Dipartimento di Ñeembucú
Il dipartimento di Ñeembucú è il dodicesimo[2] dipartimento del Paraguay, situato nella parte meridionale del paese. Il capoluogo è la città di Pilar.
Dipartimento di Ñeembucú dipartimento | |
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Departamento de Ñeembucú | |
Rovine di Humaitá | |
Localizzazione | |
Stato | Paraguay |
Amministrazione | |
Capoluogo | Pilar |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 26°40′00.01″S 57°55′00.01″W |
Superficie | 12 147 km² |
Abitanti | 76 348[1] (cens. 2002) |
Densità | 6,29 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC-4 |
ISO 3166-2 | PY-12 |
Cartografia | |
Divisione politica
modificaIl dipartimento è diviso in 16 distretti:
Distretto | km²[3] | Abitanti (2002)[1] | |
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Alberdi | 110 | 7.823 | |
Cerrito | 627 | 4.647 | |
Desmochados | 285 | 1.613 | |
General José Eduvigis Díaz | 338 | 3.642 | |
Guazú Cuá | 882 | 1.928 | |
Humaitá | 321 | 2.888 | |
Isla Umbú | 485 | 2.784 | |
Laureles | 856 | 3.241 | |
Mayor José de Jesús Martinez | 394 | 3.904 | |
Paso de Patria | 239 | 1.708 | |
Pilar | 258 | 27.980 | |
San Juan Bautista de Ñeembucú | 1.329 | 5.185 | |
Tacuaras | 1.872 | 3.280 | |
Villa Franca | 1.543 | 920 | |
Villa Oliva | 1.612 | 3.254 | |
Villalbín | 388 | 2.091 |
Geografia fisica
modificaIl dipartimento di Ñeembucú è situato nell'estremo lembo sud-orientale del Paraguay; è praticamente circondato dai fiumi Paraguay e Paraná e dai loro affluenti. Il territorio è prevalentemente costituito da pianure alluvionali; solo nella parte meridionale, nei pressi del fiume Paraná, vi sono delle modeste elevazioni chiamate "cerritos".[4]
Confini
modificaIl Ñeembucú confina a nord con il dipartimento Central e con il Paraguarí, ad est con il dipartimento di Misiones. Il fiume Paraná a sud ed il Paraguay ad ovest separano il dipartimento dall'Argentina.
Storia
modificaFin dagli anni della conquista spagnola il territorio è stato sfruttato per l'allevamento; mentre le fattorie dei coloni spagnoli si stabilirono a nord del fiume Tebicuary, tra questo e il Paraná predominarono invece le riduzioni gesuite. Le frequenti incursioni degli indios payaguá resero per anni instabili gli insediamenti, che cominciarono a svilupparsi solo dopo la fondazione nel 1714 di Villeta. Nel 1779 fu fondata Pilar, con il nome di Villa Ñeembucú; lo sviluppo demografico continuò con la fondazione del forte di Yabebyry, oggi nel territorio di Misiones, nel 1790 e più tardi, già nel XIX secolo, con quelle di Humaitá e di Villa Oliva. Durante la Guerra della triplice alleanza il dipartimento fu teatro di molti tra i principali scontri bellici.[4]
Il dipartimento
modificaNel 1906 fu istituito il dipartimento di Pilar con la città di Pilar come capoluogo; nel 1973 il dipartimento prese l'attuale nome e gli attuali confini, con il passaggio del distretto di Yabebyry al vicino dipartimento di Misiones.[4]
Economia
modificaL'attività economica storica e tradizionale è l'allevamento di bovini, si stima che nel dipartimento siano presenti circa 500.000 capi di bestiame. Secondari sono l'allevamento di ovini, suini e caprini.
L'agricoltura è fondata su piccoli appezzamenti, la coltivazione principale è il cotone seguito dal mais. Sono inoltre coltivati la tapioca, le angurie e arachidi.
Anche la pesca nei fiumi e affluenti è un'importante fonte di occupazione.
È in forte crescita la produzione di miele, data la scarsa produttività agricola a causa della presenza di laghi e paludi l'apicoltura sta diventando un'interessante alternativa per la popolazione rurale.
L'industria è poco sviluppata, l'azienda più importante è una manifattura di Pilar specializzata nella lavorazione del cotone e nella produzione di tessuti; la sua presenza ha permesso il sorgere di un indotto di laboratori di confezioni nel capoluogo che occupa fondamentalmente manodopera femminile. L'industria ha diversificato negli ultimi anni i propri interessi, occupandosi anche di trasformazione alimentare.[4]
Turismo
modificaLa natura ancora quasi incontaminata di buona parte del territorio rende il dipartimento una meta ideale per il turismo ecologico: le spiagge fluviali di Cerrito attraggono in estate i turisti mentre il settore della pesca sportiva ha cominciato ad essere sfruttato dagli operatori locali sui numerosi fiumi e torrenti che bagnano il territorio.
Il turismo storico ha come propria meta il capoluogo Pilar, ma soprattutto la vicina Humaitá, dove i resti dell'antica chiesa di San Carlo Borromeo, chiamata la Ruina de Humaitá, sono diventati nel paese il simbolo della Guerra della triplice alleanza. La città di Alberdi, infine, è meta di una particolare forma di turismo commerciale proveniente dalla vicina Argentina.[4]
Vie di comunicazione
modificaIl problema principale del dipartimento è l'isolamento dal resto del paese. Da qualche anno è stata asfaltata la strada nazionale 4 Generale José Eduvigis Díaz, che congiunge il capoluogo con la città di San Ignacio, nel dipartimento di Misiones; si tratta per il momento dell'unica strada asfaltata nell'intero territorio dipartimentale. È in progetto di costruzione un ramo che raggiunga l'importante centro di Alberdi.
Note
modifica- ^ a b (ES) Dati del censimento 2002 forniti dal DGEEC - La Dirección General de Estadística, Encuestas y Censos (PDF), su dgeec.gov.py. URL consultato il 20 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2013).
- ^ (ES) Archivio Abc Digital, su archivo.abc.com.py. URL consultato il 20 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2012).
- ^ (ES) DGEEC - Territorio y Población (PDF), su dgeec.gov.py. URL consultato l'11 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2009).
- ^ a b c d e (ES) Ministerio de Educación y Cultura del Paraguay, su mec.gov.py. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2009).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ñeembucú
Collegamenti esterni
modifica- (ES) Archivio Abc Digital - Ñeembucú (XII Departamento), su archivo.abc.com.py. URL consultato il 23 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2012).