La diocesi di Efesto (in latino: Dioecesis Hephæstiensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Efesto
Sede vescovile titolare
Dioecesis Hephæstiensis
Patriarcato di Alessandria
Sede titolare di Efesto
Mappa della diocesi civile d'Egitto (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVIII secolo
StatoEgitto
Diocesi soppressa di Efesto
Suffraganea diPelusio
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia modifica

Efesto è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Augustamnica Prima nella diocesi civile d'Egitto. Faceva parte del patriarcato di Alessandria ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Pelusio. Incerta à la localizzazione del sito dell'antica città. L'Index sedium titularium (1933) riporta come indicazione geografica la foce del fiume Bahr-San-El-Mucharas; studi più recenti indicano in Tell Sanhur il sito probabile di Efesto.

Sono tre i vescovi attribuiti a questa antica sede episcopale. Il primo è Giovanni I, che prese parte ai due concili celebrati ad Efeso nel 431 e nel 449. Segue Pietro, che figura tra i membri del sinodo celebrato a Costantinopoli dal patriarca Gennadio I nel 459 e ne sottoscrisse la lettera sinodale. Il vescovo più conosciuto di Efesto fu Giovanni II, di fede anticalcedoniana, che venne eletto vescovo da Teodosio, patriarca di Alessandria, agli inizi del suo patriarcato, ossia nel 535. Verso la fine del 536 Giovanni fu esiliato a Costantinopoli, da dove riuscì clandestinamente a recarsi in Asia minore e procedere a diverse ordinazioni presbiterali ed episcopali, contribuendo in tal modo a rafforzare il clero anticalcedoniano in quelle terre.

Dal XVIII secolo Efesto è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 25 novembre 1977. Il suo ultimo titolare è stato André-Gustave-Émile Leclerc, vescovo ausiliare di Parigi.

Cronotassi modifica

Vescovi greci modifica

  • Giovanni I † (prima del 431 - dopo il 449)
  • Pietro † (menzionato nel 459)
  • Giovanni II † (535 - 536 deposto)

Vescovi titolari modifica

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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