Crocodylomorpha

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I crocodilomorfi (Crocodylomorpha, Hay, 1930) sono un superordine di rettili arcosauri. In questo gruppo sono classificati tutti i moderni coccodrilli e i loro parenti estinti.[1]

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Crocodylomorpha
Crocodylus niloticus, Crocodylus porosus, Alligator mississippiensis Gavialis gangeticus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Clade Bathyotica
Superordine Crocodylomorpha
Hay, 1930
Sottogruppi

Alcuni membri erano caratterizzati da un morso estremamente potente: in alcune specie la forza mascellare poteva arrivare a 444000 N per 5000 kg/cm².

Riclassificazione dei coccodrilli modifica

Dagli anni novanta in poi, l'ordine dei coccodrilli (Crocodylia) è stato studiato a fondo, e si è così scoperto che la linea che ha condotto ai coccodrilli attuali, denominata Crurotarsi, era costituita non solo dai coccodrilli che conosciamo oggi, ma anche da molte linee filogenetiche ora estinte, estremamente diversificate e adattate a vari ambienti. È stato perciò proposto il superordine Crocodylomorpha, in modo che potesse raggruppare anche queste forme.

Storia evolutiva modifica

Prime forme modifica

Le prime forme, derivate da un animale simile al piccolo Gracilisuchus, sono apparse nel corso del Triassico medio (circa 225 milioni di anni fa) e quindi sono antiche quanto i primi dinosauri: questi primi "coccodrilli" sono chiamati sfenosuchi (Sphenosuchia). Erano animali terrestri di costituzione snella, e alcune forme erano bipedi (ad es. Saltoposuchus). I protosuchi (Protosuchia), apparsi qualche milione di anni più tardi, erano quadrupedi e leggermente più grandi.

"Coccodrilli" marini modifica

Durante il Giurassico si svilupparono un gran numero di forme che invasero i mari, un tempo raggruppate nel gruppo artificiale dei Mesosuchia. Tra le forme marine da ricordare i teleosauridi (Teleosauridae) e i metriorinchidi (Metriorhynchidae), questi ultimi così adattati alla vita marina da possedere zampe trasformate in pinne e code simili a quelle dei pesci. Una forma, Dakosaurus andiniensis, possedeva un cranio costruito per attaccare altri rettili marini.

Diversificazione modifica

 
Scheletro di Simosuchus clarki

Nel Cretaceo, ulteriori linee evolutive portarono alla comparsa di forme erbivore (come Simosuchus, Chimaerasuchus e Adamantinasuchus), forme semiacquatiche giganti (come Sarcosuchus), forme simili a "iene rettiliane" (Libycosuchus) e forme compiutamente terrestri (gli Ziphosuchia, come Notosuchus e Baurusuchus). Esistevano anche forme adatte a cacciare grandi prede terrestri (come Uberabasuchus e Mahajangasuchus).

Altri gruppi relativamente diffusi nel Giurassico, nel Cretaceo e nel Paleocene furono i Dyrosauridae (acquatici e con il muso allungato), i Trematochampsidae (robuste forme predatrici), i Gobiosuchidae (specie asiatiche molto primitive), gli Atoposauridae (di dimensioni molto piccole), i Pholidosauridae (forse ancestrali ai veri coccodrilli) e i Goniopholididae (simili nell'aspetto agli attuali coccodrilli). In Sudamerica, i crocodilomorfi poterono svilupparsi in totale isolamento anche durante il Cenozoico, e diedero origine a forme terrestri e predatrici quali Sebecus.

I primi veri coccodrilli (Eusuchia) apparvero solo nel Cretaceo inoltrato: nel 2005 è stato descritto in Australia Isisfordia duncani, un animale di medie dimensioni ritenuto prossimo all'antenato comune di tutti i coccodrilli più evoluti.

Confusione tassonomica modifica

Storicamente, tutti i coccodrilli estinti o viventi venivano indiscriminatamente classificati nell'ordine Crocodylia. Ora è chiaro che questo raggruppare animali così diversi in un unico "calderone" è stato un errore, a causa dell'unicità della morfologia dei coccodrilli. L'ordine Crocodylia, al giorno d'oggi, è usato per contenere le specie viventi e alcune specie estinte strettamente imparentate, come i mekosuchini (Mekosuchinae) dell'Oceania.

Il vecchio "Crocodylia" era diviso in quattro sottordini:

I mesosuchi sono oggi considerati un gruppo parafiletico contenente tutta una serie di forme molto differenti fra di loro, oggi raggruppate insieme ai Crocodylia nel grande gruppo dei Mesoeucrocodylia. La classificazione dei coccodrilli e dei loro parenti estinti, di per sé molto confusa, non è ancora stata chiarita: il solo taxon attualmente considerato valido a livello di ordine è Crocodylia, che raggruppa le tre famiglie viventi di gavialidi, alligatoridi e crocodilidi, più qualche altra famiglia estinta strettamente imparentata. La grande maggioranza dei coccodrilli fossili non è ancora stata classificata in ordini definiti. Pertanto, gruppi come sfenosuchi, protosuchi e zifosuchi sono ancora da studiare.

Filogenia modifica

Da Larsson & Sues (2007) e Sereno et al. (2003):

Crocodylomorpha

Sphenosuchia

Crocodyliformes

Protosuchia

Mesoeucrocodylia

Thalattosuchia

Ziphosuchia

Sebecus

Neosuchia

Atoposauridae

Pholidosauridae

Dyrosauridae

Sarcosuchus

Terminonaris

Goniopholididae

Bernissartia

Crocodylia

Note modifica

  1. ^ (EN) Crocodylomorpha, in Fossilworks. URL consultato il 29 giugno 2014 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica