Corrado di Antiochia
Corrado di Antiochia, poi Corrado Saputo (1242 – 1320), è stato un nobile italiano, conte di Albe e Loreto, signore di Anticoli e Piglio, e capostipite della famiglia Saputo, nonché uno dei nipoti dell'imperatore Federico II di Svevia.
Corrado di Antiochia | |
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Conte di Albe e Loreto | |
Altri titoli | Signore di Anticoli e Piglio |
Nascita | 1242 |
Morte | 1320 |
Dinastia | Hohenstaufen Saputo |
Padre | Federico di Antiochia |
Madre | Margherita di Poli |
Consorte | Beatrice Lancia |
Figli | Federico Bartolomeo Francesco Costanza "Antiochetta" Imperatrice Corrado Galvano Giovanna |

BiografiaModifica
Alla morte di suo padre Federico di Antiochia, figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, avvenuta nel 1256, ereditò i feudi di Anticoli e Piglio, siti nei dintorni di Roma. Verso la fine del 1258, il Re del Regno di Sicilia Manfredi di Svevia gli diede in concessione la contea di Loreto. Nel 1263, nell'ambito dei contrasti tra papato ed impero, Corrado cinse d'assedio la città di Montecchio, ma non riuscì a piegarne la resistenza ed anzi fu fatto egli stesso prigioniero e segregato per due mesi nel Castello del Cassero. Divenne quindi un corsaro e depredò le coste del Regno, finito nel frattempo in mano agli Angioini[1].
DiscendenzaModifica
Corrado si sposò nel 1258 con Beatrice Lancia[2], figlia di Galvano Lancia, dalla quale ebbe otto figli:
- Federico (1259-1305);
- Bartolomeo (1260-1311), arcivescovo di Palermo;
- Francesco (1265-1320), arcivescovo di Palermo;
- Costanza (1270-1304), detta "Antiochetta", la quale sposò Bartolomeo I della Scala;
- Imperatrice (1275-1310), andata in sposa a Federico della Scala;
- Corrado (1275-1300);
- Galvano (1279-1305);
- Giovanna (1280-1352), unitasi in matrimonio con Cangrande I della Scala[3].
NoteModifica
- ^ Ernst Kantorowicz, Federico II imperatore, traduzione di Gianni Pilone Colombo, Milano, Garzanti, p. 675.
- ^ Ernst Voltmer, Federico di Antiochia, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 45, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1995.
- ^ Pompeo Litta, Scaligeri di Verona, in Famiglie celebri italiane, Torino, 1835.
BibliografiaModifica
- Alberto Meriggi, Corrado I d'Antiochia. Un principe ghibellino nelle vicende della seconda metà del XIII secolo, Urbino, Quattroventi, 1990.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- Raoul Manselli, ANTIOCHIA, Corrado d', in Dizionario biografico degli italiani, vol. 3, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.