La diga di Levane, assieme alla diga della Penna poco più a monte, fanno parte del locale sistema produttivo idroelettrico di Enel Green Power, formano dei bacini lacustri lungo il primo tratto del fiume Arno . Entrambe le dighe sono situate in provincia di Arezzo, nei comuni di Montevarchi (presso la frazione di Levane) e di Pergine Valdarno. Svolgone anche una funzione di laminazione delle piene per la città di Firenze. È a partire dalla diga di Levane che il corso dell'Arno passa dalla piana di Arezzo al Valdarno Superiore. Entrambe le dighe sono state costruite alla fine degli anni '50, a breve distanza l'una dall'altra al fine di produrre energia sfruttando il moto delle acque del fiume e anche per costituire un bacino utile alle irrigazioni dei comuni valdarnesi e per rifornire parte dell'acquedotto che arriva fino a Firenze: infatti tali dighe sbarrano il corso dell'Arno a circa cinquanta chilometri da Firenze. La creazione di questo sistema di dighe ha fatto sì che le piene invernali (nel Valdarno Superiore e a Firenze) siano sensibilmente ridotte.[1]

Levane
Diga di Levane e Valle dell'Inferno
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Toscana
Provincia  Arezzo
FiumeArno
Usoproduzione di energia idroelettrica
ProprietarioENEL
Inizio lavorifine anni '50
Volume del bacino3 milioni di

La diga di Levane, nel cui invaso sono presenti circa 3 milioni di metri cubi di acqua, determina, come già anticipato, un ristagno delle acque fluviali poiché queste superano il livello fluviale naturale e dunque dalla fine degli anni '50 la risalita delle acque lacustri nella valle dell'Ascione e nelle profonde gole della Valle dell'Inferno ha determinato l'origine di estesi ambienti palustri.

La realizzazione di tale sistema di dighe ha creato una zona naturalistica di notevole importanza sebbene artificialmente: si è venuto a ricreare un ambiente acquitrinoso che è attualmente rifugio di numerose specie faunistiche; oggi tale area gode della protezione della "Riserva Naturale della Valle dell'Inferno e Bandella", che si estende su un tratto discreto del fiume Arno (all'incirca dalla località Ponte Romito fino alla diga di Levane). Questo bacino viene a volte chiamato anche lago di Levane.[2]

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