Denholm Elliott

attore britannico (1922-1992)

Denholm Mitchell Elliott, CBE (Ealing, 31 maggio 1922Santa Eulària des Riu, 6 ottobre 1992), è stato un attore britannico.

Candidato all’Oscar nel 1987, ha vinto per tre volte consecutive il BAFTA per miglior attore non protagonista, diventando l’unica persona ad aver mai raggiunto questo obiettivo. Il celebre critico cinematografico Roger Ebert lo ha definito “il più affidabile tra tutti i caratteristi britannici”[1] e il New York Times lo ha descritto come un “grande attore capace di rubare la scena”.[2]

Biografia modifica

Nato nel quartiere londinese di Ealing, Elliott frequentò il Malvern College e, durante la seconda guerra mondiale, si arruolò nella RAF. Nel 1942 il suo bombardiere fu abbattuto in Germania e trascorse il restante periodo della guerra come prigioniero. Nel dopoguerra, debuttò sugli schermi nel film Dear Mr. Prohack (1949). Recitò in Alfie (1966), Soldi ad ogni costo (1974) e interpretò il ruolo del giornalista Bayliss in Dossier confidenziale (1986). Per la televisione, negli anni settanta partecipò a un episodio della serie Attenti a quei due, intitolato Una strana famiglia e fu protagonista nel decennio successivo delle miniserie Blade on the Feather e Gentle Folk, che gli fecero conquistare un British Academy Television Award per il miglior attore.

Negli anni ottanta vinse tre premi BAFTA come miglior attore non protagonista, uno per la commedia Una poltrona per due (1983), nel ruolo di Coleman, il maggiordomo di Louis Winthorpe III (Dan Aykroyd), gli altri due per Pranzo reale (1984) e Dossier confidenziale (1986), oltre ad una candidatura al premio Oscar al miglior attore non protagonista per Camera con vista (1985) di James Ivory. Divenne molto popolare per il ruolo del dottor Marcus Brody in I predatori dell'arca perduta (1981) e in Indiana Jones e l'ultima crociata (1989). Nel 1988 Elliott fu insignito dell'Ordine dell'Impero Britannico per il suo servizio nel campo della recitazione.

Elliott morì il 6 ottobre 1992, all'età di 70 anni, a causa di tubercolosi dovuta all'AIDS.

Vita privata modifica

Si sposò due volte, la prima nel 1954 con l'attrice britannica Virginia McKenna, e una seconda volta con Susan Robinson, dalla quale ebbe due figli.

Filmografia parziale modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Denholm Elliott è stato doppiato da:

Come doppiatore, è sostituito da:

Riconoscimenti modifica

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Roger Ebert (2008). Recensioni a quattro stelle di Roger Ebert 1967-2007 . Edizioni Andrews McMeel. P. 655. ISBN 978-0740771798..
  2. ^ (EN) Bruce Lambert, Denholm Elliott, Actor, 70, Dies; A Star Among Supporting Players, in The New York Times, 7 ottobre 1992. URL consultato il 17 dicembre 2021.

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Collegamenti esterni modifica

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