Crooner

Cantante dalla voce profonda
Disambiguazione – Se stai cercando il film del 1932, vedi Crooner (film 1932).

Il crooner, in italiano cantante confidenziale, (in francese chanteur de charme) è un cantante che si caratterizza per lo stile di canto dal tono caldo ed emotivo che comunica con il tono della voce. Tipicamente un crooner ha una voce profonda e canta principalmente brani lenti. Il termine è inglese, dal verbo "to croon" (parlare o cantare a bassa voce)[1], ma ci sono stati crooner fin dalle origini al di fuori degli Stati Uniti, in particolare in Europa (Francia, Spagna, Italia...), in Sudamerica e in Estremo Oriente (Giappone).

StoriaModifica

Bing Crosby viene spesso indicato come il primo crooner, insieme a Rudy Vallee e Russ Columbo. Durante gli anni '30, Crosby decise di imporre agli organizzatori dei suoi concerti la presenza di un microfono, cosa ancora piuttosto insolita all'epoca, per poter abbandonare quello stile canoro declamatorio tipico dei cantanti quali Al Jolson. Crosby portò avanti il suo stile per il resto della sua carriera, unendolo a sonorità jazz e blues; di Crosby dicevano che "faceva l'amore col microfono". Presto nacquero diversi imitatori dello stile di Crosby, quali Dean Martin, Perry Como, Vaughn Monroe e, in primo luogo, Frank Sinatra, che nei primi anni quaranta adottò questo stile per poi virare su un utilizzo più potente della voce, tipico delle sonorità swing, anche se viene spesso considerato il più grande crooner di sempre. Altri crooner degli anni cinquanta e sessanta sono Mel Tormé e Tony Bennett.

In Italia questo stile ha vissuto un periodo di popolarità tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio dei sessanta, con esponenti quali Teddy Reno, Emilio Pericoli, Johnny Dorelli, Nicola Arigliano, Marino Barreto Junior, Paolo Bacilieri. A questo gruppo di cantanti fu attribuita, all'epoca, l'etichetta di "cantanti confidenziali", in contrapposizione alla categoria degli urlatori. In tempi recenti, lo stile dei crooner americani è stato ripreso da cantanti come Michael Bublé e Seth MacFarlane; tra i vari album usciti si ricorda In Full Swing di MacFarlane, nel 2016.

CaratteristicheModifica

Il crooning non è un genere musicale specifico, ma piuttosto uno stile e una tecnica di canto che si fonde col jazz e con un certo tipo di musica da night club. Lo stile si contraddistingue per un uso disteso della voce, col quale si dà maggiore importanza alle parole. Un elemento distintivo di questo stile è l'orchestra, anche se priva della sezione archi, poiché l'ambiente ideale per l'esibizione del crooner è il locale di piccole dimensioni, con tavolini e luci soffuse e una piccola pista da ballo. Iconica è l'immagine di Dean Martin che, seduto su uno sgabello, canta fumando una sigaretta. In questi locali l'accompagnamento musicale più congeniale diviene quello costituito da basso, batteria e pianoforte; di conseguenza, la voce, benché sussurrata, diviene l'elemento essenziale.

Principali croonerModifica

Le date tra parentesi indicano il periodo di attività.

NoteModifica

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