Da sinistra: Tardozzi in veste di manager del reparto corse Ducati negli Assoluti d'Italia, classe Supermono, con il pilota Lucchiari e l'ingegnere Domenicali (1993)
Inizia la sua carriera in campionati di rilievo nel 1983, quando prende parte al campionato Europeo Velocità nella classe 250, che chiude al quattordicesimo posto con quattordici punti guidando una Yamaha.[1]
Tardozzi è il vincitore della prima gara della storia del mondiale Superbike a Donington nel 1988, curiosamente però questa vittoria non gli ha fruttato alcun punto nella classifica generale di campionato, in quanto gli organizzatori dell'evento decisero di assegnare i punti basandosi sulla sommatoria dei tempi delle due gare. Tardozzi, vincitore in gara 1 ma caduto a poche curve dal termine quando stava per andare a vincere anche la seconda gara, non si vide assegnato alcun punto proprio perché non è riuscito a tagliare il traguardo di gara 2. Numerose furono le polemiche nel post-gara, anche perché il regolamento della Federazione Internazionale prevedeva di assegnare i punti alle singole gare e non di sommare i tempi (infatti questa modalità di assegnazione non è mai più stata utilizzata in seguito) ma tutti i ricorsi presentati dalla Bimota furono respinti, ad ulteriore beffa, a fine campionato Tardozzi perse il titolo per sole 7,5 lunghezze da Merkel, pertanto i dieci punti della gara di Donington gli avrebbero consentito di laurearsi campione del mondo.[2][3]
Successivamente ha firmato un contratto con il team BMW Motorrad per la stagione del 2010,[6][7] ma dopo solo un anno di collaborazione il contratto viene rescisso.[8]
Nel 2014 torna a lavorare in Ducati Corse, questa volta però in qualità di team manager della squadra ufficiale in MotoGP.[9]