in seguito anche alla località in cui risiedeva: Ponte di Tavole.

Nella prima metà dell'Ottocento venne rialzato il livello stradale e rinforzata la struttura del ponte a causa delle insistenti piene del fiume Versilia e per meglio sopportare il peso del trasporto dei marmi.

Nel 1944 il Ponte di Tavole venne fatto saltare in aria dai tedeschi in ritirata.

Finita la guerra il ponte venne ricostruito e nel 1956 divenne simbolo della Contrada il Ponte.[3]

Leggenda modifica

La Contrada fonda le sue radici in una leggenda di invenzione moderna.

Ambientata fra 1500 e 1550, la leggenda narra il rapimento di una giovane versiliese, Marina del Ponte,[5] da parte del corsaro Khayr Al-Din, detto Il Barbarossa, durante una delle sue scorrerie nella costa mediterranea.

Ella divenne sua sposa e poté far visita alla sua terra natia solo anni dopo, poiché aveva convinto suo marito ad abbandonare la vita da corsaro. “Ogni anno” disse Marina del Ponte prima di andarsene “torneremo a suggellare l’amicizia con le feste della primavera”.

Così fu e la tradizione continua oggi nella partecipazione al Palio con la sfilata storica.[3]

Finalità e attività modifica

Nello statuto della Contrada è esplicitamente dichiarato che essa non persegue fini politici, religiosi e di lucro.

Scopo della Contrada è promuovere dal punto di vista turistico e storico il comune di Forte dei Marmi, impegnarsi nel sociale, fornire attività extrascolastiche per i giovani e tramandare il gioco della bandiera.

Infine la Contrada si impegna nel garantire la propria partecipazione alle manifestazioni organizzate dalla Pro Loco di Querceta, ai tornei a cui essa verrà invitata e alle manifestazioni F.I.SB.[2].

Gruppo sbandieratori e musici modifica

 
Chiarine Contrada Il Ponte

Il Gruppo sbandieratori e musici Contrada Il Ponte è composto da ragazzi contradaioli e non ha patrimonio né amministrazione propria.[2] I musici si articolano in tamburini e chiarine che, insieme agli sbandieratori, si esercitano durante l'anno in vista delle gare interne, dei tornei in tutt'Italia e dei campionati italiani. Infatti la Contrada dal 1989 è affiliata alla Federazione Italiana Sbandieratori e ne è membro effettivo dal 1991.[3]

Art. 38 - Le finalità del Gruppo, oltre a promuovere il comune di appartenenza, sono quelle di perpetuare attraverso i tempi il secolare gioco della bandiera in tutte le sue espressioni folkloristiche, storiche, tradizionali, sportive e propagandistiche, per dar modo agli ultimi depositari di questa antica arte, di stringere fra loro legami di fraternità e amicizia, contribuendo, in uno spirito di mutua collaborazione, alla diffusione fra i popoli di questo antico patrimonio culturale.[2]

TUTTOPONTE modifica

TUTTOPONTE è il numero unico della contrada, redatto dai contradaioli, che esce ogni anno in occasione della manifestazione del Festival del Miccio Canterino, che usualmente si svolge nella settimana prima della Domenica delle Palme. Il "giornalino" (come lo chiamano i contradaioli) contiene un resoconto dell'anno appena trascorso, degli obbiettivi raggiunti e di quelli che la Contrada si prefissa in vista delle manifestazioni future.[4]

La sede modifica

La sede della Contrada dal 1956 al 1987 ha subito vari spostamenti fra locali situati a Vaiana e Ponte di Tavole per poi stabilirsi in una proprietà comunale in via degli Olmi, Forte dei Marmi (LU). Essa è il luogo dove avvengono le riunioni di contrada ed è punto di riferimento, nucleo della vita contradaiola.[3]

Albi d'oro modifica

 
Simone Cristicchi ha cantato per la Contrada Il Ponte al Festival del Miccio Canterino nell'anno 2017 insieme al Coro dei Minatori di Santa Fiora.[6]

Vittorie nelle competizioni inerenti alla manifestazione Palio dei Micci modifica

Gli anni elencati indicano l'anno di vittoria della Contrada Il Ponte nelle annesse specialità.[7]

  • Palio, la corsa: 1963 - 1974 - 1976 - 1982 - 1985 - 1988 - 1999 - 2000 - 2001 - 2008 - 2023
  • Tema: 1991 - 1994 - 2004 - 2012 - 2019
  • Trofeo Meccheri: 1988 - 1990 - 1993 - 1994 - 1996 - 1998 - 1999 - 2008 - 2010 - 2012 - 2013
  • Miccio Canterino: 1969 - 1976 - 1978 - 1981 - 1984 - 2007 (Festival straordinario per il cinquantenario) - 2015 - 2018 - 2024
  • Staffetta: 1977 - 1980 - 1992 - 1993 - 1994 - 1996 - 1997
  • Miss Palio: 2000 - 2007 - 2009 - 2011 - 2012 - 2014 - 2016 - 2018 - 2024
  • Torneo di calcio: 1984 - 1987 - 1991 - 2013 - 2018
  • Giochi delle bandiere (gare interne): 2010
  • Coppa del presidente: 1984 - 1985 - 1988 - 1993 - 1994 - 1999 - 2013 - 2018 - 2019
  • Corteo storico: 2016
  • Alabarda d'oro: 1975 - 1984 - 1988 - 1991 - 1993 - 1994 - 2006 - 2019

Vittorie nelle competizioni cessate inerenti alla manifestazione Palio dei Micci modifica

  • Gioco della Torre: 1963
  • Giostra dell'asino: 1982
  • Concorso presepi: 2005
  • Torneo di bocce: 1991
  • Tiro alla fune: 1985

Curiosità modifica

1958 - Il Palio contestato modifica

Alla corsa del 1958 il primo asino a tagliare il traguardo fu Gina, cavalcatura della Contrada Il Ponte montata dal fantino Giovanni Lucchesi, ma la vittoria andò alla seconda classificata, la Contrada La Madonnina. La causa fu il fraintendimento del regolamento della manifestazione riguardante la residenza del fantino vaianotto: essendo tale residenza non valida, la Contrada Il Ponte venne squalificata. Ciò accadde però dopo la consegna del Palio ai contradaioli, tanto che essi lo portarono nella propria sede. La Contrada La Madonnina fece ricorso ma i vaianotti erano restii all'idea di restituire il gonfalone tanto che lo nascosero sotto il letto della suocera dell'allora presidente di Contrada: Osvaldo Nardini.

Alla fine, su consiglio di un avvocato, il gonfalone fu restituito alla Contrada La Madonnina ma solo nel Palio dell'anno seguente.

Per ripicca i contradaioli vaianotti, quando vinsero il Palio nell'anno 1963, dipinsero lo stemma della Contrada La Madonnina (apportato sul gonfalone per la vittoria del 1958) di rosso e di blu.[3]

#Marta4kids modifica

#Marta4kids[8] è una onlus creata da Christian Cappello dedicata a sua moglie morta di parto. In seguito al lutto, Chris ha deciso di girare tutta Italia partendo dal suo comune, Bassano del Grappa, raccogliendo fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica. Nel 2016 la Contrada Il Ponte è stata tappa del suo viaggio.

La Contrada lo ha poi accolto a sorpresa al suo rientro nel comune Bassano del Grappa.[9]

Note modifica

  1. ^ Luca Garfagnini (a cura di), Palio dei Micci, Sessant'anni di storia, Bandecchi & Vivaldi, 2015, p. 81.
  2. ^ a b c d e Statuto Contrada Il Ponte, 2003, pp. 1, 4.
  3. ^ a b c d e f Emanuele Lari (a cura di), Contrada Il Ponte, 50 Anni di Storia, Lucca, Tipografia San Marco, 2006, pp. 56-59, 72-73, 177, 194.
  4. ^ a b Emilio Tarabella, nostro Palio quotidiano, Massacarrara, Tipografia Massacarrara Offset, 2007, pp. 293, 446.
  5. ^ In alcune pubblicazioni della Pro Loco di Querceta si attesta invece il nome Zaira.
  6. ^ Su La Quercia vince il Miccio Canterino: Cristicchi solo terzo - Rete Versilia News, in Rete Versilia News, 10 aprile 2017. URL consultato il 7 luglio 2017.
  7. ^ Su Pro Loco Querceta, su prolocoquerceta.it. URL consultato il 6 luglio 2017.
  8. ^ Su (EN) #marta4kids | Blog di Viaggi, su blogdiviaggi.com. URL consultato il 6 luglio 2017.
  9. ^ TUTTOPONTE, 2017, p. 20.