Diocesi di Nebbi (Numidia)

La diocesi di Nebbi (in latino Dioecesis Nebbitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Nebbi
Sede vescovile titolare
Dioecesis Nebbitana
Chiesa latina
Vescovo titolareWolfgang Bischof
Istituita1933[1]
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Nebbi
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia modifica

Nebbi, nel territorio di Tobna (provincia di Batna) nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Discussa è l'attribuzione a questa sede di una serie episcopale. Esisteva probabilmente nel territorio una comunità cristiana, secondo la testimonianza di Vittore di Tunnuna, secondo il quale nel 479 il re Unnerico esiliò un nutrito gruppo di cattolici provenienti da Tubune, Macri e Nippis, località tra loro vicine in Numidia.

Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, partecipò Quodvultdeus, episcopus Neptitanus o Nebbitanus. Morcelli[2] e Mandouze[3] assegnano questo vescovo alla diocesi di Nepte in Bizacena. Mesnage ritiene, nell'incertezza, di attribuire questo vescovo sia a Nebbi che a Nepte.[4]

Anatole Toulotte attribuisce alla diocesi due vescovi, Quodvultdeus, e Paolo, documentato nelle liste dei vescovi della Numidia nel 484, che tuttavia era vescovo di Nicives.[5]

Dal 1933 Nebbi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 5 gennaio 2010 il vescovo titolare è Wolfgang Bischof, vescovo ausiliare di Monaco e Frisinga.

Cronotassi modifica

Vescovi residenti modifica

  • Quodvultdeus ? † (menzionato nel 411) (vescovo donatista)

Vescovi titolari modifica

Note modifica

  1. ^ Essendo noto un vescovo titolare di Nebbi nel XVIII secolo, questa data fa probabilmente riferimento al ripristino della sede titolare piuttosto che alla sua istituzione.
  2. ^ (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, volume I, Brescia, 1816, pp. 242-243.
  3. ^ (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982, p. 950, Quodvultdeus 7.
  4. ^ Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris 1912, pp. 125 e 425.
  5. ^ Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris 1912, p. 343. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), p. 846, Paulus 12. Morcelli, Africa christiana, p. 243.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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