Courmayeur

comune italiano

Courmayeur (AFI: /kurmaˈjɛr/[8]; pronuncia francese [kuʁmajœːʁ][9]; Kromëi̯ö́ in arpitano valdostano[10]; Cormaiore dal 1939 al 1946[11]) è un comune italiano di 2 615 abitanti[5] dell'alta Valdigne, in Valle d'Aosta: rinomata località turistica invernale ed estiva delle Alpi, sul suo territorio comunale si trova la montagna più alta d'Italia e dell'Europa centrale, il Monte Bianco, diviso con i comuni francesi limitrofi di Saint-Gervais-les-Bains e Chamonix-Mont-Blanc.

Courmayeur
comune
(IT) Comune di Courmayeur
(FR) Commune de Courmayeur
Courmayeur – Stemma
Courmayeur – Bandiera
Courmayeur – Veduta
Courmayeur – Veduta
Vista del paese dal monte Chétif
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
SindacoRoberto Rota (lista civica SìAmo Courmayeur) dal 9-11-2020
Lingue ufficialiitaliano, francese
Territorio
Coordinate45°47′N 6°58′E / 45.783333°N 6.966667°E45.783333; 6.966667 (Courmayeur)
Altitudine1 224 m s.l.m.
Superficie209,61 km²
Abitanti2 615[5] (31-12-2021)
Densità12,48 ab./km²
FrazioniDolonne (Dolénna), Entrèves (Éntréve), La Palud (La Palù), Villair Dessous (Lo Velé-Dézó), Villair Dessus (Lo Velé-Damón), Larzey (Lo Lazèi), Entrelevie (Éntrelvie), La Villette (La Veletta), La Saxe (La Saha), Pussey[1]
Comuni confinantiBourg-Saint-Maurice (FR-73), Chamonix-Mont-Blanc (FR-74), La Salle, La Thuile, Les Contamines-Montjoie (FR-74), Morgex, Orsières (CH-VS), Pré-Saint-Didier, Saint-Gervais-les-Bains (FR-74), Saint-Rhémy-en-Bosses
Altre informazioni
Cod. postale11013
Prefisso0165
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007022
Cod. catastaleD012
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[6]
Cl. climaticazona F, 3 926 GG[7]
Nome abitanti(IT) cormaioresi[2]
(FR) Courmayeurins[3]
(FRP) Corméyaouren [4]
Patronosan Pantaleone
Giorno festivo27 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Courmayeur
Courmayeur
Courmayeur – Mappa
Courmayeur – Mappa
Posizione del comune di Courmayeur all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

«Conca in vivo smeraldo tra foschi passaggi dischiusa,
o pia Courmayeur ti saluto.
Te da la gran Giurassa da l'ardüa Grivola bella
il sole più amabile arride.»

(FR)

«Les deux hommes avaient quitté Courmayeur le matin même,
à l'heure où la rosée nocturne s'évapore en fumées bleues
des lourds toits de lauzes grises.»

(IT)

«I due uomini avevano lasciato Courmayeur il mattino stesso,
all'ora in cui la rugiada notturna evapora in fumate azzurre
dai pesanti tetti di lose grigie.»

Territorio modifica

Posto ai piedi del Monte Bianco è l'ultimo comune che si incontra prima di arrivare in Francia tramite il Traforo del Monte Bianco (che lo unisce a Chamonix); è attraversato dalla Dora Baltea, fiume che nasce dalla confluenza di due torrenti, ciascuno dei quali attraversa una delle due valli che è possibile raggiungere da Courmayeur: la Val Ferret e la Val Veny. Dista circa 27 chilometri a nord-ovest da Aosta.

 
Incrocio tra via Roma e via Mario Puchoz.

È il comune più occidentale (6°48′03″) della regione Valle d'Aosta, e il secondo per estensione. È inoltre l'unico comune d'Italia a confinare sia con la Francia sia con la Svizzera, sebbene non siano presenti vie di transito che conducono direttamente in territorio elvetico. Assieme a Curon Venosta, Malles Venosta e Tarvisio è uno dei quattro comuni italiani a confinare con due Stati esteri.

La frana del Mont de La Saxe, sopra la frazione omonima e visibile anche dalle frazioni di Entrèves e La Palud, è ritenuta una delle frane più interessanti d'Italia (8,4 milioni di metri quadrati) ed è sotto osservazione da parte di geologi di tutto il mondo, soprattutto dopo la recente accelerazione del suo movimento.

Clima modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Courmayeur.

Il clima è prevalentemente alpino, con estati brevi e fresche e inverni rigidi e nevosi.

Origini del nome modifica

Courmayeur è citato come Curia majori tra il 1233 e il 1381. Nel XVII secolo, Magini e Sanson lo chiamano Corte Maggiore (1620) e Cormoyeu (1648) rispettivamente. Si attesta in seguito Cormaior (Borgonio, 1680), Cormaior (Vissher, 1695), Cormaggior (L'Isle, 1707), Cormaior (Stagnoni, 1772) e Cormaieur (Martinel, 1799). La grafia attuale è fissata a partire dal 1860, secondo la celebre opera La Vallée d'Aoste di Édouard Aubert, come conferma l'abbé Henry (Histoire populaire de la Vallée d'Aoste, 1929) e l'abbé Gorret (Guide de la Vallée d'Aoste, 1877).

Le carte di Ortelius (1579) e di Parergon (1590) citano Courmayeur come Auri Fodinæ, cioè « miniere aurifere », per l'oro diffuso all'epoca in val Ferret. Jean-Dominique-Marie Mollo, medico giurato del ducato di Aosta, vede nel toponimo Courmayeur la voce latina Curia Mayor basandosi sulla latinizzazione medievale Curia majori, in virtù dell'esistenza di una corte di giustizia ivi presente sin dall'epoca romana. L'abbé Henry (Histoire populaire de la Vallée d'Aoste, 1929) indica l'ipotesi secondo cui Courmayeur deriverebbe dal latino Culmen majus, « grande cima », per la sua vicinanza al Monte Bianco. Indica inoltre che la forma Curia majori potrebbe derivare da una trascrizione medievale errata di Curtis mayor, ovvero fattoria maggiore.

Jules Brocherel riprende questa ipotesi, come latinizzazione errata di Cortem Majorem. In Essai de toponymie de la Suisse romande, Henri Jaccard cita una località del comune di Vollèges chiamata Cormayeux, che significa « grande fattoria ». Amilcar Bertolin affirma che la forma in patois valdostano Corméyaou indicherebbe una radice preromana * korm, assai diffusa nelle Alpi. A seguito dell'italianizzazione dei toponimi dei comuni in Piemonte e in Valle d'Aosta, in epoca fascista, il paese prende il nome di Cormaiore[14] dal 1939[15] fino al 1946, mentre il toponimo Courmayeur è ristabilito nel 1946 con l'avvento della Repubblica Italiana[16]. Un decreto firmato dal presidente della giunta regionale Augusto Rollandin il 31 dicembre 2013 ha previsto l'organizzazione di un referendum il 1º giugno 2014 per modificare l'articolo 1, comma 1 della legge regionale del 9 dicembre 1976, numero 61 (Dénomination officielle des communes de la Vallée d'Aoste et protection de la toponymie locale) per cambiare il nome del comune in «Courmayeur-Mont-Blanc»[17], denominazione che però non è stata modificata a causa del quorum non raggiunto in tale referendum.

Storia modifica

 
Vista del capoluogo.

La popolarità di Courmayeur fu legata inizialmente al turismo termale nel XVII secolo, grazie alle quattro fonti di acqua solforosa. Verso la seconda metà del XVIII secolo ebbero inizio l'esplorazione e lo studio delle montagne del massiccio del Monte Bianco alla ricerca di una via per raggiungere la vetta del Monte Bianco. Dopo alcuni tentativi di ricognizione effettuati dall'alpinista e naturalista ginevrino Horace-Bénédict de Saussure insieme alla guida Jean-Laurent Jordaney, originario di Pré-Saint-Didier[18], la prima ascensione fu compiuta nel 1786 dal versante francese accompagnato dalle guide Michel Paccard e Jacques Balmat di Chamonix.
Courmayeur, insieme a Chamonix e Zermatt divenne in seguito una delle capitali dell'alpinismo mondiale e fu sede della prima compagnia di guide alpine d'Italia, la Società Guide Alpine di Courmayeur (in francese, Société des guides de Courmayeur) nel 1850 (formalizzata però nel 1868).

Durante il XIX secolo, i reali vi soggiornavano regolarmente. A partire dal XX secolo, in seguito alla costruzione di impianti sciistici, è diventato una delle più importanti stazioni sciistiche dell'arco alpino.

Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, l'allora parroco del paese, don Cirillo Perron ("giusto tra le nazioni") tenne con sé in canonica per un anno e mezzo (dal dicembre 1943 all'aprile 1945), presentandolo come proprio nipote, un bambino ebreo di Saluzzo, Giulio Segre, affidatogli dai genitori dopo un tentativo fallito di espatrio in Svizzera, salvandolo così dalle deportazioni.[19]

Il 23 febbraio 2013 il Consiglio comunale ha deliberato all'unanimità il cambio di denominazione del comune in Courmayeur-Mont-Blanc. La decisione sarebbe dovuta essere ratificata tramite un referendum popolare, indetto dal Consiglio regionale[20] per il 1º giugno 2014,[21] che però non ha raggiunto il quorum,[22] pertanto la denominazione è rimasta inalterata.

Simboli modifica

Lo stemma comunale è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 10 agosto 1928[23] e riprende il blasone attribuito ai nobili De Curia Maiore, ramo dell'antica dinastia locale dei signori di Aymavilles (De Amavilla).[24]

«Partito d'oro e d'argento, al leone, attraversante sulla partizione, di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 27 dicembre 1991, è un drappo partito di bianco e di giallo.[23]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Architetture militari modifica

Il Castello di Courmayeur è in rovina ma restano altri interessanti edifici di epoca medievale[25]:

  • La scomparsa casaforte Pucey, nella località omonima, è citata dal de Tillier.

Architetture civili modifica

 
Villa Marone Cinzano
  • A Courmayeur vi sono alcune ville d'interesse storico[26] protette dalla regione Valle d'Aosta come:
    • Villa La Freidolina (1916), in via Luigino Henry 1.
    • Villa Bagnara (1935), a cui si può accedere sia da via XVI luglio 3, che da viale Monte Bianco 60. La villa fu fatta costruire da Ermilio Bagnara noto imprenditore genovese e divenne particolarmente nota per aver ospitato il 16 luglio del 1965 Giuseppe Saragat e Charles De Gaulle in occasione dell'apertura del Traforo del Monte Bianco.[27]
    • Villa Marone Cinzano (1925), in via Le Volpi 1, conosciuta per aver ospitato Umberto II e Maria José del Belgio durante il loro viaggio di nozze.
    • Villa Tondani (1930), in via Donzelli 2, località Pussey, un grande edificio ispirato ad uno stile medioevale. La villa è arricchita anche da altri elementi architettonici che si trovano nel vasto parco, oltre a una cappella ed un campanile.[28]
  • In località Dolonne restano tracce della casa dei Favre, un'antica famiglia nobile del Vallese. La casa ha subito notevoli trasformazioni, ma spicca l'architrave in cui è incisa la data 1610 e varie incisioni. Si possono ammirare a sinistra lo stemma sabaudo, a destra lo stemma dei Favre, inoltre appaiono la croce di Malta, il giglio di Francia, il monogramma di Cristo e varie altre figure.[29]* Sempre in località Dolonne si trova la casa Derriard appartenuta all'omonima famiglia nobile valdostana.[25] Si tratta di un antico casato il cui blasone appare nella Salle des écussons della Tour de Ville a Gressan.[30]
  • L'antico stabilimento che ospitava i Bagni de La Saxe.[31]

Altro modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[32]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 132 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Istituzioni, enti e associazioni modifica

Presso il Comune di Courmayeur hanno sede le seguenti fondazioni:

  • Fondazione Montagna Sicura, con sede in Località Villard de la Palud. La Fondazione ha condotto numerose ricerche - finanziate a livello nazionale e comunitario - relativamente alla sicurezza in montagna, ai cambiamenti climatici, alla glaciologia e alla nivologia[33].
  • Fondazione Courmayeur Mont Blanc, che si propone come obiettivi di studiare, approfondire e condurre ricerche relativamente a tematiche di diritto ed economia. La Fondazione organizza ogni anno eventi e conferenze e cura l'edizione di volumi incentrati sull'architettura alpina[34].

Cultura modifica

Biblioteche modifica

In viale Monte Bianco 40 ha sede la biblioteca comunale.

Musei modifica

 
Ingresso del Museo Transfrontaliero del Monte Bianco.
  • Museo delle guide "Duca degli Abruzzi", in piazza abbé Joseph-Marie Henry.
  • Museo transfrontaliero del Monte Bianco (in lingua francese, Musée transfrontalier du Mont-Blanc)
  • Mostra dei cristalli: a Punta Helbronner (3.462 m s.l.m.), momentaneamente presso il Centro Visitatori del Pavillon, è allestita la mostra permanente di 150 minerali provenienti dal Massiccio del Monte Bianco

Eventi modifica

Tradizioni e folclore modifica

Come in tutti i comuni della Valdigne, a Courmayeur si celebra la Badoche[35], animata dal gruppo folkloristico Les Badochys[36]

A Courmayeur ha sede la Banda musicale di Courmayeur - La Salle.

Cinema e televisione modifica

Courmayeur compare nei film:

Inoltre il paese ha ospitato parte delle riprese del film Diabolik.[37] La cittadina è anche apparsa in un paio di puntate del programma televisivo Linea bianca.

Musica modifica

Courmayeur viene citata nelle seguenti canzoni:

Geografia antropica modifica

 
Vista dalla piazza abbé Joseph-Marie Henry: sullo sfondo il villaggio di Dolonne.
  • Dolonne ospita molti complessi residenziali e hotel, affiancati da alcuni centri sportivi. È collegata a Courmayeur da due ponti ambedue situati sopra la Dora Baltea.
  • Entrèves, sito a un'altitudine di circa 1300 m alle pendici del Monte Bianco alla confluenza delle due valli che si diramano da Courmayeur (la val Veny e la Val Ferret).
  • Le restanti frazioni sono: La Palud, Villair Dessous, Villair Dessus, Larzey, Entrelevie, La Villette, La Saxe, Pussey.

Economia modifica

Le miniere modifica

A testimonianza del passato di sfruttamento delle risorse minerarie nel massiccio del Monte Bianco si trovano ancora due antiche miniere di galena argentifera e di blenda, abbandonate ormai da tempo. Una era conosciuta già nell'antichità con il nome di Trou des Romains e pare realmente che il suo sfruttamento sia incominciato in epoca romana; l'altra, la miniera del Miage è stata abbandonata nell'Ottocento, ed è posizionata a 3500 m s.l.m., con l'ingresso direttamente dalla parete rocciosa, alle falde della Tête Carrée.

Turismo modifica

 
Meridiana su via Roma

È uno dei più importanti centri turistici valdostani e alpini in generale, soprattutto per gli sport invernali, insieme a Cervinia. Nel centro del paese ha sede uno dei punti vendita dell'Institut Valdôtain de l'Artisanat de Tradition.

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Courmayeur è collegata agevolmente con la parte nord-ovest dell'Italia, tramite l'autostrada A5. Il traforo del Monte Bianco la collega inoltre alla Francia (Lione dista circa 250 km) e alla Svizzera (100 km da Ginevra).

Impianti a fune modifica

Funivia dei Ghiacciai

Amministrazione modifica

 
Il Municipio.

Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
27 maggio 1985 30 maggio 1990 Renzo Truchet - Sindaco [38]
30 maggio 1990 5 maggio 1993 Albert Tamietto Democrazia Cristiana Sindaco [38]
5 maggio 1993 29 maggio 1995 Serafino Cosson - Sindaco [38]
29 maggio 1995 21 aprile 1997 Ferdinando Derriard lista civica Sindaco [38]
10 novembre 1997 18 novembre 2002 Romano Blua - Sindaco [38]
18 novembre 2002 13 novembre 2007 Romano Blua lista civica Sindaco [38]
12 novembre 2007 12 novembre 2012 Fabrizia Derriard lista civica Sindaco [38]
12 novembre 2012 27 novembre 2017 Fabrizia Derriard Sindaco [38]
27 novembre 2017 19 agosto 2020 Stefano Miserocchi Lista civica Esprit Courmayeur Sindaco [38]
18 agosto 2020 8 novembre 2020 Andrea Cargnino - Commissario straordinario [39]
9 novembre 2020 in carica Roberto Rota Lista civica SìAmo Courmayeur Sindaco [38]

Gemellaggi modifica

Sport modifica

Eventi sportivi modifica

Courmayeur ha ospitato nel 2011 il Valle d'Aosta Open di tennis, ed è stato il palcoscenico del Trofeo Valle d'Aosta di pallavolo femminile dal 2004 al 2008. A Courmayeur si colloca la partenza della CCC (Courmayeur-Champex-Chamonix) dell'Ultra-Trail du Mont-Blanc. Il Tor des Géants, gara di endurance trail, con partenza e arrivo su piazza abbé Henry;

Hockey su ghiaccio modifica

Courmayeur è il fulcro dell'hockey su ghiaccio valdostano. Sede dello storico Hockey Club Courmaosta, ha ospitato l'hockey club Les Aigles du Mont Blanc.

Ciclismo modifica

Nel 1959 Courmayeur è stata sede di arrivo della 21ª e penultima tappa del Giro d'Italia; la vittoria andò a Charly Gaul, che in quell'occasione tolse definitivamente la maglia rosa a Jacques Anquetil. Dal 2007 il velo club Courmayeur Mont Blanc organizza gare di mountain bike a livello nazionale (campionati Italiani, Coppa Italia, circuiti giovanili) e Internazionale (Internazionale d'italia, Italia Bike Cup)

Sport tradizionali modifica

In questo comune si gioca a palet, caratteristico sport tradizionale valdostano.[41]

Biathlon modifica

Nel 1959 si sono svolti i campionati mondiali di biathlon.

Note modifica

  1. ^ Comune di Courmayeur - Statuto
  2. ^ Courmayeur, in Sapere.it, De Agostini.
  3. ^ Joseph-Gabriel Rivolin, Les noms des familles valdôtaines, in Le Messager valdôtain - almanach illustré, Tipografia valdostana, Aosta.
  4. ^ (FR) Aimé Chenal, Nouveau Dictionnaire de Patois Valdôtain, 1ª ed., Aosta, Musumeci, 1973, p. 95.
  5. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  6. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  7. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  8. ^ Luciano Canepari, Courmayeur, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  9. ^ (FR) Léon Warnant, Dictionnaire de la prononciation française, 2ª ed., Gembloux, Duculot, 1968, p. 475.
  10. ^ Teresa Cappello e Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron, 1981, p. 182-183, SBN IT\ICCU\UMC\0979712.
  11. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Courmayeur", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  12. ^ Citation - LeMonde.fr
  13. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  14. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Cormaiore", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  15. ^ Regio Decreto 22 luglio 1939, n. 1442
  16. ^ Robert Berton, Toponymie valdôtaine - Courmayeur, Aoste, éd. Musumeci, 1979, p.|41-3.
  17. ^ Aosta News 24 Archiviato il 1º febbraio 2014 in Internet Archive.
  18. ^ Jordaney lo accompagnò in particolare sul ghiacciaio del Miage e sul mont Crammont (vedi www.angeloelli.it Archiviato il 3 febbraio 2014 in Internet Archive..
  19. ^ Giulio Segre (1936-2015) viveva a Saluzzo con i genitori. Fuggiti in fretta e furia per non essere arrestati giunsero a Courmayeur nella speranza, rivelatasi impraticabile, di poter attraversare il confine con la Svizzera. Si rivolsero allora in cerca di aiuto - da perfetti sconosciuti - al parroco del paese, il quale si offrì di prendere in casa il bambino, mentre i genitori si sarebbero nascosti altrove. Fu così che Giulio divenne per tutti il "nipote" del parroco, fino a quando al termine della guerra poté riunirsi ai genitori. Giulio Segre, Don Cirillo e il nipotino (Fusta, 2015). Don Perron ricevette l'onorificenza di "giusto tra le nazioni" alla memoria nel 2015. Il comune gli ha dedicato un monumento nel 2017 e una targa commemorativa è stato apposta sulla sua tomba.
  20. ^ Courmayeur dice si' ad aggiunta M. Blanc - Valle D'Aosta - ANSA.it
  21. ^ "Chiamateci Mont Blanc": Courmayeur alle urne per rubare turisti alla Francia, in La Repubblica, 31 maggio 2014. URL consultato il 2 giugno 2014.
  22. ^ Courmayeur: niente quorum al referendum, il nome resta senza Mont Blanc, in La Repubblica, 1º giugno 2014. URL consultato il 2 giugno 2014.
  23. ^ a b D.C.G. del 10/08/1928 e D.P.R. del 27/12/1991 (PDF).
  24. ^ Federico Bona, Armoriale Valdostano (PDF), Blasonario Subalpino, 2013, p. 12.
  25. ^ a b André Zanotto, Castelli valdostani, Quart (AO), Musumeci, 2002 [1980], pp. 87-89, ISBN 88-7032-049-9.
  26. ^ Classificazione ville sparse Courmayeur Pussey, in Schede degli edifici Comune di Courmayeur, 2015.
  27. ^ Bagnara, i Buddenbrook di Sestri una dinastia tra cappelli e tessuti, su repubblica.it, 26 maggio 2007. URL consultato il 14 gennaio 2019.
  28. ^ Ville a Courmayeur, su lovevda.it. URL consultato il 14 gennaio 2019.
  29. ^ [1]
  30. ^ Blasonario della Tour de Ville
  31. ^ La Tsapletta, dicembre 2018, www.comune.courmayeur.ao.it
  32. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  33. ^ Fondazione Montagna Sicura - Courmayeur - Valle d'Aosta, su Fondazione Montagna Sicura - Fondation Montagne Sûre. URL consultato l'11 ottobre 2023.
  34. ^ Fondazione Courmayeur Mont Blanc, su www.fondazionecourmayeur.it. URL consultato l'11 ottobre 2023.
  35. ^ La Badoche.
  36. ^ Les Badochys de Courmayeur.
  37. ^ Diabolik, a Courmayeur si gira il nuovo film dei Manetti bros. fino al 2 ottobre, su aostasera.it, 30 settembre 2019. URL consultato il 17 ottobre 2020 (archiviato il 17 ottobre 2020).
  38. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
  39. ^ Insediato il Commissario di Courmayeur - Dott. Andrea Cargnino, su Sito Ufficiale, 20 Agosto 2020. URL consultato il 31 Agosto 2020.
  40. ^ Gemellaggio Courmayeur-Portofino per lanciare la stagione turistica ligure, su Repubblica.it, 23 marzo 2019. URL consultato il 6 luglio 2019.
  41. ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.

Bibliografia modifica

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