Diocesi di Claudiopoli di Isauria

La diocesi di Claudiopoli di Isauria (in latino Dioecesis Claudiopolitana in Isauria) è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e una sede titolare della Chiesa cattolica.

Claudiopoli di Isauria
Sede vescovile titolare
Dioecesis Claudiopolitana in Isauria
Patriarcato di Antiochia
Sede titolare di Claudiopoli di Isauria
Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVII secolo
StatoTurchia
Diocesi soppressa di Claudiopoli di Isauria
Suffraganea diSeleucia
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia modifica

Claudiopoli di Isauria, identificabile con Mut nel distretto omonimo in Turchia,[1] è un'antica sede episcopale della provincia romana di Isauria nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Seleucia, come attestato da una Notitia Episcopatuum del patriarcato datata al VI secolo.[2]

Diversi sono i vescovi conosciuti di quest'antica sede episcopale. Il primo noto è Edesio, che prese parte al concilio di Nicea del 325. Montano si fece rappresentare al concilio di Costantinopoli del 381. Geronzio assistette al concilio di Efeso del 431. Teodoro fu presente al concilio di Efeso del 449 e a quello di Calcedonia del 451. Giovanni assistette ad un sinodo di Costantinopoli nel 518 e due anni dopo fu inviato come ambasciatore presso il papa. Infine Sisinnio prese parte al concilio in Trullo del 691-692.

Per un certo periodo, dopo l'occupazione araba di Antiochia, l'Isauria fu annessa al patriarcato di Costantinopoli. La diocesi di Claudiopoli di Isauria appare nelle Notitiae Episcopatuum di questo patriarcato nel IX, X e nel XIII secolo.[3]

Dal XVII secolo Claudiopoli di Isauria è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 14 giugno 1969.

Cronotassi modifica

Vescovi greci modifica

  • Edesio † (menzionato nel 325)
  • Callicrate ? † (menzionato nel 363/364)[4]
  • Montano † (menzionato nel 381)
  • Geronzio † (prima del 394 ? - dopo il 431)[5]
  • Teodoro † (prima del 449 - dopo il 451)
  • Giovanni † (prima del 518 - dopo il 520)
  • Sisinnio † (prima del 691 - dopo il 692)[6]

Vescovi titolari modifica

I vescovi di Claudiopoli di Isauria appaiono confusi con i vescovi di Claudiopoli di Onoriade, perché nelle fonti citate le cronotassi delle due sedi non sono distinte.

Note modifica

  1. ^ (DE) Friedrich Hild, Hansgerd Hellenkemper, Tabula Imperii Byzantini, Band 5, Kilikien und Isaurien, Wien, 1990, p. 307.
  2. ^ Echos d'Orient X, 1907, pp. 95 e 145.
  3. ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Parigi, 1981, indice, p. 497 (Klaudioupolis, Isauria).
  4. ^ Dopo Edesio, Le Quien e Gams inseriscono il vescovo Callicrate, che gli stessi autori menzionano anche nella lista episcopale di Claudiopoli di Onoriade. Janin lo inserisce solo nella sede di Onoriade, mentre Devreesse in quella di Isauria. Secondo Honigmann resta incerta l'attribuzione della sede vescovile di Callicrate.
  5. ^ Un altro vescovo di nome Geronzio è documentato nel 394. Secondo Honigmann potrebbe essere lo stesso vescovo documentato nel 431. Altri autori invece inseriscono il primo Geronzio nella cronotassi dei vescovi di Claudiopoli di Onoriade. Ernest Honigmann, Trois mémoires posthumes d'histoire et de géographie de l'Orient chrétien, Bruxelles, 1961, pp. 43-44.
  6. ^ Concilium Constantinopolitanum a. 691/2 in Trullo habitum. H. Ohme (ed.) Acta conciliorum oecumenicorum, Series Secunda II: Concilium Universale Constantinopolitanum Tertium, Pars 4, Berlin/Boston 2013, p. 73, nº 122.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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