Derby di Torino
Il derby di Torino è la stracittadina calcistica che mette di fronte le squadre di Juventus e Torino, le due principali società del capoluogo piemontese. La sfida, colloquialmente detta anche derby della Mole in riferimento alla Mole Antonelliana, simbolo architettonico della città torinese, è la prima stracittadina del calcio italiano nonché il più longevo incontro tra squadre con sede nella stessa città finora disputato.[4]

«Attraversarono Piazza Vittorio, sterminata nelle ombre della sera. Già parlavano di football. Emilio, naturalmente, era per la Juventus, la squadra dei gentlemen, dei pionieri dell'industria, dei gesuiti, dei benpensanti, di chi aveva fatto il liceo: dei borghesi ricchi. Giraudo, altrettanto naturalmente era per il Toro, la squadra degli operai, degli immigrati dai vicini paesi o dalle province di Cuneo e di Alessandria, di chi aveva fatto le scuole tecniche: dei piccoli-borghesi e dei poveri.» |
(Mario Soldati, Le due città, 1964[3]) |
Primo incontro calcistico trasmesso in diretta radiofonica in Italia,[5] la sfida mette di fronte due club con un'evoluzione storica e caratteristiche societarie molto diverse tra loro ma ciononostante con forti legami col capoluogo sabaudo,[6] avendo rappresentato fino al primo dopoguerra la contrapposizione di due classi sociali opposte. La Juventus, fondata nel 1897 da studenti di un prestigioso liceo torinese, divenne presto affine alla borghesia cittadina soprattutto dopo il duraturo legame con la famiglia Agnelli, iniziato nel 1923, periodo in cui venne sostenuta anche dall'aristocrazia del luogo. Il Torino nacque invece nel 1906 da una scissione in seno alla stessa Juventus, a opera di soci bianconeri dissidenti che unirono le forze con un'altra formazione della città, la Torinese fondata nel 1894, individuando il loro bacino di riferimento nell'allora acerbo mondo operaio. Negli anni 1960 e 1970 tali differenze si erano già considerevolmente attenuate, anche in conseguenza dei grandi flussi migratori verso Torino iniziati circa quarant'anni prima, senza tuttavia scomparire: la Juve perse gran parte dei suoi connotati campanilistici per divenire un fenomeno sportivo globale,[7] con un sostegno slegato da classi sociali e diffuso a carattere nazionale oltreché su scala mondiale[8] mentre, inversamente, il Toro si fece sempre più portatore di uno spirito cittadino. In ragione al citato dualismo, come riflesso dell'evoluzione socioeconomica torinese durante il Novecento, il derby è stato spesso visto come l'incontro tra le due diverse identità della città[9] nonché due modi opposti ma complementari d'interpretare lo sport.[10]
I colori sociali delle due formazioni contribuiscono anch'essi a marcare, in piccola parte, questa distinzione: i bianconeri, nati rosanero, attinsero ben presto alle casacche del Notts County giunte dall'Inghilterra,[11][12] mentre per i granata l'origine è più incerta, da un omaggio del suo fondatore Alfred Dick agli svizzeri del Servette,[13] alla tinta della "Brigata Savoia" che due secoli prima aveva liberato l'allora capitale del Ducato di Savoia.[14][15] Entrambe, come massimo sfoggio di "torinesità", mostrano all'interno dei rispettivi scudi il toro furioso preso dall'araldica cittadina: la Juventus quale vincolo con le proprie origini, mentre il Torino come icona societaria vera e propria.
StoriaModifica
«La Juve degli Agnelli, ma anche degli immigrati siciliani e calabresi, il Toro di Pianelli e degli impiegati piemontesi, di quelli che parlavano il dialetto duro e puro. La Juve dei tanti scudetti e il Toro che portava nelle vene, e porterà per sempre, il mito di capitan Valentino e degli altri eroi scomparsi nel rogo di Superga, e il rimpianto per la farfalla granata, Gigi Meroni. Due modi di essere.» |
(Darwin Pastorin, 2008.[16]) |
OriginiModifica
I derby tra le due maggiori squadre torinesi iniziarono a essere disputati nel 1907; il primo incontro, datato 13 gennaio e andato in scena sul campo del Velodromo Umberto I, rappresentò anche la prima partita ufficiale giocata dal Torino, vittorioso per 2-1.[17] La rivalità fu sin dagli albori caratterizzata dall'origine stessa della compagine granata, nata l'anno prima in seguito alla rifondazione della Torinese proprio per volontà di alcuni soci dissidenti della Juventus, tra cui l'ex presidente bianconero e maggior finanziatore del nuovo club, il borghese svizzero Alfred Dick. Le cronache di quella prima sfida narrano di un gustoso aneddoto: per "vendetta" qualcuno riuscì a chiudere a chiave Dick negli spogliatoi, costringendolo così a intuire l'andamento della gara dai commenti del pubblico presente.[18][19] Da allora, la stracittadina non si è disputata nei campionati italiani per sole tredici volte, per via delle dodici stagioni del Torino in Serie B e dell'unica della Juventus, dopo i verdetti della giustizia sportiva nello scandalo del calcio italiano del 2006.
In precedenza, prima della nascita dei granata, i bianconeri avevano disputato vari derby in massima serie con altre squadre cittadine oggi scomparse quali la già citata Torinese, la Ginnastica Torino, l'Audace Torino e il Pastore. Inoltre, nelle prime due edizioni del campionato italiano di calcio, gli originali derbies di Torino erano intesi quelli giocati tra Torinese, Ginnastica Torino e Internazionale Torino prima che quest'ultima si fondesse, nel 1900, con la stessa Torinese.
Dalla Juve del Quinquennio al Grande TorinoModifica
Nei primi decenni di storia, in seguito alle diverse fortune societarie, la rivalità nel derby torinese assunse anche dei tratti sociali: il Torino prese a rappresentare generalmente il proletariato, mentre la Juventus, soprattutto col passaggio nel 1923 sotto l'egida della famiglia Agnelli, la borghesia. Ciò nonostante all'inizio del XX secolo furono i granata a dar vita a un primo ciclo vincente nel derby; in particolare tra il 1912 e il 1914, nello spazio di tre incontri il Torino della famiglia Fino sommerse i rivali bianconeri sotto un pesante "cappotto" di 23 reti totali — in cui spiccò la più pesante sconfitta della storia juventina, lo 0-8 maturato il 17 novembre 1912.[18] Gli anni 1920 si segnalarono invece per un primo predominio della Juventus, che lasciò ai rivali tre sole vittorie su venti partite.[19]
Il decennio seguente, quello degli scudetti della Juve del Quinquennio, vide di riflesso una netta prevalenza bianconera nel derby con un'imbattibilità di quindici match tra il 1928 e il 1936. Nella prima metà degli anni 1930, inoltre, la stracittadina passò alla storia sul versante mediatico: la 29ª edizione dell'incontro, disputatasi allo stadio di Corso Marsiglia il 15 maggio 1932, fu infatti il primo evento calcistico trasmesso in diretta radiofonica nazionale dall'EIAR, con la voce di Nicolò Carosio.[5]
Il derby di Torino dovette attendere la stagione 1937-1938 per tornare alla ribalta sportiva, quando la sfida arrivò a valere la Coppa Italia:[20] nella prima volta in cui una stracittadina assurse a finale della maggiore coppa nazionale — un fatto in seguito ripetutosi solo in altre due occasioni, nel 1977 a Milano e nel 2013 a Roma —,[20] la Juventus si aggiudicò per la prima volta il trofeo sconfiggendo il Torino sia all'andata sia al ritorno.[20]
I granata si rifecero ampiamente nel corso degli anni 1940,[21] quando sotto la presidenza Novo nacque una squadra di campioni capitanati da Valentino Mazzola e passati alla storia del calcio italiano sotto il nome di Grande Torino;[18] un rilancio sportivo partito nel 1941 quando il derby cittadino si spostò dal campo al calciomercato, con il Torino capace di strappare alla rivale Juventus il bomber Gabetto.[22] Un ciclo tragicamente conclusosi nel 1949 con la tragedia di Superga e il conseguente impoverimento tecnico della formazione torinista, e che lasciò strada negli anni 1950 a un altro periodo favorevole alle tinte bianconere, culminato nella stracittadina del 20 aprile 1952 vinta per 6-0 da Boniperti e compagni.[23]
Gli anni del boomModifica
Gli anni 1960 si aprirono per il derby torinese con la finale per il terzo posto della Coppa Italia 1960-1961, che vide la Juventus vittoriosa sul Torino ai tiri di rigore.[20]
Frattanto sul versante sociale, con il contemporaneo e massiccio fenomeno migratorio dal Meridione alle fabbriche del Nord, in essere fin dagli anni 1920 ma accentuatosi a dismisura durante il cosiddetto boom economico, a Torino erano arrivati dal Sud tanti tifosi della Juventus che, essendo posseduta dagli Agnelli, dinastia tra i simboli dell'aristocrazia nazionale e già proprietaria della FIAT, era anche vista come "la squadra della FIAT" e "del padrone" — pur se la stessa società granata, durante la Resistenza, godette a sua volta della protezione da parte della casa automobilistica. Proprio il Torino, a partire dagli stessi decenni, sembrò invece rappresentare lo spirito originario piemontese, con l'intento di ergersi da allora a difesa della più pura "torinesità" (seppur, come accennato in precedenza, nacque quasi un decennio dopo i bianconeri). Differenze che ancora oggi permangono, anche se meno accese di un tempo.
E con bianconeri e granata che in questo decennio affrontarono entrambi dei periodi interlocutori, cedendo il passo al calcio milanese, a ergersi a protagonisti della stracittadina furono proprio i tifosi degli opposti schieramenti. Esemplare quanto accadde nel 1967, quando Gianni Agnelli tentò di portare in maglia bianconera l'idolo granata Meroni: quando «mister mezzo miliardo» pareva ormai un calciatore juventino,[24] solo le vibranti proteste di piazza dei supporter torinisti, riversatesi perfino nelle linee di montaggio della FIAT — dove la manodopera di fede granata, in risposta all'operazione di mercato, arrivò a sabotare le vetture degli Agnelli —,[25] fecero tramontare il clamoroso cambio di casacca.[26]
Anni 1970 e 1980Modifica
Con l'entrata negli anni 1970, si radicarono stabilmente nell'immaginario della stracittadina torinese due idee di calcio che da allora riflettono lo stile di gioco caratteristico della regione: l'«orgoglio gobbo» della Juventus contro il «cuore» o «tremendismo» del Torino; quest'ultimo un concetto basato sulla grande aggressività (spesso superiore alla loro media stagionale) messa in campo dai granata a ogni derby, sia da parte dei giocatori in campo sia dei tifosi sugli spalti.[27]
In questo decennio si assistette infatti al ritorno in auge del Torino, che quasi monopolizzò la sfida lasciando la Juventus a digiuno di vittorie per oltre cinque anni, dal dicembre del 1973 alla primavera del 1979;[28] mentre i granata, nel pieno dell'era Pianelli, stabilirono nel frattempo il loro primato di quattro vittorie consecutive nei derby di campionato a girone unico, a cavallo tra il 1975 e il 1976.
Per via della competitività raggiunta da Juventus e Torino a metà degli anni 1970, la stracittadina torinese emerse come la sfida-scudetto di riferimento del tempo.[2] All'inverso, il decennio seguente continuò sì a proporre derby di alto livello e soprattutto equilibrati, tuttavia si ebbero i primi sentori delle difficoltà societarie in cui, negli anni seguenti, ciclicamente incapperà il club granata.
Fatto sta che ancora nella prima metà degli anni 1980, un Torino pur in fase calante fu ancora capace di contrastare con successo una Juventus, al contrario, in uno dei periodi più floridi della sua storia; su tutti la sfida del 27 marzo 1983 quando i granata, sotto 0-2, intorno al 75' ribaltarono repentinamente il risultato segnando tre reti in poco più di tre minuti.[18] Anche i bianconeri dimostrarono a loro volta in questa fase storica una certa verve nelle stracittadine, come nell'incontro del 7 marzo 1982 quando, sotto di due reti dopo poco più di venti minuti, rimontarono le sorti della gara nel giro di un quarto d'ora fino al 4-2 finale.[29]
Nella seconda metà del decennio si segnalò più di tutte l'annata 1987-1988, che vide il derby torinese andare in scena per ben cinque volte — tuttora un record — nell'arco di appena cinque mesi:[30] due a testa in Serie A e in Coppa Italia, più uno spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA che chiuse la stagione, e che premiò la Juventus ai rigori. Il campionato seguente vide il Torino retrocedere in Serie B dopo quasi trent'anni, segnando di fatto uno spartiacque nella storia della stracittadina, con i bianconeri che cominciarono ad ampliare sempre più la forbice nei confronti dei granata.[31]
Dagli anni 1990 in poiModifica
Seppur nei primi anni 1990 un redivivo Torino parve poter tornare a nutrire ambizioni di alto livello e, di riflesso, a dire la sua anche nei derby,[32][33] tuttavia a posteriori ciò si rivelò solo un fuoco di paglia. A partire dalla metà del decennio in poi, infatti, la Juventus assurse stabilmente a favorita d'obbligo della stracittadina,[31][34] cominciando a infliggere regolarmente pesanti passivi ai granata, a cominciare dal 5-0 del 3 dicembre 1995.[35] Una situazione che l'ha portato a essere definito «il derby più squilibrato d'Italia»[36] e che, sul piano più sociologico che calcistico, ha visto le difficoltà granata assimilate a quelle di altre realtà sportive torinesi legate prettamente all'ambito cittadino, in linea con un generale declino economico-sociale di Torino in essere dagli anni 1980 in poi;[34] l'unica eccezione è rimasta per l'appunto la Juventus, mantenutasi sui suoi storici standard anche grazie all'essere il «gioiello di famiglia» degli Agnelli.[34] A ciò si aggiunse, sul piano pratico, una momentanea rarefazione della sfida a cavallo degli anni 1990 e 2000, principalmente per la scarsa competitività di un Torino più volte relegato tra i cadetti, nonché per alcune vicende economico-giudiziarie che tra il 2005 e il 2006 colpirono ambedue le squadre.
Ciò nonostante, una squadra granata in disarmo fu ugualmente capace di dare filo da torcere ai più blasonati rivali bianconeri: su tutti viene ricordato il derby del 14 ottobre 2001 in cui i granata, in svantaggio per 0-3 all'intervallo,[37] rimontarono fino al 3-3 approfittando anche del calcio di rigore fallito nel finale dallo juventino Salas (e che avrebbe dato la vittoria alla sua squadra), per via di una "buca" scavata di soppiatto dal torinista Maspero sul dischetto;[38] una furbata in qualche modo "vendicata" da parte bianconera nella partita di ritorno di quello stesso campionato 2001-2002, decisa similmente allo scadere, e in cui Maresca festeggiò il gol del definitivo 2-2 mimando irriverentemente, a mo' di scherno, le corna di quel toro rampante simbolo del club granata ed esultanza tipica dell'allora capitano torinista Ferrante.[39]
Fatto sta che l'inizio del III millennio ha visto un netto prevalere della Juventus sul Torino, tanto che questi ultimi hanno dovuto attendere il 26 aprile 2015 per interrompere un digiuno di vittorie che perdurava da ben venti anni e diciassette giorni;[40] dalla sfida del 24 febbraio 2002 a quella del 30 novembre 2014, inoltre, ancora i granata hanno attraversato un'astinenza sottorete durata oltre dodici anni.[41] Infine, ulteriore e più recente motivo di sfottò del tifo bianconero verso i rivali cittadini è rappresentato dalle sfide del 30 settembre 2007, 30 novembre 2014 e 31 ottobre 2015, vinte grazie alle reti, rispettivamente di Trezeguet, Pirlo e Cuadrado, arrivate tutte a una manciata di secondi dal fischio finale.[42]
RisultatiModifica
Partite ufficialiModifica
Di seguito si riporta la lista completa in ordine cronologico dei 204 derby calcistici disputati in gare ufficiali tra Juventus e Torino dal 1907 a oggi.
Partite amichevoliModifica
Di seguito si riporta la lista completa in ordine cronologico dei derby calcistici disputati in gare amichevoli non ufficiali tra Juventus e Torino dal 1908 a oggi.
Derby nº | Data | Stadio e competizione | Risultato | Marcatori Juventus |
Marcatori Torino |
Arbitro |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 9 febbraio 1908 | Biella Coppa Eugenio Bona |
Juventus – Torino 4-0 | |||
2 | 12 aprile 1908 | Velodromo Umberto I Torneo internazionale stampa sportiva |
Torino – Juventus 2-1 | Donna | Pozzi Debernardi I |
Degerine - Svizzera |
3 | 13 settembre 1908 | Saluzzo Campo di piazza d'armi Trofeo città di Saluzzo |
Juventus – Torino 2-2 | |||
4 | 20 settembre 1908 | Luserna San Giovanni Trofeo città di Luserna |
Torino – Juventus 0-3 | Moschino Donna (2) |
Goodley di Torino | |
5 | 21 marzo 1909 | Velodromo Umberto I Palla Henri Dapples |
Torino – Juventus 2-1 | 72' Frey | 30' Capra II
42' Reichas |
Meazza |
6 | 17 ottobre 1909 | Stadio di Corso Sebastopoli
Medaglia d'Oro Città di Torino |
Juventus – Torino 1-4 | 73' Balbiani | 8' Morelli di Popolo
35', 61' Zuffi I 54' Lang |
O. Mazzie |
7 | 24 ottobre 1909 | Velodromo Umberto I Amichevole |
Torino – Juventus 3-2 | 20' Hubble
70' Borel E. |
35' Lang
78' Bollinger 86' Morelli di Popolo |
Fuller - Svizzera |
8 | 22 maggio 1910 | Stadio di Corso Sebastopoli
Coppa Città di Poirino |
Juventus – Torino 0-2 | Fresia A. (2) | ||
9 | 23 ottobre 1910 | Stadio di Corso Sebastopoli
Amichevole Poirino |
Juventus – Torino 1-3 | 59' Ferraris A. | 20' Capello
71', 86' Margaritora
|
Varetto |
10 | 13 novembre 1910 | Biella
Trofeo Città di Biella |
Juventus – Torino 0-1 | Goodley di Torino | ||
11 | 25 dicembre 1910 | Stadio di Corso Sebastopoli
Palla d'Oro Moet et Chandon |
Juventus – Torino 0-1 | 85' (aut.) | Tobias - Belgio | |
12 | 25 maggio 1911 | Stadio di Corso Sebastopoli
Palla d'Oro Moet et Chandon |
Juventus – Torino 2-2 | Gama Malcher Achille senior - Brasile | ||
13 | 3 settembre 1911 | Campo di piazza d'armi lato Crocetta
Amichevole |
Torino – Juventus 4-1 | |||
14 | 21 novembre 1911 | Campo di piazza d'armi lato Crocetta
Amichevole |
Torino – Juventus 0-3 | |||
15 | 10 marzo 1912 | Campo di piazza d'armi lato Crocetta
Amichevole |
Torino – Juventus 0-0 | |||
16 | 10 ottobre 1915 | Stadio di Corso Sebastopoli Amichevole | Juventus – Torino 2-5 | Monti Lo. 73' Pavan | Boglietti III Mosso III 52' Tirone 70' Gaia 85' Bertagnoli | Massa M. |
17 | 17 ottobre 1915 | Campo di piazza d'armi lato Crocetta
Amichevole |
Torino – Juventus 1-3 | 30' Giriodi 65' Meille 75' Reynaudi | 70' Tirone | Massa M. |
18 | 12 dicembre 1915 | Campo di piazza d'armi lato Crocetta
Amichevole |
Torino – Juventus 1-3 | Collino G. Reynaudi 65' Meille | 44' Bachmann I (rig.) | Massa M. |
19 | 19 dicembre 1915 | Stadio di Corso Sebastopoli Coppa Federale | Juventus – Torino 4-2 | 22' Meille 36' Meille 73' Pavan 75' Pavan | 1' Gaia 30' Boglietti III | Massa M. |
20 | 9 gennaio 1916 | Campo di piazza d'armi lato Crocetta
Coppa Federale |
Torino – Juventus 1-2 | 25' Novo 80' Monti Lo. | 75' Ricci | Terzuolo |
21 | 4 giugno 1916 | Stadio di Corso Sebastopoli Coppa Amatori Gioco Calcio | Juventus – Torino 6-1 | Marchisio | ||
22 | 25 giugno 1916 | Campo di piazza d'armi lato Crocetta Coppa Amatori Gioco Calcio | Torino – Juventus 0-1 | |||
23 | 24 settembre 1916 | Stadio di Corso Sebastopoli Torneo Lanzese U.S. | Juventus – Torino 1-1 | 88' Ferrari | 90' Mosso IV | Laugeri |
24 | 18 marzo 1917 | Stadio di Corso Sebastopoli Coppa Piemonte | Juventus – Torino 0-5 | 27' Bachmann 33' Fioravante 35' Mosso III 55' Debernardi 75' Arnaboldi | Gama Malcher Achille senior - Brasile | |
25 | 6 aprile 1917 | Stadio di Corso Sebastopoli Amichevole | Juventus – Torino 2-2 | |||
26 | 13 maggio 1917 | Stadio di Corso Sebastopoli Coppa Piemonte | Juventus – Torino 3-1 | 4' Bona 42', 85' Ferraris P. | 71' Bachmann (rig.) | Terzuolo |
27 | 20 maggio 1917 | Campo di piazza d'armi lato Crocetta Coppa Piemonte | Torino – Juventus 2-0 | sconfitta a tavolino per rinuncia della Juventus | ||
28 | 9 marzo 1919 | Campo di piazza d'armi lato Crocetta Amichevole | Torino – Juventus 0-1 | |||
29 | 27 marzo 1921 | Campo Stradale Stupinigi Amichevole | Torino – Juventus 2-1 | 42' Bigatto C. | 17' Calvi 53' Martin II | Raoul -Belgio |
30 | 25 dicembre 1921 | Campo Stradale Stupinigi Coppa Associazione Nazionale Mutilati 1921 | Torino – Juventus 1-0 | 23' Mosso IV | Canestrini | |
31 | 16 aprile 1922 | Stadio di Corso Sebastopoli Coppa Associazione Nazionale Mutilati 1922 | Juventus – Torino 3-1 | 13' Sesia 40' Beccuti (rig.) 87' Steffenone | 47' Janni | Rangone |
32 | 25 maggio 1922 | Stadio di Corso Sebastopoli Coppa Associazione Nazionale Mutilati 1922 | Torino – Juventus 2-2 | 40' Ferraris P. 80' Bigatto C. | 13' Aliberti 56' Janni | Brunetti |
33 | 16 settembre 1923 | Campo Stradale Stupinigi Coppa Associazione Nazionale Mutilati 1923 | Torino – Juventus 2-0 | 103' Janni 108' Schoenfeld | Venegoni | |
34 | 1 novembre 1926 | Stadio Filadelfia Amichevole | Torino – Juventus 1-2 | 43' Munerati 63' Hirzer | 89' Libonatti | Gama Malcher Achille senior - Brasile |
35 | 12 dicembre 1926 | Campo Juventus Coppa Barattia 1926 |
Juventus – Torino 2-2 | 25' Vojak A. 36' Pastore (rig.) | 3' Libonatti 17' Rossetti | Pinasco (incontro sospeso per nebbia alla fine del primo tempo) |
36 | 11 settembre 1932 | Campo Juventus Coppa Barattia 1932 |
Juventus – Torino 3-2 | 30' Varglien G. 54' Ferrari G. 82' Sernagiotto | 61' Busoni 80' Bertini | Caironi |
37 | 20 giugno 1937 | Stadio Filadelfia Coppa Barattia 1937 | Torino – Juventus 2-0 | 25' Galli 66' Palumbo | Caironi | |
38 | 24 dicembre 1944 | Stadio Benito Mussolini Pro sfollati bombardamenti | Torino – Juventus 5-2 | 14' Raccis 73' Borel F. | 8', 15' Loik 30' Ossola 56', 85' Gabetto | Canavesio |
39 | 31 dicembre 1944 | Stadio Benito Mussolini Pro sfollati bombardamenti | Juventus – Torino 1-2 | 55' Sentimenti V. | 34' Gabetto 65' Loik | Maglio |
40 | 10 marzo 1945 | Stadio Benito Mussolini Torneo FIAT 1945 |
Juventus – Torino 5-2 | 20', 81' Spadavecchia 25' Rava 44', 70' Sentimenti L. | 60' Barbero 65' (aut.) Parola | Canavesio |
41 | 1 aprile 1945 | Stadio Benito Mussolini Coppa Pio Marchi |
Juventus – Torino 3-1 | 43', 50' Sentimenti V. 75' Conti U. | 22' Mazzola V. | Canavesio |
42 | 26 giugno 1955 | Stadio Filadelfia Torneo notturno Coppa Città di Torino | Torino – Juventus 1-1 | 1' Macor | 26' Vivolo | Guarnaschelli |
43 | 29 agosto 1963 | Stadio Comunale | Juventus – Torino 2-1 | 9' Del Sol 72' Da Costa | 64' Puia | Roversi |
44 | 24 giugno 1964 | Stadio Comunale Coppa Città di Torino | Juventus – Torino 4-1 | 48', 58' Sivori 50' Del Sol 75' Menichelli | 90' Lancioni | Adami |
45 | 23 agosto 1970 | Stadio Comunale | Juventus – Torino 1-1 | 14' Bettega R. | 46' Pulici | Trono |
46 | 25 agosto 1971 | Stadio Comunale | Torino – Juventus 1-3 | 19', 90' Bettega R. 59' Haller | 48' Cereser (rig.) | Gonella |
47 | 28 maggio 1994 | Stadio Comunale di Novara Memorial Giorgio Calleri | Juventus – Torino 2-2 | 12' Vialli 90' Camani | 36' Silenzi 66' Gargo | Pairetto P. |
48 | 12 dicembre 2000 | Stadio delle Alpi
Amichevole di beneficenza pro alluvionati |
Juventus – Torino 2-2 | 28' Fonseca
93' Zanchi |
15' Colombo
85' Schwoch |
Trentalange e Rosetti di Torino |
StatisticheModifica
Dati aggiornati al 18 febbraio 2022.
PartiteModifica
- Legenda
- Per Prima Categoria s'intendono le partite di campionato italiano di calcio a gironi plurimi dal 1906 al 1921.
- Per Divisione Nazionale s'intendono le partite di campionato italiano di calcio a gironi plurimi dal 1926 al 1929 e nel 1945-1946.
- Per Serie A s'intendono le partite di campionato italiano di calcio a girone unico dal 1929 al 1943, e dal 1946 a oggi.
- Per Spareggi s'intendono lo spareggio eliminatorio del 1909 e lo spareggio per l'ammissione alla Coppa UEFA del 1988.
- Per Totale campionato s'intendono tutte le gare nel campionato italiano di calcio, ovvero la sommatoria dei dati precedenti.
- Per Campionato Alta Italia si intende la manifestazione sostitutiva del campionato per cause belliche nel 1943-1944. Tale manifestazione è stata riconosciuta ufficialmente dalla FIGC nel 2002 con assegnazione del titolo onorifico (non equiparato al titolo di Campione d'Italia) allo Spezia che vinse il torneo.
- Per Coppa Italia s'intendono le partite della seconda manifestazione ufficiale della FIGC. Il derby di Torino ha caratterizzato 12 edizioni della coppa nazionale italiana. Nel 1938 ne ha costituito la finale, vinta dalla Juventus. In 7 occasioni ha passato il turno la Juve, in 4 il Torino e una volta sono state entrambe eliminate da squadre terze in un girone.
- Per Totale gare ufficiali: aggregazione dei dati precedenti.
- Per Incontri amichevoli: s'intendono le partite amichevoli non ufficiali dal 1908 ad oggi.
- Per Totale generale: aggregazione dei dati precedenti.
GiocatoriModifica
MarcatoriModifica
Di seguito è riportato l'elenco dei principali cannonieri in tutte le gare ufficiali della stracittadina torinese.
Posizione | Nome | Squadra | Reti |
---|---|---|---|
1 | Giampiero Boniperti | Juventus | 14 |
2 | Guglielmo Gabetto | Juventus (7) Torino (5) |
12 |
3 | Paolo Pulici | Torino | 9 |
4 | Felice Borel | Juventus | 8 |
5 | Francesco Graziani | Torino | 7 |
Eugenio Mosso | Torino | ||
Michel Platini | Juventus | ||
Gianluca Vialli | Juventus | ||
9 | Pietro Anastasi | Juventus | 6 |
Julio Libonatti | Torino | ||
Omar Sívori | Juventus | ||
12 | Carlo Capra | Torino | 5 |
John Charles | Juventus | ||
Hans Kämpfer | Torino | ||
Valentino Mazzola | Torino | ||
Silvio Piola | Juventus (2) Torino (3) | ||
Ruggiero Rizzitelli | Torino |
PresenzeModifica
Di seguito è riportato l'elenco dei giocatori che sono scesi in campo almeno ventiquattro volte nella stracittadina torinese. Il recordman assoluto con un'unica maglia è Giorgio Ferrini, con 30 presenze tutte con il Torino; stesso numero di partite ha messo assieme Teobaldo Depetrini, tuttavia ripartite tra bianconeri (27) e granata (3). I pluripresenti per la Juventus sono invece Gaetano Scirea e Giovanni Varglien con 28 stracittadine disputate.
Posizione | Nome | Squadra | Presenze |
---|---|---|---|
1 | Teobaldo Depetrini | Juventus (27) Torino (3) |
30 |
Giorgio Ferrini | Torino | ||
3 | Gaetano Scirea | Juventus | 28 |
Giovanni Varglien | Juventus | ||
5 | Guglielmo Gabetto | Juventus (11) Torino (15) |
26 |
6 | Antonio Cabrini | Juventus | 25 |
Giuseppe Furino | Juventus | ||
Claudio Gentile | Juventus | ||
Paolo Pulici | Torino | ||
Sandro Salvadore | Juventus | ||
Dino Zoff | Juventus | ||
12 | Antonello Cuccureddu | Juventus | 24 |
Claudio Sala | Torino | ||
Renato Zaccarelli | Torino |
Clean sheetModifica
Per i portieri, anche i più quotati, non sempre è facile uscire imbattuti dalle sfide stracittadine. Finora ci sono riusciti solo in 44. Tra questi solo uno è riuscito a non subire gol nel derby indossando sia la casacca bianconera sia quella granata. Si tratta di Alfredo Bodoira che in due occasioni (una per squadra) non subì gol. Guidano questa speciale classifica due monumenti della Juventus e della Nazionale: Gianluigi Buffon e Dino Zoff, usciti imbattuti ben 11 e 10 volte rispettivamente. Tra gli estremi difensori del Torino i primatisti sono Lido Vieri e Giuliano Terraneo, sei volte imbattuti nel derby della Mole.
Posizione | Nome | Squadra | Clean sheet |
---|---|---|---|
1 | Dino Zoff | Juventus | 11 |
2 | Gianluigi Buffon | Juventus | 10 |
3 | Roberto Anzolin | Juventus | 9 |
4 | Gianpiero Combi | Juventus | 8 |
5 | Giuliano Terraneo | Torino | 6 |
Lido Vieri | Torino | ||
Giovanni Viola | Juventus | ||
8 | Valerio Bacigalupo | Torino | 5 |
Stefano Tacconi | Juventus |
AllenatoriModifica
Di seguito sono riportate le statistiche di tutti gli allenatori che hanno disputato il derby di Torino. Il recordman sia come partite giocate (31) che come vittorie (13) e pareggi (11) è Giovanni Trapattoni. Il record di sconfitte (8 su 9 partite) appartiene a Gian Piero Ventura.
Numerosi gli allenatori stranieri, tra cui spiccano i nove di origine ungherese.
Sono solo due gli allenatori ad aver disputato il derby sulle due panchine: Carver e Rabitti. Quest'ultimo è l'unico allenatore ad aver vinto almeno un derby di Torino sia con i bianconeri che con i granata. Tredici i mister che hanno vinto tutte le stracittadine, tra questi spiccano le quattro vittorie su quattro di Broćić e Carver e le tre su tre di Conte e Sárosi, tutti juventini. Gli unici allenatori con più di cinque derby disputati che risultano imbattuti sono il bianconero Carcano e il granata Pozzo.
Dati aggiornati al 18 febbraio 2022.
Allenatore | Squadra | Giocate | Vinte | Pareggiate | Perse | Media punti |
---|---|---|---|---|---|---|
Trapattoni Giovanni | Juventus | 31 | 13 | 11 | 7 | 1,61 |
Jurić Ivan | Torino | 2 | 0 | 1 | 1 | 0,50 |
Radice Luigi | Torino | 20 | 5 | 8 | 7 | 1,15 |
Ventura Gian Piero | Torino | 9 | 1 | 0 | 8 | 0,33 |
Rosetta Virginio | Juventus | 12 | 4 | 3 | 5 | 1,25 |
Cargnelli Tony | Torino | 10 | 3 | 2 | 5 | 1,10 |
Mondonico Emiliano | Torino | 12 | 2 | 5 | 5 | 0,92 |
Parola Carlo | Juventus | 9 | 2 | 3 | 4 | 1,00 |
Vycpálek Čestmír | Juventus | 9 | 3 | 2 | 4 | 1,22 |
Rocco Nereo | Torino | 10 | 1 | 5 | 4 | 0,80 |
Santos Benjamin | Torino | 6 | 1 | 2 | 3 | 0,83 |
Bigogno Giuseppe | Torino | 4 | 0 | 0 | 4 | 0,00 |
Giagnoni Gustavo | Torino | 7 | 4 | 0 | 3 | 1,71 |
Borel II Felice | Juventus | 8 | 3 | 2 | 3 | 1,38 |
Milano Giuseppe | Juventus | 2 | 0 | 2 | 0 | 1,00 |
Sperone Mario | Torino | 7 | 1 | 3 | 3 | 0,86 |
Ussello Oberdan | Torino | 3 | 0 | 0 | 3 | 0,00 |
Lippi Marcello | Juventus | 8 | 4 | 2 | 2 | 1,75 |
Herrera Heriberto | Juventus | 11 | 4 | 5 | 2 | 1,55 |
Ferrero Luigi | Torino | 6 | 3 | 1 | 2 | 1,67 |
Violak Jòzsef | Juventus | 4 | 2 | 0 | 2 | 1,50 |
Bersellini Eugenio | Torino | 4 | 2 | 0 | 2 | 1,50 |
Marjanović Blagoje | Torino | 3 | 1 | 0 | 2 | 1,00 |
Giacomini Massimo | Torino | 3 | 1 | 0 | 2 | 1,00 |
Puppo Sandro | Juventus | 4 | 0 | 2 | 2 | 0,50 |
Baldi Fioravante | Torino | 3 | 0 | 1 | 2 | 0,33 |
Novellino Walter | Torino | 3 | 0 | 1 | 2 | 0,33 |
Hansel Franz | Torino | 2 | 0 | 0 | 2 | 0,00 |
Chalmers William | Juventus | 2 | 0 | 0 | 2 | 0,00 |
Allegri Massimiliano | Juventus | 14 | 10 | 3 | 1 | 2,35 |
Marchesi Rino | Juventus | 7 | 4 | 2 | 1 | 2,00 |
Fabbri Edmondo | Torino | 7 | 3 | 3 | 1 | 1,71 |
Sonetti Nedo | Torino | 3 | 2 | 0 | 1 | 2,00 |
Cadè Giancarlo | Torino | 4 | 2 | 1 | 1 | 1,75 |
Janni Antonio | Torino | 5 | 2 | 2 | 1 | 1,60 |
Schoffer Imre | Torino | 2 | 1 | 0 | 1 | 1,50 |
Munerati Federico | Juventus | 2 | 1 | 0 | 1 | 1,50 |
Depetrini Teobaldo | Juventus | 2 | 1 | 0 | 1 | 1,50 |
Amaral Lima Paulo | Juventus | 2 | 1 | 0 | 1 | 1,50 |
Monzeglio Eraldo | Juventus | 3 | 1 | 1 | 1 | 1,33 |
Frossi Annibale | Torino | 5 | 1 | 3 | 1 | 1,20 |
Cesarini Renato | Juventus | 4 | 0 | 3 | 1 | 0,75 |
Aitken George | Juventus | 2 | 1 | 1 | 0 | 2,00 |
Morelli Vittorio | Torino | 2 | 0 | 1 | 1 | 0,50 |
Aliberti Giuseppe | Torino | 2 | 0 | 1 | 1 | 0,50 |
Sala Claudio | Torino | 2 | 0 | 1 | 1 | 0,50 |
Maifredi Luigi | Juventus | 2 | 0 | 1 | 1 | 0,50 |
Rangone Augusto | Torino | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Payer Eugen | Torino | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Mattea Angelo | Torino | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Monti Luis | Juventus | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Carver Jesse | Torino | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Allasio Federico | Torino | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Carniglia Luis | Juventus | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Picchi Armando | Juventus | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Cazzaniga Romano | Torino | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Vieri Lido | Torino | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Ulivieri Renzo | Torino | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Zaccarelli Renato | Torino | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
De Biasi Gianni | Torino | 1 | 0 | 0 | 1 | 0,00 |
Carcano Carlo | Juventus | 9 | 6 | 3 | 0 | 2,33 |
Carver Jesse | Juventus | 4 | 4 | 0 | 0 | 3,00 |
Broćić Ljubiša | Juventus | 4 | 4 | 0 | 0 | 3,00 |
Sárosi György | Juventus | 3 | 3 | 0 | 0 | 3,00 |
Sarri Maurizio | Juventus | 2 | 2 | 0 | 0 | 3,00 |
Conte Antonio | Juventus | 3 | 3 | 0 | 0 | 3,00 |
Ranieri Claudio | Juventus | 4 | 3 | 1 | 0 | 2,50 |
Ellena Giacinto | Torino | 1 | 1 | 0 | 0 | 3,00 |
Senkey Imre | Torino | 1 | 1 | 0 | 0 | 3,00 |
Feldmann Gyula | Torino | 3 | 2 | 1 | 0 | 2,33 |
Olivieri Aldo | Juventus | 4 | 2 | 2 | 0 | 2,00 |
Rabitti Ercole |