Cybo-Malaspina

famiglia nobiliare italiana
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La Casata dei Cybo-Malaspina è stata la casata principesca italiana che ha regnato nel ducato di Massa e Carrara dal 1553 al 1790.

Cybo-Malaspina
Libertas
StatoDucato di Massa e Principato di Carrara
Casata di derivazioneCybo e Malaspina
Titoli
FondatoreAlberico I Cybo-Malaspina
Ultimo sovranoMaria Teresa Cybo-Malaspina
Data di fondazione1553
Data di estinzione1875
Data di deposizione1790
EtniaItaliana
Lo stemma di Casa Cybo-Malaspina dall'Archivio di Stato di Massa

Storia modifica

Antonio Alberico II Malaspina era divenuto nel 1481 Marchese di Massa e signore sovrano di Carrara, carica che condivideva con il proprio fratello Francesco (morto nel 1484). Nel 1483 questi si ribellò ad Antonio: fu però sconfitto, esiliato e assunse lo status di pretendente al trono e la sua legittima discendenza maschile si estinguerà nel 1835. Sprovvisto di eredi maschi, in contrasto con le norme per la successione dei Malaspina che escludevano le donne, Antonio Alberico II designò successore dei feudi la figlia primogenita avuta da Lucrezia d'Este, Eleonora, che convolò a nozze nel 1515 con il ricco nobile genovese Scipione Fieschi, conte di Lavagna e patrizio della repubblica, al fine di usufruire del sostegno della potente vicina; lo stesso anno, tuttavia, la sposa morì.[1]

Passato il periodo di lutto, l'anno successivo il Marchese fece sposare la secondogenita Ricciarda con il vedovo, già suo cognato: il matrimonio durò quattro anni, fino alla scomparsa dello sposo, ma è privo di eredi. L'anno prima, nel 1519, Antonio Alberico II morì, e fu la figlia a succedergli come prima sovrana di Massa e Carrara. Giovane (22 anni), vedova, orfana, con diritti opinabili sul marchesato, la Marchesa intravide la soluzione di questi problemi in un legame matrimoniale con qualche influente casato italiano, e il 14 maggio 1520 convolò a seconde nozze con Lorenzo Cybo (1500-1549), conte di Ferentillo, secondogenito di Franceschetto Cybo (rampollo di papa Innocenzo VIII) e di Maddalena de' Medici (figlia di Lorenzo il Magnifico): lo sposo godette dell'appoggio di Genova e di Roma, essendo il pontefice Leone X suo zio, ed il cardinale Innocenzo Cybo suo fratello. Lorenzo è tuttora conosciuto per il pregevole ritratto che gli fece il famoso pittore Parmigianino (1503-1540) quando aveva 24 anni e ricopriva la carica di comandante delle guardie papali (conservato nello Statens Museum For Kunst, Copenaghen).[2]

Dalle nozze di Ricciarda con Lorenzo originò la dinastia Cybo-Malaspina (il primo fu Alberico I), l'ultima esponente della quale sarà la duchessa Maria Teresa (1725-1790), consorte del duca di Modena e Reggio, Ercole III d'Este. La loro erede Maria Beatrice (1750-1829), sarà duchessa di Massa e principessa di Carrara: alla sua morte il feudo fu annesso al ducato di Modena e Reggio, governato dal quintogenito Francesco IV, nato dall'unione con Ferdinando d'Asburgo-Este, figlio dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria. La stirpe si estinse nel 1875 con l'ex duca Francesco V, privo di prole maschile.[3]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Ernesto Bigini e Alessandro Guidoni, Massa nella storia, Massa, Tipografia sociale apuana, 1961, SBN IT\ICCU\RAV\0926477.
  • Leone Tettoni e Francesco Saladini, La famiglia Cibo e Cybo Malaspina, Massa, Palazzo di S. Elisabetta, 1997, SBN IT\ICCU\CFI\0399307.
  • Leone Tettoni e Francesco Saladini, Teatro araldico ovvero Raccolta generale delle armi ed insegne gentilizie delle più illustri e nobili casate che esisterono un tempo e che tuttora fioriscono in tutta Italia, Lodi, Wilmant, 1841, SBN IT\ICCU\RML\0058002.

Voci correlate modifica

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