Diocesi di Comminges
La diocesi di Comminges (in latino: Dioecesis Convenarum) è una sede soppressa della Chiesa cattolica.
Diocesi di Comminges Dioecesis Convenarum Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Auch | ||
Presbiteri | 520 (fine XVIII secolo) | ||
Stato | Francia | ||
Parrocchie | 231 (nel 1786) | ||
Erezione | IV secolo | ||
Soppressione | 29 novembre 1801 territorio unito all'arcidiocesi di Tolosa e alla diocesi di Bayonne | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Nostra Signora e San Bertrando | ||
Dati dall'Annuario pontificio (ch · gc?) | |||
Chiesa cattolica in Francia | |||
Territorio
modificaÈ conosciuta anche con il nome di diocesi di Saint-Bertrand de Comminges. Comminges è una regione storica della Francia, che oggi corrisponde alla parte meridionale del dipartimento dell'Alta Garonna.
La diocesi confinava a nord con le diocesi di Auch e Lombez; ad est con quelle di Rieux e Couserans; a sud con la Spagna e ad ovest con la diocesi di Tarbes. La val d'Aran, oggi in territorio spagnolo, faceva parte della diocesi.
Sede vescovile era la città di Saint-Bertrand-de-Comminges nell'attuale dipartimento dell'Alta Garonna, dove fungeva da cattedrale la chiesa di Nostra Signora e di San Bertrando.
Nel 1786 la diocesi comprendeva 231 parrocchie, 28 delle quali in territorio spagnolo, suddivise in 5 arcidiaconati: Comminges, Aran, Rivière, Bourjac e Aure; e 22 arcipresbiterati. All'epoca della sua soppressione, la diocesi contava circa 660 ecclesiastici, di cui oltre 520 sacerdoti.
Storia
modificaLa scoperta di alcune epigrafi testimoniano l'esistenza di una numerosa comunità cristiana nella civitas Convenarum già nel IV secolo, epoca alla quale è attribuibile la fondazione della diocesi. Infatti tra le diocesi della provincia romana di Novempopulana menzionate nella Notitia Galliarum di fine IV secolo[1] è ricordata anche la sede di Comminges, suffraganea dell'arcidiocesi di Eauze.
La diocesi sembrerebbe inoltre menzionata in una lettera di san Girolamo (fine IV secolo - inizio V secolo), dove si parla del prete Vigilanzio e del suo vescovo, di cui però non si fa il nome. E in una lettera di Sidonio Apollinare del 475 circa si accenna alla chiesa di Comminges come una di quelle lasciate senza pastore dalle incursioni dei Goti. Primo vescovo noto è Soave, presente al concilio di Agde del 506.
Attorno alla metà del IX secolo la diocesi entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Auch.
Tra i vescovi più significativi del Medioevo è da segnalare san Bertrand de l'Isle, protagonista di un vero e proprio rinascimento per la diocesi, con le sue frequenti visite alle parrocchie e la sua partecipazione ai sinodi riformatori dell'epoca (Bordeaux, Clermont, Poitiers). La sua opera fu continuata da Roger de Noé e Arnaud Roger, che furono tra i protagonisti dello sviluppo della vita monastica e spirituale della diocesi.
In più occasioni, tra XIV e XVI secolo, i disaccordi tra capitolo della cattedrale e Santa Sede sulla nomina dei vescovi sfociarono in veri e propri conflitti a detrimento della vita della diocesi. Il primo scontro portò alla nomina papale di Bertrand de Got, futuro papa Clemente V, con bolla del 1295.
Nel Seicento i vescovi Hugues de Labatut e Louis de Guron pensarono di trasferire la sede episcopale a Saint-Gaudens, ma si scontrarono con l'opposizione risoluta del capitolo della cattedrale. Diversi furono comunque i vescovi che avevano la loro residenza abituale a Saint-Gaudens.
La fondazione del seminario diocesano dovette fare i conti con mille difficoltà. I primi tentativi del 1619 non portarono a nulla e solo con Gilbert de Choiseul fu dato inizio alla sua costruzione a Saint-Gaudens; Jean-François de Brezay portò a termine l'opera, affidandola ai Gesuiti, i quali però poterono iniziare i corsi solo nel 1712.
La diocesi fu soppressa in seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 e il suo territorio incorporato in quello dell'arcidiocesi di Tolosa e della diocesi di Bayonne (dal 1822 nella diocesi di Tarbes).
Dal 19 gennaio 1935 gli arcivescovi di Tolosa portano il titolo di vescovi di Comminges.
Cronotassi dei vescovi
modifica- Anonimo †
- Soave † (menzionato nel 506)
- Presidio † (prima del 533 - dopo il 541)
- Amelio † (prima del 549 - dopo il 551)
- Ruffino † (menzionato nel 585)
- Rigoberto † (menzionato nel 614)
- Sesemundo o Mauroleno † (menzionato nel 673/675)[2]
- Abramo † (menzionato nel 787 circa)
- Massimo ? † (menzionato nell'812)
- Involato † (menzionato nell'879)
- Ariolo † (circa 950 - 978)
- Pierre de Comminges † (circa 978 - 1025)
- Guillaume I † (1036 - 1055)
- Bernard † (1055 - 1063)
- Guillaume II † (1063 - 1078)
- Auger de Labarthe † (1079 - 1083)
- San Bertrando † (1083 - 16 febbraio 1123 deceduto)
- Roger de Noé † (1123 - circa 1152 deceduto)
- Arnaud Roger I † (1153 - 6 marzo 1177 deceduto)
- Gérard † (1177)
- Arsius Daujou † (1177 - 2 giugno 1188 deceduto)
- Raymond Arnaud † (circa 1188 - 1204)
- Sperague † (settembre 1204 - 1206)
- Adhémar de Castillon † (1207 - 1209)
- Garsias de Lort † (dopo giugno 1210 - dopo aprile 1213 nominato arcivescovo di Auch)
- Grimoard † (dopo gennaio 1212 - 10 settembre 1240 deceduto)
- Arnaud Roger II † (1241 - dopo maggio 1260 dimesso)
- Gérard d'Audiran † (1260 - luglio 1262 deceduto)
- Bertrand de Miremont † (1263 - 31 gennaio 1286 deceduto)
- Sede vacante (1286-1295)
- Bertrand de Got † (28 marzo 1295 - 23 dicembre 1299 nominato arcivescovo di Bordeaux, poi eletto papa con il nome di Clemente V)
- Boson de Salignac † (22 dicembre 1299 - aprile/luglio 1315 deceduto)
- Bernard, O.P. † (7 settembre 1316 - 1317 deceduto)
- Scot de Linières † (3 dicembre 1317 - luglio 1325 deceduto)
- Guillaume de Cun † (12 giugno 1325 - 1336 deceduto)
- Hugues de Castillon † (10 maggio 1336 - 4 ottobre 1352 deceduto)
- Bertrand de Cosnac, C.R.S.A. † (17 ottobre 1352 - 30 maggio 1371 dimesso)
- Guillaume d'Espagne † (6 giugno 1371 - 1384 deceduto)
- Amaury de Lautrec, C.R.S.A. † (18 maggio 1384 - 12 luglio 1385 dimesso)
- Menaud de Barbazan † (28 giugno 1390 - 1421 deceduto)
- Pierre de Foix † (7 agosto 1422 - 5 luglio 1451 dimesso) (amministratore apostolico)
- Arnaud-Raymond d'Espagne † (5 luglio 1451 - 1464 deceduto)
- Jean de Foix † (9 maggio 1466 - 1499 dimesso)
- Amanieu d'Albret † (19 luglio 1499 - 1514 dimesso) (amministratore apostolico)
- Gaillard de l'Hospital † (14 gennaio 1502 - 1513 deceduto) (antivescovo)
- Louis Dourville (o d'Oreille) † (8 gennaio 1515 - 1523 dimesso)
- Jean de Mauléon † (17 giugno 1523 - 1551 deceduto)
- Jean Bertrand † (16 dicembre 1555 - 1556 dimesso)
- Carlo Carafa † (6 luglio 1556 - 4 marzo 1561 deceduto) (amministratore apostolico)
- Pierre d'Albert † (9 maggio 1561 - 1568 deceduto)
- Carlo di Borbone-Navarra † (1569 - 1579 dimesso)
- Urbain de Saint-Gelais de Lansac † (26 giugno 1580 - 5 febbraio 1613 deceduto)
- Gilles de Souvray † (5 febbraio 1613 succeduto - 1624 dimesso[3])
- Barthélemy de Donnadieu de Griet † (6 ottobre 1625 - 12 novembre 1637 deceduto)
- Hugues de Labatut † (3 dicembre 1640 - 10 febbraio 1644 deceduto)
- Gilbert de Choiseul du Plessis Praslin † (6 febbraio 1646 - 22 dicembre 1670 nominato vescovo di Tournai)
- Louis de Rechiègne Voisin de Guron † (20 dicembre 1671 - 20 maggio 1693 deceduto)
- Jean-François de Brezay de Denon-Ville † (5 ottobre 1693 - 12 aprile 1710 deceduto)
- Olivier-Gabriel de Lubières du Bouchet † (26 gennaio 1711 - 28 agosto 1740 dimesso)
- Antoine de Lastic † (29 agosto 1740 - 15 dicembre 1763 dimesso)
- Charles-Antoine-Gabriel d'Osmond de Médavy † (20 febbraio 1764 - 9 aprile 1785 dimesso)
- Antoine-Eustache d'Osmond † (11 aprile 1785 - 26 settembre 1801 dimesso[4])
- Sede soppressa
Note
modifica- ^ Monumenta Germaniae Historica, Chronica minora Archiviato il 7 gennaio 2014 in Internet Archive., I, p. 558.
- ^ Al sinodo di Bordeaux erano presenti questi due vescovi con la qualifica: Coseranis urbis episcopus. È probabile che uno era vescovo di Comminges, l'altro di Couserans.
- ^ Il 9 febbraio 1626 fu nominato vescovo di Auxerre.
- ^ Il 15 aprile 1802 fu confermato vescovo di Nancy.
Bibliografia
modifica- (LA) Denis de Sainte-Marthe, Gallia christiana, vol. I, Parigi, 1715, coll. 1089-1122
- (FR) Histoire générale de Languedoc, di Claude Devic e Joseph Vaissète, Tomo IV, Ed. Privat, Toulouse, 1872, prima parte, pp. 371–378
- (FR) Louis Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. II, Paris, 1910, pp. 98–99
- (FR) C. Higounet, v. Comminges, «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. XIII, Paris, 1956, coll. 378-401
- (LA) Bolla Qui Christi Domini, in Bullarii romani continuatio, Tomo XI, Romae, 1845, pp. 245–249
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, pp. 539–540
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1, p. 207; vol. 2, p. 135; vol. 3, p. 177; vol. 4, p. 163; vol. 5, p. 171; vol. 6, p. 181
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Dati riportati su www.catholic-hierarchy.org alla pagina [1]
- (EN) La diocesi sul sito di Gcatholic
Controllo di autorità | VIAF (EN) 135723081 · BNF (FR) cb12101075r (data) |
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