Daniel Evans

tennista britannico
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Daniel Evans (Birmingham, 23 maggio 1990) è un tennista britannico.

Daniel Evans
Daniel Evans nel 2019
Nazionalità Regno Unito Regno Unito
Altezza 175 cm
Peso 75 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 117-123 (48.75%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 22º (27 settembre 2021)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia Australian Open 4T (2017)
Francia Roland Garros 2T (2022)
Regno Unito Wimbledon 3T (2016, 2019, 2021)
Stati Uniti US Open 4T (2021)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 30-41 (42.25%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 52º (26 aprile 2021)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia Australian Open 1T (2020)
Francia Roland Garros 2T (2019, 2020)
Regno Unito Wimbledon 1T (2014, 2016, 2019)
Stati Uniti US Open 3T (2016)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 13 giugno 2022

Ha vinto un titolo ATP, il Murray River Open nel 2021, alla sua terza finale di torneo singolare. Nel 2015 ha fatto parte della squadra britannica vincitrice della Coppa Davis. Ha raggiunto il suo best ranking alla 22ª posizione il 27 settembre 2021, e la posizione più alta della carriera di doppista il 26 aprile 2021 al numero 52.

Primi anni e vita personaleModifica

Evans è cresciuto nella zona di Hall Green a Birmingham, suo padre è un elettricista, sua madre un'infermiera, e ha due sorelle maggiori. Ha iniziato a giocare a squash all'età di sette anni con i padre a Solihull scoprendo per caso il tennis un paio di anni dopo a 10 anni iniziando ad allenarsi al Edgbaston Priory Club di Birmingham.[1] All'età di 13 anni, Evans si è trasferito a Loughborough per vivere con una famiglia ospitante mentre si allenava presso l'accademia della LTA alla Loughborough University. Del suo periodo a Loughborough, ha detto: "Non sono mai stato il migliore a 14 e 15 anni, anzi, probabilmente ero il peggiore. Ero più piccolo degli altri e mi sviluppavo un po' in ritardo, ma ho sempre pensato di essere abbastanza bravo e alla fine ero il migliore."[2]

CarrieraModifica

Junior: 2004- 2007Modifica

Evans era un membro della squadra britannica che ha vinto la competizione World Junior Tennis nella Repubblica Ceca all'età di 14 anni, sotto la guida degli allenatori della LTA Academy, Mark Taylor e Leighton Alfred,[3] che hanno continuato a lavorare con lui sporadicamente nel corso degli anni. A marzo 2006, vince il titolo juniores a Marcq-en-Barœul, portandosi in cima alla classifica europea under 16. Nel 2007 ha vinto un torneo junior in Paraguay. Ha anche avuto un anno di successi in coppia di doppio con David Rice, vincendo tornei in Brasile, Uruguay e Francia. Durante questo periodo Evans è stato allenato da Mark Hilton al Nottingham Tennis Center.[4]

2008, Titoli Futures, premio britannicoModifica

All'inizio del 2008, Evans veniva seguito al National Tennis Center da Paul Annacone, l'allenatore capo maschile della LTA, che aveva allenato tennisti come Pete Sampras e Tim Henman.[1] Dopo alcune uscite fuori orario gli è stato negato l'accesso ai centri di pratica e allo staff tecnico della LTA, così Evans è tornato ad allenarsi a Solihull, al West Warwickshire Club Ha vinto qualche torneo Futures ed ha concluso l'anno vincendo il premio LTA Male Junior Player of the Year,[5] classificandosi al numero 477 del mondo.

2009- 2012, Primo titolo Challenger, prime vittorie in Coppa Davis, le prime difficoltàModifica

A febbraio, Evans ha preso parte agli spareggi per la squadra britannica di Coppa Davis. Ha vinto il primo titolo challenger di singolare al Jersey International a marzo, contro Jan Minář per 6–3, 6–2. Nel 2010 si qualifica per la prima volta per un torneo ATP Tour, ma perde al primo turno ad Auckland contro Michael Lammer. All'Australian Open viene sconfitto al primo turno di qualificazione da Julio Silva. Torna ad allenarsi al Nottingham Tennis Centre, insieme ai suoi vecchi allenatori Taylor e Alfred.[3] Nel 2011 Evans cambia ancora allenatore passando al belga Julien Hoferlin.[6] Nella nuova stagione supera le qualificazioni del Zagreb Indoors in Croazia, prima di perdere in tre set contro Guillermo García-López nel turno di apertura del tabellone principale. A febbraio 2012, è stato determinante nella vittoria per 3-2 della Gran Bretagna sulla Slovacchia, nel gruppo I della zona Europa / Africa della Coppa Davis, rompendo il suo tabù di zero vittorie su 10 partite, battendo Lukas Lacko e Martin Klizan.[6] Non potendosi permettere viaggi all'estero, trascorse i successivi 12 mesi giocando in Gran Bretagna e Irlanda, a livello Futures, vincendo quattro titoli singoli. Evans è stato privato del suo finanziamento dalla Lawn Tennis Association alla fine dell'anno, apparentemente perché non è riuscito a convincere l'associazione del suo impegno per lo sport. mettendo a rischio la sua carriera perché i genitori avevano difficoltà a sostenerlo finanziariamente.[7]

2013, Primi risultati consistenti, tre finali Challenger, terzo turno agli US OpenModifica

Evans è determinante per la vittoria in Coppa Davis contro la Russia, vincendo il quinto match contro Evgeny Donskoy,[8] rientrando così dentro la LTA sia per contributi che per gli allenatori che per il centro di pratica, al National Tennis Center di Roehampton, potendosi quindi permettere di giocare all'estero.[7] Evans partecipa con una wild card al tabellone principale dell'Aegon Trophy di Nottingham a giugno, raggiungendo i quarti di finale dopo aver battuto Ryan Harrison e Brydan Klein per farsi superare da Matthew Ebden. Scenario che si ripete identico al Queen's Club Championships dove batte Guido Pella e il finlandese Jarkko Nieminen, prima vittoria contro un top50,[9] prima di perdere da Juan Martín del Potro. Con un'altra una wild card partecipa alle qualificazioni di Wimbledon, ma perde al primo turno contro lo spagnolo Daniel Muñoz-De La Nava. Evans raggiunge la sua seconda finale Challenger a Vancouver, vincendo contro Donskoy, Olivier Rochus, Bobby Reynolds prima dell'eventuale trionfatore Vasek Pospisil. Con questa performance Evans fa il suo ingresso nella top200. Al challenger di Aptos arriva ancora una volta in finale cedendo solo all'americano Bradley Klahn. Agli US open ottiene la sua vittoria più impressionante, battendo l'undicesima testa di serie Kei Nishikori al primo turno in due set, quindi supera l'australiano Bernard Tomic, e accede per la prima volta al terzo turno di un Grande Slam dove viene sconfitto da Tommy Robredo.

2014, Semifinale ATP, stop per infortunioModifica

Evans perde al secondo turno di qualificazione degli Australian Open dall'ungherese Márton Fucsovics. A febbraio partecipa alle qualificazioni del Zagreb Indoors dove perde all'ultimo turno, ma è ripescato come lucky loser dopo il ritiro della settima testa di serie Radek Štěpánek. Evans quindi batte Jan Hájek, Michael Berrer, Philipp Kohlschreiber prima di essere fermato in semifinale da Tommy Haas in tre set ravvicinati. Evans perde al primo turno di Wimbledon, dove si procura un brutto infortunio ginocchio che lo costringerà a saltare gli ultimi mesi dell'anno.

2015, Ripresa dall'infortunio, titolo challenger, Campione della Coppa DavisModifica

Ancora alle prese con il ginocchio infortunato, a maggio Evans scende in classifica a un minimo storico fuori dai primi 700 posti. A Wimbledon Evans perde la sua ultima partita di qualificazione contro il giapponese Sugita. Tuttavia, da maggio, Evans è tornato in forma, ottenendo 29 vittorie su 33 partite, vincendo quattro titoli Futures, e arrivando alla semifinale del challenger di Vancouver, rientrando rapidamente nei top300. Evans viene chiamato in Coppa Davis a sostituire l'infortunato Kyle Edmund, ma perde entrambi gli incontri in singolare, anche se la Gran Bretagna vincendo 3–2 raggiunge comunque la finale di Coppa Davis per la prima volta dal 1978.[10] A novembre Evans vince il challenger di Knoxville sul duro indoor. Con il Belgio che ha scelto di organizzare la finale di Coppa Davis su un campo in terra battuta al coperto, il capitano della squadra britannica Leon Smith preferisce schierare Edmund a Evans che insieme a Dominic Inglot si uniscono nel successo ottenuto dalla compagine britannica formata da Andy Murray, Edmund, Jamie Murray, James Ward che vince la Coppa Davis per la prima volta dal 1936.[11]

2016, Tre titoli Challenger, terzo turno a Wimbledon e US OpenModifica

Agli Australian Open perde male al primo turno dallo spagnolo Feliciano López, vincendo solo cinque partite in tre set. A febbraio Evans viene battuto da Edmund nella finale tutta britannica del Challenger of Dallas per 6–3, 6–2. Sei settimane dopo, una seconda finale tutta britannica si ripete al challenger di Drummondville in Canada, che questa volta si conclude con la vittoria di Evans sul connazionale britannico, Edward Corrie per 6–3, 6–4, con cui colleziona il suo terzo titolo ATP Challenger. Nel doppio dello stesso torneo invece Evans si ferma alla finale insieme al compagno Lloyd Glasspool, superati dagli statunitensi James Cerretani e Max Schnur. Evans salta l'intera stagione su terra battuta per il secondo anno consecutivo. Ad aprile Evans vince il challenger di Taiwan contro il russo Konstantin Kravchuk per 3–6, 6–4, 6–4 n finale sul duro indoor a cui giunge senza aver perso un set durante tutto il torneo. Questo gli consente di entrare nella top 100 della classifica ATP.[12] Una settimana dopo, i ruoli si invertono al Busan Open Challenger in Corea del Sud, ed è Kravchuk a conquistare il titolo, imponendosi con un doppio 6–4. Dopo una stagione sull'erba non brillante, Evans partecipa direttamente al tabellone principale del torneo di Wimbledon dove batte Jan-Lennard Struff, Alexandr Dolgopolov per scontrarsi al terzo turno contro la 3a testa di serie e il sette volte campione Roger Federer che lo supera sul campo centrale.[13] A Evans viene offerto un posto alle Olimpiadi di Rio a causa di diversi ritiri,[14] ma invece preferisce continuare a giocare nel Tour per migliorare la sua classifica, partecipando al Washington Open, e vincendo il suo terzo titolo challenger dell'anno in una finale tutta britannica all'Aptos Challenger contro Cameron Norrie per 6–3, 6–4. Agli US Open, sconfigge la 27esima Alexander Zverev in quattro set al secondo turno, prima di essere fermato al terzo turno dall'eventuale campione Stan Wawrinka in cinque set. [15] Evans gioca lo scontro decisivo della semifinale di Coppa Davis contro l'Argentina opposto a Leonardo Mayer, vincendo il primo set ma perdendo alla fine l'incontro in quattro set.

2017, quarto round dell'Australian Open, Top 50, test antidroga positivo, squalifica di un annoModifica

A gennaio batte Dominic Thiem al Sydney International prima d'incontrare nella sua prima finale dell'ATP Tour Gilles Müller che lo supera per 7–6(5), 6–2. Agli Australian Open sconfigge fra gli altri Marin Čilić, Bernard Tomic prima di essere battuto agli ottavi di finale da Jo-Wilfried Tsonga, 12° testa di serie, stabilendo il suo maggior successo in uno Slam fino ad allora.[16]

Nell'aprile 2017 a Evans è stato vietato di giocare a tennis professionistico a causa del test positivo per la cocaina. Evans afferma di aver preso una quantità relativamente piccola di cocaina lontano dalle competizioni, ma che alcuni farmaci consentiti che stava assumendo sono stati poi "contaminati" dalla cocaina perché ha accidentalmente messo la cocaina rimanente nella tasca del suo beauty case, risultando così positivo al test. A Evans venivano riconosciute le attenuanti del caso, ma subiva una squalifica di un anno, per cui non poteva tornare nel circuito professionistico prima del 24 aprile 2018.[17]

2018, Ritorno al tennisModifica

Evans ritorna a giocare a tennis il 28 aprile 2018, avendo ripreso ad allenarsi solo due mesi prima,e sconfigge prima il connazionale Corrie nel primo turno di qualificazione del Challenger di Glasgow, e poi Sam Barry, qualificandosi per il tabellone principale del torneo, dove viene battuto subito da Lucas Miedler.. Evans non aveva ricevuto una wild card per il torneo di Wimbledon, tuttavia, grazie alle vittorie in due partite di pre-qualificazione, Evans si è assicurato la partecipazione alle qualificazioni.[18]

2019-2020, Prima edizione dell'ATP Cup, numero 1 britannico, ingresso in top 30Modifica

Ritornato a buoni livelli nel 2019, Evans ha raggiunto la finale di Delray Beach, ma perde contro Radu Albot al tie-break del terzo set.[19] Il 14 ottobre 2019 è diventato il numero 1 della Gran Bretagna.[20] Evans inizia la stagione 2020 gareggiando nell'edizione inaugurale dell'ATP Cup. A febbraio Evans ha battuto la settima testa di serie Andrey Rublev nei quarti di finale al torneo di Dubai, prma di essere fermanto in due set dal greco Stefanos Tsitsipas. Grazie a questi successi entra nella top30 della classifica ATP. Dopo l'interruzione delle competizioni dovuta alla pandemia di covid-19, riesce a disputare anche le semifinali di Anversa e Vienna, dove viene superato dall'eventuale campione del torneo, Ugo Humbert e da Lorenzo Sonego rispettivamente, concludendo la stagione al 33° posto in classifica.

2021, Primo titolo ATP di singolare e semifinale Masters, due finali di doppio Masters, quarto turno Slam, top 25Modifica

A febbraio, Evans dopo aver sconfitto diversi tennisti fra cui Borna Ćorić vince il suo primo titolo ATP Tour all'unica edizione del Murray River Open, torneo giocato a Melbourne, nella sede degli Australian Open, per esigenze sanitarie dovute alla pandemia di covid-19. In finale s'impone sul canadese Félix Auger-Aliassime per 6–2, 6–3.[21] Ai successivi Australian Open perde al primo turno contro il connazionale Norrie. All'inizio di aprile, Evans raggiunge al Miami Open 2021 la sua prima finale di doppio Masters 1000 con il connazionale Neal Skupski, cedendo il titolo alla coppia Nikola Mektić / Mate Pavić, ed entrando per la prima volta nella top 100 della classifica di doppio.[22] A Monte Carlo ottiene la sua prima vittoria in assoluto su un numero 1 del mondo dopo aver battuto Novak Djokovic in due set,[23] vittoria che gli permette di raggiungere per la prima volta la semifinale di un Masters1000 dopo aver superato David Goffin nei quarti. Viene infine sconfitto dall'eventuale campione del torneo Stefanos Tsitsipas.[24] Nello stesso torneo, con Neal Skupski, ha raggiunto la sua seconda finale di doppio Masters 1000 in due settimane, perdendo contro la seconda testa di serie formata dalla coppia Mektic/Pavic. Evans ha poi giocato al Madrid Open, dove ha sconfitto Jeremy Chardy e John Millman per raggiungere gli ottavi di finale che perde dalla quinta testa di serie Alexander Zverev. Dopo essere uscito al primo turno degli Internazionali d'Italia e dell'Open di Francia, in virtù dei risultati al Nottingham Open entra nella top 25 nel giugno 2021. Allo Slam di Wimbledon raggiunge il terzo turno, dopo aver battuto Feliciano López e Dušan Lajović, per essere poi fermato da Sebastian Korda in quattro set. Agli US Open raggiunge il quarto turno di uno Slam per la seconda volta in un anno sconfiggendo Alexei Popyrin, per subire la sconfitta ad opera del numero 2 del mondo Daniil Medvedev.[25]

2022, Terzo turno all'Australian Open e semifinale MastersModifica

Evans ha iniziato la sua stagione giocando per la Gran Bretagna all'ATP Cup, vincendo tutte le sue partite nella fase a gironi, contro Jan-Lennard Struff, Denis Shapovalov e John Isner nel singolare e in coppia con Jamie Murray battendo il duo Kevin Krawietz/ Alexander Zverev, e gli americani Isner/ Fritz. Raggiunge le semifinali del Sydney International, superando fra gli altri Pedro Martínez e Maxime Cressy, prima di perdere contro Aslan Karatsev.[26] Agli Australian Open sconfigge David Goffin in due set al primo turno, e giunge al terzo turno, dopo il ritiro di Arthur Rinderknech per infortunio, dove prevale Auger-Aliassime.[27] Al Citi Open 2022 si ferma ai quarti di finale, così come al Canadian Open dove dopo aver superato Rublev in due set, e l'americano Tommy Paul nel turno successivo, si è aperto la strada alla seconda semifinale a livello Masters 1000, che perde dall'eventuale vincitore del torneo lo spagnolo Pablo Carreno Busta.

2023: terzo turno dell'Australian OpenModifica

Arriva nuovamente al terzo turno degli Australian Open, fermato da Rublev.[28]

StatisticheModifica

SingolareModifica

Vittorie (1)Modifica

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 7 febbraio 2021   Murray River Open, Melbourne Cemento   Félix Auger-Aliassime 6–2, 6–3

Finali perse (2)Modifica

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 14 gennaio 2017   Sydney International, Sydney Cemento   Gilles Müller 6(5)–7, 2–6
2. 24 febbraio 2019   Delray Beach Open, Delray Beach Cemento   Radu Albot 6–3, 3–6, 6(7)–7

DoppioModifica

Finali perse (2)Modifica

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (2)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 3 aprile 2021   Miami Open, Miami Cemento   Neal Skupski   Nikola Mektić
  Mate Pavić
4–6, 4–6
2. 18 aprile 2021   Monte Carlo Masters, Monte Carlo Terra rossa   Neal Skupski   Nikola Mektić
  Mate Pavić
3–6, 6–4, [7–10]

Tornei minoriModifica

SingolareModifica

Vittorie (22)Modifica
Legenda tornei minori
Challenger (9)
Futures (13)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 29 marzo 2009   The Jersey International, Jersey Cemento   Jan Minář 6–3, 6–2
2. 15 settembre 2015   Knoxville Challenger, Knoxville Cemento (i)   Frances Tiafoe 5–7, 6–1, 6–3
3. 20 marzo 2016   Challenger Banque Nationale de Drummondville, Drummondville Cemento (i)   Edward Corrie 6–3, 6–4
4. 1 maggio 2016   Santaizi ATP Challenger, Taipei Sintetico (i)   Konstantin Kravchuk 3–6, 6–4, 6–4
5. 14 agosto 2016   Aptos Challenger, Aptos Cemento   Cameron Norrie 6–3, 6–4
6. 19 agosto 2018   Vancouver Open, Vancouver Cemento   Jason Kubler 4–6, 7–5, 7–6(3)
7. 9 giugno 2019   Surbiton Trophy, Surbiton Erba   Viktor Troicki 6–2, 6–3
8. 16 giugno 2019   Nottingham Open, Nottingham Erba   Evgeny Donskoy 7–6(3), 6–3
9. 12 giugno 2022   Nottingham Open, Nottingham Erba   Jordan Thompson 6–4, 6–4

Risultati in progressioneModifica

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Aggiornato a fine Open di Francia 2020

SingolareModifica

Torneo 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 V–S
Tornei Grande Slam
  Australian Open, Melbourne A Q2 A A A Q2 A 1T 4T A 2T 2T 5–4
 Roland Garros, Parigi A A A A A Q1 A A 1T A 1T 1T 0–3
  Wimbledon, Londra 1T Q2 1T A Q1 1T Q3 3T A Q2 3T ND 4–5
  US Open, New York Q1 A A A 3T Q1 A 3T A A 3T 2T 7–4
Vittorie-Sconfitte 0–1 0–0 0–1 0–0 2–1 0–1 0–0 4–3 3–2 0–0 5–4 2–3 16–16
Nazionale
  Coppa Davis Z1 Z2 A Z1 PO A V1 SF QF PO SF ND 8–17
Vittorie-Sconfitte 0–2 0–2 0–0 2–2 2–2 0–0 0–2 0–2 2-2 1–0 1–3 0–0 8–17
Giochi Olimpici
  Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati A Non disputati 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0 Non disputati 0-0 Non disputati 0-0
Statistiche Carriera
Titoli / Finali 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 1 0 / 0 0 / 1 0 / 0 0 / 2
Totale V–S 0–3 0–3 0–2 2–3 6–4 4–6 0–2 9–10 13–12 1–1 19–21 13–10 67–782
Ranking a fine anno 261 363 342 297 150 305 183 66 133 192 42 34 46,21%

1 Ha partecipato solo alla semifinale della Coppa Davis 2015
2 Include il totale V-S 2008 (0–1)

DoppioModifica

Torneo 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 V–S
Tornei Grande Slam
  Australian Open, Melbourne A A A A A A A 1T 0–1
  Roland Garros, Parigi A A A A A A 2T 2T 2–2
  Wimbledon, Londra Q1 1T A 1T A A 1T ND 0–3
  US Open, New York A A A 3T A A 2T A 3–1
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–1 0–0 2–1 0–0 0–0 2–3 1–2 5–7
Giochi Olimpici
  Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati 0–0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0–0 Non disputati 0–0

Doppio mistoModifica

Nessuna Partecipazione

NoteModifica

  1. ^ a b (EN) Neil Harman, Dan Evans counting cost of his exploits, su thetimes.co.uk, 14 luglio 2008. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  2. ^ (EN) Hector Nunns, Despte Italian Open Setback, Dan Evans Remains Close To The Very Peak Of His Powers, su The Sportsman, 10 maggio 2021. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  3. ^ a b (EN) Heather Hodson, Break point for Dan Evans: party-loving tennis star determined to realise potential, su telegraph.co.uk, 24 aprile 2014. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  4. ^ (EN) Paul Newman, A new hope for British tennis?, su independent.co.uk, 23 gennaio 2008. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  5. ^ (EN) British Tennis Player Awards 2008, su LTA. URL consultato il 24 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2008).
  6. ^ a b (EN) Simon Briggs, Dan Evans serves up Davis Cup double over Slovak Republic, su telegraph.co.uk, 12 gennaio 2012. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  7. ^ a b (EN) Brian Dick, Exclusive: Dan Evans hits back at Tim Henman, su birminghammail.co.uk, 17 aprile 2013. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  8. ^ (EN) Kevin Mitchell, GB's James Ward and Dan Evans see off Russia and make Davis Cup history, su theguardian.com, 7 aprile 2013. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  9. ^ (EN) Piers Newbery, Andy Murray: Return at Aegon Championships halted by rain, su BBC, 12 giugno 2013. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  10. ^ (EN) Mark Hodgkinson, Davis Cup: Dan Evans fightback halted by Tomic to level semi-final, su BBC, 18 settembre 2015. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  11. ^ (EN) The LTA celebrates Great Britain's Davis Cup success in 2015 with anniversary documentary, su skysports.com, 1º dicembre 2020. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  12. ^ (EN) GB's Dan Evans set to break into top 100 after Challenger title, su BBC, 1º maggio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  13. ^ (EN) Kevin Mitchell, Roger Federer shows no mercy to beat Dan Evans in Wimbledon second round, su The Guardian, 1º luglio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  14. ^ (EN) Barry Flatman, Roger Federer shows no mercy to beat Dan Evans in Wimbledon second round, su the times.co.uk, 18 luglio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
  15. ^ (EN) Paul Newman, US Open: Former bad-boy Dan Evans is starting to make a name for himself - but for all the right reasons, su The Indipendent, 2 settembre 2016. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  16. ^ (EN) Simon Briggs, Dan Evans stuns seventh seed Marin Cilic at Australian Open 2017 for biggest win of his career, su The Telegraph, 18 gennaio 2017. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  17. ^ Tennis, Dan Evans squalificato un anno per uso di cocaina, su Sky Sport, 3 ottobre 2017. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  18. ^ (EN) Raz Mirza, Dan Evans edges out Marcus Willis and Jack Findel-Hawkins to reach Wimbledon qualifying, su Sky Sport, 22 giugno 2018. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  19. ^ (EN) Jonathan Jurejko, Delray Beach Open: Britain's Dan Evans misses out on first ATP Tour title, su BBC, 25 gennaio 2019. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  20. ^ (EN) Russel Fuller, Dan Evans on rise to British number one from being unranked in April 2018, su BBC, 18 ottobre 2019. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  21. ^ (EN) Evans Beats Felix For First ATP Tour Title At The Murray River Open, su ATP, 7 febbraio 2021. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  22. ^ (EN) Miami Open 2021 - British duo Evans and Neal Skupski lose in doubles final in straight sets, su Europsport, 4 aprile 2021. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  23. ^ (EN) Tumaini Carayol, Dan Evans stuns Novak Djokovic with straight-sets win at Monte Carlo Masters, su The Guardian, 15 aprile 2021. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  24. ^ ATP Montecarlo: Evans continua a stupire. Rimonta Goffin e sfiderà Tsitsipas in semifinale, su ubitennis.com, 16 aprile 2021. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  25. ^ (EN) Brit Daniel Evans completes epic comeback to reach Round 4, su ubitennis.com, 3 settembre 2021. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  26. ^ (EN) Aslan Karatsev vs Daniel Evans: ATP Sydney International 2022, su The Sydney Morning Herald, 15 gennaio 2022. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  27. ^ (EN) Jonathan Jurejko, Australian Open: Dan Evans through but Heather Watson out in Melbourne, su BBC, 20 gennaio 2022. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  28. ^ (EN) Rublev Takes Banana From Evans, Gives Nothing In Return, su ATP, 21 gennaio 2023. URL consultato il 25 gennaio 2023.

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