Dark Souls

videogioco del 2011

Dark Souls (ダークソウル?, Dāku Souru) è un videogioco di ruolo d'azione dark fantasy sviluppato da FromSoftware e pubblicato in Giappone il 22 settembre 2011 per PlayStation 3, a livello internazionale il 4 ottobre 2011 per PlayStation 3 e Xbox 360[7] e il 24 agosto 2012 per Microsoft Windows.[6] In occidente la distribuzione è affidata a Namco Bandai Games. Precedentemente conosciuto con il nome in codice Project Dark, è il successore spirituale di Demon's Souls.[8][9][10]

Dark Souls
videogioco
Logo del gioco
Titolo originaleダークソウル
PiattaformaPlayStation 3, Xbox 360, Microsoft Windows, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch
Data di pubblicazionePlayStation 3:
Giappone 22 settembre 2011[1]
4 ottobre 2011[2]
Zona PAL 7 ottobre 2011[3]
Bandiera dell'Australia 8 ottobre 2011
Bandiera dell'Italia 6 ottobre 2011[4][5]

Xbox 360:
4 ottobre 2011
Zona PAL 7 ottobre 2011
Bandiera dell'Australia 8 ottobre 2011
Bandiera dell'Italia 6 ottobre 2011
Microsoft Windows:
Giappone 25 ottobre 2012
24 agosto 2012
Zona PAL 24 agosto 2012[6]
Bandiera dell'Australia 23 agosto 2012
Bandiera dell'Italia 23 agosto 2012[6]

GenereAction RPG
TemaDark fantasy
OrigineGiappone
SviluppoFromSoftware
PubblicazioneBandiera del GiapponeFromSoftware, Bandiera del MondoNamco Bandai
DirezioneHidetaka Miyazaki
Modalità di giocoGiocatore singolo, multiplayer online
Periferiche di input
SupportoBlu-ray Disc, DVD
Distribuzione digitaleGames for Windows, Steam
Requisiti di sistemaSO: Windows XP, Processore: AMD Phenom II X2 545 3.0 Ghz - Intel Core 2 Duo E6850 3.0 Ghz, Memoria: 2 GB, Hard Disk: 4 GB, Scheda Video: ATI Radeon HD 4870 - GeForce 9800 GTX+, DirectX: 9.0c, Audio: Compatibile Direct Sound, Altro: Il gioco online richiede installazione e login di Games for Windows - LIVE
Fascia di etàCEROD · ESRBM · PEGI: 16
EspansioniArtorias of the Abyss
Seguito daDark Souls II

Considerato uno dei migliori videogiochi della sua generazione, i critici ne hanno elogiato la profondità del suo sistema di combattimento, l'intricato level design, l'uso del testo di colore, il gameplay articolato e la trama velata[11]. Sono, tuttavia, arrivate anche pesanti critiche a causa della sua presunta difficoltà, una componente che però ha contribuito alla fama del videogioco e alla costituzione di una fanbase ancora molto attiva a distanza di anni dall'uscita.[12]

Ad aprile 2013 il gioco aveva venduto oltre due milioni di copie in tutto il mondo e nel 2015 oltre 5 milioni. Due sequel sono usciti a metà degli anni 2010, mentre una versione rimasterizzata intitolata Dark Souls Remastered è uscita nel 2018.

Trama modifica

Nell'Era degli Antichi il mondo era statico e amorfo. Avvolta dalla nebbia, la grigia superficie era abitata da Arcialberi e Draghi eterni, mentre sotto la superficie, nei meandri del sottosuolo vi era l'oscurità. Dopo, però, venne il fuoco, che generò la diversità: caldo e freddo, vita e morte, ed infine, luce e oscurità. Poi dall'oscurità degli esseri giunsero alla fiamma, e trovarono le anime dei Lord, anime tanto potenti da plasmare il mondo stesso e da rendere coloro che le possiedono delle divinità: Nito, il primo dei morti; la Strega di Izalith e le sue figlie del Caos; Gwyn, il Signore della luce e i suoi fedeli soldati; ed infine il Nano Furtivo, così facilmente dimenticato, il quale trovò un'anima diversa: l'Anima Oscura.

Con la forza dei Lord, le prime tre figure ottengono una forza senza limiti, che le spinge a tentare un attacco alla millenaria egemonia dei Draghiː in palio non vi è solo la vittoria, bensì la possibilità di divenire i governanti di un nuovo ordine, forgiato dal fuoco che aveva dato loro quei poteri. Le potenti saette di Gwyn perforarono le loro scaglie di pietra, Le Streghe di Izalith invocarono grandi tempeste di fuoco, Nito scatenò un Miasma di morte. Infine, Seath il Senzascaglie tradì la propria specie, rivelando a Gwyn l'unico vero punto debole dei Draghi, e così essi furono sconfitti. Così ebbe inizio l'Era del Fuoco, ma presto le fiamme si spensero, e rimase soltanto l'oscurità. Nel tentativo di creare una nuova Prima Fiamma, La Strega di Izalith creò invece il Caos, un fuoco corrotto e potente a cui ella stessa soccombette diventandone una fucina e generando una stirpe demoniaca. In seguito Gwyn, il possessore dell'anima più grande, consapevole dell'imminente fine dell'era degli dei si gettò nel fuoco della Prima Fiamma, bruciandosi come un tizzone per ravvivare il fuoco.

Molto tempo dopo il sacrificio di Gwyn, la Fiamma sta per spegnersi nuovamente. Fra gli uomini si distinguono i portatori del Segno Oscuro, marchio che identifica la maledizione dei non-morti. Il protagonista è uno di questi.

Dopo essere evaso dalla prigione dei non morti, il protagonista raggiunge una Lordran in rovina per suonare le Campane del Risveglio. Il suono delle campane ridesta dal suo sonno il Serpente Primordiale Frampt, il Cercatore di Re, che chiede al videogiocatore di ascendere ad Anor Londo, la casa degli Dei. Ad Anor Londo, Gwynevere, Principessa del Sole e figlia maggiore di Gwyn, consegna il Ricettacolo dei Lord e dà istruzioni su come succedere a Lord Gwyn e compiere la profezia: il giocatore deve acquisire le Anime dei Lord della Strega di Izalith, Nito e i frammenti della stessa anima di Gwyn, detenuti dai Quattro Re e dal drago albino Seath il Senzascaglie. Durante queste avventure s'incontra anche il serpente Kaathe l'Oscuro, che incoraggia il videogiocatore a non prolungare la vita della Fiamma ma a lasciarla finalmente perire, gettando il mondo nell'Era dell'Oscurità (in quanto l'umanità è stata creata dai frammenti della stessa Anima Oscura in possesso del Nano Furtivo).[13]

Una volta acquisite tutte le Anime dei Lord il giocatore raggiunge la Fornace della Prima Fiamma dove, dopo aver sconfitto Gwyn, deve scegliere se rispondere alla chiamata degli Dei per riaccendere la Fiamma o lasciarla spegnere e dare così inizio all'Era dell'Oscurità.[14]

Artorias of the Abyss modifica

Molto tempo fa un essere conosciuto come Manus si risvegliò e cominciò a diffondere l'Abisso - una distesa di oscurità - sulla terra di Oolacile. Artorias, uno dei quattro cavalieri di Lord Gwyn, intraprese una missione a Oolacile per fermare la diffusione dell'Abisso, fallendo e finendo anch'egli corrotto. Nel frattempo, Manus cercava disperatamente il suo ciondolo a lungo perduto (simbolo del suo passato umano) attraverso lo spazio e il tempo. Quando il Prescelto dei Non Morti entra in possesso del ciondolo, Manus lo trasporta nel passato. Lì il Prescelto riesce a sconfiggere Artorias, dando pace alla sua anima tormentata, e distrugge Manus, arrestando la diffusione dell'Abisso, sebbene l'impresa sarà poi erroneamente attribuita ad Artorias.

Modalità di gioco modifica

 
Immagine tratta dalla versione Remastered

Dark Souls è un videogioco action RPG con visuale in terza persona. Il giocatore deve esplorare varie ambientazioni in stile dark fantasy e utilizzare armi, magie e strategie per sopravvivere a trappole e nemici. All'inizio, durante la creazione dell'avatar, si possono selezionare alcune classi che si rifanno all'immaginario dei giochi di ruolo (guerriero, ladro, chierico ecc);[15] la differenza di ogni classe è in realtà solo l'equipaggiamento iniziale e la distribuzione delle statistiche (vita, forza, destrezza), fattori che lasciano piena libertà all'utente nell'utilizzo di qualunque oggetto o potere magico ottenibile in gioco a discapito della classe scelta.[16]

Il mondo di gioco non è diviso in livelli come nel precedente Demon Souls, ma è liberamente esplorabile:[17] molte ambientazioni che lo compongono sono collegate tra loro e per la maggior parte accessibili sin dall'inizio, a rischio e pericolo del giocatore che può ritrovarsi di fronte nemici troppo potenti rispetto al suo equipaggiamento e livello di abilità.[18][19][20][21] Nel corso del gioco verranno sbloccate alcune scorciatoie che permetteranno di spostarsi più velocemente tra le varie zone.[17]

Uno degli elementi centrali di Dark Souls è rappresentato dai falò: interagendo con essi è possibile, tra le altre cose, impostare il punto di rinascita, ripristinare le pozioni di cura ed aumentare di livello.[17] Per quest'ultima operazione è necessario spendere delle anime, che si guadagnano sconfiggendo i nemici.[15] Ogni volta che ci si siede ad un falò il mondo viene resettato, e la maggior parte dei nemici uccisi ritorna in vita.[16] Se si viene uccisi a nostra volta, il giocatore appare nell'ultimo falò utilizzato, e tutte le anime guadagnate fino a quel momento rimangono nel punto dove si è verificata la morte. Le anime possono essere recuperate a meno di non essere nuovamente uccisi; in questo caso vengono perse.[15]

In Dark Souls si possono ottenere una grande quantità di armi, sia corpo a corpo (spade, mazze, alabarde) che a distanza (archi, balestre e artefatti per lanciare magia); sono inoltre presenti scudi, anelli e parti di armature (elmo, busto, gambe e mani). Ogni oggetto possiede valori offensivi o difensivi, che possono essere migliorati grazie a dei materiali e tramite appositi NPC.[16]

Multigiocatore modifica

Durante il gioco è possibile avere due forme: "vuoto" (caratterizzato da un aspetto simile a quello di un cadavere) o "umano". Si inizia il gioco come vuoto, e si diventa umani sconfiggendo un boss, aiutando un altro giocatore oppure utilizzando un punto umanità dopo essersi seduti ad un falò;[17] ad ogni morte si ritorna vuoti. Quando si è in forma umana è possibile evocare uno o più alleati, sia controllati dalla CPU che da altri giocatori in remoto; allo stesso tempo si può essere invasi da qualcuno che voglia ucciderci. Non è possibile comunicare con altri giocatori in maniera diretta (non esiste una chat), ma solo tramite una serie di gesti o incidendo sul terreno dei messaggi predefiniti.[16]

Colonna sonora modifica

La colonna sonora del gioco è stata composta da Motoi Sakuraba ed è scaricabile dal sito web del gioco inserendo il codice all'interno della confezione.

Sviluppo modifica

L'autore e direttore Hidetaka Miyazaki ha modellato vari luoghi del mondo di gioco ispirandosi a posti realmente esistenti, come l'edificio principale di Anor Londo che è basato sul castello di Chambord (a sinistra) e sul Duomo di Milano (destra).

Dark Souls ha molti elementi in comune con Demon's Souls, sebbene il cambio di distributore abbia fatto desistere From Software dal fare un vero e proprio seguito.[22] Tra le ispirazioni per l'aspetto estetico di personaggi e oggetti di entrambi i titoli, Miyazaki ha citato il manga Berserk.[23] Alcune architetture sono ispirate a luoghi reali: in particolare nella città di Anor Londo si trovano elementi in comune con il Duomo di Milano e con il Castello di Chambord.[23]

Distribuzione modifica

Il videogioco è stato pubblicato in Giappone per PlayStation 3 il 22 settembre 2011 e nel resto del mondo per PlayStation 3 e Xbox 360 nel corso del mese di ottobre 2011. È stato venduto anche in edizione limitata:[24]

  • Versione giapponese: contiene il gioco, la colonna sonora e una mappa di una sezione del mondo di gioco.[25]
  • Versione nordamericana: contiene il gioco, un codice per scaricare la mini-guida, un codice per la colonna sonora, un codice per i video del "dietro le quinte", un artbook in edizione rilegata con immagini in alta qualità. La copertina è in metallo;[26]
  • Versione europea: contiene il gioco, un codice per scaricare la mini-guida, un disco della colonna sonora, un disco in HD del "dietro le quinte", un artbook in edizione rilegata con immagini in alta qualità;[27]

Le edizioni limitate sono state disponibili allo stesso prezzo dell'edizione standard per tutte le persone che hanno preordinato il gioco, fino ad esaurimento scorte.[28] Poco prima dell'uscita giapponese, gli sviluppatori di FromSoftware hanno usato un metodo insolito per punire chi aveva comprato il videogioco prima della data ufficiale: chi fosse stato trovato a giocare online prima del 22 settembre, si sarebbe trovato ad affrontare spettri oscuri (invasori del mondo di altri giocatori) comandati dagli sviluppatori con statistiche al massimo, quindi invincibili.[29]

Prepare to Die Edition modifica

Namco Bandai, dopo aver riscontrato un ottimo numero di firme nella petizione per portare il gioco anche su computer[30], ha deciso di effettuare un porting per Microsoft Windows contenente una modalità PvP online avanzata, tre aree inedite con quattro boss, nuove armi, armature e nuovi personaggi tra cui il cavaliere Artorias, aumentando notevolmente anche la durata del gameplay.[31] Questa edizione è chiamata Dark Souls: Prepare to Die Edition ed è uscita il 24 agosto 2012 in Occidente[6]. Il gioco è disponibile per Games for Windows e Steam. Per quanto riguarda le versioni per PlayStation 3 e Xbox 360, dal 24 ottobre 2012 i contenuti aggiuntivi di questa edizione sono scaricabili dai relativi store in tutto il mondo e una versione su disco del gioco è stata pubblicata il 26 ottobre 2012 in Europa e Australasia (in Italia dal 29 novembre).[32] Questo DLC è noto con il nome di Artorias of the Abyss.

Dark Souls Remastered modifica

Una versione rimasterizzata del gioco (compreso il DLC Artorias of the Abyss), intitolata Dark Souls: Remastered, è stata annunciata l'11 gennaio 2018 e pubblicata il 24 maggio 2018 per PS4, Xbox One e PC. Il 19 ottobre 2018 è uscita anche per Nintendo Switch, insieme all'amiibo di Solaire di Astora. Dark Souls: Remastered gira nativamente a 60 fotogrammi per secondo su tutte le piattaforme eccetto Nintendo Switch e supporta una risoluzione 4k su PlayStation 4 Pro, Xbox One X e Windows.[33] Inoltre vennero apportate modifiche alla modalità multigiocatore, tra cui l'aggiunta di server dedicati, il numero di giocatori online aumentati da quattro a sei e l'introduzione della password per il matchmaking per facilitare la partecipazione degli amici online.[34][35][36]

Dark Souls: Remastered ha venduto 71.739 copie in Giappone durante la prima settimana, rendendolo il titolo più venduto nel Paese in quel momento.[37]

Accoglienza modifica

Valutazioni professionali
Testata Giudizio
GameRankings (media al 2023) 88,48%[38]
Metacritic (media al 2023) 89/100[39]
Play Generation 93%[40]
The Games Machine 92%[41]
multiplayer.it PS3: 9/10[15]
PC: 7.5/10[42]
Spaziogames 9.1/10[16]
Everyeye.it 8.7/10[17]
GameSpot 9,5/10[43]
Eurogamer 9/10[44]
Destructoid 7/10[45]

La rivista Play Generation diede alla versione per PlayStation 3 un punteggio di 93/100, apprezzando il fatto che fosse vasto, profondo e accattivante, rivelandosi una sfida molto appagante per chi non si voleva tirare indietro e come contro il suo non riuscire a sorprendere come il primo capitolo, dal quale riprendeva alcuni difetti tecnici, finendo per trovarlo un gioco "maledettamente" difficile quanto "maledettamente" affascinante, considerandolo un GdR unico ma non per tutti[46]. Dello stesso parere la recensione di Everyeye.it, il quale ha apprezzato il level design e la struttura aperta, sebbene «dopo una prima fase di gioco affrontata con tanto trasporto (...), si incappa in qualche evidente errore di progettazione.»[17] Multiplayer.it afferma che Dark Souls «regalerà infatti mille soddisfazioni come e più del predecessore, permettendo loro di godere di uno dei giochi più belli e completi degli ultimi anni.» a patto di essere «un pubblico hardcore, ma di quelli tosti, desiderosi sempre di grandi sfide e che non si demoralizzano ne tirano mai indietro di fronte a decine di morti continue».[15] Anche la recensione di Spaziogames accenna alla difficoltà piuttosto elevata del gioco, ma anche all'innovativo reparto online, «capace di reinventare il concetto di gioco cooperativo e competitivo.»[16] Meno positivo il parere del sito Destructoid, che punta il dito soprattutto al reparto tecnico, colpevole di non riuscire a mantenere un frame rate costante in diverse occasioni.[45]

La conversione PC ha ricevuto, all'uscita, diverse critiche a causa di un frame rate limitato, del blocco di alcune risoluzioni e per altri bug[42] nonostante una mod non ufficiale abbia risolto, appena due giorni dopo, la maggior parte delle problematiche.[47] La rivista The Games Machine ha assegnato due voti nella sua recensione: 92/100 per il gioco, 50/100 per la conversione.[41] Uno dei produttori di Dark Souls II, Takeshi Miyazoe, si è scusato riguardo ai problemi di conversione, adducendo tempi stretti e scarsa esperienza di lavoro sulla piattaforma.[48]

Premi modifica

  • Gioco dell'anno, Double Fine Productions[49]
  • Gioco dell'anno, Electronic Gaming Monthly[50]
  • Gioco dell'anno, Game Revolution[51]
  • Gioco dell'anno, IncGamers[52]
  • Gioco dell'anno, Q-Games[49]
  • Migliore gioco di ruolo, GameTrailers[53]
  • Migliore gioco di ruolo, Games.cz[54]
  • Migliore gioco di ruolo, GameZone[55]
  • Migliore gioco di ruolo (menzione d'onore), TeamXbox[56]
  • Migliore gioco d'azione/avventura, GameZone[55]
  • Migliori scontri di boss, Game Informer[57]
  • Migliori scontri di boss, GameSpot[58]
  • Migliore integrazione di funzionalità online, The Daily Telegraph[59]
  • Gioco più gratificante, 1UP.com[60]
  • Migliore gioco di tutti i tempi, Golden Joystick Awards[61]

Vendite modifica

Nell'aprile 2013 From Software annunciò in una conferenza che Dark Souls aveva venduto oltre 2,36 milioni di copie in tutto il mondo.[62][63] Al 2015 il videogioco aveva venduto oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo.[11]

Note modifica

  1. ^ Data di uscita giapponese, su fromsoftware.jp. URL consultato il 1º luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
  2. ^ Dark Souls trailer confirms october 4 US launch, su vg247.com.
  3. ^ Namco confirms Dark Souls release date Archiviato l'11 giugno 2011 in Internet Archive.
  4. ^ Dark Souls su NamcoBandai Games, su it.namcobandaigames.eu. URL consultato il 13 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2011).
  5. ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 70, Edizioni Master, settembre 2011, p. 12, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  6. ^ a b c d Namco Bandai Games annuncia DARK SOULS: PREPARE TO DIE EDITION, in arrivo su PC, su it.namcobandaigames.eu. URL consultato il 12 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
  7. ^ Anoop Gantayat, Demon's Souls Followup Officially "Dark Souls", su andriasang.com, andriasang, 1º febbraio 2011. URL consultato il 4 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2011).
  8. ^ Andy Robinson, Dark Souls 'is not a sequel to Demon's Souls' - Dev, su computerandvideogames.com, 4 febbraio 2011. URL consultato il 5 febbraio 2011.
  9. ^ Nome e data per il sequel di Demon's Souls, in Play Generation, n. 64, Edizioni Master, marzo 2011, p. 6, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  10. ^ Notizie di un seguito per Demon's Souls?, in Play Generation, n. 65, Edizioni Master, aprile 2011, p. 71, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  11. ^ a b (JA) 『DARK SOULS III(ダークソウルIII)』国内発表会が実施 ディレクター宮崎氏解説による実機プレイを披露, su famitsu.com, Famitsū, 30 giugno 2015. URL consultato il 30 giugno 2015.
  12. ^ Dark Souls: Troppo difficile?, su leganerd.com. URL consultato il 4 novembre 2021.
  13. ^ Leonardo Calamari, Chi è il Nano Furtivo in Dark Souls?, su everyeye.it, Everyeye.it, 8 giugno 2022. URL consultato il 27 agosto 2022.
  14. ^ Lorenzo Morlunghi, Dark Suls: Lordran e il ciclo di luce e oscurità, su everyeye.it, Everyeye.it, 22 gennaio 2018. URL consultato il 9 settembre 2023.
  15. ^ a b c d e Anime nere - recensione Dark Souls, su multiplayer.it, 3 ottobre 2011. URL consultato il 26 marzo 2020.
  16. ^ a b c d e f Recensione Dark Souls, su spaziogames.it, Spaziogames, 4 ottobre 2011. URL consultato il 26 marzo 2020.
  17. ^ a b c d e f Recensione Dark Souls, su everyeye.it, everyeye, 4 ottobre 2011. URL consultato il 26 marzo 2020.
  18. ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 68, Edizioni Master, luglio 2011, pp. 16-19, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  19. ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 70, Edizioni Master, settembre 2011, p. 21, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  20. ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 71, Edizioni Master, ottobre 2011, p. 38, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  21. ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 72, Edizioni Master, novembre 2011, p. 91, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  22. ^ Sony studios head wants to see more Demon's Souls, su polygon.com, polygon, 13 giugno 2013. URL consultato il 27 marzo 2020.
  23. ^ a b Kadoman Otsuka, Dark Souls Interview, in Dark Souls Design Works, UDON Entertainment Corp., 2012, pp. 114–125, ISBN 978-1-926778-89-1.
  24. ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 74, Edizioni Master, Natale 2011, p. 31, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  25. ^ Limited Edition giapponese, su fromsoftware.jp. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2011).
  26. ^ Limited Edition nordamericana (JPG), su i669.photobucket.com. URL consultato il 1º luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2014).
  27. ^ Limited Edition europea
  28. ^ Confermata la Limited Edition di DARK SOULS!, su it.namcobandaigames.eu. URL consultato il 13 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  29. ^ Dark Souls Murders Early Players
  30. ^ Dark Souls for PC Petition Archiviato il 6 aprile 2012 in Internet Archive.
  31. ^ Dark Souls: immagini e dettagli sui bonus della versione PC
  32. ^ Il DLC “DARK SOULS™: ARTORIAS OF THE ABYSS” è disponibile ora, su it.namcobandaigames.eu. URL consultato il 25 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
  33. ^ (EN) Michael McWhertor, Dark Souls: Remastered coming to PC, PS4 and Xbox One, su Polygon. URL consultato l'11 gennaio 2018.
  34. ^ (EN) Sherif Saed, Dark Souls Remastered announced for PC, PS4, Xbox One with 4K and 60fps, su VG247. URL consultato il 14 gennaio 2018.
  35. ^ Callum Agnew, Can the Nintendo Switch Handle a Dark Souls Remaster?, su Game Revolution. URL consultato il 14 gennaio 2018.
  36. ^ (EN) Lucy O'Brien, Here are All the Differences Between Dark Souls and Dark Souls Remastered, su IGN, 3 aprile 2018. URL consultato il 24 maggio 2018 (archiviato il 24 maggio 2018).
  37. ^ (EN) SalRomano, Media Create Sales: 5/21/18 – 5/27/18, su Gematsu, 30 maggio 2018. URL consultato il 31 maggio 2018 (archiviato il 31 maggio 2018).
  38. ^ Dark Souls
  39. ^ Dark Souls
  40. ^ Play Generation 73.
  41. ^ a b The Games Machine 289.
  42. ^ a b Anime nere - recensione Dark Souls PC, su multiplayer.it, 3 settembre 2012. URL consultato il 27 marzo 2020.
  43. ^ (EN) Dark Souls Review, su GameSpot, 4 ottobre 2011. URL consultato il 26 marzo 2020.
  44. ^ (EN) Dark Souls Review, su Eurogamer, 3 ottobre 2011. URL consultato il 26 marzo 2020.
  45. ^ a b (EN) Dark Souls Review, su Destructoid, 4 ottobre 2011. URL consultato il 27 marzo 2020.
  46. ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 73, Edizioni Master, dicembre 2011, pp. 42-43, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  47. ^ Dark Souls: Prepare to Die Edition - review
  48. ^ Dark Souls’ producer says PC version was rushed, problems “were expected”, su edge-online.com, Edge, 19 dicembre 2013. URL consultato il 27 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2014).
  49. ^ a b Developers' Games of 2011
  50. ^ EGM's Best of 2011 Eric L. Patterson's Picks, su egmnow.com. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2017).
  51. ^ Community Choice Game of the Year, su gamerevolution.com. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2013).
  52. ^ Game of the Year 2011: #1 - Dark Souls, su incgamers.com. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2012).
  53. ^ Best Role-Playing Game
  54. ^ Best of 2011: Nejlepší RPG
  55. ^ a b GameZone's Game of the Year Awards Day 3: Genre Awards
  56. ^ TeamXbox Best RPG of 2011 Archiviato il 7 gennaio 2012 in Internet Archive.
  57. ^ The 2011 RPG Of The Year Awards
  58. ^ Best Boss Fights Archiviato il 9 gennaio 2012 in Internet Archive.
  59. ^ Telegraph video game awards 2011
  60. ^ Most Rewarding Game of 2011 Archiviato il 21 gennaio 2014 in Internet Archive.
  61. ^ Dark Souls è il Miglior Gioco di Sempre ai Golden Joystick Awards 2021, su Everyeye.it. URL consultato il 25 novembre 2021.
  62. ^ In Giappone, dove il videogame è uscito solo su piattaforma PS3, le copie vendute sono state 375.000; nel resto del mondo, le copie PS3 e X360 sommate sono arrivate invece a 1,3 milioni. A questi numeri, bisogna sommare le 550.000 unità della Prepare to Die Edition uscita su PC e PS3. Il complessivo delle vendite, calcola From Software ammonta precisamente a 2.367.000 copie
  63. ^ Stefania Sperandio, Dark Souls ha venduto 2,3 milioni di copie, su spaziogames.it, 13 aprile 2013. URL consultato il 1º dicembre 2020.

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