Diocesi di Osma-Soria

La diocesi di Osma-Soria (in latino: Dioecesis Oxomensis-Soriana) è una sede della Chiesa cattolica in Spagna suffraganea dell'arcidiocesi di Burgos. Nel 2021 contava 77.100 battezzati su 88.884 abitanti. È retta dal vescovo Abilio Martínez Varea.

Diocesi di Osma-Soria
Dioecesis Oxomensis-Soriana
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Burgos
 
Stemma della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoAbilio Martínez Varea
Vicario generaleGabriel-Ángel Rodríguez Millán
Presbiteri99, di cui 82 secolari e 17 regolari
778 battezzati per presbitero
Religiosi28 uomini, 192 donne
 
Abitanti88.884
Battezzati77.100 (86,7% del totale)
StatoSpagna
Superficie10.287 km²
Parrocchie540
 
ErezioneVI secolo
Ritoromano
IndirizzoCalle Mayor 52, 42300 El Burgo de Osma [Soria], España
Sito webwww.osma-soria.org
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Spagna
Vista notturna della cattedrale di Osma
La concattedrale di San Pietro a Soria
Monastero della Madonna del Mirón
La basilica minore di Nostra Signora dei Miracoli a Ágreda.

Territorio modifica

La diocesi comprende la provincia spagnola di Soria, situata nella comunità autonoma di Castiglia e León.

Sede vescovile è la cittadina di El Burgo de Osma, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. A Soria si trova la concattedrale di San Pietro (San Pedro). A Ágreda sorge la basilica minore di Nostra Signora dei Miracoli.

Il territorio si estende su 10.287 km² ed è suddiviso in 540 parrocchie.

Storia modifica

La diocesi è stata eretta nel VI secolo. Originariamente faceva parte della provincia ecclesiastica di Toledo. Il primo riscontro documentale dell'esistenza della diocesi è dell'anno 597.

Durante la lunga occupazione araba, la diocesi non ebbe veri e propri vescovi residenziali. Vi furono però alcuni vescovi titolari, che trovarono rifugio in zone circostanti, come le montagne della Cantabria.

Quando nel 1011 Osma fu riconquistata dai cristiani, la sede episcopale non fu immediatamente ristabilita, ma si dovette attendere fino all'inizio del secolo successivo.

Nel XIII secolo fu intrapresa la costruzione della cattedrale gotica.

Il 19 giugno 1861 venne aggregata alla provincia metropolitana di Burgos, mediante la bolla Ad cumulum tuae di papa Pio IX, rivolta al cardinale arcivescovo di Burgos.

Il 2 settembre[1] e il 22 novembre 1955[2], con due distinti decreti della Congregazione Concistoriale, entrambi denominati Initis inter, furono rivisti i confini della diocesi per farli coincidere con quelli della provincia civile di Soria, in applicazione del concordato tra la Santa Sede e il governo spagnolo del 1953. La diocesi di Osma cedette 94 parrocchie all'arcidiocesi di Burgos e altre 2 alla diocesi di Segovia. Al contempo si ampliò notevolmente, acquisendo gli arcipresbiterati di Almazán, Ariza, Ayllón, Baraona, Berlanga del Duero, Maranchón, Medinaceli e Retortillo dalla diocesi di Sigüenza e quelli di Yanguas e di San Pedro Manrique dalla diocesi di Calahorra e La Calzada, e con 18 parrocchie dalla diocesi di Tarazona e quella di Montenegro de Cameros dall'arcidiocesi di Burgos.

Il nome della diocesi fu cambiato in diocesi di Osma-Soria da papa Giovanni XXIII, con la bolla Quandoquidem animorum del 9 marzo 1959. Nello stesso giorno la collegiata di San Pedro Apóstol della città di Soria fu eretta concattedrale. Da allora i confini della diocesi coincidono con quelli dell'attuale provincia civile di Soria.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche modifica

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 88.884 persone contava 77.100 battezzati, corrispondenti all'86,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 188.650 188.650 100,0 390 310 80 483 245 209 429
1970 120.350 120.350 100,0 300 248 52 401 83 380 447
1980 99.000 101.150 97,9 211 165 46 469 1 64 321 450
1990 92.640 96.500 96,0 189 147 42 490 1 57 347 477
1999 86.500 93.000 93,0 183 145 38 472 1 56 302 550
2000 87.400 95.033 92,0 171 136 35 511 1 45 235 550
2001 84.465 93.850 90,0 168 133 35 502 1 48 309 551
2002 82.183 91.314 90,0 177 142 35 464 1 52 312 551
2003 72.580 90.717 80,0 178 143 35 407 1 50 314 551
2004 73.190 91.487 80,0 166 135 31 440 1 42 235 551
2013 76.900 95.700 80,4 126 106 20 610 32 212 551
2016 79.000 90.985 86,8 122 96 26 647 41 151 543
2019 78.500 88.571 88,6 112 88 24 700 36 190 543
2021 77.100 88.884 86,7 99 82 17 778 28 192 540

Note modifica

  1. ^ (LA) Decreto Initis inter, AAS 47 (1955), pp. 738-742.
  2. ^ (LA) Decreto Initis inter, AAS 48 (1956), pp. 146-148.
  3. ^ Rafael Lazcano, Episcopologio agustiniano, Guadarrama (Madrid), Agustiniana, 2014, vol. I, p. 581.
  4. ^ Lazcano, o.c., I, pp. 547-554.
  5. ^ Lazcano, o.c., II, pp. 1951-1958.
  6. ^ Lazcano, o.c., II, pp. 1958-1962.
  7. ^ Nominato vescovo titolare di Villa del Re.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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