Corrado di Turingia

nobile

Corrado di Turingia (in tedesco: Konrad von Thüringen, noto anche come Corrado Raspe) (1206Roma, 24 luglio 1240) fu il quinto Gran maestro dell'Ordine teutonico dal 1239 al 1240. Langravio di Turingia dal 1231 al 1234, fu il primo gran nobile che aderì all'Ordine.

Corrado di Turingia
Gran maestro dell'Ordine teutonico
Stemma
Stemma
In carica1239 –
1240
PredecessoreErmanno di Salza
SuccessoreGerhard von Malberg
Nascita1206
MorteRoma, 24 luglio 1240
Luogo di sepolturaChiesa di Sant'Elisabetta a Marburgo

Biografia modifica

Corrado era il figlio minore di Ermanno I di Turingia, e di Sofia, figlia di Ottone I di Baviera. Suo fratello maggiore Ludovico IV di Turingia aveva sposato Santa Elisabetta d'Ungheria. Apparteneva dunque alla dinastia Ludovingia. Quando Ludovico morì nel 1221 durante la sesta crociata, suo fratello Enrico Raspe divenne reggente per il figlio minore di Ludovico, Ermanno II, e Corrado ottenne il titolo di Conte di Gudensberg, in Assia, assistendo suo fratello nel governo dei territori.

Alla morte di Elisabetta, nel 1231, Enrico ottenne la Turingia per se stesso, e assieme a Corrado, lavorò per consolidare il potere nell'area. Corrado si scontrò numerose volte in battaglia con Sigfrido III, Arcivescovo di Magonza. Egli tentò inoltre un infruttuoso assedio della città di Fritzlar nel 1232.

Elisabetta aveva fondato un ospedale a Marburgo e lo aveva destinato all'Ordine degli Ospitalieri di Gerusalemme, ma la proposta venne rifiutata dal suo "difensore", Corrado di Marburgo. Papa Gregorio IX aveva inviato sul posto una commissione per vagliare la questione, e quest'ultima votò a favore della tesi di Corrado di Marburg il 2 agosto 1232. Nell'estate del 1234, Corrado si recò a Roma e convinse la curia a concedere l'amministrazione dell'ospedale e della parrocchia di Marburg all'Ordine Teutonico, che aveva fondato una propria casa nella città l'anno precedente. Nel novembre dello stesso anno, Corrado lasciò il proprio potere temporale ed entrò nell'ordine egli stesso. L'anno successivo, egli aderì alla commissione romana preposta per la canonizzazione della cognata, rimanendo alla corte papale sino alla Pentecoste del 1235 quando venne dichiarata santa.

Alla morte di Hermann von Salza, Corrado divenne Gran maestro dell'Ordine teutonico. Durante un viaggio a Roma, in cui fu portavoce dei principi imperiali, i quali volevano la pace tra il papa Gregorio IX e lo scomunicato Federico II[1], alla fine dell'estate del 1240, si ammalò e morì. Venne sepolto nella chiesa di Sant'Elisabetta a Marburgo.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ludovico I di Turingia Luigi il Saltatore  
 
Adelaide di Stade  
Ludovico II di Turingia  
Edvige di Gudensberg Giso IV, conte di Gudensberg  
 
Cunegonda di Bilstein  
Ermanno I di Turingia  
Federico di Svevia Federico I di Svevia  
 
Agnese di Waiblingen  
Giuditta di Hohenstaufen  
Agnese di Saarbrücken Federico di Saarbrücken  
 
Gisela di Lorena  
Corrado di Turingia  
Ottone IV di Wittelsbach Eccardo I di Scheyern  
 
 
Ottone I di Baviera  
Heilika di Pettendorf-Lengenfeld Federico III di Pettendorf-Lengenfeld-Hopfenohe  
 
 
Sofia di Wittelsbach  
Luigi I di Loon  
 
 
Agnese di Loon  
Agnese di Metz  
 
 
 

Note modifica

  1. ^ Ernst Kantorowicz, Federico II imperatore, in Elefanti Storia, traduzione di Gianni Pilone Colombo, Milano, Garzanti, p. 543, ISBN 978-88-11-67643-0.

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN86113074 · CERL cnp01172391 · Europeana agent/base/58141 · GND (DE137951566 · WorldCat Identities (ENviaf-86113074
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