Data del primo lancio orbitale di ogni nazione
Questa è la data del primo lancio orbitale di ogni nazione. Mentre un grosso numero di nazioni ha costruito satelliti, solo pochi Paesi, la multinazionale intergovernativa ESA e la compagnia privata Sea Launch hanno mandato oggetti in orbita usando i propri sistemi di lancio. In tutti i casi in cui una nazione ha condotto lanci umani, questi lanci erano preceduti da satelliti senza equipaggio umano.

Lanci orbitali confermati.
Lanci orbitali eseguiti da un ente intergovernativo (ESA).
Lanci orbitali programmati per un prossimo futuro.
Progetti di lanci orbitali falliti o abbandonati.
La competizione per il lancio del primo satellite è stata disputata strettamente tra Unione Sovietica e Stati Uniti e fu l'inizio della gara per la conquista dello spazio. Il lancio di satelliti, che contribuisce tuttora al prestigio di una nazione, è un'attività economica significativa, con vettori pubblici e privati che competono per il lancio che richiedono sempre meno spese ed offrono maggiore affidabilità.
Lista dei primi lanci orbitali di ogni nazione con il proprio razzo vettoreModifica
Non inclusiModifica
Lanci effettuati con vettori non propriModifica
Nazione | Satellite | Costruttore | Vettore | Sito di lancio | Data |
---|---|---|---|---|---|
Italia | San Marco B | Centro di Ricerche Aerospaziali | Scout B | Centro spaziale Luigi Broglio ( Kenya) | 26 aprile 1967 |
Australia | Wresat | Weapons Research Establishment | PGM-11 Redstone Sparta | Poligono di prova di Woomera ( Australia) | 29 novembre 1967 |
Spagna | Minisat 01 | Instituto Nacional de Técnica Aeroespacial | Pegasus XL | Base aerea di Gando, Gran Canaria ( Spagna) | 21 aprile 1997 |
Corea del Sud | STSAT-2C | Naro-1 | Cosmodromo di Naro ( Corea del Sud) | 30 gennaio 2013 |
Lanci effettuati da altri paesiModifica
Lanci non confermatiModifica
- L'Iraq ha sviluppato e testato il lanciatore Al-Abid con un carico il 5 dicembre 1989. Secondo un comunicato stampa dell'Iraqi News Agency, la testata ha completato 6 orbite, ma ciò non è mai stato confermato.
Lanci fallitiModifica
- Il Brasile non ha ancora lanciato un satellite in orbita con un proprio razzo vettore. Il suo programma spaziale ha subito tre lanci di satelliti falliti. Nell'ultimo, la prematura esplosione di un vettore VLS-1 il 22 agosto 2003 al Cosmodromo di Alcântara ha provocato 21 vittime.
- La Bielorussia ha tentato di lanciare il suo primo satellite BelKA il 26 luglio 2006 con il vettore ucraino Dnepr dal cosmodromo di Baikonur, ma il lancio è fallito.
- La Corea del Sud ha effettuato il lancio del primo vettore sudcoreano, il Naro-1, con a bordo il satellite STSAT-2, il 25 agosto del 2009 dal cosmodromo di Naro, ma per un guasto al razzo vettore il satellite non è entrato in orbita. Un nuovo lancio con lo stesso vettore, effettuato il 10 giugno del 2010, per la messa in orbita del satellite STSAT-2B, si è concluso con un nuovo insuccesso, per un guasto al razzo vettore.[2]
Progetti abbandonatiModifica
- Il Sudafrica ha sviluppato il lanciatore RSA-3 negli anni ottanta; il vettore è stato provato tre volte senza satelliti a bordo nel 1989 e nel 1990. Il programma è stato cancellato nel 1994.
- La Germania ha realizzato dopo la seconda guerra mondiale dei progetti preliminari di numerosi lanciatori e sistemi di lancio riutilizzabili, tuttavia nessuno di questi progetti è stato mai portato a compimento. Inoltre tra i tardi anni settanta e i primi anni ottanta la compagnia privata tedesca OTRAG tentò di realizzare dei lanciatori commerciali a basso costo; tuttavia vennero fatti soltanto dei voli sub-orbitali di prova.
- Il Canada ha sviluppato negli anni sessanta i lanciatori Martlet e GLO come parte del progetto congiunto HARP con gli Stati Uniti, tuttavia questi vettori non sono mai stati testati.
- La Spagna ha realizzato il lanciatore Capricornio negli anni novanta, ma non è mai stato provato.
Progetti futuriModifica
Lanciatori propriModifica
- La Corea del Sud continuerà lo sviluppo del suo programma spaziale con la costruzione di nuovi lanciatori.
- Il Brasile ha annunciato che è in progetto il lancio del vettore VLS-1 dal cosmodromo di Alcântara nel 2018. Il Brasile ha anche stretto un accordo con l'Ucraina per il lancio del suo Cyklon-4 dal cosmodromo di Alcântara se l'Ucraina ritirerà la sua flotta di Cyklon-3 in favore dei lanciatori russi Angara.
- La compagnia privata rumena ARCA sta sviluppando diversi sistemi di lancio orbitale (Haas, Stabilo, Orizont) che saranno probabilmente lanciati da basi militari sul Mar Nero.
- L'Indonesia ha intenzione di sviluppare i lanciatori RPS-420 e RX-550.
- L'Ucraina possiede già diversi lanciatori di derivazione sovietica (Cyklon, Zenit, Dnepr e Mayak) ma non dispone di una propria base di lancio, che è in progetto.
- L'Australia sta sviluppando un proprio vettore denominato Ausroc.
- Il Kazakistan ha in programma di sviluppare un proprio sistema di lancio spaziale in cooperazione con la Russia.
- Il Pakistan ha sviluppato negli ultimi anni due razzi balistici militari (Ghauri e Shaheen) che in futuro potrebbero essere convertiti in vettori spaziali.
- Taiwan sta sviluppando un proprio lanciatore da diversi anni.
- La Malaysia ha annunciato nel 2006 l'intenzione di sviluppare un proprio vettore nell'immediato futuro.
- La Turchia ha annunciato nel 2007 l'intenzione di sviluppare un proprio lanciatore in un futuro più lontano.
- L'Argentina sta sviluppando un proprio lanciatore, il Tronador.
- In Sudafrica una compagnia privata ha in progetto di sviluppare il lanciatore Cheetah-1 e ha chiesto allo scopo fondi governativi.
Lanciatori non propriModifica
- L'Afghanistan ha annunciato nell'aprile 2012 che sta progettando di lanciare il suo primo satellite in orbita con una compagnia privata.
- La Birmania ha in programma di spendere 200 milioni di dollari statunitensi per un proprio satellite per comunicazioni.
- La Cambogia ha intenzione di lanciare un satellite per le comunicazioni con un costo di 250-350 milioni di dollari; il lancio era previsto per i primi mesi del 2013, ma è stato rinviato.
- La Croazia ha l'obiettivo di costruire un satellite. Il lancio, da effettuarsi con un vettore straniero, era previsto per il 2018 ma è stato rinviato.
- La Moldavia ha in programma di costruire di un satellite per il telerilevamento presso il centro spaziale dell'Università Tecnica Nazionale.
- Alcune organizzazioni non governative serbe hanno progettato e costruito il primo satellite serbo, Tesla-1, nel 2009, ma non è ancora stato lanciato.
- La Slovenia ha in programma di lanciare un satellite, il Trisat, in corso di sviluppo da parte dell'Università di Maribor.
- L'Irlanda ha in corso di sviluppo il satellite EIRSAT-1, che dovrebbe essere lanciato nel 2021.
- La Tunisia sta sviluppando il suo primo satellite, ERPSat01. Si tratta di un cubesat di 1 kg di massa ed è stato costruito dall'Università di Sfax. Il lancio era previsto per il 2013 ma è stato rinviato.
- L'ente spaziale uzbeco ha annunciato nel 2001 l'intenzione di lanciare nel 2002 il primo satellite per il telerilevamento, ma ciò non fu fatto. Nel 2004 fu annunciato che due satelliti (uno per il telerilevamento e uno per telecomunicazioni) sarebbero stati costruiti dalla Russia per 60-70 milioni di dollari ciascuno.
NoteModifica
- ^ Lanciato in orbita il primo satellite iraniano, in Wikinotizie, 3 febbraio 2009. URL consultato il 5-2-2009.
- ^ (EN) South Korean rocket blows up after launch [collegamento interrotto], in The Moscow News, 10 giugno 2010. URL consultato il 12 giugno 2010.