Costante di gravitazione universale
La costante di gravitazione universale (indicata con la lettera G) è la costante fisica che compare come coefficiente di proporzionalità nella legge di gravitazione universale e nell’equazione di campo della relatività generale.
Il valore approssimato della costante di gravitazione universale è G = 6,67×10−11 N m²/kg². In quanto costante, non dipende dalle masse usate per determinarlo sperimentalmente, né dal luogo né dal momento scelto per effettuare la misura.
Misura della costante di gravitazione universaleModifica
La prima misura della costante di gravitazione universale fu ottenuta nel 1774 dall'astronomo Nevil Maskelyne, su suggerimento di Henry Cavendish, da un esperimento atto a misurare la densità media della Terra. Successivamente, nel 1798, lo stesso Cavendish eseguì un diverso esperimento tramite una bilancia di torsione. La debolezza dell'intensità dell'interazione gravitazionale rispetto alle altre forze, come quella elettromagnetica, ha reso la determinazione del valore di G particolarmente difficoltosa.
Il valore della costante di gravitazione universale raccomandato nel 2014 dal CODATA, nelle unità di misura del sistema internazionale è pari a:[1]
Tale valore è spesso approssimato a:
NoteModifica
- ^ (EN) Fundamental Physical Constants, su physics.nist.gov. URL consultato l'11 giugno 2016.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- (EN) CODATA Internationally recommended values of the Fundamental Physical Constants, su physics.nist.gov.
- (EN) IUPAC Gold Book, "gravitational constant", su goldbook.iupac.org.
- 0,0000000000667191: ecco il numero di Newton che tiene insieme il cosmo, la Repubblica, 18 giugno 2014.
- (EN) G. Rosi, F. Sorrentino, L. Cacciapuoti, M. Prevedelli e G. M. Tino, Precision measurement of the Newtonian gravitational constant using cold atoms, su nature.com. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato il 1º settembre 2014).
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