Premosello-Chiovenda

comune italiano
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Premosello-Chiovenda (Premusel in dialetto ossolano) è un comune italiano di 1 829 abitanti[1] facente parte della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. Parte del suo territorio è compresa nel Parco nazionale della Val Grande.

Premosello-Chiovenda
comune
Premosello-Chiovenda – Stemma
Premosello-Chiovenda – Veduta
Premosello-Chiovenda – Veduta
Municipio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Verbano-Cusio-Ossola
Amministrazione
SindacoElio Fovanna (lista civica) dal 3-10-2021
Territorio
Coordinate46°00′N 8°20′E / 46°N 8.333333°E46; 8.333333 (Premosello-Chiovenda)
Altitudine222 m s.l.m.
Superficie34,16 km²
Abitanti1 829[1] (31-8-2022)
Densità53,54 ab./km²
FrazioniColloro, Cuzzago
Comuni confinantiAnzola d'Ossola, Beura-Cardezza, Cossogno, Mergozzo, Ornavasso, Pieve Vergonte, San Bernardino Verbano, Trontano, Vogogna
Altre informazioni
Cod. postale28803
Prefisso0324
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT103057
Cod. catastaleH037
TargaVB
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 477 GG[3]
Nome abitantipremosellesi
PatronoMadonna Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Premosello-Chiovenda
Premosello-Chiovenda
Premosello-Chiovenda – Mappa
Premosello-Chiovenda – Mappa
Posizione di Premosello-Chiovenda nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola
Sito istituzionale

L'antico nome di Premosello venne trasformato col Decreto del presidente della Repubblica 10 dicembre 1959, n. 1221 in Premosello-Chiovenda in onore del giurista Giuseppe Chiovenda (Premosello, 1872-1937)[4].

La località è meta di escursionismo alpino.

Storia modifica

L'eccidio di Premosello modifica

Il 29 agosto 1944, un'azione di rappresaglia delle truppe tedesche portò all'uccisione di cinque persone.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 marzo 1950.[5]

Onorificenze modifica

«Durante il secondo conflitto mondiale la popolazione con dignità morale e determinazione diede un forte sostegno logistico, sanitario e di ospitalità ai partigiani, esponendosi alle ritorsioni delle truppe naziste. La cittadinanza sopportò con coraggio la perdita di un numero elevato dei suoi figli migliori e la devastazione delle case. Chiaro esempio di spirito di sacrificio ed elette virtù civiche. 1943/1945 - Premosello Chiovenda (VB)»
— 29 ottobre 2012[6]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Nel paese sono degni di nota:

  • a Cuzzago la Chiesa della Madonna dello Scopello e la chiesa di San Martino, che custodisce alcune statue di Giovanni Angelo Del Maino
  • nel capoluogo la Chiesa Parrocchiale di Maria Vergine Assunta, l'Oratorio Sant'Agostino e l'Oratorio Sant'Anna
  • nella frazione Colloro l'Oratorio di San Gottardo risalente al XVI secolo
  • a Capraga l'Oratorio San Bernardo
  • nell'alpeggio l'Oratorio Alpe Lut.[7]
  • Bareola e Ponte di Luet

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[8]

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

Nel territorio comunale sono comprese le frazioni di Capraga[9], Colloro[10] e Cuzzago (comune autonomo fino al 1928)[11].

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Aldo Panighetti centro Sindaco [12]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giuseppe Monti lista civica Sindaco [12]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Giuseppe Monti lista civica Sindaco [12]
8 giugno 2009 10 maggio 2010 Piera Magistris lista civica Sindaco [12]
31 maggio 2010 16 maggio 2011 Salvatore Rosario Pasquariello Comm. straordinario [12]
16 maggio 2011 6 giugno 2016 Giuseppe Monti lista civica Colloro-Premosello-Cuzzago Sindaco [12]
6 giugno 2016 in carica Giuseppe Monti lista civica Colloro-Premosello-Cuzzago Sindaco [12]

Fa parte dell'unione di comuni montana delle Valli dell'Ossola.

Note modifica

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2022 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Comuni d'Italia - Provvedimento di Variazione D.P.R. N. 1221 del 10/12/1959, su elesh.it. URL consultato il 27 febbraio 2022.
  5. ^ Premosello, decreto 1950-03-06 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  6. ^ Comune di Premosello Chiovenda, Medaglia di bronzo al merito civile, su quirinale.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  7. ^ Alla voce Chiese ed oratori sezione "guida turistica del sito ufficiale del comune. [1] Archiviato il 14 giugno 2016 in Internet Archive.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Guida Turistica - Comune di PREMOSELLO-CHIOVENDA (VB)
  10. ^ Guida Turistica - Comune di PREMOSELLO-CHIOVENDA (VB)
  11. ^ Guida Turistica - Comune di PREMOSELLO-CHIOVENDA (VB), su comune.premosello.vb.it. URL consultato il 20 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2013).
  12. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/

Bibliografia modifica

  • Paolo Venturoli, Del Maino (ad vocem), Dizionario Biografico degli Italiani, XXXVIII, Roma 1990, 103-111.
  • Angela Guglielmetti, Scultura lignea nella diocesi di Novara tra '400 e '500. Proposta per un catalogo, Novara 2000.
  • Marco Albertario, «Clari et celebres habiti sunt, ut antiqui superasse credantur: Giacomo, Giovanni Angelo e Tiburtio Del Maino attraverso i documenti pavesi (+496-1536)», in «Bollettino della Società Pavese di Storia Patria», LII, Pavia 2000, 105-173.
  • Raffaele Casciaro, La scultura lignea lombarda del Rinascimento, Skira, Milano 2000.
  • Dario Gnemmi, Recensione a Angela Guglielmetti, Scultura lignea nella diocesi di Novara tra '400 e '500. Proposta per un catalogo, in «Bollettino storico per la provincia di Novara», LXXXXIII, Novara 2002.
  • Raffaele Casciaro, Dispersione e recupero. Appunti per la storia delle ancone lignee lombarde, in Scultori e intagliatori del legno in Lombardia nel Rinascimento, Electa, Milano 2002.
  • Gianni Romano, Desiderata per la scultura lignea, in Marco Bascapè, Francesca Tasso (a cura di), Atti della giornata di studio, Milano Castello Sforzesco 17 marzo 2005, Cinisello Balsamo 2005.

Voci correlate modifica

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