Copa América

competizione calcistica sudamericana per squadre nazionali maschili
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La Copa América (Coppa America) è il campionato continentale di calcio della CONMEBOL, la federazione che raggruppa le nazionali del Sud America. Si tratta del più longevo torneo calcistico per nazionali tuttora disputato che non sia organizzato all'interno di una rassegna polisportiva più ampia, poiché la sua prima edizione risale al 1916 in Argentina.[1]

Copa América
Sport Calcio
TipoSquadre nazionali maschili
FederazioneCONMEBOL
ContinenteAmerica del Sud
OrganizzatoreCONMEBOL
TitoloCampeón de América (Campione d'America) (de iure)
Campeón de Sudamérica (Campione del Sudamerica) (de facto)
CadenzaQuadriennale
Aperturagiugno
Chiusuraluglio
Partecipanti10, 12 o 16 squadre
FormulaGironi all'italiana + Eliminazione diretta
Sito Internetcopaamerica.com
Storia
Fondazione1916
Numero edizioni47
DetentoreBandiera dell'Argentina Argentina
Record vittorieBandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera dell'Uruguay Uruguay (15)
Ultima edizioneBrasile 2021
Prossima edizioneStati Uniti 2024

Trofeo o riconoscimento

Nelle 47 edizioni disputate fino a oggi, sono otto le nazionali che sono riuscite a vincere il trofeo: quelle più titolate sono l’Uruguay e l’Argentina, con quindici trofei a testa, seguite dal Brasile con nove successi; Cile, Paraguay e Perù vantano due vittorie ciascuno e, infine, Bolivia e Colombia hanno in bacheca una vittoria per parte. Solo Ecuador e Venezuela non hanno ancora vinto il titolo. L'Uruguay è la nazionale con il maggior numero di partecipazioni alla fase finale del torneo (45). L'Uruguay e la Colombia sono le uniche nazionali ad aver vinto la competizione in tutte le edizioni disputate da Paesi organizzatori (rispettivamente sette e una volta). Nata come Campeonato Sudamericano de Football (Campeonato Sud-Americano de Football in lingua portoghese),[2][3][4][5] adotta dall'edizione del 1975 il nome attuale.

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Coppa America di calcio.

Trofeo modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Trofeo della Coppa America di calcio.

Cadenza modifica

 
Il trofeo d'oro assegnato al Cile campione del SudAmerica nel 2016 Copa América Centenario.

La cadenza del torneo è stata ripetutamente modificata nel corso del tempo.

Nelle prime edizioni (dal 1916 agli anni '60) essa era del tutto irregolare: si giocava anche una volta l'anno; le edizioni straordinarie divennero frequenti a partire dagli anni '30; l'edizione del 1937, organizzata in Argentina, iniziò in realtà nel dicembre 1936 per concludersi a febbraio; nel 1959 si disputarono addirittura due edizioni, una regolare e una a carattere straordinario.

A partire dall'edizione del 1975 si affermò, de facto, la cadenza quadriennale che durò fino alla Copa América 1987, a partire dalla quale la CONMEBOL deliberò di organizzare la competizione ogni due anni. Tale decisione fu mantenuta fino al 2001: la coppa si teneva negli anni dispari, allo scopo di evitare la concomitanza con i campionati mondiali di calcio e con le Olimpiadi.

La pratica di un'edizione ogni due anni è stata tuttavia abbandonata per evitare di giocare sistematicamente ogni due edizioni nell'anno precedente ai mondiali di calcio. Infatti, con la trasformazione dei gironi di qualificazione dell'area sudamericana in un unico grande girone da 10 squadre (tale maxigirone fu introdotto nelle qualificazioni a Francia 1998), le nazionali tendevano, nelle edizioni svoltesi l'anno prima del mondiale, a convocare giocatori di secondo livello per permettere a quelli principali di riposare, abbassando così notevolmente il livello del gioco.

Così, a partire dall'edizione 2001, si decise per la cadenza triennale, mantenuta fino alla Copa América 2007. Infatti, per evitare la sovrapposizione con il campionato mondiale 2010, nella riunione di Asunción del 19 dicembre 2007, il Comitato esecutivo della CONMEBOL decise di adottare la cadenza quadriennale a partire dal 2011, stavolta in maniera regolare.[6] Il regolamento prevedeva comunque possibili edizioni straordinarie della Copa América, giocate a distanza di meno di quattro anni dall'ultima disputata, qualora ne facessero richiesta almeno 10 paesi.[7] Nel 2016, eccezionalmente per i cento anni dall'istituzione del torneo, la CONMEBOL organizzò un'edizione speciale della competizione denominata Copa América Centenario.

Nel 2020 la prevista edizione che avrebbe dovuto svolgersi in contemporanea al campionato europeo 2020 fu rinviata a causa della pandemia di COVID-19 e si disputò nel 2021, sempre in concomitanza con il campionato europeo, anch'esso posticipato di 12 mesi.[8]

Formula modifica

Dopo l'abbandono del girone all'italiana (in uso dal 1916 fino all'edizione 1967), il torneo ha più volte mutato formula.

Dall'edizione 1975 (la prima disputata con tutte le 10 nazionali affiliate alla CONMEBOL) a quella del 1983 il torneo non fu organizzato da alcun Paese. Al contrario, le selezioni partecipanti (esclusa quella campione in carica) si affrontavano in 3 gironi da 3 squadre ciascuno in partite di andata e ritorno nei rispettivi Paesi. Le 3 nazionali che vincevano i gironi iniziali accedevano poi alle semifinali, dove entrava in gioco anche la squadra campione uscente. Le vincenti accedevano alla finale, mentre non si giocava la finale per il terzo posto. Anche semifinali e finale erano giocate in gare di andata e ritorno.

Le regole cambiarono in occasione dell'edizione 1987, allorché la CONMEBOL decise di riaffidare l'organizzazione del torneo ad un solo Paese (che in quel caso fu l'Argentina). Fu confermata la formula in uso dal 1975, con la sola differenza che le partite non erano più in doppia sfida, ma in gara unica. In questa edizione venne anche introdotta la finale per il terzo posto.

Due anni dopo, nell'edizione 1989 in Brasile, il regolamento subì ulteriori modifiche: le 10 squadre partecipanti, infatti, furono divise in 2 gironi all'italiana da 5 squadre ciascuno. Le prime due classificate accedevano al girone finale a 4, la cui vincente si aggiudicava il titolo.

Nell'edizione 1993 in Ecuador, conseguentemente alla decisione di aprire il torneo anche a due squadre non affiliate alla CONMEBOL (portando così a 12 il numero delle squadre in lizza), venne introdotto un nuovo formato. Tale formula contemplava un primo turno con tre gironi all'italiana da quattro squadre ciascuno; le prime due classificate di ogni girone e le due migliori terze si qualificavano ai quarti di finale. Da qui in avanti, si avevano gare ad eliminazione diretta. In queste ultime, fino all'edizione 2007, se i tempi regolamentari si concludevano in parità, si andava direttamente ai tiri di rigore, senza disputare i tempi supplementari. Dall'edizione 2011 furono introdotti anche nella Copa América i tempi supplementari per tutti i turni ad eliminazione diretta, usati poi solo in finale dall'edizione 2015.[9] Nonostante il successo della Copa América Centenario giocata a 16 squadre, la CONMEBOL confermò il formato a 12 partecipanti anche per le successive edizioni.

Nel 2019 fu deliberata l'introduzione di un nuovo formato, che avrebbe dovuto entrare in vigore nell'edizione del 2020. La formula prevedeva la partecipazione di 12 squadre divise in 2 gironi da 6 squadre ciascuno; ad ospitare il torneo potevano essere anche essere due Paesi, in ciascuno dei quali si sarebbero disputate tutte le partite di un girone. In tal modo ogni squadra avrebbe avuto la garanzia di disputare almeno 5 partite, contro le 3 previste dal vecchio formato.[8] Tuttavia, a causa della pandemia di COVID-19, il torneo si disputò nel 2021 e vide la partecipazione di 10 squadre anziché delle 12 previste. Conseguentemente, il torneo fu strutturato in 2 gironi da 5 squadre ciascuno, con le prime 4 classificate che avanzarono alla fase ad eliminazione diretta.

Paesi organizzatori modifica

 
Numero di organizzazioni (fino alla Coppa America 2016)

Dopo che l'organizzazione del torneo fu, durante l'epoca del Campeonato Sudamericano, decisa di volta in volta dalla CONMEBOL e dopo che nelle edizioni del 1975, 1979 e 1983 nessun Paese organizzò la Coppa America, nel 1984 il massimo organo calcistico sudamericano optò per un nuovo criterio di assegnazione: l'ordine alfabetico. Di volta in volta, il Paese avente diritto avrebbe dovuto confermare la propria volontà (e possibilità) di ospitare la rassegna: in caso contrario sarebbe subentrato il Paese successivo, in caso di rifiuto anche di quest'ultimo, quello ulteriormente successivo o un altro interessato.

Così dal 1987 al 2007 hanno organizzato il torneo nell'ordine l'Argentina (1987), il Brasile (1989), il Cile (1991), l'Ecuador (1993), l'Uruguay (1995), la Bolivia (1997), il Paraguay (1999), la Colombia (2001), il Perù (2004) ed il Venezuela (2007).

Come si nota, l'ordine alfabetico non è stato sempre rispettato. Già in vista dell'edizione 1989, la Bolivia chiese di essere rimandata a data da destinarsi, per insufficienza di strutture e risorse: le subentrò così il Brasile, mentre il Paese andino avrebbe ospitato la Coppa America soltanto 8 anni più tardi, nel 1997. Nel 1993, poi, la Colombia fu saltata per motivi di sicurezza, mentre l'organizzazione dell'edizione 1995 fu direttamente assegnata all'Uruguay, unico dei Paesi restanti in grado di ospitare la manifestazione.

Dopo l'edizione del 2007, il comitato esecutivo della CONMEBOL, nella citata riunione di Asunción del 19 dicembre 2007, ha fissato al 2011 la data dell'edizione successiva e ha deciso di aprire un nuovo ciclo per l'organizzazione del torneo, anche in tal caso basato sull'ordine alfabetico, a partire dall'Argentina.[10] Anche stavolta l'ordine non è stato rispettato: scartata la Bolivia, il Brasile avrebbe dovuto ospitare l'edizione 2015, ma dato che il Paese brasiliano era impegnato nell'organizzazione di altri importanti eventi (Confederations Cup 2013, Giornata mondiale della gioventù 2013, Mondiale 2014 e Olimpiade 2016), ha chiesto e ottenuto, col benestare della CONMEBOL, uno scambio di edizioni col Cile, che ha visto quindi anticipata l'edizione casalinga dal 2019 al 2015. Inoltre, con il consenso di tutte le federazioni, nel 2016 si è svolta un'edizione speciale negli Stati Uniti d'America, in occasione del centenario della competizione e della confederazione continentale, a 16 squadre.

Dopo l'edizione disputata in Brasile nel 2019, l'anno successivo il torneo avrebbe dovuto svolgersi inizialmente in Argentina e Colombia ma, a causa della pandemia di COVID-19, l'edizione è stata rinviata al 2021 e spostata in Brasile.

Nazionali partecipanti modifica

 
Numero di vittorie fino alla Copa América 2021
 
Numero di vittorie dei membri COMNEBOL fino alla Copa América 2021

Le nazionali che prendono parte alla Copa América sono dodici.

Partecipanti fisse sono le selezioni dei dieci Paesi membri della Confederazione sudamericana: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela.

A partire dall'edizione 1993 vengono invitate anche due rappresentative di Paesi non affiliati alla CONMEBOL. Trattasi, tradizionalmente, di squadre nord e centro americane, affiliate alla CONCACAF.

Di fatto, ospite fisso della Coppa America sin dal 1993 è il Messico, che da allora ha partecipato a tutte le edizioni della manifestazione disputate fino al 2016. Altre nazionali di federazioni affiliate alla CONCACAF ad aver partecipato più volte alla Coppa America sono la Costa Rica (presente alle edizioni del 1997, del 2001, del 2004 e del 2011) e gli Stati Uniti (partecipanti alle edizioni del 1993, del 1995, del 2007 e del 2016).

Nel 2001, a causa della defezione dell'Argentina e del Canada (quest'ultima originariamente invitata con il Messico), partecipò anche l'Honduras, insieme alla Costa Rica e al Messico, portando così a 3 il numero delle partecipanti a quell'edizione esterne alla CONMEBOL.

Nell'edizione 1999, per la prima volta nella storia del torneo fu invitata una nazionale asiatica, il Giappone. La selezione nipponica avrebbe dovuto partecipare anche all'edizione del 2011, ma dovette rinunciare a seguito del terremoto del Tōhoku del marzo 2011, che costrinse la federazione giapponese a sospendere il campionato nazionale, riprendendolo proprio durante l'estate[11].

All'edizione 2015 ha debuttato la Giamaica, mentre in occasione della Copa América Centenario del 2016, disputata eccezionalmente con 16 squadre, hanno esordito anche Haiti e Panama.

All'edizione 2019 non vi sono state, per la prima volta dall'estensione del numero delle squadre partecipanti a 12, selezioni CONCACAF: Messico e Stati Uniti, inizialmente invitate, hanno declinato in ragione della concomitanza del torneo con la CONCACAF Gold Cup 2019[12][13][14][15]. Il loro posto è stato rimpiazzato da due squadre asiatiche: il Giappone e l'esordiente Qatar[16].

Per l'edizione 2021, sono state invitate Qatar e, per la prima volta in assoluto, l'Australia. Successivamente, a causa della pandemia di COVID-19, le due selezioni hanno declinato l'invito. Per questo motivo, tale edizione è stata la prima dal 1991 in cui hanno preso parte solo le dieci nazionali affiliate alla CONMEBOL.

Albo d'oro modifica

Di seguito tutte le edizioni del Campeonato Sudamericano de Football e della Copa América. Nell'edizione 1916 non era in palio il trofeo, che venne invece assegnato dall'edizione successiva. Anche nelle edizioni 1935, 1941, 1945, 1946, 1956 e 1959 del Campeonato Sudamericano non era in palio il trofeo, ma sono comunque riconosciute come ufficiali dalla CONMEBOL.

Campeonato Sudamericano de Football[17]
Anno Paese ospitante Finale 3º-4º posto
Vincitore Risultato 2º posto 3º posto Risultato 4º posto
1916   Argentina  
Uruguay
[18]  
Argentina
 
Brasile
[18]  
Cile
1917   Uruguay  
Uruguay
[18]  
Argentina
 
Brasile
[18]  
Cile
1919   Brasile  
Brasile
1–0[19] (dts)
Stadio das Laranjeiras, Rio de Janeiro
 
Uruguay
 
Argentina
[18]  
Cile
1920   Cile  
Uruguay
[18]  
Argentina
 
Brasile
[18]  
Cile
1921   Argentina  
Argentina
[18]  
Brasile
 
Uruguay
[18]  
Paraguay
1922   Brasile  
Brasile
3–0[19]
Stadio das Laranjeiras, Rio de Janeiro
 
Paraguay
 
Uruguay
[18]  
Argentina
1923   Uruguay  
Uruguay
[18]  
Argentina
 
Paraguay
[18]  
Brasile
1924   Uruguay  
Uruguay
[18]  
Argentina
 
Paraguay
[18]  
Cile
1925   Argentina  
Argentina
[18]  
Brasile
 
Paraguay
[18] Nessuna[20]
1926   Cile  
Uruguay
[18]  
Argentina
 
Cile
[18]  
Paraguay
1927   Perù  
Argentina
[18]  
Uruguay
 
Perù
[18]  
Bolivia
1929   Argentina  
Argentina
[18]  
Paraguay
 
Uruguay
[18]  
Perù
1935   Perù  
Uruguay
[18]  
Argentina
 
Perù
[18]  
Cile
1937   Argentina  
Argentina
2–0[19](dts)
Stadio Gasometro, Buenos Aires
 
Brasile
 
Uruguay
[18]  
Paraguay
1939   Perù  
Perù
[18]  
Uruguay
 
Paraguay
[18]  
Cile
1941   Cile  
Argentina
[18]  
Uruguay
 
Cile
[18]  
Perù
1942   Uruguay  
Uruguay
[18]  
Argentina
 
Brasile
[18]  
Paraguay
1945   Cile  
Argentina
[18]  
Brasile
 
Cile
[18]  
Uruguay
1946   Argentina  
Argentina
[18]  
Brasile
 
Paraguay
[18]  
Uruguay
1947   Ecuador  
Argentina
[18]  
Paraguay
 
Uruguay
[18]  
Cile
1949   Brasile  
Brasile
7–0[19]
Stadio São Januário, Rio de Janeiro
 
Paraguay
 
Perù
[18]  
Bolivia
1953   Perù  
Paraguay
3–2[19]
Stadio nazionale del Perù, Lima
 
Brasile
 
Uruguay
[18]  
Cile
1955   Cile  
Argentina
[18]  
Cile
 
Perù
[18]  
Uruguay
1956   Uruguay  
Uruguay
[18]  
Cile
 
Argentina
[18]  
Brasile
1957   Perù  
Argentina
[18]  
Brasile
 
Uruguay
[18]  
Perù
1959   Argentina  
Argentina
[18]  
Brasile
 
Paraguay
[18]  
Perù
1959   Ecuador  
Uruguay
[18]  
Argentina
 
Brasile
[18]  
Ecuador
1963   Bolivia  
Bolivia
[18]  
Paraguay
 
Argentina
[18]  
Brasile
1967   Uruguay  
Uruguay
[18]  
Argentina
 
Cile
[18]  
Paraguay
Copa América
Anno Paese ospitante Finale 3º-4º posto
Vincitore Risultato 2º posto 3º posto Risultato 4º posto
1975 Itinerante  
Perù
0–1 / 2–0
1–0 (spareggio)
Stadio olimpico dell'Università Centrale del Venezuela, Caracas
 
Colombia
 
Brasile
[21]  
Uruguay
1979 Itinerante  
Paraguay
3–0 / 0–1
0–0 (dts) (spareggio)
Stadio José Amalfitani, Buenos Aires
 
Cile
 
Brasile
[21]  
Perù
1983 Itinerante  
Uruguay
2–0 / 1–1  
Brasile
 
Paraguay
[21]  
Perù
1987   Argentina  
Uruguay
1–0
Stadio Monumental Antonio Vespucio Liberti, Buenos Aires
 
Cile
 
Colombia
2–1
Stadio Monumental Antonio Vespucio Liberti, Buenos Aires
 
Argentina
1989   Brasile  
Brasile
[22]  
Uruguay
 
Argentina
[22]  
Paraguay
1991   Cile  
Argentina
[23]  
Brasile
 
Cile
[23]  
Colombia
1993   Ecuador  
Argentina
2–1
Stadio Monumental Isidro Romero Carbo, Guayaquil
 
Messico
 
Colombia
1–0
Stadio Reales Tamarindos, Portoviejo
 
Ecuador
1995   Uruguay  
Uruguay
1–1
5–3 (dtr)
Stadio del Centenario, Montevideo
 
Brasile
 
Colombia
4–1
Stadio Domingo Burgueño, Maldonado
 
Stati Uniti
1997   Bolivia  
Brasile
3–1
Stadio Hernando Siles, La Paz
 
Bolivia
 
Messico
1–0
Stadio Jesús Bermúdez, Oruro
 
Perù
1999   Paraguay  
Brasile
3–0
Stadio Defensores del Chaco, Asunción
 
Uruguay
 
Messico
2–1
Stadio Defensores del Chaco, Asunción
 
Cile
2001   Colombia  
Colombia
1–0
Stadio Nemesio Camacho, Bogotà
 
Messico
 
Honduras
2–2
5–4 (dtr)
Stadio Nemesio Camacho, Bogotà
 
Uruguay
2004   Perù  
Brasile
2–2
4–2 (dtr)
Stadio nazionale del Perù, Lima
 
Argentina
 
Uruguay
2–1
Stadio Garcilaso de la Vega, Cusco
 
Colombia
2007   Venezuela  
Brasile
3–0
Stadio José Encarnación Romero, Maracaibo
 
Argentina
 
Messico
3–1
Stadio olimpico dell'Università Centrale del Venezuela, Caracas
 
Uruguay
2011   Argentina  
Uruguay
3–0
Stadio Monumental Antonio Vespucio Liberti, Buenos Aires
 
Paraguay
 
Perù
4–1
Stadio Città di La Plata, La Plata
 
Venezuela
2015   Cile  
Cile
0–0 (dts)
4–1 (dtr)
Stadio nazionale del Cile, Santiago del Cile
 
Argentina
 
Perù
2–0
Stadio municipale sindaca Ester Roa Rebolledo, Concepción
 
Paraguay
2016   Stati Uniti  
Cile
0–0 (dts)
4–2 (dtr)
MetLife Stadium, East Rutherford
 
Argentina
 
Colombia
1–0
State Farm Stadium, Glendale
 
Stati Uniti
2019   Brasile  
Brasile
3–1
Stadio Maracanã, Rio de Janeiro
 
Perù
 
Argentina
2–1
Arena Corinthians, San Paolo
 
Cile
2021   Brasile  
Argentina
1–0
Stadio Maracanã, Rio de Janeiro
 
Brasile
 
Colombia
3–2
Stadio nazionale Mané Garrincha, Brasilia
 
Perù
2024   Stati Uniti Hard Rock Stadium, Miami</small

Statistiche generali modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche della Coppa America di calcio.

Classifica generale modifica

Dati aggiornati alla Copa América 2021.

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1.   Argentina 423 202 127 42 33 474 182 +292
2.   Uruguay 374 206 112 38 56 410 222 +188
3.   Brasile 362 191 108 38 45 430 204 +226
4.   Paraguay 235 177 64 43 70 264 303 -39
5.   Cile 234 188 67 33 88 291 316 -25
6.   Perù 213 161 58 39 64 230 255 -25
7.   Colombia 172 124 49 25 50 142 191 -49
8.   Bolivia 86 119 20 26 73 108 298 -190
9.   Ecuador 74 126 16 26 84 134 327 -193
10.   Messico 70 48 19 13 16 66 62 +4
11.   Venezuela 41 70 8 17 45 52 180 -128
12.   Costa Rica 18 17 5 3 9 17 31 -14
13.   Stati Uniti 17 18 5 2 11 18 29 -11
14.   Honduras 10 6 3 1 2 7 5 +2
15.   Panama 3 3 1 0 2 4 10 -6
16.   Giappone 3 6 0 3 3 6 15 -9
17.   Qatar 1 3 0 1 2 2 5 -3
18.   Giamaica 0 6 0 0 6 0 9 -9
19.   Haiti 0 3 0 0 3 1 12 -11

Medagliere modifica

Vittorie Nazionale Anno/i
15   Argentina 1921, 1925, 1927, 1929, 1937, 1941, 1945, 1946, 1947, 1955, 1957, 1959, 1991, 1993, 2021
15   Uruguay 1916, 1917, 1920, 1923, 1924, 1926, 1935, 1942, 1956, 1959, 1967, 1983, 1987, 1995, 2011
9   Brasile 1919, 1922, 1949, 1989, 1997, 1999, 2004, 2007, 2019
2   Paraguay 1953, 1979
2   Perù 1939, 1975
2   Cile 2015, 2016
1   Colombia 2001
1   Bolivia 1963


Ultimo titolo modifica


Primo titolo modifica

I Paesi organizzatori modifica

Le edizioni 1924 e 1953 furono organizzate a spese del Paraguay, che non disponeva delle infrastrutture per ospitare l'evento in patria.

Numero
edizioni
Paese Anno/i
9   Argentina 1916, 1921, 1925, 1929, 1937, 1946, 1959, 1987, 2011
7   Cile 1920, 1926, 1941, 1945, 1955, 1991, 2015
7   Uruguay 1917, 1923, 1924, 1942, 1956, 1967, 1995
6   Perù 1927, 1935, 1939, 1953, 1957, 2004
6   Brasile 1919, 1922, 1949, 1989, 2019, 2021
3   Ecuador 1947, 1959, 1993
3 Vari Paesi 1975, 1979, 1983
2   Bolivia 1963, 1997
2   Stati Uniti 2016, 2024
1   Colombia 2001
1   Paraguay 1999
1   Venezuela 2007

I migliori marcatori per edizione modifica

Edizione Capocannoniere Nazionale Gol
Argentina 1916 Isabelino Gradín   Uruguay 3
Uruguay 1917 Ángel Romano   Uruguay 4
Brasile 1919 Arthur Friedenreich
Neco
  Brasile
  Brasile
4
Cile 1920 José Pérez
Ángel Romano
  Uruguay
  Uruguay
3
Argentina 1921 Julio Libonatti   Argentina 3
Brasile 1922 Juan Francia   Argentina 4
Uruguay 1923 Vicente Aguirre
Pedro Petrone
  Argentina
  Uruguay
3
Uruguay 1924 Pedro Petrone   Uruguay 4
Argentina 1925 Manuel Seoane   Argentina 6
Cile 1926 David Arellano   Cile 7
Perù 1927 Alfredo Carricaberry
Segundo Luna
Roberto Figueroa
Pedro Petrone
Héctor Scarone
  Argentina
  Argentina
  Uruguay
  Uruguay
  Uruguay
3
Argentina 1929 Aurelio Ramón González   Paraguay 5
Perù 1935 Herminio Masantonio   Argentina 4
Argentina 1937 Raúl Toro   Cile 7
Perù 1939 Teodoro Fernández   Perù 7
Cile 1941 Juan Marvezzi   Argentina 5
Uruguay 1942 Herminio Masantonio
José Manuel Moreno
  Argentina
  Argentina
7
Cile 1945 Norberto Méndez
Heleno
  Argentina
  Brasile
6
Argentina 1946 José María Medina   Uruguay 7
Ecuador 1947 Nicolás Falero   Uruguay 8
Brasile 1949 Jair   Brasile 9
Perù 1953 Francisco Molina   Cile 7
Cile 1955 Rodolfo Micheli   Argentina 8
Uruguay 1956 Enrique Hormazábal   Cile 4
Perù 1957 Humberto Maschio
Javier Ambrois
  Argentina
  Uruguay
9
Argentina 1959 Pelé   Brasile 8
Ecuador 1959 José Sanfilippo   Argentina 6
Bolivia 1963 Carlos Alberto Raffo   Ecuador 6
Uruguay 1967 Luis Artime   Argentina 5
1975 Leopoldo Luque
José Ernesto Díaz
  Argentina
  Colombia
4
1979 Jorge Peredo
Eugenio Morel
  Cile
  Paraguay
4
1983 Jorge Burruchaga
Roberto Dinamite
Carlos Alberto Aguilera
  Argentina
  Brasile
  Uruguay
3
Argentina 1987 Arnoldo Iguarán   Colombia 4
Brasile 1989 Bebeto   Brasile 6
Cile 1991 Gabriel Batistuta   Argentina 6
Ecuador 1993 José Dolgetta   Venezuela 4
Uruguay 1995 Gabriel Batistuta
Luis García
  Argentina
  Messico
4
Bolivia 1997 Luis Hernández   Messico 6
Paraguay 1999 Rivaldo
Ronaldo
  Brasile
  Brasile
5
Colombia 2001 Víctor Aristizábal   Colombia 6
Perù 2004 Adriano   Brasile 7
Venezuela 2007 Robinho   Brasile 6
Argentina 2011 Paolo Guerrero   Perù 5
Cile 2015 Eduardo Vargas
Paolo Guerrero
  Cile
  Perù
4
Stati Uniti 2016 Eduardo Vargas   Cile 6
Brasile 2019 Everton
Paolo Guerrero
  Brasile
  Perù
3
Brasile 2021 Luis Díaz
Lionel Messi
  Colombia
  Argentina
4

Classifica assoluta dei marcatori modifica

Aggiornata all'edizione 2021. In grassetto i calciatori in attività.

Pos. Nome Gol
1   Norberto Méndez 17
  Zizinho
3   Teodoro Fernández 15
  Severino Varela
5   Paolo Guerrero 14
  Eduardo Vargas
7   Lionel Messi 13
  Ademir
  Gabriel Batistuta
  Jair
  José Manuel Moreno
  Héctor Scarone
13   Roberto Porta 12
  Ángel Romano
15   Herminio Masantonio 11
  Didi
17   Javier Ambrois 10
  Héctor Castro
  Enrique Hormazábal
  Arnoldo Iguarán
  Ángel Labruna
  Ronaldo
  Oscar Gómez Sánchez
  Pedro Petrone

Mascotte modifica

 
Guaky, mascotte dell'edizione 2007

Dal 1987 ogni edizione della Copa, tranne quella del Centenario del 2016, ha una sua mascotte:

Note modifica

  1. ^ In realtà, già nel 1910 si disputò un primo torneo continentale sudamericano in Argentina, denominata "Copa Centenario Revolución de Mayo", cui presero parte l'Argentina padrona di casa, l'Uruguay e il Cile (rispettivamente prima, secondo e terzo classificato). Nonostante la manifestazione sia da molti in Sudamerica indicata come vera prima edizione della Coppa America, la CONMEBOL non l'ha mai riconosciuta ufficialmente.
  2. ^ AFA 1918, p. 9.
  3. ^ AFA 1920, p. 15.
  4. ^ AFA 1921, p. 6.
  5. ^ FPF 1927, p. 1.
  6. ^ La Jornada, 19/12/07, «Se resolvió que la Copa América siga con la misma secuencia que se había iniciado en 1987, o sea, que comience de nuevo con Argentina y vaya rotando en todos los países, cada cuatro años» Archiviato il 19 febbraio 2008 in Internet Archive.
  7. ^ Conmebol.com, 14/02/07, «System and fixture for the 2010 Preliminary Competition are approved»
  8. ^ a b La Coppa America cambia pelle: nuovo formato dal 2020, Tropico del Calcio - La Gazzetta dello Sport, 14 marzo 2019.
  9. ^ (ES) Comunicados - Reglamento de la Copa América Argentina 2011, su CONMEBOL, 9 novembre 2010. URL consultato il 4 gennaio 2010.
  10. ^ Conmebol.com, 21/12/07, «Copa América: se inicia un nuevo ciclo y se mantiene el calendario rotativo» Archiviato il 2 febbraio 2009 in Internet Archive.
  11. ^ Coppa America - Al posto del Giappone c'è la Costa Rica, su Eurosport, 18 maggio 2011. URL consultato il 12 luglio 2011.
  12. ^ (ES) Concacaf declinó invitación a Copa América, su ESPN. URL consultato il 22 aprile 2019.
  13. ^ (ES) Conmebol asegura que México y Estados Unidos declinaron ir a la Copa América, su Dale Mexico. URL consultato il 22 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2019).
  14. ^ (ES) La razón que llevó a México y a Estados Unidos a decirle "no" a la Copa América 2019, su publimetro.cl. URL consultato il 22 aprile 2019.
  15. ^ (ES) México y Estados Unidos no quisieron jugar la Copa América, su AS. URL consultato il 22 aprile 2019.
  16. ^ (ES) Primera selección Invitada a la Copa América 2019, su Liga Deportiva. URL consultato il 22 aprile 2019.
  17. ^ "Campeonato Sudamericano de Fútbol" secondo l'ispanizzazione del nome, avvenuta più avanti (Cfr. Archiviato il 25 settembre 2014 in Internet Archive.); "Campeonato Sul-Americano de Futebol" in portoghese.
  18. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba I piazzamenti del torneo furono determinati da un girone all'italiana.
  19. ^ a b c d e Il titolo fu assegnato tramite uno spareggio tra le due squadre arrivate a pari punti nel girone all'italiana.
  20. ^ Il torneo vide la partecipazione di tre squadre (Argentina, Brasile, Paraguay).
  21. ^ a b c La finale per il 3º-4º posto non fu prevista. Le semifinaliste sono ordinate in ordine alfabetico.
  22. ^ a b Il vincitore fu determinato da un girone finale a cui parteciparono quattro squadre (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay).
  23. ^ a b Il vincitore fu determinato da un girone finale a cui parteciparono quattro squadre (Argentina, Brasile, Cile, Colombia).
  24. ^ (ES) Gardelito, in El Gráfico. URL consultato il 6 luglio 2015.
  25. ^ a b c d e f g h i j k l (ES) Historia de las Mascotas de la Copa América, in Taringa. URL consultato il 6 luglio 2015.
  26. ^ (ES) Zizito es escogido como nombre de la mascota de la CONMEBOL Copa América - Brasil 2019, in CONMEBOL. URL consultato il 3 novembre 2020.
  27. ^ Pibe, su copaamerica.com. URL consultato il 10 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2021).

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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