Diocesi di Cinopoli di Arcadia

La diocesi di Cinopoli di Arcadia (in latino Dioecesis Cynopolitana in Arcadia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Cinopoli di Arcadia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Cynopolitana in Arcadia
Patriarcato di Alessandria
Sede titolare di Cinopoli di Arcadia
Mappa della diocesi civile d'Egitto (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXX secolo
StatoEgitto
RegioneArcadia
Diocesi soppressa di Cinopoli di Arcadia
Suffraganea diOssirinco
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia modifica

Cinopoli di Arcadia (o Cinopoli superiore), forse identificabile con El-Queis (Cheikh-Fadl), è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Arcadia nella diocesi civile d'Egitto. Faceva parte del patriarcato di Alessandria ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Ossirinco.

Incerta e complessa è la definizione della cronotassi dei vescovi di Cinopoli di Arcadia, chiamata anche Cinopoli superiore, per la presenza dell'omonima sede nella provincia dell'Egitto, e perché tra gli autori non c'è unanimità nella stesura della cronotassi episcopale, poiché assegnano i vescovi conosciuti o all'una o all'altra delle due sedi omonime.

Lo studio di Annick Martin indica tre soli vescovi per il periodo compreso tra IV e V secolo. Il primo è Colluto, che aveva aderito allo scisma meleziano, e che appare nella lista, trasmessa da Atanasio di Alessandria, dei vescovi che Melezio di Licopoli inviò al patriarca Alessandro di Alessandria all'indomani del concilio di Nicea del 325.[1] Colluto è l'unico vescovo su cui c'è unanimità tra gli autori.

Il secondo vescovo è Apollo, ignoto a Le Quien e a Janin, documentato in diverse occasioni: prese parte al concilio di Tiro del 335 e al concilio di Sardica del 343/344[2] nel 353 fu esiliato da Giorgio di Cappadocia, usurpatore ariano della sede di Alessandria;[3] infine è menzionato in una lettera di Atanasio del 354.[4]

Il terzo vescovo che Annick Martin assegna a questa diocesi è Mario, che tutti gli altri autori indicano invece come vescovo di Cinopoli di Egitto. Mario è menzionato negli atti del concilio di Calcedonia del 451[5] e figura tra i membri del sinodo celebrato a Costantinopoli dal patriarca Gennadio I nel 459, dove sottoscrisse la lettera sinodale contro i simoniaci.[6]

Ammesso da tutti gli autori, eccetto Martin che ne ignora l'esistenza anche nella cronotassi di Cinopoli di Egitto, è il vescovo Aiglone (Aeglon per Le Quien, Aiglon per Worp), che secondo Massimo il Confessore fu destinatario di una lettera del patriarca Alessandro di Alessandria, in sede dal 313 al 328.

Infine, ultimo vescovo attribuibile a Cinopoli di Arcadia è Gregorio nel 690 circa, indicato da Worp e dall'autore della voce su questa diocesi nel volume XXIX del Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques. Gregorio, che assistette il patriarca Giovanni III sul letto di morte, è inserito da Le Quien nella cronotassi dei vescovi di Cuse.

A questa sede Le Quien aggiunge Arpocrazio, che tuttavia fu vescovo di Alfocranon. Worp aggiunge Adamanzio, che Martin assegna invece alla diocesi di Cinopoli di Egitto.

Dal XX secolo Cinopoli di Arcadia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 10 aprile 1968.

Cronotassi modifica

Vescovi residenti modifica

  • Aiglone † (prima metà del IV secolo)
  • Apollo † (prima del 335 - dopo il 354)
  • Mario † (prima del 451 - dopo il 459)

Vescovi titolari modifica

  • Robert Dobson † (22 agosto 1922 - 6 gennaio 1942 deceduto)
  • Ángel María Ocampo Berrio, S.I. † (23 giugno 1942 - 19 luglio 1947 succeduto vescovo di Socorro e San Gil)
  • Joseph Ciamgioenpuo (Chang Yuin-po) † (20 novembre 1947 - 23 agosto 1949 deceduto)
  • Jean-Marcel Rodié † (15 febbraio 1956 - 10 aprile 1968 deceduto)

Note modifica

  1. ^ (FR) Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle, p. 53, n.º 11.
  2. ^ (FR) Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle, p. 67, nota 160.
  3. ^ (FR) Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle, p. 494.
  4. ^ (FR) Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle, pp. 681-682.
  5. ^ (LA) Concilium universale Chalcedonense. Volumen sextum, prosopographia et topografia, actorum calcedonensium et encycliorum indices, edidit Eduardus Schwartz, «Acta Conciliorum Oecumenicorum», II/6, Berlino-Lipsia, 1938, p. 46 (Maurion).
  6. ^ (DEEL) Eduard Schwartz, Publizistische Sammlungen zum acacianischen Schisma, München, 1934, p. 176, nota 1, nº 46 (Μαρίων Κυνών).

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi