Curfew (film 2012)

film del 2012 diretto da Shawn Christensen

Curfew è un cortometraggio statunitense del 2012 diretto da Shawn Christensen. Su di esso è basato un lungometraggio dal titolo Before I Disappear, diretto dallo stesso Shawn Christensen e uscito nel 2014.

Curfew
Titolo originaleCurfew
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2012
Durata19 min.
Generedrammatico
RegiaShawn Christensen
SceneggiaturaShawn Christensen
ProduttoreDamon Russell
Mara Kassin
Andrew Napier
FotografiaDaniel Katz
MusicheDarren Morze
Interpreti e personaggi

Trama modifica

Richie sta per porre fine alla sua vita in una vasca da bagno quando riceve una telefonata da sua sorella, Maggie, che gli chiede di occuparsi di sua nipote, Sophia, per la notte. Richie annulla i suoi piani e inizia a fare da babysitter a sua nipote.

Quando incontra Sophia, lei chiarisce che non ha alcun interesse a parlare con lui, né sembra interessarsi molto di lui. Richie le racconta di aver disegnato dei flip book quando era più giovane, interpretati da un protagonista di nome "Sophia", e che si chiede se sua sorella abbia preso il nome di Sophia da quei fumetti. Quindi porta Sophia in un vecchio edificio fatiscente dove abitava e trova i disegni che vuole mostrarle, ma Sophia si spaventa e vuole tornare a casa.

Dopo che Richie si scusa, tornano alla pista da bowling e Sophia inizia a chiedergli tutto sulla sua vita. Iniziano così a diventare amici e Richie ammette che il motivo per cui non gli è stato permesso di vederla in tutti questi anni è perché una volta ha lasciato cadere Sophia mentre si prendeva cura di lei da bambina. Sophia trova questo incidente divertente e proprio in quel momento la sua canzone preferita arriva dagli altoparlanti. Improvvisamente, tutti nella pista da bowling sembrano ballare insieme alla canzone, tranne Richie. Sophia lo supplica di ballare con lei, tirandogli il braccio fino a quando il polso gli esce dalla manica, rivelando il suo tentativo di suicidio. Richie torna alla realtà.

Quando Richie riporta Sophia a casa, lei nota un ordine restrittivo sul tavolo della cucina, citando aggressioni e molestie. Maggie torna con un aspetto contuso e ringrazia Richie per il suo aiuto, ma vuole che se ne vada subito, perché non vuole che sua figlia abbia più "falsi idoli".

Richie torna a casa nella sua vasca da bagno e tenta di continuare ciò che ha iniziato all'inizio, ma Maggie lo interrompe con una telefonata, questa volta con migliori intenzioni

Riconoscimenti modifica

Collegamenti esterni modifica

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