David Hockney
David Hockney (Bradford, 9 luglio 1937) è un pittore, disegnatore, incisore, fotografo e scenografo britannico.
BiografiaModifica
Tra i più noti ed affermati artisti contemporanei, Hockney diviene uno dei principali esponenti della Pop art anglosassone dall'inizio degli anni sessanta. Viaggia spesso per gli Stati Uniti, si trasferisce poi stabilmente in California. Fa dell'elemento figurativo il cardine della propria produzione artistica, che non si limita alla pittura. È infatti incisore, disegnatore e ritrattista, nonché fotografo ed autore di alcuni collage fotografici realizzati con le Polaroid.
Hockney è anche scenografo. Lavora all'Ubu re di Alfred Jarry, allestito al Royal Court Theatre di Londra nel 1963. Negli anni settanta realizza le scenografie de La carriera di un libertino per il Glyndebourne Festival Opera del 1974, e de Il flauto magico al Metropolitan Opera di New York nel 1978. Nel 1994 disegna i costumi della Turandot messa in scena alla San Francisco Opera.
Il 16 novembre 2018 il suo dipinto "Portrait of an Artist (Pool with Two Figures)" è battuto all'asta da Christie's per la cifra record di 90,3 milioni di dollari, divenendo l'opera d'arte più costosa realizzata da un artista vivente[2], fino al 16 maggio 2019 quando la scultura Rabbit di Jeff Koons viene venduta a 91,1 milioni[3].
Hockney è apertamente gay, e nella sua ritrattistica ha più volte esplorato la natura dell’amore omosessuale. Ad esempio il dipinto “We Two Boys Together Clinging” (1961), che prende il nome da una poesia di Walt Whitman, ha come oggetto l’amore per gli uomini. Nel 1963, nel quadro “Domestic Scene, Los Angeles” ritrasse insieme due uomini mentre uno lava la schiena dell’altro. Nell’estate del 1966, mentre insegnava all’UCLA, incontró Peter Schlesinger, uno studente d’arte che posava per ritratti e disegni, e intrattenne con lui una relazione amorosa.
OnorificenzeModifica
Membro dell'Ordine dei Compagni d'Onore | |
— 14 giugno 1997 |
Membro dell'Ordine al Merito del Regno Unito | |
— 1º gennaio 2012 |
NoteModifica
- ^ David Hockney BMW 850 CSi, 1995, su www.artcar.bmwgroup.com. URL consultato il 20 settembre 2017.
- ^ Alberto Custodero, Hockney all'asta per 90 milioni di dollari, record per un artista vivente. Le sue piscine icone dell'arte del XX secolon, repubblica.it, 16 novembre 2018. URL consultato il 16 novembre 2018.
- ^ Il "coniglio" di Jeff Koons venduto a 91,1 milioni di dollari: è record per un artista vivente, repubblica.it, 16 maggio 2019. URL consultato il 16 maggio 2019.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su David Hockney
Collegamenti esterniModifica
- Profilo su treccani.it, su treccani.it.
- Profilo su florencebiennale.org, su florencebiennale.org. URL consultato il 17 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2012).
- Profilo su Thomas Dreher: David Hockney - Fotocollagen (PDF), su dreher.netzliteratur.net.
- Recensione di Stefano Jossa alla mostra alla Tate Britain (2017)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 103648062 · ISNI (EN) 0000 0001 2146 1787 · LCCN (EN) n50034617 · GND (DE) 118551760 · BNF (FR) cb11907599t (data) · ULAN (EN) 500017273 · NDL (EN, JA) 00443480 · WorldCat Identities (EN) n50-034617 |
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