Coppa Italia (calcio femminile)
La Coppa Italia, ufficialmente chiamata Coppa Italia Ferrovie dello Stato Italiane per ragioni di sponsorizzazione,[1] è la coppa nazionale calcistica italiana riservata a formazioni di calcio femminile, che si tiene sotto l'egida della FIGC ed è organizzata a cadenza annuale dalla divisione calcio femminile della stessa FIGC.
Coppa Italia | |
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Sport | ![]() |
Tipo | Squadre di club |
Federazione | FIGC |
Paese | ![]() |
Organizzatore | Federazione Italiana Giuoco Calcio |
Titolo | Detentore della Coppa Italia |
Cadenza | annuale |
Apertura | Autunno |
Chiusura | Primavera |
Partecipanti | 24 (2018-2019) |
Formula | Torneo a eliminazione diretta |
Sito Internet | FIGC - Divisione Calcio Femminile |
Storia | |
Fondazione | 1971 |
Numero edizioni | 47 |
Detentrice | Juventus |
Record vittorie | Torres (8) |
Ultima edizione | Coppa Italia 2022-2023 |
Edizione in corso | Coppa Italia 2023-2024 |
![]() Coccarda italiana tricolore | |
Essa è riservata ai club sportivi partecipanti ai campionati nazionali di primo e secondo livello, la Serie A e la Serie B, quest'ultima che subentra dopo che dal 2002 al 2013 era stata sostituita dall'A2.
La vincitrice sfida la squadra campione d'Italia nella Supercoppa italiana.
Formula Modifica
La formula, dalla stagione 2011-2012, prevede la disputa di cinque turni ad eliminazione diretta in gara unica e della finale, pure in gara unica.
In precedenza la formula prevedeva la suddivisione in due gruppi, uno per la Serie A e Serie A2 e uno per la Serie B. Le società del primo gruppo venivano organizzate in 8 gironi da 4 o 5 squadre ciascuno; le prime classificate di ciascun girone, accoppiate tramite griglia predeterminata dalla LND, si incontravano in gare di andata e ritorno che determinavano le quattro qualificate alla seconda fase. Le società del secondo gruppo erano organizzate in 14 gironi. Le prime classificate di ogni girone più due ammesse di diritto dovevano affrontare ottavi e quarti di finale, con partite di andata e ritorno, che determinavano le quattro qualificate alla seconda fase.
Accedevano alla fase finale quattro società di Serie A/A2 e quattro società di Serie B. Negli accoppiamenti ad eliminazione diretta ciascuna squadra di Serie B incontrava una squadra di Serie A/A2, in gare di andata e ritorno. Con la modalità andata/ritorno si svolgevano anche le semifinali e la finale.
Albo d'oro Modifica
Club | Vittorie |
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Torres | 8 |
Lazio CF | 4 |
Brescia | 3 |
Reggiana | 3 |
Bardolino Verona | 3 |
ACF Milan | 3 |
Juventus | 3 |
Alaska Lecce | 2 |
Tavagnacco | 2 |
Conegliano | 2 |
Modena Euromobil | 2 |
Giugliano | 2 |
Fiorentina | 2 |
Roma | 1 |
Trani 80 | 1 |
Agliana | 1 |
Falchi Astro[2] | 1 |
Falchi Crescentinese | 1 |
Foroni Verona | 1 |
Gamma 3 Padova | 1 |
Gorgonzola | 1 |
Lugo | 1 |
Roma CF | 1 |
G.E.A.S. | 1 |
Loghi Modifica
Note Modifica
- ^ Tutte le competizioni, su figc.it.
- ^ Nata nel 1973, a seguito della fusione tra l'Astro Corsetterie e la Falchi Crescentinese, nel 1974 la Falchi Astro si trasferì da Torino a Montecatini, per poi trasferirsi nuovamente a Pistoia a causa di una grave crisi dirigenziale.
Collegamenti esterni Modifica
- Sito ufficiale del Dipartimento Calcio Femminile, su lnd.it (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2014).