Decano (militare)

titolo onorifico informale, appellativo di rispetto per il sottufficiale più anziano in servizio
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Decano è solitamente l’appellativo col quale, nelle forze armate italiane, ci si riferisce o ci si rivolge al sottufficiale più anziano.

Nelle forze armate del mondo arabo Decano (arabo: عميد; translitterato: Amīd) è un grado che corrisponde nei paesi di tradizione britannica al brigadiere.

Il grado di Decano, o Capodecina è in vigore in alcune forze armate dei paesi nati dalla dissoluzione della ex Jugoslavia, dove, chi ricopre questo grado è un graduato di truppa, e in precedenza in vigore nelle Forze armate della Jugoslavia Socialista, mentre in passato nell'Impero russo è stato un grado degli strelizi.

Esercito romano modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Decano (storia romana).

Nell'Esercito Romano il decano (dal greco deca, dieci, in latino deganus) era uno dei gradi della catena di comando dell'Esercito Romano, subalterno al centurione e comandava dagli otto ai dieci soldati di una unità denominata contubernium.[1] Dieci contubernia formavano a sua volta una centuria. I soldati di uno stesso contubernium erano acquartierati con il decano nella stessa tenda e per questo erano definiti contubernales ed erano ricompensati o puniti insieme.

Il termine contubernium ha passato tutta la storia romana divenendo un termine adoperato addirittura dai soldati dell'esercito inglese dell'ottocento per indicare i compagni di tenda esattamente come accadeva nelle legioni dell'antica Roma.

Nel mondo arabo modifica

Nelle forze armate del mondo arabo decano (arabo: عميد; translitterato: Amīd) è un grado intermedio tra colonnello (arabo: عقيد; translitterato: Aqīd) e brigadiere (arabo: لواء; translitterato: Līwa'ā, dove il grado di brigadiere è in realtà corrispondente al Maggior generale degli eserciti occidentali, mentre il Decano ha come corrispondente italiano il colonnello brigadiere del Regio Esercito o nell'attuale Esercito Italiano il colonnello in comando di brigata, o il generale di brigata e corrisponde nei paesi di tradizione britannica al brigadiere.

Il significato di Amīd è quello di ufficiale che comanda 10.000 soldati.

Le marine del mondo arabo hanno gli stessi gradi delle altre forze armate e il grado è corrispondente al commodoro della Royal Navy e dei paesi di tradizione britannica o al Retroammiraglio metà inferiore della US Navy o al contrammiraglio di alcune marine militari tra cui la Marina Militare Italiana.

Jugoslavia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Gradi dell'Armata popolare jugoslava.

Nelle Forze armate della Jugoslavia Socialista decano o capodecina (desetar) era un grado della truppa, il penultimo grado della gerarchia militare.

Nell'Esercito e nella Marina il grado era denominato semplicemente desetar, mentre la denominazione del grado nell'Aviazione era desetar avijacije o decano d'aviazione.

In precedenza il grado nelle forze armate dello Stato dei Serbi, Croati e Sloveni e poi del Regno di Jugoslavia la denominazione di tale grado era Kapral (caporale).

Dopo la dissoluzione della Jugoslavia. Il grado è rimasto in vigore nelle forze armate della Repubblica Federale di Jugoslavia, dal 2003 Serbia e Montenegro, e infine dopo la separazione tra i due stati nelle forze armate di Serbia e Montenegro. Nelle Forze Armate croate. Il grado è decano (croato: desetnik), mentre nelle forze armate slovene è capo (sloveno: Vodnik) e nelle forze armate della Bosnia ed Erzegovina. Il grado è caporale (Kapral), come all'epoca del Regno di Jugoslavia.

Impero russo modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Strel'cy.

Nell'Impero russo capodecina (деся́тник; translitterato: Desjatnik) era un grado degli strelizi ed era a capo di un gruppo di dieci uomini, omologo del caporale (капра́л; translitterato: Kapral) dell'Esercito imperiale russo. Gli strelizi[2], furono nell'Impero russo un corpo fondato dallo zar Ivan IV, in forza dal XVI secolo agli inizi del XVIII secolo, e soppresso dallo zar Pietro il Grande che lo sostituì con la Guardia imperiale russa, e costituivano la Guardia reale dello zar al Cremlino di Mosca, paragonati dagli storici ai Pretoriani romani e ai Giannizzeri ottomani[3].

Note modifica

  1. ^ Decano nell'Enciclopedia Treccani
  2. ^ Il vocabolo "strelizi" compare già in ANONIMO (1736), Vita di Pietro il grande: Imperador della Russia, Venezia, Francesco Pitteri.
  3. ^ Rotteck, Karl: von (1775-1840), General history of the world, ed. trad. ed ampliata da Jones, Frederick (1841), Philadelphia, Stollmeyer, v. 3, p. 250.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica