Dino Verde

scrittore, paroliere e drammaturgo italiano (1922-2004)

Dino Verde, nato Edoardo (Napoli, 13 luglio 1922Roma, 1º febbraio 2004), è stato uno scrittore, paroliere, drammaturgo e sceneggiatore italiano. È entrato nella storia della musica leggera italiana come autore di classici come Piove (ciao ciao bambina), con cui vinse il Festival di Sanremo 1959, e Resta cu' mme, entrambi per Domenico Modugno e Romantica per Renato Rascel, con cui vinse il Festival di Sanremo 1960.

Edoardo "Dino" Verde a fine anni cinquanta

Biografia modifica

Edoardo Verde, detto Dino, frequenta l'Accademia Aeronautica con il Corso Vulcano (1940-1943), conseguendo il brevetto e partecipa alla Seconda guerra mondiale come pilota di Idrovolanti CANT Z.506.

Scrittore satirico, nel 1946 diventa collaboratore del periodico Marc'Aurelio, sulle cui pagine hanno scritto alcuni tra i più grandi autori umoristici italiani del Novecento, su tutti Cesare Zavattini, Marcello Marchesi, Vittorio Metz e Steno, nonché Federico Fellini, che allora lavorava come illustratore. Esordisce in radio nel 1948 scrivendo, insieme a Renzo Puntoni, un programma comico settimanale dal titolo Briscola, e da allora, sino ai primi anni settanta, egli sarà un prolifico e brillante autore radiofonico, soprattutto di spettacoli di varietà, tra cui si ricorda il celeberrimo Gran Varietà da un'idea di Luciano Rispoli.

Negli anni cinquanta è molto attivo nel teatro di rivista - scrive spettacoli per Nino Taranto, Erminio Macario, Wanda Osiris, Mario Riva e Riccardo Billi - nonché come autore di canzoni - come "paroliere" vince due edizioni consecutive del Festival di Sanremo, nel 1959 con Piove (ciao ciao bambina), cantata da Domenico Modugno, e nel 1960 con Romantica, cantata da Renato Rascel -. Lavora di frequente anche come sceneggiatore per il cinema (Il vedovo, 1959, di Dino Risi, con Alberto Sordi).

 
Dino Verde nel 1955

Autore tra i più quotati del teatro comico italiano, grazie al suo stile sorprendentemente sottile e pungente, non poteva non essere reclutato dalla neonata televisione, per cui firma numerosi varietà, servendosi anche della collaborazione di altri scrittori, soprattutto del fidato Antonio Amurri, ma anche del suddetto Marchesi e del regista Antonello Falqui. Proprio con quest'ultimo egli realizzerà la fortunata edizione di Canzonissima (1959-1960), con Delia Scala, Nino Manfredi e Paolo Panelli, quindi l'indimenticabile serie di Studio Uno (1961-1966), e soprattutto le argute ed eleganti parodie di Biblioteca di Studio Uno (1964), interpretate dal Quartetto Cetra. Scrive inoltre diverse canzoni per Rita Pavone, Loretta Goggi, Mina, Sylvie Vartan e Raffaella Carrà.

Particolarmente fortunata è la sua collaborazione con Alighiero Noschese di cui sarà fidato autore in teatro e in televisione. Per lui scriverà, nel 1962 il primo vero spettacolo di satira realizzato in Italia, il celebre Scanzonatissimo, con Elio Pandolfi e Antonella Steni. Il successo sarà tale che nel 1963 la rivista diventa un film, diretto dallo stesso Verde. Il fine spirito critico e caustico di Dino Verde si adatta perfettamente alla verve espressiva e alla capacità parodistica di Noschese. I due lavoreranno spesso in tv, in programmi di successo come Doppia coppia (1969-1970) e Formula due (1973).

Dino Verde sarà attivo come autore radiofonico, teatrale e televisivo fino agli anni novanta. Uno dei suoi ultimi lavori è per la radio, Che domenica ragazzi (1995-1996), programma scritto insieme al figlio Gustavo Verde. Malgrado fosse malato da tempo era ancora protagonista a teatro: il suo ultimo "Bentornato avanspettacolo", ironica rivisitazione del varietà anni 50, era ancora in cartellone al Teatro La Chanson di Roma, dopo il debutto del 14 gennaio 2004, nel momento in cui è morto nella sua casa romana sulla via Cassia. I funerali si terranno il 3 febbraio nella basilica di Santa Maria in Montesanto, conosciuta anche come la Chiesa degli artisti, in piazza del Popolo a Roma.[1]

Filmografia modifica

Regia, soggetto e sceneggiatura modifica

Soggetto e sceneggiatura modifica

Sceneggiatura modifica

Soggetto modifica

Programmi radiofonici Rai modifica

  • Non dire quattro!, rivista di Agenore Incrocci, Steno e Dino Verde, orchestra di Mario Vallini regia di Nino Meloni (1948)
  • Meglio un uovo oggi, rivista di Age, Scarpelli e Verde, Compagnia del teatro comico musicale di Roma, regia di Nino Meloni (1948)
  • Briscola, giornale umoristico radiofonico di Dino Verde, Mario Brancacci, Diego Calcagno, Renzo Puntoni, Ugo Tristani, orchestra di Gino Filippini, regia di Silvio Gigli, in onda alle ore 21:03 nella rete rossa (i venerdì, 1949-1950)
  • 40° all'ombra, rivista di Verde e Puntoni, compagnia del teatro comico musicale di Roma, orchestra Gino Filippini, regia Silvio Gigli (1951)
  • Signorsì, trasmissione per le forze armate a cura di Verde e Puntoni regia Silvio Gigli (1952)
  • Caccia al tesoro, Varietà di Garinei e Giovannini, con la collaborazione di Puntoni e Verde, orchestra di Gino Filippini regia Nino Meloni (1952)
  • Sotto il parapioggia di Dino Verde e Renzo Puntoni, con Isa Bellini, Antonio Battistella, Elio Pandolfi, Gilberto Mazzi, Giuseppe Pierozzi, Nuccia Galimberti, Nora Pangrazy, Giusi Raspani Dandolo, Rosalba Oletta, Virgilio Gottardi, Clely Fiamma, Wanda Tettoni, Raffaele Pisu, Sergio D'Alba, Giovanni Cimara, regia di Riccardo Mantoni, in onda alle ore 20:58 nella rete rossa (i giovedì, 1951-1952)
  • Signori si chiude, rivista di Puntoni e Verde, regia di Riccardo Mantoni, trasmessa il 29 giugno 1952.
  • Il birillo, rivista di Mario Brancacci e Dino Verde, con Paolo Stoppa, compagnia del teatro comico musicale di Roma, regia di Nino Meloni (1953)
  • Pesce d'aprile, rivista di Brancacci, Fiorentini e Verde, regia di Silvio Gigli, trasmessa il 1⁰ aprile 1953.
  • E adesso basta!, rivista di Brancacci e Verde, compagnia del teatro comico musicale di Roma, orchestra di Gino Filippini, regia di Nino Meloni (1953)
  • Romolo e Remo, rivista di Mario Brancacci e Dino Verde, con Mario Riva e Riccardo Billi regia di Nino Meloni (giugno-settembre 1953)
  • Il giorno e il tempo, spigolature di Brancacci e Verde (1953)
  • Capodanno che passione..., variazioni su tema di Guido Castaldo, Maurizio Jurgens, Verde, Carlo Veo e Sergio D'Alba, regia di Riccardo Mantoni, trasmessa il 31 dicembre 1953.
  • Il tascapane, trasmissione per le Forze Armate di Dino Verde e Mario Brancacci, regia di Renzo Tarabusi, programma nazionale (le domeniche mattina ore 10:00, 1953-1954)
  • Tra 22 minuti, trasmissione a premi per gli ascoltatori di Brancacci e Verde, regia di Riccardo Mantoni (1954)
  • Cavallo a dondolo di Dino Verde, Bernardino Zapponi, Mario Brancacci, regia di Nino Meloni (1954)
  • Il padre dello sposo, avventura musicale di Dino Verde, concorso a premi fra gli ascoltatori, musiche di Pier Emilio Bassi, con la partecipazione della compagnia del teatro comico musicale di Roma, regia Riccardo Mantoni (1955)
  • Spettacolo sulla laguna, fantasie e divagazioni musicali di Dino Verde e Zapponi, trasmessa il 11 ottobre 1955.
  • Doccia scozzese, gustometro per gli ascoltatori a cura di Dino Verde, presentato da Enzo Tortora e Lidia Pasqualini (autunno 1955)
  • Quel mazzolin di fiori, trasmissione per le Forze Armate a cura di Dino Verde, regia di Renzo Tarabusi, programma nazionale (le domeniche ore 10:00, 1955-1956)
  • Vacanze a Monte Carlo, commedia musicale di Dino Verde, musiche di Angelo Brigada, compagnia di rivista della radiotelevisione di Milano, regia Renzo Tarabusi (1956)
  • Urgentissimo di Dino Verde, con Renato Turi, Wanda Tettoni, Elio Pandolfi, Antonella Steni (le domeniche ore 13:30, 1956)
  • L'italia in bicicletta, ciclorivista a tappe di Dino Verde (trasmessa durante il Giro d'Italia, maggio 1956)
  • Biancaneve e i sette nini, rivista di Dino Verde, con Nino Taranto, orchestra di Arturo Strappini, regia di Riccardo Mantoni (i venerdì, secondo programma ore 17:00, estate 1956)
  • Vecchi amici di Dino Verde, Guido Castaldo e Fiorenzo Fiorentini, orchestra di Pippo Barzizza, presenta Carlo Dapporto, regia Maurizio Jurgens (i venerdì, secondo programma ore 21:00, 1956)
  • Cordialissimo, radiorivista domenicale di Dino Verde, con Dolores Palumbo, Renato Turi, Wanda Tettoni, regia Riccardo Mantoni (1957)
  • Era di mircurdì 17, rivistina calibro 9 di Dino Verde, con la partecipazione di Alberto Talegalli, regia Riccardo Mantoni (1957)
  • Tre pizzichi di follia, varietà musicale di Dino Verde, regia di Maurizio Jurgens (1957)
  • Simpaticissimo, scritto da Dino Verde, regia Riccardo Mantoni (domenica, secondo programma 1957-1958)
  • A.A.A.Affaronissimo, rivista di Dino Verde, interpretata da Alberto Talegalli regia di Giulio Scarnicci (sabato, programma nazionale 1957-1958)
  • Chi sarà sarà, rivista di Dino Verde, con Nino Taranto, regia di Maurizio Jurgens (1958)
  • Spensieratissimo, rivistina della domenica di Dino Verde, con la compagnia del teatro comico musicale di Roma regia di Riccardo Mantoni (1958-1959)
  • Solo contro tutti di Garinei e Giovannini, Mario Brancacci e Dino Verde, sfida ad una città, con Mario Riva, orchestra di Mario Bertolazzi, regia di Silvio Gigli (secondo programma 1959)
  • Piacevolissimo, rivista di Dino Verde, orchestra di Gino Filippini, regia di Riccardo Mantoni (le domeniche ore 13:40, secondo programma 1959-1960)
  • La bellissima Epoque, favola musicale di Dino Verde, con Nino Taranto, il complesso musicale di Armando Del Cupola, regia di Riccardo Mantoni (1960)
  • Autoritratto di Dino Verde, orchestra di Pippo Barzizza, regia di Nino Meloni, trasmessa il 30 ottobre 1960.
  • Il maestrino delle dieci e tre di Guido Leoni e Dino Verde, con Renato Rascel, regia di Maurizio Jurgens (i lunedì ore 10:00, 1961
  • Divertentissimo, rivistina di Dino Verde, regia di Riccardo Mantoni (le domeniche ore 13:40, 1961)
  • Venti e trenta express di Verde e Faele, varietà dell'ultimora con Isa Di Marzio, Renato Tuti, Deddy Savagnone, Franco Latini, Elio Pandolfi, Antonella Steni, orchestra diretta da Mario Migliardi, con il complesso di Franco Riva, regia di Pino Giglioli (1962)
  • Don Chisciotte, rivistina epico musicale di Dino Verde, complesso diretto da Franco Riva, regia di Riccardo Mantoni (programma domenicale, estate 1963)
  • Domenica Express, radiodirettissimo delle 13:30 di Dino Verde, orchestra di Armando Del Cupola, regia di Riccardo Mantoni (1963)
  • La grande festa di Bruno Broccoli e Verde, con Renato Rascel, regia Riccardo Mantoni (1964)
  • Lei non sa chi suono io!, programma di Dino Verde, con Elio Pandolfi e Bice Valori, regia di Riccardo Mantoni (1972)
  • Quarto programma, pettegolezzi, musica, cattiverie, malignità di Antonio Amurri e Dino Verde (1973)
  • I discoli per l'estate, un programma di Dino Verde, con Antonella Steni e Elio Pandolfi, orchestra di Franco Riva, regia di Arturo Zanini (secondo programma ore 13:35, 1975)
  • Gran varietà, presentano Raffaella Carrà e Paolo Villaggio, programma di Antonio Amurri e Dino Verde, con Gianni Agus, Cochi e Renato, Giusi Raspani Dandolo, Ugo Tognazzi, Peppino Gagliardi, orchestra di Marcello De Martino, regia Federico Sanguigni (le domeniche ore 09:35, 1976)
  • Più di così..., Spettacolo della domenica di Dino Verde con la collaborazione di Bruno Broccoli, presentato da Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, orchestra di Marcello De Martino, regia di Federico Sanguigni (1976-1977)
  • Settantottissimo, varietà di Broccoli e Verde, regia di Riccardo Mantoni (1978)

Televisione modifica

Il teatro di rivista modifica

Canzoni scritte da Dino Verde modifica

Note modifica

  1. ^ FL. B., Morto Dino Verde, padre del varietà, in Repubblica - archivio, 2 febbraio 2004.

Bibliografia modifica

  • Andrea Jelardi, Alighiero Noschese - L'uomo dai 1000 volti, Edizioni Kairòs e Fausto Fiorentino Editrice, Napoli 2013.
  • Il Radiocorriere, annate e fascicoli vari.
  • Il Teatro di Rivista, Almanacco Bompiani 1975.

Collegamenti esterni modifica

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