Curia di Pompeo

aula di riunione del senato romano

La Curia di Pompeo (in latino Curia Pompeia[1]) fu una delle numerose aule di riunione della Roma repubblicana di grande significato storico[2]. Essa faceva parte del grande complesso del Teatro di Pompeo, nel Campo Marzio.

Curia di Pompeo
Curia Pompeia
Ricostruzione digitale della Curia di Pompeo
CiviltàRomani
UtilizzoCuria
Stileesedra
Epoca62-44 a.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneRoma
Scavi
Data scopertaanni trenta del XX secolo
Date scavianni trenta del XX secolo/2012
Mappa di localizzazione
Map

La curia era una struttura destinata alle sedute del Senato o delle assemblee delle tribù[3].

Storia modifica

Nel 55 a.C., Gneo Pompeo Magno inaugurò il più grande teatro del mondo antico con un certo anticipo, prima che fosse completato. Edificata con i ricavi delle sue campagne belliche, la struttura era un simbolo politico finalizzato ad esaltare la grandezza del console/generale romano e costituire un memoriale dei suoi successi ottenuti nel corso del suo cursus. In seguito, anche gli imperatori romani copiarono questa attività edificatoria quando realizzarono i propri fori imperiali.

Nel periodo in cui si stava trasferendo la sede principale del Senato dalla Curia Cornelia alla nuova Curia Iulia ancora in costruzione, il Senato si riuniva in questo edificio di dimensioni più piccole. Questo edificio divenne celebre perché in esso, alle idi di marzo del 44 a.C., i congiurati assassinarono Giulio Cesare[2].

Nell'opera A New Topographical Dictionary of Ancient Rome, Richardson afferma che, dopo l'assassinio di Cesare, Augusto rimosse la grande statua di Pompeo e fece murare la sala, citando Svetonio, che la sala fu in seguito trasformata in latrina, come riportato da Cassio Dione[4].

Mentre il teatro rimase in piedi per secoli, la curia ebbe vita breve: soltanto circa un decennio.

Descrizione modifica

La Curia era collegata al quadriportico retrostante il teatro e si trovava sul lato corto opposto al teatro. Essa aveva forma di esedra con il muro posteriore curvo. All'interno vi erano più file di sedili disposte su livelli diversi[1].

Planimetria del Campo Marzio meridionale



Archeologia modifica

Oggi il sito della struttura corrisponde al Largo di Torre Argentina. Il sito archeologico fu studiato da Giuseppe Marchetti Longhi e quindi preservato su ordine di Benito Mussolini negli anni trenta del XX secolo[5]. Nell'area scavata, sono state rinvenute solamente le fondazioni della struttura originale[6] e attualmente il sito della Curia si trova sotto a una strada moderna e a una linea tranviaria. Nel 2012 è stato annunciato che ulteriori scavi hanno identificato il punto preciso dell'assassinio di Cesare, evidenziato da una lastra di due metri per tre metri che Augusto fece porre prima che l'edificio fosse murato[7]. Poco tempo dopo fu annunciato anche che gli scavi sotterranei della Curia sarebbero stati aperti al pubblico nel 2013. Nonostante l'appello rivolto alla sindaca Raggi nel 2018[8], la parte sotterranea anche ad oggigiorno (maggio 2022) resta chiusa al pubblico.

Note modifica

  1. ^ a b John Henry Middleton, The remains of ancient Rome, Volume 2, University of Michigan Library, 1892, p. 68.
  2. ^ a b Matthew Bunson, Encyclopedia of the Roman Empire, Facts on File, 1994, pp. 159–160, ISBN 0-8160-4562-3.
  3. ^ The Encyclopedia Britannica: A Dictionary of Arts, Sciences, Literature and General Information Volume II, Samuel L. Hall, 1878, p. 551.
  4. ^ L. Richardson, jr, A New Topographical Dictionary of Ancient Rome, The Johns Hopkins University Press, 1992, pp. 104, ISBN 978-0-8018-4300-6.
  5. ^ Sylvie, Stephen Hogg, Brewer, Frommer's Italy Day by Day, Frommer's, 2012, p. 106, ISBN 978-1-118-02736-3.
  6. ^ Björn C., Carlos F. Ewald, Joreña, The Emperor and Rome: Space, Representation, and Ritual, Cambridge University Press, 2011, p. 152, ISBN 978-0-521-51953-3.
  7. ^ Giulio Cesare, trovato il punto esatto in cui fu pugnalato da Bruto, Il Giornale, 11 ottobre 2012.
  8. ^ Appello alla Raggi, restituiamo a Roma il punto dove Cesare fu ucciso, su RomaIT, 4 ottobre 2018. URL consultato il 25 gennaio 2022.

Voci correlate modifica