Diocesi di Troyes

diocesi della Chiesa cattolica in Francia

La diocesi di Troyes (in latino: Dioecesis Trecensis) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Reims. Nel 2020 contava 215.700 battezzati su 310.000 abitanti. È retta dal vescovo Alexandre Joly.

Diocesi di Troyes
Dioecesis Trecensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Reims
 
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoAlexandre Joly
Vescovi emeritiMarc Camille Michel Stenger
Presbiteri62, di cui 50 secolari e 12 regolari
3.479 battezzati per presbitero
Religiosi16 uomini, 107 donne
Diaconi23 permanenti
 
Abitanti310.000
Battezzati215.700 (69,6% del totale)
StatoFrancia
Superficie6.026 km²
Parrocchie43 (5 vicariati)
 
ErezioneIV secolo
Ritoromano
CattedraleSanti Pietro e Paolo
Indirizzo3 rue du Cloître Saint-Etienne, 10000 Troyes, France
Sito webwww.cathotroyes.fr
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Francia
La basilica di Sant'Urbano a Troyes.
L'antico seminario maggiore della diocesi.
L'abbazia di Lupo di Troyes, eretta nel IX secolo, ospita oggi il Musée des beaux-arts.
L'abbazia di Montiéramey, eretta nel IX secolo.

Territorio modifica

La diocesi comprende il dipartimento francese dell'Aube.

Sede vescovile è la città di Troyes, dove si trovano la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo e la basilica di Sant'Urbano.

Il territorio è suddiviso in 43 parrocchie.

Storia modifica

La diocesi fu eretta nella prima metà del IV secolo. Si conoscono i primi vescovi grazie ad un catalogo della fine del XII secolo, ma noto già nel IX secolo, ritenuto affidabile da Louis Duchesne.[1]

Primo vescovo storicamente documentato è Optaziano, la cui firma si trova nel documento redatto nel 346 con il quale, nello pseudo-concilio di Colonia, un gruppo di vescovi fece sua la decisione del concilio di Sardica a favore di sant'Atanasio. Dopo di lui gli antichi cataloghi episcopali riportano una serie di vescovi conosciuti solo per la loro presenza negli stessi cataloghi; dopo di questi è noto il vescovo san Lupo, vissuto a metà del V secolo, famoso soprattutto per aver difeso la città dalle orde unne di Attila.

Tricassium (l'antica Augustobona), capitale del popolo celtico dei Tricassi, era una civitas della Gallia Lugdunense quarta (o Senonia), come testimoniato dalla Notitia Galliarum dell'inizio del V secolo.[2] Dal punto di vista religioso, come di quello civile, Troyes dipendeva dalla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Sens, sede metropolitana provinciale.

La città fu sede di diversi concili provinciali: nell'867, nel 1104, nel 1107 e nel 1129.

La costruzione della cattedrale gotica di Troyes fu iniziata nel 1208 e si protrasse fino al XVII secolo. Verso la fine del XIII secolo fu costruita a Troyes anche la basilica di Sant'Urbano, voluta da papa Urbano IV, originario di Troyes.

Nel 1736 il vescovo Jacques-Bénigne Bossuet, nipote del famoso teologo Jacques Bénigne Bossuet, pubblicò un Messale in cui venivano raccolte diverse istanze gianseniste: il canone, le secrete e tutto il Domine non sum dignus si dovevano pronunciare ad alta voce, le feste mariane erano minimizzate e l'altare doveva essere decorato dal solo Crocifisso, senza la presenza di vasi. L'arcivescovo metropolita di Sens Jean-Joseph Languet de Gergy condannò questo Messale, che grazie a un intervento della Corona, fu abbandonato.[3]

All'insorgere della rivoluzione, la diocesi comprendeva circa 400 parrocchie, suddivise in 1 arcipretura, 5 arcidiaconati e 8 decanati. Nel territorio esistevano inoltre 10 chiese collegiate e 19 abbazie, di cui 15 maschili e 4 femminili.[4]

In seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 incorporò i territori delle soppresse sedi di Auxerre e di Sens e parte del territorio dalla diocesi di Langres; nel contempo divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi.

Il 6 ottobre 1822, in forza della bolla Paternae charitatis del medesimo papa Pio VII, le diocesi di Auxerre e di Langres e l'arcidiocesi di Sens furono ristabilite e la diocesi di Troyes tornò ad essere suffraganea dell'arcidiocesi di Sens.

L'8 dicembre 2002, con la riorganizzazione delle circoscrizioni diocesane francesi, è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Reims.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Sant'Amatore †
  • Optaziano † (menzionato nel 346)
  • Leone †
  • Eraclio †
  • San Melanio †
  • Aureliano †
  • Sant'Orso †
  • San Lupo I † (426 o 427 - 29 luglio 478 o 479 deceduto)
  • San Cameliano † (circa 478 o 479 - dopo il 511)
  • San Vincenzo † (prima del 533 - dopo il 541)[5]
  • Ambrogio † (menzionato nel 549)
  • Gallomagno † (prima del 573 - dopo il 581)
  • Agrezio † (menzionato nel 585)
  • Lupo II †
  • Evodio † (all'epoca di Desiderio di Auxerre)[6]
  • Modegisilo †
  • Ragnegisilo † (metà del VII secolo)
  • San Leuco †
  • Bertoaldo † (menzionato nel 660)
  • Vanmiro o Vaimerio †
  • Abbone † (prima del 667 - dopo il 673[7])
  • Vulfred †
  • Ragemberto †
  • Aldoberto †
  • Fredeberto †
  • Gaucerio †
  • Arduino †
  • Censardo †
  • San Bobino †
  • Amingo †
  • Aldegario † (menzionato tra il 787 e il 797)
    • Osulfo † (vescovo eletto)
  • Bertulfo †
  • Elia † (prima dell'829 - autunno 836 deceduto)
  • Adalberto † (837 - dopo l'843)
  • San Prudenzio † (prima dell'846 - 6 aprile 861 deceduto)
  • Fulcherio † (861 - 869 o 870 deceduto)
  • Ottulfo † (prima del 25 giugno 870 - dopo l'878)
  • Bodone † (prima dell'882 - dopo marzo 891)
  • Rieveo † (895 - ?)
  • Otberto † (inizio X secolo)[8]
  • Ansegiso † (912 o 914 - 28 dicembre 970[9] deceduto)
  • Valone † (971 - 5 marzo circa 973 deceduto)
  • Adrico †
  • Milone I † (prima del 980 - dopo il 982)
  • Manassès de Montdidier † (prima del 990 - 11 giugno 993[10] deceduto)
  • Renaud I †
  • Fromond I † (prima del 998 - 1034 deceduto)
  • Mainard † (1034 - novembre 1049 nominato arcivescovo di Sens)
  • Fromond II † (1049 - dopo il 1050)
  • Hugues de Paris † (prima di aprile 1059 - dopo il 1071)
  • Gauthier †
  • Hugues de Dampierre † (prima del 1075 - circa 1082 deceduto)
  • Milon de Pont † (1083 - 7 novembre 1121 deceduto)
  • Renaud de Montlhéry † (1121 - 6 gennaio 1122 deceduto)
  • Hatton † (1122 - 1145 dimesso)
  • Henri de Carinthie, O.Cist. † (1145 - 30 gennaio 1169 deceduto)
  • Matthieu † (1169 - 28 settembre 1180 deceduto)
  • Manassé de Pougy † (1181 - 11 giugno 1190 deceduto)
  • Barthélémy Haïce de Plancy † (1190 - 20 febbraio 1193 deceduto)
  • Garnier de Traînel † (1193 - 14 aprile 1205 deceduto)
  • Hervée † (20 febbraio 1207 - 2 luglio 1223 deceduto)
  • Robert † (agosto 1223 - 3 giugno 1233 deceduto)
  • Nicolas de Brie † (prima del 30 ottobre 1233 - 24 aprile 1269 deceduto)
  • Jean de Nanteuil (Jean de Troyes) † (prima di luglio 1269 - 3 agosto 1298 deceduto)
  • Guichard, O.S.B. † (1298 - 14 marzo 1314 nominato vescovo di Bosnia)
  • Jean d'Auxois I † (14 marzo 1314 - 13 gennaio 1317 deceduto)
  • Guillaume Méchin † (2 marzo 1317 - 26 aprile 1324 nominato vescovo di Dol)
  • Jean de Cherchemont † (26 aprile 1324 - 18 febbraio 1326 nominato vescovo di Amiens)
  • Jean d'Aubigny † (18 febbraio 1326 - 6 novembre 1341 deceduto)
  • Jean d'Auxois II † (24 settembre 1342 - 30 gennaio 1353 nominato vescovo di Auxerre)
  • Henri de Poitiers † (13 marzo 1353 - 25 agosto 1370 deceduto)
  • Jean de Braque † (20 settembre 1370 - 10 agosto 1375 deceduto)
  • Pierre de Villiers † (12 settembre 1375 - 11 giugno 1377 deceduto)
  • Pierre d'Arcy † (1377 - 18 aprile 1395 deceduto)
  • Etienne de Givry † (19 luglio 1395 - 26 aprile 1426 deceduto)
  • Jean Léguisé † (23 agosto 1426 - 3 agosto 1450 deceduto)
  • Louis Raguier † (23 dicembre 1450 - 3 dicembre 1483 dimesso)
  • Jacques Raguier † (3 dicembre 1483 succeduto - 14 novembre 1518 deceduto)
  • Guillaume Petit, O.P. † (24 gennaio 1519 - 18 settembre 1527 nominato vescovo di Senlis)
  • Odard Hennequin † (18 settembre 1527 - 13 novembre 1544 deceduto)
  • Luigi di Guisa † (11 maggio 1545 - 1550 dimesso)
  • Antonio Caracciolo † (5 ottobre 1551 - 1561 dimesso)[11]
  • Claude-Charles-Roger de Bauffremont † (16 dicembre 1562 - 24 settembre 1593 deceduto)
    • René Benoit † (3 maggio 1594 - 1604 dimesso) (vescovo eletto)[12]
  • René de Breslay † (18 luglio 1605 - 2 novembre 1641 deceduto)
  • François Malier du Houssay † (2 novembre 1641 succeduto - 11 ottobre 1678 deceduto)
  • François Bouthillier de Chavigny † (6 febbraio 1679 - prima del 10 marzo 1698 dimesso)
  • Denis-François Bouthillier de Chavigny † (10 marzo 1698 - 11 maggio 1718 nominato arcivescovo di Sens)
  • Jacques-Bénigne Bossuet † (27 giugno 1718 - 30 marzo 1742 dimesso)
  • Mathieu Poncet de la Rivière † (9 luglio 1742 - 28 febbraio 1758 dimesso)
  • Jean-Baptiste-Marie Champion de Cicé † (2 agosto 1758 - 16 febbraio 1761 nominato vescovo di Auxerre)
  • Claude-Mathias-Joseph de Barral † (16 febbraio 1761 - 23 gennaio 1791 dimesso)
  • Louis-Mathias de Barral † (23 gennaio 1791 succeduto - 5 ottobre 1801 dimesso[13])
  • Marc-Antoine de Noé † (11 aprile 1802 - 22 settembre 1802 deceduto)
  • Louis-Apollinaire de La Tour du Pin-Montauban † (20 dicembre 1802 - 28 novembre 1807 deceduto)
  • Etienne-Marie de Boulogne † (11 luglio 1808 - 13 maggio 1825 deceduto)[14]
  • Jacques-Louis-David de Seguin des Hons † (19 dicembre 1825 - 31 agosto 1843 deceduto)
  • Jean-Marie-Mathias Debelay † (22 gennaio 1844 - 11 dicembre 1848 nominato arcivescovo di Avignone)
  • Pierre-Louis Coeur † (11 dicembre 1848 - 9 ottobre 1860 deceduto)
  • Emmanuel-Jules Ravinet † (18 marzo 1861 - 2 agosto 1875 dimesso)
  • Pierre-Louis-Marie Cortet † (23 settembre 1875 - 15 febbraio 1898 deceduto)
  • Gustave-Adolphe de Pélacot † (24 marzo 1898 - 15 aprile 1907 nominato arcivescovo di Chambéry)
  • Laurent-Marie-Etienne Monnier † (10 ottobre 1907 - 7 luglio 1927 deceduto)
  • Maurice Feltin † (19 dicembre 1927 - 16 agosto 1932 nominato arcivescovo di Sens)
  • Joseph-Jean Heintz † (7 dicembre 1933 - 4 marzo 1938 nominato vescovo di Metz)
  • Joseph-Charles Lefèbvre † (27 luglio 1938 - 17 giugno 1943 nominato arcivescovo di Bourges)
  • Julien Le Couëdic † (4 novembre 1943 - 21 febbraio 1967 ritirato[15])
  • André Pierre Louis Marie Fauchet † (21 febbraio 1967 - 4 aprile 1992 ritirato)
  • Gérard Antoine Daucourt (4 aprile 1992 succeduto - 2 luglio 1998 nominato vescovo di Orléans)
  • Marc Camille Michel Stenger (30 aprile 1999 - 28 dicembre 2020 dimesso)
  • Alexandre Joly, dall'11 dicembre 2021

Statistiche modifica

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 310.000 persone contava 215.700 battezzati, corrispondenti al 69,6% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 200.000 235.000 85,1 234 207 27 854 56 550 457
1969 200.000 268.460 74,5 221 182 39 904 80 524 103
1980 201.000 294.000 68,4 179 145 34 1.122 65 454 425
1990 203.000 293.000 69,3 145 118 27 1.400 2 51 319 425
1999 220.000 300.000 73,3 106 86 20 2.075 14 30 269 425
2000 204.600 292.131 70,0 104 85 19 1.967 14 34 224 425
2001 205.612 292.131 70,4 93 75 18 2.210 14 28 259 425
2002 205.612 292.131 70,4 105 88 17 1.958 16 35 219 59
2003 205.612 292.131 70,4 99 82 17 2.076 16 36 231 59
2004 205.612 292.131 70,4 94 77 17 2.187 16 36 139 59
2010 210.000 296.000 70,9 111 88 23 1.891 20 32 187 61
2014 216.800 303.997 71,3 80 64 16 2.710 20 21 158 44
2017 219.518 315.000 69,7 67 51 16 3.276 24 19 100 43
2020 215.700 310.000 69,6 62 50 12 3.479 23 16 107 43

Note modifica

  1. ^ I diversi cataloghi episcopali di Troyes sono riportati per intero da Crété-Protin, op. cit., pp. 111-119.
  2. ^ Monumenta Germaniae Historica, Chronica minora Archiviato il 16 ottobre 2013 in Internet Archive., I, p. 556.
  3. ^ Claude Barthe, Storia del Messale tridentino, 2ª edizione, Chieti, Solfanelli, 2021, p. 121
  4. ^ Dati in Fisquet, op. cit., pp. 2-4.
  5. ^ Questa date limite sono riportate da Fisquet, ma ignorate da Duchesne.
  6. ^ Desiderio è stato vescovo dal 605 al 623.
  7. ^ Questa seconda data è riportata da Fisquet, ma assente in Duchesne.
  8. ^ Gallia christiana riporta due date di morte di questo vescovo: il 1º maggio 912 e il 1º gennaio 914.
  9. ^ Data di morte menzionata da Fisquet. Gallia christiana non riporta alcuna data di decesso.
  10. ^ Così Fisquet; Gallia christiana assegna la sua morte al 991.
  11. ^ Nell'ottobre 1563 è citato in giudizio come eretico, e come tale viene condannato nel dicembre 1566; muore nel 1569.
  12. ^ Nominato dal re francese, non fu mai confermato dalla Santa Sede. Morì l'11 ottobre 1608.
  13. ^ Il 14 aprile 1802 fu confermato vescovo di Meaux.
  14. ^ In seguito al concordato del 1817, Etienne-Marie de Boulogne fu trasferito alla sede di Vienne e al suo posto fu nominato, il 1º ottobre 1817, Claude-Madeleine de La Myre-Mory; tuttavia queste nomine non ebbero effetto, per la mancata approvazione del concordato da parte del Parlamento francese.
  15. ^ Nominato vescovo titolare di Flenucleta.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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