Dianxue (点穴, letteralmente Toccare i Punti dell'Agopuntura) è un termine delle arti marziali cinesi che indica l'arte di riconoscere e colpire i punti che possono provocare danni al proprio avversario.

Una delle prime menzioni a questo metodo (dianxuefa点穴法) si trova nell'“Epitaffio a Wang Zhengnan” (王征南墓志铭 Wang Zhengnan muzhiming). Questo scritto distingue i punti vulnerabili del corpo umano in quelli che provocano la morte (死穴 sixue), quelli che provocano la sincope (昏穴 hunxue) e quelli che provocano il mutismo (哑穴 yaxue).

Secondo il "Dianxuefa" dello Shaolinquan di Dengfeng ci sono 11 punti che provocano capogiri e svenimento, 103 che feriscono crudelmente, 36 che provocano la morte (致晕11穴”,“致残103穴”,“致命36穴).

Chang Dsu Yao in un suo programma di Meihuaquan ne elenca 36 totali: 9 punti mortali (死穴 sixue), 9 punti che provocano svenimento (暈穴 yunxue), 9 che provocano mutismo (啞穴 yaxue), 9 che provocano paralisi (麻穴 maxue).[1]

Uno stile che fa del Dianxue un suo punto centrale è il Liangyiquan.

Note modifica

  1. ^ Chang Dsu Yao張祖堯, Meihua quanshu – Jianjie 梅花拳術-簡介

Bibliografia modifica

  • Duan Ping段平, Zheng Shouzhi郑守志 e altri, Wushu Cidian武术词典 Wushu Dictionary, Renmin Tiyu Chubanshe, 2007, ISBN 978-7-5009-3001-3
  • Carmona José, De Shaolin à Wudang, les arts martiaux chinois, Gui Trenadiel editeur, ISBN 2-84445-085-7
  • Erle Montaigue e Wally Simpson, Enciclopedia del Dim-Mak. L'arte dei punti vitali secondo la tradizione cinese. Trad. di Alessio Rosoldi, Ed. Mediterranee, Roma, 2004.

Voci correlate modifica