Diari di Joseph Goebbels
I Diari di Joseph Goebbels sono una raccolta di scritti del capo del Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda (Ministero del Reich per l'istruzione pubblica e la propaganda) nonché leader del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP) durante il governo di Adolf Hitler (1933-45).
I diari, pubblicati solo di recente integralmente in lingua tedesca sono disponibili solo in parte in lingua inglese, sono un'importante fonte di conoscenza per lo studio della storia interna del nazionalsocialismo e dei suoi dodici anni di potere nella Germania nazista.
Lo storico britannico Ian Kershaw ha scritto nella prefazione della sua biografia di Hitler: "Con tutta la cautela che si deve naturalmente tenere nei riguardi dei commenti regolari fatti da parte di Goebbels nei confronti di Hitler... l'immediatezza e la frequenza di tali commenti li rendono una fonte di approfondimento e un aspetto vitale rivolti al pensiero e all'azione di Hitler"[1].
StoriaModifica
Goebbels iniziò a tenere un diario costante a partire dal settembre 1923, poco prima del suo ventisettesimo compleanno, mentre era disoccupato e viveva nella casa dei genitori a Rheydt nella regione della Ruhr. Il diario gli era stato donato da Else Janke, una giovane donna con cui aveva appena avuto un rapporto turbolento e terminato senza esiti; la maggior parte delle sue prime annotazioni riguardano proprio lei.
Il suo biografo Toby Thacker dell'università di Cardiff scrive: "la scrittura di un diario è diventata rapidamente una sorta di terapia per questo giovane disgustato e molti storici hanno commentato come è stato straordinariamente sincero e rivelatore Goebbels, soprattutto nei suoi primi anni come diarista"[2]. Dal 1923 in poi scrive il suo diario quasi tutti i giorni.
Secondo lo storico tedesco Peter Longerich le annotazioni del diario di Goebbels dalla fine del 1923 all'inizio del 1924 riflettono gli scritti di un uomo isolato, preoccupato da questioni religioso-filosofiche e mancante di un senso di direzione da dare alla propria vita[3]. Le note di metà dicembre del 1923 mostrano Goebbels muoversi in direzione del nazionalista movimento völkisch[4]. Goebbels si interessò per la prima volta ad Hitler e al nazismo a partire dal marzo del 1924[5].
In febbraio di quell'anno cominciò il processo a carico di Hitler, accusato di tradimento a seguito del fallito tentativo di acquisire il potere con il putsch di Monaco (8-9 novembre 1923)[6]; il dibattimento fece conoscere Hitler alla stampa e gli diede involontariamente una piattaforma propagandistica[7]. Dopo che Goebbels lo incontrò per la prima volta nel luglio 1925 il leader nazista divenne sempre più la figura centrale del diario. Nel luglio 1926 rimase talmente rapito dalle argomentazioni prodotte da Hitler sulla "questione razziale" da scrivere:
«"è impossibile riprodurre ciò che [Hitler] ha detto, può solo essere sperimentato, è un genio: lo strumento naturale e creativo di un destino determinato da Dio. Sono profondamente commosso"[8].» |
Hitler divenne cancelliere del Reich a fine gennaio del 1933 e nominò immediatamente Goebbels ministro della propaganda; questi fece in seguito pubblicare una versione modificata dei suoi diari che raccontano il periodo dell'ascesa di Hitler al potere sotto forma di libro ed a cui diede il titolo Vom Kaiserhof zur Reichskanzlei: Eine historische Darstellung in Tagebuchblattern(dal Kaiserhof alla cancelliera del Reich). L'Hotel Kaiserhof fu un albergo berlinese dove Hitler rimase prima di essere nominato cancelliere.
Il libro di Goebbels venne in seguito pubblicato anche in inglese con il titolo My Part in Fight of Germany; anche se il testo era propagandista negli intenti, fornisce una chiara visione della mentalità della leadership nazista al momento della loro presa del potere.
Entro il luglio del 1941 i diari si erano sviluppati fino a costituire venti spessi volumi; Goebbels si rese presto conto che essi erano una risorsa troppo preziosa per rischiarne la completa distruzione durante un raid aereo, li fece pertanto spostare dal suo studio nella casa di Berlino ai sotterranei rinforzati d'acciaio della Reichsbank situata nel centro cittadino[9].
Da questo momento in poi non scrisse più manualmente i diari, li dettò invece ad un esperto di stenografia, per poi redigerne le versioni corrette. Iniziò la giornata sempre con un riassunto degli eventi militari e politici del giorno. Thacker nota:
«"Goebbels era già consapevole del fatto che il suo diario costituiva un notevole documento storico e aveva intrattenuto fondate speranze di rielaborarlo in una fase futura per un'ulteriore pubblicazione, dedicandogli ore intere ad ogni inizio di giornata"[10].» |
Il coinvolgimento di un stenografo stava a significare che i diari non potevano più essere del tutto segreti, divenne pertanto meno franco sulle questioni personali.
Nel novembre del 1944 fu del tutto evidente a Goebbels che la Germania avrebbe perso la guerra. Lasciò scritto: "Quanto mi è lontano e alieno questo bellissimo mondo, che dentro di me ho già concluso". Riconoscendo di non poter sopravvivere alla caduta del Terzo Reich, ordinò che i suoi diari dovessero essere ricopiati e fatti custodire altrove, utilizzando per questo scopo la nuova tecnica del microfilm[11].
Venne creata appositamente una camera oscura speciale nell'appartamento berlinese di Goebbels, ove lo stenografo Richard Otte ne supervisionò l'intera opera[12]. Goebbels vergò l'ultima nota scritta nel suo diario il 10 aprile 1945, meno di un mese prima della sua morte. Le scatole rinforzate contenenti i diari microfilmati in lastra fotografica furono inviate a Potsdam, appena ad ovest di Berlino, dove furono sepolte.
I diari originali e scritti a mano rimasero imballati e conservati all'interno della nuova Cancelleria del Reich[13]. Alcuni di questi sopravvissero e costituirono la base per la pubblicazione di alcune sue sezioni (soprattutto quelle inerenti agli anni di guerra) dopo molti anni. Le scatole rimaste a Potsdam furono scoperte dai sovietici e inviate a Mosca (Russia), dove rimasero nascoste fino a quando non furono scoperte dalla storica tedesca Elke Fröhlich nel 1992.
Solo a partire da allora la pubblicazione dei diari completi divenne possibile.
PubblicazioniModifica
Edizione tedescaModifica
Un'edizione composta da 29 volumi, che si estende per tutti gli anni che vanno dal 1923 al 1945 è stata curata da Elke Fröhlich e da altri; essa è completa al 98% . A partire dal 1993, l'ultimo volume è stato pubblicato nel 2008. Die Tagebücher von Joseph Goebbels è stato pubblicato a nome dell'Institut für Zeitgeschichte (Istituto di storia contemporanea di Monaco di Baviera) e con il supporto del Servizio Archivi Nazionali della Russia per K. G. Saur Verlag. Seguono le informazioni complete:
- Die Tagebücher von Joseph Goebbels, Teil I Aufzeichnungen 1923–1941 [The Diaries of Joseph Goebbels, Part I: Notations, 1923–1941] (ISBN 3-598-23730-8)
Volume | Date | Editore | Anno di pubblicazione |
---|---|---|---|
1/I | October 1923 – November 1925 | Elke Fröhlich | 2004 |
1/II | December 1925 – May 1928 | Elke Fröhlich | 2005 |
1/III | June 1928 – November 1929 | Anne Munding | 2004 |
2/I | December 1929 – May 1931 | Anne Munding | 2005 |
2/II | June 1931 – September 1932 | Angela Hermann | 2004 |
2/III | October 1932 – March 1934 | Angela Hermann | 2006 |
3/I | April 1934 – February 1936 | Angela Hermann Hartmut Mehringer Anne Munding Jana Richter |
2005 |
3/II | March 1936 – February 1937 | Jana Richter | 2001 |
4 | March – November 1937 | Elke Fröhlich | 2000 |
5 | December 1937 – July 1938 | Elke Fröhlich | 2000 |
6 | August 1938 – June 1939 | Jana Richter | 1998 |
7 | July 1939 – March 1940 | Elke Fröhlich | 1998 |
8 | April – November 1940 | Jana Richter | 1997 |
9 | December 1940 – July 1941 | Elke Fröhlich | 1997 |
- Die Tagebücher von Joseph Goebbels, Teil II Diktate 1941–1945 [The Diaries of Joseph Goebbels, Part II: Dictations, 1941–1945] (ISBN 3-598-21920-2):
Volume | Date | Editore | Anno di pubblicazione |
---|---|---|---|
1 | July – September 1941 | Elke Fröhlich | 1996 |
2 | October – December 1941 | Elke Fröhlich | 1996 |
3 | January – March 1942 | Elke Fröhlich | 1995 |
4 | April – June 1942 | Elke Fröhlich | 1995 |
5 | July – September 1942 | Angela Stüber | 1995 |
6 | October – December 1942 | Hartmut Mehringer | 1996 |
7 | January – March 1943 | Elke Fröhlich | 1993 |
8 | April – June 1943 | Hartmut Mehringer | 1993 |
9 | July – September 1943 | Manfred Kittel | 1993 |
10 | October – December 1943 | Volker Dahm | 1994 |
11 | January – March 1944 | Dieter Marc Schneider | 1994 |
12 | April – June 1944 | Hartmut Mehringer | 1995 |
13 | July – September 1944 | Jana Richter | 1995 |
14 | October – December 1944 | Jana Richter Hermann Graml |
1996 |
15 | January – April 1945 | Maximilian Gschaid | 1995 |
- Die Tagebücher von Joseph Goebbels, Teil III Register 1923–1945 [The Diaries of Joseph Goebbels, Part III: Register, 1923–1945]:
Contenuto | Editore | Anno di pubblicazione |
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Registro geografico. Registro dei nomi | Angela Hermann | 2007 |
Introduzione di Elke Fröhlich per l'opera completa. Indice degli argomenti in 2 volumi. | Florian Dierl, Ute Keck, Benjamin Obermüller, Annika Sommersberg e Ulla-Britta Vollhardt. Coordinati e riuniti da Ulla-Britta Vollhardt. Composti da Angela Hermann. | 2008 |
- Astrid M. Eckert, Stefan Martens, "Glasplatten im märkischen Sand: Ein Beitrag zur Überlieferungsgeschichte der Tageseinträge und Diktate von Joseph Goebbels," Vierteljahrshefte für Zeitgeschichte 52 (2004): 479–526.
- Angela Hermann, "In 2 Tagen wurde Geschichte gemacht". Über den Charakter und Erkenntniswert der Goebbels-Tagebücher ["In Two Days, History Was Made": About the Character and Scientific Value of the Goebbels Diary]. Pubblicati a Stoccarda nel 2008 (ISBN 978-3-9809603-4-2).
- Angela Hermann, Der Weg in den Krieg 1938/39. Quellenkritische Studien zu den Tagebüchern von Joseph Goebbels. München 2011 (ISBN 978-3-486-70513-3).
Edizione ingleseModifica
- The Goebbels Diaries, 1942–1943 was translated, edited, and introduced by Louis P. Lochner. Prima pubblicazione a cura di Doubleday nel 1948. It was reprinted by Greenwood Press in 1970 (ISBN 0-837-13815-9)
- Final Entries 1945: The Diaries of Joseph Goebbels; editato, introdotto e annotato da Hugh Trevor-Roper. Prima pubblicazione a cura di Putnam's Sons in 1978 (ISBN 0-399-12116-1). Un'edizione annotata è stata pubblicata da Pen and Sword nel 2008 (ISBN 1-844-15646-X).
- The Goebbels Diaries, 1939–1941, editato e tradotto da Fred Taylor. Prima pubblicazione a Londra a cura di Hamish Hamilton nel 1982 (ISBN 0-241-10893-4). La prima edizione statunitense è stata pubblicata a cura di Putnam's Sons nel 1983 (ISBN 0-399-12763-1). Questa traduzione di una parte precedentemente inedita dei diari di Goebbels è stata oggetto di controversie[14].
NoteModifica
- ^ Kershaw, 1998, pag. xiii
- ^ Thacker, 2010, pag. 2
- ^ Longerich, 2015, pag. 28, 33, 34
- ^ Longerich, 2015, pag. 33
- ^ Longerich, 2015, pag. 36
- ^ Kershaw, 2008, pagg. 127–131
- ^ Kershaw, 2008, pagg. 133-135
- ^ Fest, 1970, pag. 90
- ^ Thacker, 2010, pag. 231
- ^ Thacker, 2010, pag. 234
- ^ Stroebel-Zakia, 1993, pag. 482
- ^ Thacker, 2010, pag. 285
- ^ Thacker, 2010, pag. 295
- ^ Churcher, 1983
BibliografiaModifica
- Sharon Churcher, The Goebbels Diaries: More Controversy Over Nazi Papers, in New York (periodico), 30 maggio 1983, p. 9.
- Joachim E. Fest, The Face Of The Third Reich: Portraits Of The Nazi Leadership, New York, Pantheon, 1970, p. 90, OCLC 556907716.
- Ian Kershaw, Hitler 1889–1936: Hubris, New York, W.W.Norton, 1998.
- Ian Kershaw, Hitler: A Biography, New York, W. W. Norton & Company, 2008, ISBN 978-0-393-06757-6.
- Peter Longerich, Goebbels: A Biography, New York, Random House, 2015, ISBN 978-1-4000-6751-0.
- Leslie Stroebel e Richard D. Zakia, The Focal Encyclopedia of Photography, Focal Press, 1993.
- Toby Thacker, Joseph Goebbels: Life and Death, New York, Palgrave Macmillan, 2010 [2009], ISBN 978-0-230-27866-0.
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- Joseph Goebbels' Diaries: Excerpts, 1942–43, selezione a cura del Nizkor Project