Cristianesimo in Mali

Il cristianesimo in Mali è una religione di minoranza. La religione più diffusa in Mali è l'islam, professato dal 94,5% circa della popolazione. I cristiani rappresentano circa il 2,5% della popolazione, la maggioranza dei quali (l’1,6% circa) sono cattolici; il 2,7% circa della popolazione segue le religioni africane tradizionali; lo 0,1% segue altre religioni e il rimanente 0,2% non segue alcuna religione.[1] La costituzione del Mali sancisce la separazione fra stato e religioni, vieta le discriminazioni religiose e riconosce la libertà religiosa nel rispetto della legge. Tutti i gruppi religiosi devono registrarsi presso il Ministero degli affari religiosi; appena la registrazione è approvata, diventano ufficialmente riconosciuti. La costituzione vieta l'insegnamento della religione nella scuola pubblica, ma lo permette nelle scuole private; queste ultime possono essere aperte dalle organizzazioni religiose riconosciute. I matrimoni devono essere celebrati civilmente e possono essere seguiti da una cerimonia religiosa; in base alla propria fede religiosa, la legge dà la possibilità di optare per un matrimonio monogamico o poligamico. Nonostante il riconoscimento legale della libertà religiosa, nel nord e nel centro del Paese operano gruppi di estremisti e terroristi che limitano la capacità del governo di assicurarla. Per contrastare l'estremismo e la violenza, il governo ha costituito nel 2018 un Segretariato nazionale per il contrasto all'estremismo violento, con lo scopo di coordinare iniziative interreligiose per la promozione della tolleranza religiosa.[2]

Confessioni cristiane presenti modifica

La maggioranza dei cristiani in Niger sono protestanti (circa lo 0,2% della popolazione), mentre i cattolici rappresentano circa lo 0,1% della popolazione.[3]

Cattolicesimo modifica

La Chiesa cattolica è presente in Mali con una sede metropolitana (l'arcidiocesi di Bamako) e 5 diocesi suffraganee.

Protestantesimo modifica

Le prime missioni protestanti sono arrivate in Mali ad opera della Gospel Missionary Union nel 1919 e della Christian and Missionary Alliance nel 1923; entrambe le missioni erano statunitensi ed evangeliche. Grazie all'impegno di queste due organizzazioni, le Chiese evangeliche sono oggi le Chiese protestanti maggiormente rappresentate in Mali.[4] Prima dell'indipendenza del Paese nel 1960, le principali Chiese evangeliche hanno costituito l'Associazione dei gruppi e missioni della Chiesa evangelica protestante in Mali (AGEMPEM), che aderisce all'Alleanza evangelica mondiale.[5]

Le principali denominazioni protestanti presenti attualmente in Mali sono le seguenti:[4]

  • Chiesa cristiana evangelica del Mali: è la maggiore denominazione protestante del Mali, conta circa 42.000 membri e aderisce all’AGEMPEM;
  • Chiese protestanti evangeliche del Mali: è la seconda denominazione protestante del Mali, conta circa 24.000 membri e aderisce all'AGEMPEM;
  • Assemblee di Dio in Mali, espressione dell’Assemblea Mondiale delle Assemblee di Dio;
  • Chiesa cristiana avventista del settimo giorno: presente nel Paese dal 1982, comprende oggi 5 chiese e circa 2.000 membri.

Sono inoltre presenti gruppi pentecostali e battisti.

Note modifica

  1. ^ Religious dempgraphy-Mali, su globalreligiousfutures.org. URL consultato il 10 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2019).
  2. ^ 2019 Report on International Religious Freedom-Mali
  3. ^ (EN) Religious Beliefs In Mali, su WorldAtlas, 25 aprile 2017. URL consultato il 23 gennaio 2022.
  4. ^ a b The Encyclopedia of Christianity, Eerdmans Publishing Company, 2003, Vol. 3, p. 392
  5. ^ Religion and Contemporary Politics: A Global Encyclopedia, ABC-CLIO, 2019, Vol. 1, p. 155

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica