Il ciclo (gen. Cyclus) è un crostaceo estinto appartenente all'ordine dei cicloidi (Cycloidea). Visse tra il Carbonifero inferiore e il Carbonifero superiore (345 – 310 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati in varie parti del mondo: Europa, Nordamerica e Asia.

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Cyclus
Fossile di Cyclus americanus, ora noto come Americlus americanus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Arthropoda
Subphylum Crustacea
Classe Maxillopoda
Sottoclasse Halicyna
Ordine Cycloidea
Genere Cyclus

Descrizione modifica

Questo animale possedeva un aspetto insolito: il corpo tondeggiante non superava di molto il centimetro di lunghezza, ed era ricoperto da un carapace circolare od ovale appiattito, attraversato in mezzo al dorso da una piccola carena longitudinale. La superficie del carapace, a seconda delle specie, era liscia o sottilmente granulata, mentre sul margine frontale erano presenti due antenne che si dipartivano lateralmente. Lungo il margine ventrale erano disposte numerose paia di zampe, probabilmente 7, che dovevano essere biramate. L'addome era molto piccolo ed era rappresentato da un telson di dimensioni ridotte e da un paio di appendici lobate, anch'esse di piccole dimensioni.

Classificazione modifica

Cyclus, insieme ad altri generi affini come Halicyne, appartiene a un piccolo gruppo di crostacei noti come cicloidi (Cycloidea), vissuti tra il Carbonifero e il Cretaceo. Le parentele di questo gruppo non sono ancora ben note, ma sembra ragionevole includere quest'ordine nella classe dei maxillopodi (Maxillopoda). In passato, la forma circolare del corpo ha fatto presumere parentele con gli xifosuri (tra cui il limulo attuale), mentre altri studiosi li hanno avvicinati ai trilobiti.

Cyclus è noto per numerose specie, distribuite attraverso i sedimenti carboniferi in zone che vanno dall'Europa settentrionale (Belgio, Inghilterra, Irlanda) all'Asia orientale, agli Urali, al Nordamerica (Illinois e Kansas). Resti precedentemente ascritti al genere Cyclus, ora considerati generi differenti (Oonocarcinus insignis e Paraprosopon reussi), sono stati ritrovati anche nel Permiano della Sicilia. Anche la ben nota specie Cyclus americanus, tipica del Carbonifero medio del giacimento di Mazon Creek in Illinois, è stata di recente ascritta a un altro genere, Americlus (Schram et al., 1997). La specie tipo è Cyclus radialis dell'Inghilterra; sempre dall'Inghilterra provengono C. woodwardi, C. harknessi, C. rankini, C. martinensis. In Nordamerica è nota C. obesus.

Paleobiologia modifica

A causa della forma appiattita del carapace, si suppone che Cyclus e gli organismi affini fossero animali bentonici, che vivevano sui fondali marini poco profondi.

Bibliografia modifica

  • H. Woodward. 1869. Fourth Report on the Structure and Classification of the Fossil Crustacea. Report of the Thirty-Eighth Meeting of the British Association for the Advancement of Science (Norwich, 1868) 72-75
  • A.T. Hopwood. 1925. On the family Cyclidae Packard. [Carboniferous]. 1925. Geological Magazine LXII-7; pp. 289-309, 14 fig. 1 pl.
  • R. Goldring. 1967. Cyclus martinensis sp. nov. Crustacea from the upper Visean of the Mendip hills, England. Palaeontology: art 2; Pages 317-321. 1967.
  • M.F. Glaessner. 1969. Cycloidea. In Treatise on invertebrate paleontology, Part R, Arthropoda 4, Volume 2, ed. R.C. Moore, 567–570. Lawrence, Kansas: Geological Society of America and University of Kansas Press.
  • Frederick R. Schram, Ronald Vonk & Cees H. J. Hof (1997). "Mazon Creek Cycloidea". Journal of Paleontology 71 (2): 261–284. JSTOR 1306460.
  • J. Dzik. 2008. "Gill structure and relationships of the Triassic cycloid crustaceans". Journal of Morphology 269 (12): 1501–1519. doi:10.1002/jmor.10663. PMID 18690662.

Collegamenti esterni modifica

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