Copertura (arti marziali)

Negli sport di combattimento (scherma, pugilato, karate, eccetera), la copertura è un movimento di difesa che permette di proteggersi, con un'arma o una parte del corpo (pugno, avambraccio, gomito, braccio o spalla), da un attacco (colpo).

Copertura su un jab in lethwei

Questa forma di difesa, detta "passiva", si differenzia dalla parata che è invece un movimento detto "attivo".

La copertura è sinonimo di "protezione" specialmente in pugilato quando i combattenti alzano il braccio per proteggersi contro un eventuale attacco alla faccia.

Questa tecnica è utilizzata:

  • in maniera anticipata in caso di attacco dell'avversario, specialmente per proteggersi dal suo avanzamento o attacco (esempio: portare la spalla davanti alla mascella, coprirsi con il braccio e il guanto)
  • in maniera istantanea quando l'attacco dell'avversario è lanciato.

In pugilato e boxe pieds-poings modifica

Nel pugilato la copertura è una forma di difesa molto usata nelle situazioni di corpo a corpo e quando il combattente è sommerso da una moltitudine di colpi.

Bibliografia modifica

  • Georges Blanchet, Boxe et sports de combat en éducation physique, Parigi, Ed. Chiron, 1947.
  • Alain Delmas, 1. Lexique de la boxe et des autres boxes (Document fédéral de formation d'entraîneur), Aix-en-Provence, 1981-2005 - 2. Lexique de combatique (Document fédéral de formation d'entraîneur), Toulouse, 1975-1980.
  • Jack Dempsey, Championship fighting, Ed. Jack Cuddy, 1950.
  • Gabrielle & Roland Habersetzer, Encyclopédie des arts martiaux de l'Extrême-Orient, Parigi, Ed. Amphora, 2000.
  • Louis Lerda, J.C. Casteyre, Sachons boxer, Parigi, Ed. Vigot, 1944.
  • Marcel Petit, Boxe: technique et entraînement, Parigi, Ed. Amphora, Paris, 1972.

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