Dawn of the Black Hearts

album dei Mayhem del 1995

Dawn of the Black Hearts è la registrazione di un concerto tenuto dai Mayhem a Sarpsborg nel 1990 e a Ski in Norvegia nel 1986. Per la sua importanza e il contesto storico, Dawn of the Black Hearts è l'unico bootleg elencato sul sito web Encyclopaedia Metallum.[1]

Dawn of the Black Hearts
album dal vivo
ArtistaMayhem
Pubblicazione1995
Durata37:57
Dischi1
Tracce7
GenereBlack metal
EtichettaWarmaster Records
RegistrazioneA Ski, Norvegia nel 1986 e a Sarpsborg, Norvegia nel 1990

Questo bootleg è diventato famoso tra gli ascoltatori del black metal per la macabra copertina che raffigura il corpo di Dead (ex cantante del gruppo Mayhem) con il cranio fracassato da un colpo di fucile che egli stesso sparò. Euronymous (chitarrista dei Mayhem), tornato a casa, trovò il corpo senza vita: resosi conto dell'accaduto decise subito di fare delle foto al cadavere per un uso personale non ben precisato e per una futura possibile copertina di un loro CD[2]. In seguito dopo la morte dello stesso Euronymous la polizia trovò a casa sua le foto e le confiscò tutte; una tuttavia riuscì a circolare e da quel momento nacque Dawn of the Black Hearts.

Il disco modifica

L'album è stato originariamente realizzato in vinile dalla Warmaster Records nel 1995. Mauricio "Bull Metal" Montoya, proprietario della Warmaster Records in Colombia nonché leader della band death metal Masacre (morto nel 2002, anch'egli suicida, ironicamente in circostanze simili a quelle di Dead), intratteneva un rapporto di amicizia-corrispondenza con Euronymous. Le circostanze per cui Montoya sia venuto in possesso di tale foto sono da ricercare nelle voci secondo le quali Aarseth spedì, sotto forma di fotocopie, le foto scattate al corpo senza vita dell'amico. Altre voci sembrano confermare l'esistenza di ben altre 5 foto.[senza fonte]

All'interno del libretto del disco compare un divieto messo sopra una piccola foto di Varg Vikernes e la scritta "Kill Burzum now" e un lungo testo scritto da Euronymous:

(EN)

«We no have vocalist anymore! Dead killed himself two weeks ago: It was really brutal, first he cut open all his arteries in the wrist and then he had blown off his brain with a shotgun I found him and it looked fucking grim , the upper half of his head was all over the room, and the lower part of the brain had fallen out of the rest of the head and down of the bed. I of course grabbed my camera immediately and made some photos, we'll use then in next Mayhem LP. I and Hellhammer were so lucky that we found two big pieces of his skull and we have hung on necklages as a memory.
Dead killed himself because he lived only for the true old black metal scene and lifestyle. It means black clothes, spikes, crosses and so on, you know, bands like old Hellhammer, Bathory and so on...but today there are children in jogging swit and skateboards and hardcore moral ideals, they try to look as normal as possible. This has nothing to do with black, this stupid people must fear black metal! But instead they love shitty bands like Deicide, Benediction, Napalm Death, Sepultura and all that shit!! We must take this scene to waht it was the past! Dead died for this cause and now I have declared war!! I'am angry, but the same time I have to admit that it, was interestingto be able to examine a human brain in rigor mortis. Death to false black metal or death metal!! Also so the trendy hardcore people...aarrghh!!
Euronymous...april 1991, two weeks after Dead's suicide»

(IT)

«Non abbiamo più il cantante! Dead si è suicidato due settimane fa: è stato davvero brutale, prima si è tagliato le arterie al polso e poi si è sparato al cervello con un fucile a pompa. Io l'ho trovato e sembrava fottutamente brutto, la metà superiore della sua testa era in tutta la stanza, e la parte inferiore del cervello era caduta dal resto della testa e giù dal letto. Ho ovviamente afferrato subito la mia macchina fotografica e fatto delle foto, le useremo nel prossimo LP dei Mayhem. Io e Hellhammer siamo stati così fortunati che abbiamo trovato due grandi pezzi del suo cranio e abbiamo fatto delle collane come un ricordo. Dead si è suicidato perché ha vissuto solo per la vera scena e lo stile di vita del vecchio black metal. Significa vestiti neri, spuntoni, croci e così via, sai, gruppi come i vecchi Hellhammer, Bathory e così via... ma oggi sono bambini in jogging e skateboard e ideali per la moralità hardcore, cercano di sembrare il più normale possibile. Questo non ha nulla a che fare con il black, questa gente stupida deve temere il black metal! Ma invece amano le band di merda come Deicide, Benediction, Napalm Death, Sepultura e tutta quella merda!! Dobbiamo prendere questa scena per tornare al passato! Dead è morto per questa causa e ora noi abbiamo dichiarato guerra!! Sono arrabbiato, ma allo stesso tempo devo ammettere che è stato interessante esaminare un cervello umano in rigor mortis. Morte al falso black metal e al death metal!! Anche le persone hardcore alla moda ... aarrghh!!
Euronymous ... Aprile 1991, due settimane dopo il suicidio di Dead»

Copertina modifica

La famigerata copertina dell'album è costituita da una fotografia del cadavere del cantante dei Mayhem, Dead (Per Yngve Ohlin), dopo il suo suicidio nell'aprile 1991.[3] La foto venne scattata dal chitarrista della band, Euronymous (Øystein Aarseth), quando scoprì il corpo.[4] Dead si era tagliato le vene e la gola dopo aver lasciato un foglietto con il testo di una canzone intitolata Life Eternal, insieme a una nota d'addio. Poi aveva preso il fucile di Euronymous e si era sparato in testa.

Euronymous raccolse alcuni frammenti del cranio di Dead e ne fece delle collane per donarle ad alcuni membri della scena black metal locale, incluso il batterista dei Mayhem Hellhammer. Disgustato dalle azioni di Euronymous, il bassista Necrobutcher lasciò la band e venne rimpiazzato da Varg Vikernes, che due anni dopo avrebbe ucciso Euronymous a coltellate.

Il concerto del 1986: Ski, Norvegia modifica

Del CD esistono varie versioni e la più completa contiene un live in Sarpsborg (Norvegia, 1990), un live in Ski (Norvegia, 1986) e il demo Pure Fucking Armageddon. La maggior parte delle fonti (peraltro inesatte data la natura pirata di queste registrazioni) indicano come Lillehammer il luogo della registrazione dell'86, accreditando inoltre Maniac alla voce, invece che Messiah.[senza fonte]

Tracce modifica

Edizione originale Warmaster Records ANTI GRISHNACKH 001 vinile 12" modifica

  1. Deathcrush – 3:36 (testo: Maniac, Euronymous, Necrobutcher, Manheim, Messiah)
  2. Necrolust – 4:19 (testo: Maniac, Euronymous, Necrobutcher, Manheim, Messiah)
  3. Funeral Fog – 6:38 (testo: Dead)
  4. Freezing Moon – 6:06 (testo: Dead)
  5. Carnage – 4:18 (testo: Maniac, Euronymous, Necrobutcher, Manheim, Messiah)
  6. Buried by Time and Dust – 5:46 (testo: Maniac, Euronymous, Necrobutcher, Manheim, Messiah)
  7. Chainsaw Gutsfuck – 3:59 (testo: Maniac, Euronymous, Necrobutcher, Manheim, Messiah)

Tracce bonus nelle ristampe successive modifica

  1. Pure Fucking Armageddon – 3:15 (testo: Maniac, Euronymous, Necrobutcher, Manheim, Messiah)
  2. Danse Macabre (Cover dei Celtic Frost) – 1:10 (testo: Warrior, Ain)
  3. Black Metal (Cover dei Venom) – 3:00 (testo: Bray, Dunn, Lant)
  4. Procreation of the Wicked (Cover dei Celtic Frost) – 2:40 (testo: Warrior, Ain)
  5. Welcome to Hell (Cover dei Venom) – 3:46 (testo: Bray, Dunn, Lant)
  • Alcune delle ristampe con brani bonus combinano Danse Macabre e Black Metal in un'unica traccia.
  • Alcune versioni contenenti la canzone bonus Danse Macabre come Dance Macabre.

Formazione modifica

Tracce 1-8
Tracce 9-12
  • Messiah - voce
  • Euronymous - chitarra
  • Necrobutcher - basso
  • Manheim- batteria

Note modifica

  1. ^ (EN) Mayhem - The Dawn of the Black Hearts - Live in Sarpsborg, Norway 28/2, 1990, su metal-archives.com, Encyclopaedia Metallum, 23 aprile 2010.
  2. ^ Giuseppe Novello, Elapsus - Morte a 33 giri. Quando la musica si tinge di rosso, su elapsus.it. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  3. ^ Sharpe-Young, Garry, Mayhem, su musicmight.com, MusicMight. URL consultato il 15 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2009).
  4. ^ Keith Kahn-Harris, Extreme Metal: Music and Culture on the Edge, Oxford, Berg Publishers, 2007, p. 45, ISBN 1-84520-399-2.
    Michael Moynihan, Didrik Søderlind: Lords of Chaos: The Bloody Rise of the Satanic Metal Underground. First Edition. Venice, CA: Feral House 1998, pp. 59f.

Collegamenti esterni modifica

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