Cosimo de' Pazzi

abate e arcivescovo cattolico italiano
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Cosimo de' Pazzi (Firenze, 9 dicembre 1466Firenze, 8 aprile 1513) è stato un abate e arcivescovo cattolico italiano appartenente alla famiglia fiorentina dei Pazzi.

Cosimo de' Pazzi
arcivescovo della Chiesa cattolica
Cosimo de' Pazzi (a sinistra) e Rinaldo Orsini (a destra)
 
Incarichi ricopertiVescovo di Oloron (1492-1497)
Vescovo di Arezzo (1497-1508)
Arcivescovo di Firenze (1508-1513)
 
Nato9 dicembre 1466 a Firenze
Deceduto8 aprile 1513 (46 anni) a Firenze
 
Stemma dei Pazzi

Era figlio di Guglielmo de' Pazzi e di Bianca de' Medici.

Biografia modifica

Iniziò la carriera ecclesiastica come canonico dell'arcidiocesi Metropolitana di Firenze nel 1475, passando in seguito a ricoprire il ruolo di abate in vari luoghi: a Santa Margherita a Tosina, a San Pietro a Montegonzi (come priore) e a San Fedele a Poppi.

Entrato nella curia vaticana come canonico di San Pietro in Vaticano, fu in seguito vescovo di Oloron dal 10 dicembre 1492. Nel 1496 fu inviato come ambasciatore presso l'Imperatore Massimiliano I, e nel 1497 divenne vescovo di Arezzo. Fu ambasciatore anche in Spagna, in Francia, presso Cesare Borgia (1501) e a Roma (1503).

Dopo essere stato Governatore di Forlì nel 1506, fu nominato arcivescovo di Firenze dal 1508, dopo Rinaldo Orsini. Fu un diligente uomo di Chiesa, come ci riportano le cronache dell'epoca. A Firenze compì una vista pastorale nelle parrocchie e tenne un sinodo nel 1508.

Fu autore di una traduzione in latino delle Dissertazioni di Massimo di Tiro, il cui testo greco era stato portato in Occidente da Costantinopoli da parte di Giovanni Lascaris.[1]

Alla sua morte fu sepolto in Santa Maria del Fiore.

Opere modifica

  • Maximi Tyrii Philosophi Platonici Sermones e Graeca in Latinam linguam versi Cosmo Paccio interprete, Basilea, J. Froben, 1519.

Note modifica

  1. ^ DBI.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN77246071 · ISNI (EN0000 0001 2028 9188 · SBN BVEV024032 · BAV 495/66712 · CERL cnp01879108 · GND (DE124362710 · BNE (ESXX4903634 (data) · J9U (ENHE987007266461105171 · WorldCat Identities (ENviaf-77246071